Come rendere virale un film di fantascienza

Come rendere virale un film di fantascienza

Strategie per promuovere film di fantascienza
Immagine di pubblico dominio, fonte

Ben ritrovato su questi lidi!

L’ispirazione per un buon post sul marketing può nascere ovunque, anche al cinema.
Il web marketing di qualità non è necessariamente svincolato da forme di intrattenimento: infatti, oggi ti offrirò una breve ma intensa panoramica su alcune di quelle che, credo, siano buone strategie di marketing nei film di fantascienza.

Bè, penserai tu, con i soldi che hanno sarà il minimo aspettarsi qualcosa di coinvolgente.
Non è detto: avere molte risorse non significa sapere come spenderle. Capire il proprio target e soddisfarlo con dosi extra di divertimento, invece, sì.

Godzilla® (2014)

Sono passati ormai dieci anni da “Godzilla: Final Wars”, l’ultimo film della saga del lucertolone radioattivo, che per festeggiare l’anniversario dei 50 anni aveva chiuso all’epoca con il botto presentando qualcosa tipo dodici (!) kaiju in un solo film.

Come creare qualcosa di nuovo che potesse soddisfare sia i fanatici della serie che i più giovani, i quali conoscono soltanto la disastrosa (in tutti i sensi) pellicola di Roland Emmerich?

La premiata ditta Toho – Legendary Pictures, nell’ultimo Godzilla, decide di puntare su toni più investigativi-complottistici: nel 2014 il governo americano non nasconde scie chimiche o microchip per il controllo della mente, ma un dinosauro alto più cento metri che da cinquant’anni sta tentando di eliminare a suon di atomiche.

La produzione ha cercato di riprodurre nel web la stessa atmosfera di non detto, di verità celate dai poteri forti che piacciono tanto ai fanatici del “grande gombloddo” e ha realizzato il sito www.mutoresearch.net.

Mutoresearch non si pone come un sito “sul” film ma “del” film, ovvero entra perfettamente nella finzione narrativa e offre contenuti extra sotto forma di un deposito di informazioni segrete sottratte a una organizzazione governativa.

Prima dell’uscita del film, lo scopo del sito era quello di creare aspettativa e curiosità su strani fenomeni sparsi per il mondo, attraverso delle foto che lasciavano intendere indagini dei militari e i consueti insabbiamenti che ti aspetteresti; dopo l’uscita del film diventò un bacino di curiosità ludiche per chi vuole estendere l’esperienza intrattenitiva oltre il film.

La bacheca si pone come una interfaccia basic da interrogare tramite comandi testuali.

Possiamo cogliere le trovate di marketing nella realizzazione del sito dirette esclusivamente ai fan inossidabili della saga. Se si digita il nome di un qualunque kaju della serie di film (Mothra, King Ghidorah e altri) il sistema risponde che non può né confermare né negare l’esistenza delle creature, ma se si scrive “Jet Jaguar” (un mecha specializzato in arti marziali) il sistema risponde “Punch, Punch, Punch”, un ovvio riferimento alle scazzottate che elargiva!

Simili chicche chiaramente non vengono colte da chi si approccia alla saga per la prima volta, ma a tutti coloro in cerca di contenuti extra e che poi ne discutono sui forum, amplificando il successo della trovata.

Nella sezione “File Browser” rinveniamo stralci di dossier e intercettazioni audio sui protagonisti della storia, che contribuiscono a dare un’atmosfera da intelligence al tutto.

Per non parlare dei “Video Documents”, criptici video di una decina di secondi che non svelano praticamente niente, se non suggerire che si stanno svolgendo inquietanti indagini.

Una strategia di marketing davvero coingolgente, non trovi?

Transformers: Age of Extinction

Dove finisce la realtà e inizia la finzione?

La campagna di viral marketing intrapresa per celebrare la prossima uscita del film sui robot-auto che si corcano di mazzate è altrettanto simpatica: una serie di video-virali ambientati nella vita di tutti i giorni nei quali fanno capolino i celebri Transfomer.

Questi video sembrano riprese del tutto autentiche, fatta eccezione per i Trasformer che appaiono negli angoli meno inquadrati, come se venissero ripresi in maniera del tutto incidentale.

x-Men: Giorni di un futuro passato

Tratto da un celeberrimo omonimo arco narrativo degli anni ‘80, “X-Men: Giorni di un futuro passato” racconta le vicende dei mutanti in un futuro distopico e quelle nel 1973, periodo altrettanto cupo grazie a un certo Presidente e ai robot inventati dal dottor Bolivar Trask.

Dov’è la curiosità? Che se andiamo in rete a cercare quest’ultimo personaggio, salta fuori proprio il sito delle Trask Industries, la fittizia società presentata nel film!

L’esperienza è del tutto realistica, non c’è traccia di accenni al fim, sembra un vero e proprio sito di una società farmaceutica con tanto di riprese dei ricercatori al lavoro.
L’esperienza transmediale di marketing qui trova una ottima realizzazione, grazie alla cura profusa nel materiale grafico e video del sito.

La storia anche in questo caso esce dal film e si manifesta in maniera credibile per offrire nuove esperienze ludiche.

Praticamente l’inno, grazie al popolo della rete, viene applicato a un miliardo di altre situazioni e scene di film, generando a costo 0 un fenomeno di costume attorno a queste due semplici parole. Spontaneo ed efficace!

E tu? Cosa ne pensi?

Hai qualche esperienza interessante da raccontare relativamente a questo articolo? Hai suggerimenti da darmi oppure vuoi correggere qualche imprecisione nel testo?
I tuoi commenti sono preziosi per me, scrivi cosa ne pensi e condividerò il tuo pensiero anche sui social network!

4 thoughts on “Come rendere virale un film di fantascienza

    1. Ciao Annarita, ti ringrazio per il commento!
      Questa si che è un’ottima idea, per caso hai già in mente qualche titolo che vorresti trattassi come caso da cui trarre qualche insegnamento?

  1. Buongiorno Ilario, complimenti per questo pezzo.
    Personalmente ho trovato molto interessante il film EX MACHINA, un’opera davvero d’impatto che gioca con le regole del thriller e della fantascienza per mettere sul piatto un sofisticato ragionamento sull’intelligenza artificiale e sul funzionamento dei motori di ricerca in un prossimo futuro (non tanto prossimo, in realtà).
    Ho scritto anche un articolo su questo film, se ti va di leggerlo fammi sapere. Penso che questi film possano ispirare davvero delle teorie molto interessanti sul Web Marketing e su come utilizzare a dovere internet per aumentare la visibilità di un determinato sito.

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