20th Century Boys di Naoki Urasawa – La Storia Completa
Storytelling FumettiBen ritrovati!
Abbiamo parlato in precedenza di Monster, il formidabile manga di Naoki Urasawa che ha dimostrato il talento del fumettista giapponese nel delineare trame complesse dipanate nel corso degli anni, con protagonisti profondi e avvincenti misteri da svelare. Non possiamo quindi esimerci dal trattare la sua opera più monumentale, 20th Century Boys, pluripremiata serie a fumetti da cui sono stati tratti tre film live action, definito “un capolavoro che ha definito un nuovo livello di qualità per i manga successivi alla Seconda Guerra Mondiale”.
Leggi tutto: 20th Century Boys di Naoki Urasawa – La Storia CompletaSi tratta di una vicenda molto complessa che si svolge nell’arco di quasi cinquant’anni, con moltissimi personaggi e colpi di scena, che rendono la comprensione degli eventi non facile. Abbiamo deciso di realizzare quindi un riassunto che riproponga con chiarezza tutte le vicende presentate nell’opera.
1997. Kenji Endo è un trentenne che vive a Tokyo e che gestisce un negozietto alimentare ereditato dal padre, assieme alla madre. Si occupa anche di accudire la sua piccola nipote, Kanna, che sua sorella a sorpresa gli ha affidato prima di sparire nel nulla.
Kenji ha superato i trenta e non ha raggiunto nessuno degli obiettivi che si era posto: non si è sposato, non ha sfondato nel campo della musica, il suo mini market è in difficoltà, non ha lasciato la sua impronta sul mondo.
Un giorno la polizia lo informa che un professore suo cliente è scomparso nel nulla: a causa sua Kenji nota un simbolo a forma una mano sormontata da un occhio con dito indice sollevato, simbolo che a fine anni Sessanta il ragazzo aveva creato con alcuni suoi amici per le loro avventure di fantasia nelle quali affrontavano gli invasori alieni.
In Giappone è sorta una setta molto influente, con a capo un soggetto chiamato L’Amico, sul cui volto mascherato riporta il suddetto simbolo. L’Amico fa uccidere dai suoi adepti capi religiosi che intendono formare delle sette separate dal suo movimento.
In Africa è stata scoperta una nuova malattia che provoca la morte delle persone per dissanguamento. L’ispettore Cho inizia ad avvicinarsi a capire il ruolo dell’Amico in tali stragi, ma viene ucciso con la suddetta malattia da un suo collega.
Kenji viene informato che uno dei suoi amici infanzia, Donkey, si sarebbe suicidato, ma questi gli aveva scritto in precedenza accennandogli a un suo studente, Masao, che sarebbe entrato nel circolo di un “amico” poco raccomandabile.
Mette insieme quindi il suo vecchio circolo di amici composto dal corpulento Matsuo, l’imbranato Yoshitsune, la dura Yukiji, Keroyon, Mon-Chan e Ocho (che è diventato un uomo d’azione dopo la morte del figlio).
Kenji giunge a una riunione dei fedeli dell’Amico che sono diffusi a tutti i livelli, al punto da formare un vero e proprio partito politico.
Qui incontra l’Amico in persona, sempre mascherato, il quale gli rivela che la piccola Kanna è figlia di lui e della sorella di Kenji, Kiriko.
Kenji organizza un incontro dei suoi vecchi compagni di scuola dove ritrova il suo vecchio amico Fukubee, la cui moglie è entrata nella setta dell’Amico. Questi gli ricorda che agli incontri giovanili nella loro base segreta era presente di nascosto anche Sadakiyo, un ragazzo mascherato da tutti bullizzato e ignorato, ma che si dice sia morto in giovane età.
L’Amico organizza una serie di attentati batteriologici a Osaka, Londra e San Francisco e all’aeroporto di Haneda; una folla di suoi fanatici tenta di rapire Kanna, al che Kenji e sua madre sono costretti a nascondersi.
1999. Kenji richiama dalla Thailandia Ocho, che ha interrotto la produzione di una droga importata in Giappone dall’Amico, e con lui scopre che l’Amico ha fatto realizzare dal professor Shikishima un enorme robot per compiere un’immane opera di distruzione.
Il gruppo di alleati di Kenji si prepara a sventare il piano dell’Amico, che promette di essere una carneficina a Tokyo in occasione del fine millennio. Il robot si aggira per le strade di Tokyo la notte del 31 dicembre spargendo il virus e falciando innumerevoli vite umane.
Il gruppo si separa e Kenji e Fukubee trovano un uomo con la maschera dell’Amico che apparentemente sta pilotando a distanza il robot. Fukubee lo aggredisce sostenendo che si tratti di Sadakiyo ma, mentre cade verso la morte dalla cima di un palazzo avvinghiato con lui, riconosce che si tratta di qualcun altro.
Kenji allora si dirige verso il robot con l’idea che qualcuno lo stia pilotando dall’interno. Tenta di farlo saltare con la dinamite ma, poco prima che avvenga la tremenda esplosione, vede di fronte a lui l’Amico in cima a un palazzo che si toglie la maschera. La notte di capodanno si conclude con migliaia di vittime, tra cui si presume anche lo stesso Kenji.
I membri del Partito dell’Amico vengono quindi acclamati dall’intero mondo come i salvatori che hanno trovato un vaccino per il virus e fermato i terroristi seguaci di Kenji, e l’Amico viene riconosciuto come salvatore mondiale.
2014. Kanna è diventata una diciassettenne particolarmente scaltra, in grado di pacificare i conflitti tra le gang thailandesi e cinesi. Il detective Choco – nipote dell’ispettore Cho – e Kanna scoprono che l’Amico sta pianificando l’assassinio del Papa in vista della sua prossima visita in Giappone.
Occhio è stato rinchiuso in un carcere di massima sicurezza da cui riesce a fuggire con l’aiuto di un fumettista.
Dio, un barbone alleato di Kenji che compie sogni premotiori, nel frattempo è diventato ricchissimo grazie alle previsioni in borsa ed è il primo giapponese a essere andato nello spazio. Questi incontra una liceale, Kyoko, che deve compiere una ricerca sul capodanno di sangue e viene a sapere di lui la verità.
Viene così spedita dalle autorità a un “centro di riabilitazione”, dove incontra Yoshitsune sotto mentite spoglie, che la aiuta a superare i programmi di condizionamento mentale messi in atto per plagiare le vittime.
Nello stage bonus della realtà virtuale la ragazza rivive un episodio della vita dei giovani Kenji e amici, che entrarono in una villa apparentemente infestata. Lì erano presenti due ragazzi, che probabilmente erano Sadakiyo e l’Amico. Kyoko cerca di scoprire il volto dell’amico ma Yoshitsune blocca la simulazione, per evitare che corra pericolo di vita.
Kanna raduna le mafie cinesi e thailandesi allo scopo di impedire l’assassino del Papa ordito dall’Amico. Mentre sta tenendo un discorso in una chiesa un agente corrotto al soldo dell’Amico tenta di ucciderla, come previsto da “il nuovo libro delle profezie” redatto dal finto salvatore del mondo, tentativo che va in fumo per mano di un altro assassino fanaticamente devoto all’Amico (Masao, ora noto come Numero Tredici).
Kyoko ricorda il volto del bambino sotto la maschera, il quale era la faccia da adulto di Sadakiyo, il quale è ancora vivo ed è diventato il professore di inglese della ragazza. Questi la porta a casa sua, la quale si rivela essere una replica della casa d’infanzia dell’Amico, colma di tutti i prodotti degli anni ‘70 che seguiva da piccolo. Sadakiyo difende la ragazza dalle forze armate che vogliono mandarla ad AmicoWorld per terminare il lavaggio del cervello.
Sadakiyo rivela anche di avere ucciso Mon-Chan nel 2002 per recuperare le informazioni che aveva raccolto sull’Amico: poi fugge dalle forze dell’ordine e viene dato per morto in un incidente stradale.
Kanna scopre di essere la figlia dell’Amico e si mette a indagare sul Dottor Yamane, un altro compagno di classe di Kenji che dovrebbe avere lavorato con la madre di Kanna all’epidemia che l’Amico ha scatenato nel capodanno di Sangue.
Ocho scopre che nella biblioteca si riunivano ai tempi delle elementari Yamane, Sadakiyo e il futuro Amico per realizzare la loro versione del libro delle profezie. Si reca lì e trova il dottor Yamane, che ha ricevuto un invito proprio dall’Amico.
Inaspettatamente, l’Amico in persona si presenta, completamente invasato dalle fantasie del Nuovo libro delle profezie che lui stesso ha creato. Ma Yamane ne ha abbastanza dei suoi deliri e gli spara, uccidendolo, venendo eliminato a propria volta poco dopo.
L’uomo che ha rovinato la vita di Kenji e dei suoi amici e fatto uccidere innumerevoli loro simili giace di fronte a Occhio, il quale può finalmente togliergli la maschera e scorgere il suo volto.
Il volto di Fukubee!
Il padre di Kanna, l’uomo che da dietro le quinte ha manipolato Kenji e i suoi amici catapultandoli in quel mondo di complotti e uccisioni ai quali ne ha addossato la colpa, il finto salvatore di un mondo eretto sul sangue e sulle bugie, era Fukubee!
Fin da piccolo Hattori (questo il vero nome di Fukubee) era un individuo smanioso di attenzione e con chiari segni di psicopatologia maniacale, soprattutto fissato sul carisma di Kenji e sul fatto che il suo gruppo coltivava sogni di avventure attorno al loro libro delle profezie.
Inizia a maturare così l’idea di realizzare una propria versione di quelle avventure che lo vedranno come il salvatore dell’umanità. Per questo inizia a produrre un Nuovo Libro delle Profezie aiutato da Saikyo (un ragazzo solitario che Fukubee manipola in quanto suo unico amico) e Yamane (un fanatico che si propone di studiare biologia per creare il vaccino che gli assicurerà il controllo della pestilenza).
Fukubee e Saidakiyo si introducono nella Villa dell’impiccato dove spaventano i loro compagni di scuolo dando l’idea che vi sia un fantasma, e così capiscono il potere della suggestione.
Il futuro amico inizia a praticare trucchi di magia come quello di piegare i cucchiai senza toccarli (il che gli garantisce l’attenzione dell’allora venditore itinerante Manjoume) e quello di sopravvivere anche se impiccato) che gli servono a sostenere la sua natura soprannaturale.
Il mondo piange con costernazione la morte di colui che era visto come il più grande eroe del mondo. Il suo entourage inizia un repulisti dei membri che non erano in linea con la sua visione, e inizia la seconda parte del piano indicato dal Nuovo libro delle profezie.
Un piano che vede il ritorno dell’epidemia di emorragie e, si vocifera, lo sterminio dell’intera razza umana…
Yoshitsune, Kanna e Kyoko entrano nuovamente nella simulazione virtuale di Amicoland per rivivere il 1971 e scoprire la verità dietro il Nuovo libro delle profezie.
A quei tempi la base segreta nel campo era stata distrutta dai lavori di costruzione di una nuova sala da bowling eretta da “Dio”, che da lì a pochi anni si sarebbe ridotto a un senzatetto per lo sfumare del fenomeno del bowling.
Nell’aula di scienze della scuola elementare, durante l’episodio che vide – apparentemente – Donkey scappare dal fantasma di un bambino morto in precedenza, i tre trovano Yamane e Sadakiyo in adorazione di Fukubee, il quale restava in vita anche da impiccato. Donkey però non si era fatto raggirare ed era stato costretto a scappare per non venire ucciso dagli altri due, sobillati da Fukubee.
Nella simulazione arriva anche il Manjoume anziano, che da giovane aveva conosciuto Fukubee mentre lavorava come venditore porta a porta ed era rimasto colpito dal suo carisma e dai suoi trucchi di magia. Questi, una volta cresciuto, lo aveva ricontattato per renderlo parte dei suoi piani per la conquista del mondo. E, all’insaputa anche di lui, per lo sterminio dell’umanità che non lo aveva apprezzato…
Lo stupore dei quattro visitatori è incommensurabile, quando si trovano davanti un uomo con la maschera dell’Amico…
Nel 2015, Padre Luciano – un ex falsario italiano che Padre Perrini, il futuro Papa, aveva convertito all’onestà – giunge in Giappone per cercare di impedire l’omicidio del Pontefice. Entra in contatto con il detective Choco che a sua volta gli fa conoscere Kanna e i suoi alleati. Questi confermano di avere incontrato Fukubee – o un uomo identico a lui – dopo la sua presunta morte. Un falsario interrogato da Luciano gli rivela di avere realizzato per conto dell’Amico un finto libro religioso accozzaglia dei precetti di tutte le religioni del mondo, concepito per essere preso come un autentico testo sacro, il Nuovo Libro delle Profezie.
Ocho, Kanna e i malavitosi che questa è riuscita a radunare con il suo carisma si alleano per cercare di individuare il cecchino che deve sparare al Papa durante la cerimonia di commiato nei confronti dell’Amico. Il tentativo è vano siccome l’assassino riesce effettivamente a sparare, ma qualcosa di inaspettato avviene.
A essere colpito dal proiettile non è il Santo Padre, ma l’Amico stesso, rialzatosi dalla sua bara per bloccare il colpo con il suo corpo!
Quello che sembra un vero e proprio doppio miracolo – il salvataggio del Papa e la resurrezione dell’Amico – è alla base di un sentimento di irrefrenabile gioia e gratitudine nei confronti del presunto amico dell’umanità. Se solo la gente sapesse che i suoi uomini hanno ripreso a diffondere il virus…
Passano tre anni. L’Amico è diventato il Presidente del mondo, un mondo però del tutto in rovina. Gran parte della popolazione vive in povertà, muri sono stati eretti per separare le zone sane da quelle presumibilmente infette dal virus. Rivolte sono all’ordine del giorno, l’acqua è razionata e guardare la TV oltre i limiti attira l’attenzione della polizia. Una misteriosa “regina di ghiaccio” si serve di trasmissioni pirata per incitare la popolazione alla ribellione contro l’Amico…
Ocho comunque è sopravvissuto, ed è stato accudito da un paio di fratelli, Sanae e Tetsuo, che lo aiutano a ricongiungersi con Dio, il quale sospetta che l’Amico, presto o tardi, si stancherà di questa umanità che lo adora…
Ocho e i ragazzi vengono a sapere da un ribelle che è presente una spia nell’organizzazione della Regina di ghiaccio, e viene ucciso dalle truppe dell’Amico. Sanae si mette in contatto con la leader che si rivela essere Kanna. Questa ha già scoperto l’identità della spia ma intende ugualmente fare avvenire l’insurrezione il 20 agosto, siccome è l’unica cosa che tiene insieme i ribelli. Ocho la raggiunge e le fa sapere che qualcuno ha registrato una versione più ampia delle canzoni di Kenji, da cui si deduce che fosse sopravvissuto agli eventi del capodanno di sangue. La giovane decide quindi di annullare l’insurrezione, ma le truppe dell’Amico fanno irruzione e catturano lei e Ocho. I due vengono portati al cospetto di Manjoume, il quale chiede loro di eliminare l’Amico.
L’Amico che, a quanto pare, non è chi dice di essere, siccome in una riunione lo ha udito borbottare: “Cosa farebbe Fukubee al mio posto?”
L’agente Chono ora lavora nella forza di difesa terrestre, un esercito di fanatici convinti di dovere difendere a tutti i costi i confini da ipotetici alieni, e che eliminano con la forza coloro che rubano viveri al miliardario del posto o che tentano di emigrare. Un giorno si presenta un chitarrista mezzo matto che dice di chiamarsi Joe Yabuki e che con le sue canzoni incute timore nei soldati, che lo scambiano per un alieno.
Joe coinvolge un fumettista convertitosi come falsario (un collega di quello incontrato da Ocho nel carcere) nella realizzazione di passaporti falsi per tutti gli abitanti del villaggio confinati dalle mura. Il signore del posto – un killer al soldo dell’Amico che ai tempi aveva eliminato il fidanzato di Kiriko in modo che il leader della setta potesse avere una storia con lei – tenta di fermarlo ma viene messo fuori gioco dalla sua inestinguibile sete di giustizia.
Ebbene sì, Joe Yabuki è davvero Kenji, sopravvissuto ai fatti del capodanno di sangue e poi rimasto a lungo privo di memoria!
Matsuo trova in america Keroyon, ora un commerciante di soba, che è entrato in contatto con “la santa madre”: questa è proprio Kiriko, che da tempo sta lavorando a un vaccino per contrastare il virus che l’Amico ha messo a punto a partire dalle sue ricerche. Mentre Matsuo e Keroyon cercano di portare i vaccini a destinazione vengono salvati dalle truppe dell’Amico da una serie di bambini che indossano la maschera originale dell’Amico. Questi si rivelano essere degli orfani dei quali si è preso cura Sadakiyo, che non era morto nell’incidente d’auto come pensato.
Cho incontra il poliziotto corrotto che tanti anni prima ha ucciso a tradimento suo nonno per impedirgli di divulgare i segreti che aveva scoperto sull’Amico. Lo salva da un tentativo di omicidio da parte delle truppe dell’Amico, e questi gli rivela che nella Torre del sole, all’Expo, sono custoditi i segreti che l’Ispettore Cho aveva scoperto sul finto salvatore del mondo.
Yuriki, Ocho e Kanna, su esortazione di Manjoume, tentano di eliminare l’Amico, ma invece è proprio il mandante a essere tradito e ucciso. Kanna tenta di sacrificarsi facendosi esplodere con il nemico, ma alla fine i suoi compagni riescono a farla desistere a fuggire. Nel frattempo scoprono che il padrone del mondo ha avviato la produzione di una serie di dischi volanti per realizzare il piano infantile di invasione da parte di extraterrestri e diffondere ulteriormente il virus.
Siamo infatti giunti all’ultima pagina del Nuovo Libro delle Profezie.
Inaspettatamente l’Amico fa in diretta mondiale una imprevedibile rivelazione: confessa di essere stato lui la mente dietro i fatti del Capodanno di sangue e la diffusione del virus e afferma che, se Dio ha impiegato una settimana per costruire il mondo, lui ci impiegherà altrettanto tempo per distruggerlo.
“Di questo mondo che ha tanto bisogno di me, io non ho alcun bisogno” dichiara, per poi aggiungere “Kenji, giochiamo assieme!”
Scoppia il panico, e la popolazione inizia a insorgere contro il regime dell’Amico. Takasu, l’assassina di Manjome e ora ai vertici del Partito, ha avviato un repulisti per eliminare i membri del Consiglio direttivo poco fedeli alla causa e impone con la violenza la fedeltà alle truppe rimanenti. Sostiene infatti di essere incinta dell’Amico e che questi ha trovato il modo di diventare immortale.
I ribelli, guidati da Yoshitsune e Yukiji, riescono senza colpo ferire a fare desistere le truppe dell’Amico dal resistere e catturano Takasu. Ma il piano dell’Amico è già entrato in funzione…
Kanna e i suoi alleati cercano in tutti i modi di convogliare più gente possibile verso la ricostruzione a Tokyo dell’Expo del ‘75: trattandosi di un luogo sacro per l’Amico, ritengono che sarà l’unico posto al sicuro dalla contaminazione. In realtà il loro avversario ha previsto una mossa simile, e pianifica di fare confluire i dischi volanti incaricati di spargere il virus proprio verso quella destinazione.
Ma come fare per portare tanta gente all’Expo? Serve un evento di richiamo, magari un concerto con un nome noto… nel frattempo si è diffusa ovunque la canzone di Kenji, come simbolo di speranza e libertà.
Quando tutto sembra perduto, Kenji raggiunge l’Expo e con la sua vecchia band mette a punto uno spettacolo che, per partecipazione e coinvolgimento, non ha niente da invidiare al Festival di Woodstock del 1969!
Yanbo e Marbo, due bulli ora alleati dei protagonisti, hanno fatto costruire allo scienziato responsabile della creazione del primo robot una sua replica, per difendersi dai piani dell’Amico. Il suo telecomando però viene rubato proprio da quest’ultimo che inizia a pilotarlo. Ocho, a gran fatica riesce a entrare al suo interno e a servirsi dell’artiglieria per abbattere due dischi volanti.
Kenji e Maruo raggiungono il luogo dell’Expo da cui l’Amico pilota il robot, pianificando di compiere una carneficina. L’uomo è ossessionato dal desiderio di mostrare al mondo che in realtà Kenji è il diavolo dell’impero del male. Sebbene la sua identità sia ancora ignota, si capisce che sia un altro dei coetanei del gruppo di Kenji e che abbia subito un torto da parte di questi che intende vendicare.
Mentre cercano di salvare la situazione, compare a sorpresa Sadakiyo che blocca l’Amico. In quel mentre, uno dei dischi volanti, abbattuto da Numero 13 ora pentitosi, precipita a terra colpendoli in pieno.
Sadakiyo viene estratto dalle macerie ancora vivo e muore in seguito. L’Amico, in punto di morte, chiede a Kenji di cantargli la sua canzone, cosa che il nostro eroe accetta di fare. Poco dopo l’Amico spira e vediamo che il suo volto è identico a quello di Fukubee: evidentemente, il risultato di una plastica facciale.
E giungiamo così agli eventi dei capitoli conclusivi del manga, contenuti nella miniserie intitolata “21th Century Boys”. Tutti festeggiano per l’avvenuta vittoria a eccezione di Kenji. L’esercito delle Nazioni Unite lo ha informato di avere trovato il Nuovo libro delle profezie, nella cui ultima pagina è riportato che “una bomba di anti protoni annienterà l’umanità”.
Kenji deve quindi entrare nella ricostruzione virtuale di Amicoland per cercare di capire quale è il trauma che ha spinto il nuovo Amico alla sua decisione apocalittica, e quale è questa fantomatica colpa nei suoi confronti della quale il nostro eroe si è macchiato.
Abbiamo modo così di assistere all’infanzia dei protagonisti da nuovi punti di vista.
Vediamo che Fukubee, Yamane e un bambino con la maschera stanno già iniziano a mettere a punto i dettagli del loro Nuovo libro delle profezie. Il bambino con la maschera, tuttavia, non è Sadakiyo.
Una volta giunto in quel mondo Kenji viene aggredito da un uomo, che si rivela essere la versione anziana di Manjoume, la cui mente è stata duplicata nel mondo virtuale prima del suo omicidio. I due, indagando presso i luoghi della loro gioventù, scoprono che il telecomando della bomba antiprotoni è contenuto nella base segreta.
Kanna e Yukiji, nel mondo reale, si recano presso la replica del quartiere d’infanzia e trovano una riproduzione della base segreta: al suo interno, vi è una piattaforma troppo pesante per essere attivata da un uomo. Ma non da un robot gigante, come quello che ha ripreso a muoversi, diretto proprio verso l’attivazione della bomba!
Passo dopo passo, l’enorme mostro si avvicina verso il suo bersaglio, per compiere la sua missione distruttiva. Soltanto un eroe che ha creduto nella sua missione fin dall’infanzia può riuscire a fermarlo, e quell’eroe è Kenji! Come aveva fatto tanti anni prima, riesce a salire a bordo del robot e, questa volta, a fermarlo una volta per tutte prima che la bomba micidiale venga attivata.
La pace è finalmente tornata una volta per tutte sulla Terra. Al nostro campione rimane soltanto una cosa da fare. Tornare nella simulazione virtuale e scusarsi per i propri crimini. Quando era piccolo, Kenji aveva rubato da un negozio un distintivo giocattolo, lasciando che un suo compagno di scuola si prendesse la colpa e venisse umiliato e maltrattato da tutti. Quel qualcuno, che un giorno sarebbe diventato l’Amico.
Quel qualcuno che un tempo era chiamato Katsumata, uno scolaro che si diceva essere morto alle elementari e che amava così tanto le dissezioni dei pesci da continuare a infestare l’aula di scienze. Era stato Fukubee, e non Katsumata, a morire ai tempi delle elementari, e il secondo aveva preso il posto del primo da quel punto in poi, portando a tutti gli eventi a cui abbiamo assistito.
Da un grande eroismo derivano grandi colpe da redimere…
E con questo è tutto. Lasciaci un commento, noi ci vediamo alla prossima.