Oggi parleremo di un celebre manga giapponese, “Alita l’angelo della battaglia”, scritto e illustrato da Yukito Kishiro nel 1990, dal quale è stato tratto un film nel 2019.
La serie prosegue con altri due manga “Alita: Last Order” e “Alita: Mars Chronicles”, quest’ultimo è sia un prequel che un sequel delle serie precedenti.
Chi è Alita?
Alita è un’abile guerriera di Panzer Kunst, uno stile di combattimento per corpi macchina a gravità 0 originario di Marte, e nel corso della saga ottiene diversi corpi artificiali che la rendono via via più potente.
Il nome giapponese “Gunnm” è la contrazione di “Gun’s Dream”, “il sogno di un’arma”. Nel progetto iniziale Alita era un agente con armi da fuoco. Il nome “Alita” probabilmente proviene dal film sovietico Aėlita di Jakov Protazanov (1924).
Anche se il suo aspetto varia leggermente a seconda del corpo usato, Alita appare quasi sempre come una giovane donna di aspetto piacevole alta circa un metro e mezzo, con un occhio nero tipico dei Kunstler, capelli neri e lisci e labbra molto piccole e strette che alcuni definiscono “labbra da polpo”.
Presenta un carattere solare e compassionevole, seppur appaia determinata a vincere contro ogni avversario, che fa da contraltare alla spietata terrorista che era negli eventi precedenti della saga.
Il film di Rodriguez “Alita – Angelo della battaglia” riprende in modo sintetico gli eventi del primo ciclo del manga omonimo ambientandolo in una timeline diversa.
In questa versione, Alita è una guerriera delle Repubbliche Unite di Marte, nel XXIII secolo in guerra contro l’impero coloniale della Terra.
Il plotone di Yoko viene inviato a risalire il pilastro di Salem per rintracciare e uccidere Desty Nova e distruggere la città, ma l’assalto non va a buon fine e la ragazza precipita sulla Terra, venendo ritrovata secoli dopo da Dyson Ido, che la porta nella Città di Ferro e le dona un nuovo corpo.

Alita – Descrizione e abilità
Alita, fin dall’inizio della saga, viene presentata come un abilissima guerriera che pratica in maniera inconscia il Panzer Kunst, una micidiale arte combattiva marziana ritenuta correntemente estinta.
Le sue abilità variano a seconda del grado di esperienza e delle capacità offerte dallo specifico corpo macchina del quale è in possesso in un dato momento.
Le sue potenzialità latenti emergono sporadicamente quando, in forte stato di stress, ricorda insegnamenti ricevuti secoli prima su Marte.
Nel corso della saga, che approfondiremo nel prossimo video, le sue capacità migliorano ulteriormente portandola al livello dei più micidiali combattenti del Sistema Solare e rendendola la combattente della Terra per antonomasia.
Le sue armi comprendono il coltello che utilizza come hunter warrior, la Smith & Wesson 610 che utilizza per abbattere Zapan, e le armi da fuoco fornitele in veste di Agente Sintonizzato.
A partire dalla saga del Motorball ottiene due lame di damasco, che vengono poi forgiate in una unica, diventando la sua arma caratteristica.
Questo personaggio è caratterizzato dall’essere presentato con diversi corpi ciascuno provvisto di particolari abilità.
In “Mars Chronicles” viene presentata con un corpo da bambina che serve essenzialmente per muoversi e interagire. Da adulta usa un corpo specializzato in operazioni belliche ai tempi dell’Operazione Maulwurf. Dopo essere catturata e giudicata per genocidio, viene lanciata nell’atmosfera terrestre e il suo corpo è quasi completamente distrutto.
In “L’Angelo della battaglia”, dopo che il suo corpo originale viene distrutto, il dottor Ido gliene costruisce uno dalle buone prestazioni. Questo viene però distrutto da Makaku è Ido la trasfonde nel corpo di un Berserker, una forma di vita meccanica residuata delle Guerre di Terraformazione. La caratteristica più evidente di questo modello è la capacità di manipolazione del plasma a scopo offensivo.
Dopo la cessazione dell’attività di cacciatrice di taglie diventa una atleta del Motorball e ottiene un corpo di taglio sportivo. Questa versione sacrifica forza e armi in cambio di agilità e velocità.
Terminata questa carriera torna a occupare un corpo civile, il quale viene quasi del tutto distrutto dal suo nemico Zapan e poi dalla Factory, come punizioni per avere violato le loro leggi.
Il Ground Investigation Bureau le fornisce un corpo da Agente Sintonizzato che le permette di muoversi a supervelocità e di sopportare grandi danni. Tuttavia, è soggetto alle alte temperature può essere limitato dai controlli del comando centrale.
Dopo essere fatta saltare in aria da Desty Nova, questi la ricostruisce dotandola dell’Imaginos Body, il quale possiede un maggior livello di nanomacchine rispetto a quello precedente, ed è configurato per replicare la struttura cellulare umana.
Questa versione può generare il plasma, e Nova accelera i suoi riflessi di 150 volte, portandola a muoversi a velocità Mach 1.1, senza necessità di respirare ossigeno.
Quando la città di Zalem sta per precipitare sulla Città Discarica, Desty Nova le dona un attivatore per avviare un processo che le permette di trasformarsi in un enorme albero della vita che rinsalda la struttura impedendole di cadere.
Nel finale di “L’angelo della battaglia” Desty Nova rivela che il suo codice genetico è rimasto memorizzato nelle cellule di manomacchine dell’albero. Questo produce un bulbo che schiudendosi rivela una nuova Alita dal corpo totalmente umano.
Questi sono tutti i corpi presenti nelle origini nella prima serie del personaggio: nel prossimo video esploreremo quelli presenti in “Last Order”.
Alita – La trama (“Mars Chronicle” e “L’angelo della battaglia”)
Centinaia di anni prima dell’inizio della serie, la giovane Yoko, all’epoca una bambina quasi interamente robotica, venne catturata da un gruppo di ribelli e costretta ad attraversare un campo minato, che l’avrebbe sicuramente uccisa. In quel mentre un’altra bambina, Erika, si offrì di aiutarla, e le due vennero salvate da un plotone di guerrieri Panzer Kunst, chiamato Grünthal, che sterminò i ribelli.
Nell’anno ES 373 per poco non vennero utilizzate come materiale per riparare un Pilastro di Marte ma l’oracolo degli Embeyfow le fece liberare siccome aveva predetto che Yoko o Erika, o entrambe, avessero “la transizione di fase” e che da grandi avrebbero prodotto effetti ragguardevoli sul destino del mondo.
Inizialmente venne fatto credere che Yoko fosse una maschera tumorale (un cancro che si manifesta sotto forma di un volto cosciente sul corpo della vittima) di una nobildonna di Marte, la principessa Kagura Dornburg, e questo la metteva in qualche modo in diritto nella successione alla corona di Marte.
Siccome la principessa era orrendamente deturpata dal maske tumor, su zio Maruki pianificava di mettere le mani sulla corona per mezzo di Yoko, e si alleò con il genio criminale Baron Muster per catturarla e utilizzarla contro sua nipote.
Al termine di varie vicende, viene rivelato che invece Yoko è nata dal corpo di Nollin Sonann, una donna che lavorava nelle miniere d’oro, nonchè sorella di Baron Muster.
Questi – il cui vero nome è Itall Sonan – aveva giurato vendetta contro Kagura per aver portato alla morte i suoi cari e averlo deturpato con il maske tumor, provocandogli tremende sofferenze.
Alla piccola Yoko – nome originale HK-BR035 – venne dato quindi un corpo meccanico per potersi separare da quello della madre, diventando il primo caso di maschera tumorale totalmente autosufficiente.
Baron Muster prese inoltre sotto la sua ala Erika e incoraggiò il suo lato perverso, frutto di continui abusi da parte dei genitori, sviluppandola come una crudele sociopatica.
In seguito una Kunster di nome Gerda svolse il ruolo di figura materna per Yoko e Erika iniziandole al combattimento per corpi macchina.
Una volta adulte, Yoko ed Erika si ritrovarono nemiche e si affrontarono, con la prima che ferì così gravemente la seconda da ucciderla.
Yoko – ora una Kunstler professionista – partecipò all’Operazione Maulwurf e venne spedita nel corso delle Guerre di Terraformazione a inserire un virus noto come Programma Ginevra dentro Melchizedek, il supercomputer che regolava il funzionamento di Salem.
Lo scopo era quello di indebolire l’alleanza tra la Federazione Orbitale Terrestre e la Repubblica di Venus, nemiche dell’Unione dei Sistemi di Giove.
Il virus distrusse il sistema di navigazione delle navi colonie di classe Leviathan portando alla morte 450.000 civili e portando al collasso Melchizedek: questo evento è noto come “Tragedia di Camranh”. D’altro canto, questa carneficina spinse gli altri sistemi a prendere le distanze dai Panzer Kunstler e ha sferrare feroci attacchi su Marte che portarono alla loro praticamente totale estinzione.
Yoko venne catturata poco dopo da una vampira di nome Caerula Sanguis e condannata a morte per attrito nell’atmosfera della Terra.
Nota: in “L’angelo della battaglia”, prima del retcon di “Last Order”, si mostra invece che la sua navicella era precipitata sulla Terra dopo che la sua unità era stata attaccata da un misterioso avversario.
Il suo corpo venne quasi completamente distrutto, a parte il busto e il cervello che furono raccolti 200 anni dopo, nell’anno ES 577 dal cyberchirurgo Daisuke Ido, che le dette un corpo civile da ragazza.
Questi viveva nella Città Discarica, una città degradata abitata in larga parte da cyborg che forniva sostentamento a Zalem, una progredita città sospesa nel cielo.
La Terra presente in questa ambientazione è molto diversa dalla nostra: secoli prima, lo schianto del meteorite Ixchel ha provocato un evento di distruzione mondiale che ha cambiato l’intero assetto del mondo: da allora i terrestri si sono allontanati dal pianeta verso le colonie del sistema solare, portando a quella che verrà chiamata Guerra di Terraformazione.
Yoko – che non ricordava praticamente nulla del suo passato e della sua feroce personalità – viene rinominata da Ido Alita, il nome del suo defunto gatto.
Alita mostra ben presto le sue abitudini da guerriera e diviene un hunter warrior come Ido, mentre questi continua a vederla come un’ideale femminile destinato a restare immacolato.
Alita sconfigge il mostruoso Makaku, un essere cresciuto nelle fogne che si nutre di cervelli umani per sopravvivere, nonostante questi avesse acquisito il “power body” munito di micidiali artigli retrattili. Ido infatti aveva sostituito il suo corpo danneggiato con un “corpo berserker”, un corpo-arma in grado di amplificare le sue capacità di battaglia.
Prima di morire, Makaku le rivela che uno scienziato di Salem – come Ido – gli aveva donato il suo corpo macchina originario.
Alita tenta di farsi amici gli altri hunter warrior, ma riesce piuttosto in una mega rissa dove si inimica l’odioso mercenario Zapan.
Alita in seguito si innamora di Yugo, un ragazzo che vuole racimolare un bel po’ di quattrini per raggiungere Salem con l’aiuto di Vector, il capo del mercato nero.
Per riuscirci smembra i cyborg vendendone pezzi al mercato nero: Zapan decide di fare sì che Alita sia costretta per dovere a eliminare Yugo, ma questa riesce a salvarne la testa e per vendicarsi taglia in due la faccia di Zapan.
Si scopre che non esiste alcun modo per raggiungere Salem, se non arrampicandosi letteralmente con le mani lungo l’interminabile pilastro che congiunge le due città. Alita tenta di dissuadere il suo amato, che ora possiede un corpo metallico come il suo, ma quest’ultimo viene fatto a pezzi dai meccanismi di difesa del pilastro.
Per affrontare il lutto, Alita si reinventa come lottatrice professionista del Motorball, il violentissimo sport nel quale legioni di cyborg si affrontano anche mortalmente. Chiaramente, un sistema di Zalem di controllo delle folle.
Ad Alita viene dato un nuovo corpo da Motorball provvisto delle micidiali lame di Damasco, che diventeranno la sua arma caratteristica.
Lo scontro in finale la vede affrontare il leggendario Jashugan, il formidabile campione dell’arena, che sapendo di avere poco da vivere decide di affrontarla in uno scontro senza esclusione di colpi. Nel corso della lotta Jashugan inizia a cedere e Alita sta per prevalere, ma questi le sferra un corpo poderoso che la manda al tappeto.
Il corpo di Jashugan rimane cementificato a mo’ di statua, e Alita apprende da lui il significato dell’impegno e dell’onore.
In seguito, si scopre che dietro i potenziamenti cyborg di Makaku e Jashugan c’è uno scienziato esulo di Salem di nome Desty Nova, il quale ha acquistato l’ormai dismesso corpo da Berserker di Alita.
Ido, preoccupato per l’utilizzo che potrebbe farne, si reca nella sua casa per ricomprarlo, e scopre che lo scienziato pazzo e intento in macabri esperimenti di rianimazione dei cadaveri.
Egli infatti persegue la via del Karma, e asseconda individui sia deviati che meritevoli donando loro corpi cyborg per metterli in condizione di raggiungere i propri obiettivi, onesti o malvagi che siano, per vedere quali effetti essi provocano al mondo.
Tra i cervelli vi è quello di Zapan, il mercenario precedentemente fatto a pezzi.

Desty Nova gli dona il corpo di Berserker, e la follia omicida di Zapan nei confronti della nostra eroina gli permette di sbloccare le piene funzionalità dell’esoscheletro.
Diventato una mostruosa macchina da guerra, Zapan fa a pezzi Ido, ma Desty Nova si impegna con Alita a resuscitarlo grazie alle sue nanomacchine.
Inoltre le dona un composto in grado di far collassare il corpo da Berserker, ma Alita con il suo attuale corpo non può competere con il mostro.
Zapan distrugge interi quartieri della Città Discarica e la stessa popolazione se la prende con Alita reputandola la causa di tutte le loro disgrazie: la nostra marzialista affronta il tremendo mostro riuscendo infine a danneggiarlo mortalmente, ma la Factory della Città Discarica la condanna a morte per avere utilizzato un’arma da fuoco, proibita dalle loro leggi.
Ma le istituzioni di Zalem ci ripensano, e il Ground Investigation Boureau le dona un ipertecnologico corpo da Sintonizzata, con il quale realizzare un’importante missione: catturare Desty Nova!
Passano 10 anni. Alita agisce come difensore degli interessi di Zalem messi in pericolo dai Barjack, una banda di predoni il cui capo è il gigantesco e carismatico Den, che ha l’aspetto di un enorme centauro meccanico con un busto da samurai.
Nel corso delle sue avventure si innamora (stavolta ricambiata) di Figura 4, un simpatico sbruffone di buon cuore che padroneggia un’arte marziale anti-cyborg.
La nostra eroina fa la conoscenza anche di Kaos, uno speaker radiofonico dotato del potere della psicometria, ovvero della capacità di acquisire le conoscenze e le abilità legate agli oggetti che tocca: anche lui si innamora di Alita (ma questi non ricambiato).
Apprendiamo che Den è una parte della psiche di Kaos, all’insaputa di quest’ultimo, la manifestazione della sua rabbia, capace di agire indipendentemente dalla coscienza dell’uomo.
Den ha ottenuto un corpo simile da Desty Nova, che altri non è che il padre di Kaos.
Den ha fatto costruire un enorme cannone per abbattere Zalem, che da anni prospera sulle spalle dei disperati della Città Discarica.
Nel frattempo Alita ha ritrovato Ido, riportato effettivamente in vita da Desty Nova, ma scopre che l’uomo si è cancellato la memoria dopo che lo scienziato gli ha mostrato qualcosa di troppo terrificante per essere ricordato.
Alita riprende la caccia allo scienziato pazzo, ma nel mentre scopre che il Ground Investigation Bureau ha realizzato una serie di Sintonizzati Serie 2, sue repliche robotiche forti e abili quanto lei, in grado di utilizzare il Panzer Kunst.
Lo scontro con la replica n.2 non è affatto una passeggiata: Alita perde un occhio, un piede e un braccio, ma con l’aiuto inaspettato di una sua amica di Zalem riesce infine a sconfiggere la sua imitazione.
E il problema non è nemmeno risolto, siccome esistono altre 11 repliche della nostra eroina, altrettanto temibili.
Dopo che un’altra replica di Alita distrugge il cannone dei Barjack puntato contro Salem, i banditi accettano di ritirarsi, ma non Den, il quale si lancia in un attacco suicida contro Salem, che porta alla sua distruzione.
Del tutto a pezzi, letteralmente, Alita raggiunge la Locanda di Granito, la base di Desty Nova tra le montagne: il folle scienziato ha catturato Kaos e rinchiuso la nostra eroina in una realtà virtuale, ma la ragazza riesce a emergere vittoriosa.
Nova ci fa sapere che a tutti gli adulti di Zalem (Ido compreso) viene rimosso il cervello e sostituito con un chip cerebrale: questa rivelazione è sufficiente a spingere alla follia il centro di controllo di Zalem, dove scoppia la guerra civile e molti individui si autolesionano in modo tremendo ormai totalmente compromessi nella sanità mentale.
Nova intrappola Alita in un programma virtuale dove è costretta a riaffrontare Jashugan, ma la nostra eroina, libera Kaos e infine decapita Nova.
Finalmente la lunga caccia sembra terminata. Mentre Alita viaggia per ricongiungersi con Figura 4, il redivo Nova (che può tornare in vita grazie alle nanomacchine e dei backup dei propri ricordi) fa esplodere Alita con una bomba.
In seguito Desty Nova ricostruisce Alita con il nuovo Imaginos Body, lasciandola libera di agire sulla città di Zalem per seguire il karma come meglio crede. Nel corso dell’attacco al supercomputer Melchizedek questi impazzisce e decide di suicidarsi, spezzando il cavo orbitale che sorregge Zalem.
Per evitare una catastrofe, la cyborg si trasforma in una sorta di albero tecnorganico che sostituisce il cavo orbitale danneggiato, salvando milioni di persone e infine redimendosi per i crimini della sua vita precedente.
Passa il tempo, e una nuova torre congiunge infine Zalem e la Città Discarica. Figura 4 scopre che un Desty Nova ormai demente ha ricostruito ancora la nostra Alita con le nanomacchine donandole però un corpo biologico, con il quale potrà rinascere a nuova vita.

Alita Last Order – La trama
La storia riparte dalla ricostruzione di Alita da parte di Desty Nova dopo che questi l’aveva fatta saltare in aria alla Locanda di Granito. Le vicende si spostano sempre a Salem ma gli eventi sono differenti rispetto a quelli in precedenza narrati.
Con le nanomacchine e la dottrina del karmatron, Nova rigenera il cervello di Alita e le dona un nuovo Imaginos Body, ricavandolo dalle lame di damasco. Il nuovo corpo può manipolare i getti di plasma come il Berserker, può cambiare colore e possiede una forza notevole.
Quando si sveglia un anno dopo, la ragazza trova Nova ammazzato da qualcuno e si ritrova nella necessità di salvare un gruppo di ragazzi di Salem.
Jim Roscoe, l’assistente di Nova, ha radunato i minorenni di Salem, dopo avere ucciso il professore e rubato i suoi due chip cerebrali. Dopo che Nova ha reso pubblico l’intervento di iniziazione che sottrae ai bambini della città il cervello sostituendolo con un chip, gli adulti sono impazziti ed è scoppiata una guerra civile tra maggiorenni e minorenni.
Alita inizialmente non vuole essere coinvolta ma accetta di scortare un gruppo di ragazzi, mentre cerca il cervello della sua amica Lou. Incontra una sua replica sintonizzata divenuta senziente che si fa chiamare Sechs. Questa pratica una variante nuova di Panzer Kunst e possiede la lama di Titan, quindi è un’avversaria temibile per Alita, siccome vuole ucciderla per diventare lei l’originale.
Sechs ha eliminato tutte le repliche a eccezione delle due presenti Elf e Zwolf, che sono accompagnate… da un’altra replica di Desty Nova!
Lo scienziato ha inventato un modo per richiamare i suoi dati di backup dalle molecole d’aria, diventando praticamente immortale: inoltre porta con sé una scatola che dichiara contenere qualcosa di preziosissimo.
Nel frattempo Roscoe ha trasferito la propria mente nel gigantesco robot Satumode: questo ha una struttura simile all’imaginos body e può distruggere le molecole che tocca.
Esso rischia di distruggere l’accampamento degli adulti di Salem ancora sani di mente e Alita è costretta a combatterlo: sfruttando il getto di plasma e la propria tenacia di combattente riesce a fare pezzi l’enorme robot. Ne rimane solo un embrione robotico, che viene messo in teca da adulti e bambini come simbolo della loro riconciliazione.
Nova informa Alita che probabilmente il cervello di Lou è stato spedito assieme ad altri verso la città spaziale di Jeru, dove vengono utilizzati per alimentare l’enorme network noto come Melchizedek.

A Jeru il gruppo viene accolto da Aga Mbadi, sommo tecnocrate e ministro di Jeru, e consigliere del LADDER, l’organo di concilio del Sistema Solare. Questi svela che soggetti come Desty Nova e Jim Roscoe sono stati creati dal Progetto GENE, che mira a originare dei geni tramite l’ingegneria genetica: quelli prima di loroi si sono rivelati pazzi e si sono suicidati o sono stati eliminati.
Alita e compagni non si fidano di Mbadi e a ben donde: questi è in grado di controllare i circuiti degli androidi e riesce a catturarli tutti, gettandoli nello spazio aperto verso morte certa. Inoltre si è impossessato dei chip cerebrali dei precedenti geni, e viene detto “Trinidad” proprio perché nel suo cranio ha ben tre chip mentali.
Per fortuna un ex terrorista di nome Ping Wu raccoglie Alita e le tre repliche, mentre il chip di Desty Nova finisce nella testa di Mbadi. Ping, stanziato in un “robo asilo” abitato solo da robot, la informa che il modo più sicuro per recuperare il cervello di Lou, rinchiuso in una enorme incubatrice, consiste nel partecipare allo Zero of Things Tournament (ZOTT), un torneo al quale partecipano i più forti combattenti del sistema solare.
Mbadi – che in pratica è il vero capo del LADDER – oltre ai rappresentati di Giove e Venere ospita anche la neo regina di Marte, Limeira. La civiltà del tempo è ostile alle nanomacchine, siccome un tempo venivano utilizzate per compiere atti terroristici: Mbadi è un eroe osannato per avere sconfitto su Plutone il dottor Vares, il capo dei terroristi. In quella occasione si impadronì del chip cerebrale di quest’ultimo diventando un vero e proprio super uomo, dall’intelletto enorme e capace di doti incredibili grazie a un perfetto controllo yoga del suo corpo.
Ora però si è tramutato in un megalomane che si ritiene in diritto di compiere ogni crimine per portare l’ordine, come uccidere il padre di Limeira.
Ping e Alita, mentre cercano di salire a bordo della nave della regina, vengono intercettati dalla sua guardia del corpo, la fortissima Zaji, esperta in armi da fuoco ma Limeira li prende a benvolere e li accoglie come amici.
Marte è devastata dalla guerra civile provocata da un gruppo neo nazista chiamato Terza Divisione Imperiale che si oppone alla costruzione del nuovo aeroporto spaziale. Inoltre la civiltà del tempo è stagnante siccome il processo di matusalemizzazione ha prorogato la vita umana di secoli, e i bambini vengono visti come delle minacce.
Per questo vengono utilizzati come schiavi militari in missioni con scarsi esiti di sopravvivenza. Alita, Sechs e Zaji si propongono di salvarne il più possibile da una missione.
Nel corso dei combattimenti Alita fa fuori il colonnello Pain, un ex superiore di Zaji. Questo in qualche modo si ancora alla sua psiche e da quel momento in poi le appare come un oscuro consigliere, turbando la sua anima e mettendola costantemente in dubbio.
Nel corso della raccolta delle bandiere di guerra si scontrano con tre karateka dello spazio, che praticano diverse varianti del karate potenziato dai corpi cyborg.
Il più forte di loro, Toji, è un enorme lottatore che pratica il karate elettromagnetico ed è in grado di mettere in difficoltà Zaji e Alita.
Questa riesce a danneggiarlo seriamente ma sviene prima di eliminarlo definitivamente. Toji ugualmente si ritiene sconfitto e promette una rivincita al torneo ZOTT.
Sechs – munito ora di un nuovo corpo maschile più potente – Elf, Zwolf, Alita e Zaji partecipano allo ZOTT come gli Space Angels. Qui entrano in contatto con un team rivale, la Stella Nursery, una serie di combattenti che si occupano di gestire un asilo di piccoli orfani.
Il loro leader, una donna di nome Caerula Sanguis, è un vampiro maestro di kung fu dalle capacità leggendarie, che un tempo ha salvato la vita anche a Mbadi.

Caerula, anche se non ha corpo macchina, è un avversario decisamente all’altezza di Alita. Con la sua esperienza di secoli ha conosciuto tutte le principali arti marziali, da quelle cinesi al Panzer Kunst, il che unito alle sue capacità da vampiro, la rendono una combattente di primo livello.
Durante il combattimento Alita ricorda che era stata proprio lei a catturarla duecento anni prima, quando era ancora la terrorista Yoko, e viene colta dal terrore.
Facendo appello a tutto il suo coraggio e alla sua abilità, Alita riesce a batterla, o per meglio dire Caerula si lascia sconfiggere: la donna le offre anche un codice sorgente, che si rivela essere il Fata Morgana, il programma centrale di Melchizedek, ritenuto perduto da secoli.
Da questo momento in poi il gruppo può contare anche su “Porta Nova”, una versione tascabile di Desty Nova ricavata da un suo chip.
Alita inizia a intrufolarsi nel Melchizedek per cercare il cervello di Lou. Viene intercettato da Zweiklaue, che si rivela essere un suo superiore dei tempi in cui era una terrorista Kunstler.
Questi le rivela che lei, Yoko, aveva partecipato al danneggiamento di Melchizedek ai tempi delle Guerre di Terraformazione, inserendo il programma Ginevra che lo fece impazzire, portando a centinaia di migliaia di morti.
Poi venne catturata da Caerula: il LADDER, formatosi come conseguenza di questa tragedia, la condannò a morte per incendio nell’atmosfera della Terra, venendo poi ritrovata dal Dottor Ido nella serie precedente.
Alita però è maturata sotto tutti i punti di vista negli ultimi duecento anni e ormai ha superato le capacità del suo istruttore, riducendolo a pezzi e costringendolo a scappare dal suo padrone, Mbadi.
Alita, Ping e Porta Nova riescono a inserire il Fata Morgana dentro Melchizedek e ad accedere a Merlino, il prototipo delle 25 unità che compongono il network.
Ma come è finito quel programma in mano a Caerula Sanguis?
Secoli prima, quando la Terra venne colpita da un meteorite e piombò nel freddo perenne, i vampiri uscirono allo scoperto non venendo più limitati dalla luce del sole.
Vilma, la futura Caerula, viene salvata da una comunità di umani guidata da Colin Farrell e inizia a maturare il desiderio di fare coesistere pacificamente le due specie, a differenza del suo amante Victor Byron.
Nel corso di una tregua Farrell prova a uccidere i vampiri guadagnandosi l’odio di Victor. Si salva solo il figlio di Colin, John.
50 anni dopo il nipote di John, Arthur, si alleò con Vilma per avviare con la comunità di umani il prototipo di simulatore quantistico Merlin, per donare una nuova speranza all’umanità.
Ciò richiede però che Vilma elimini Byron, il cui odio non avrebbe permesso la cooperazione delle due specie. Lo scontro tra i due amanti è terribile. Vilma padroneggia numerose tecniche mortali, ma Byron è stato reso un vampiro due volte, sviluppando una armatura difensiva ragguardevole.
Lo scontro è terrificante ma, quando Vilma sta per essere uccisa, la coltre di nubi si dipana, lasciando finalmente entrare la luce del sole che uccide l’immortale vampiro.
Nei decenni successivi Vilma salva un bambino, che poi si trasferirà su Marte fondando lo stile del Panzer Kunst, e si occupa di fare progredire le arti marziali terrestri.
L’umanità ha iniziato la costruzione dell’ascensore orbitante che la porterà a colonizzare lo spazio. Un anzianissimo Arthur le dona infine il Fata Morgana, allo scopo di distruggere Melchizedek se qualcuno dovesse servirsene per compiere azioni malvagie.
Lei dovrà vigilare su di esso: questo sarà l’ultimo ordine di Arthur.
Il torneo ZOTT nel frattempo prosegue. Assiema Toji dei karateka dello spazio si presenta anche Zekka, un individuo anarchico e violento. Questo ha un corpo androide Fitzroy come Sechs con una potenza strabiliante, e diventa di fatto la sua nemesi.
Quando Alita raggiunge l’incubatrice del Melchizedek viene raggiunta da un nuovo nemico: Super Nova, una versione di Desty Nova che a differenza delle altre ha due chip cerebrali nel cranio, perciò è ancora più pazzo e crudele. Questi rivela che Mbadi ha in mente di fare sterminare gli abitanti di Salem, siccome ufficialmente sulla Terra non sono rimasti più umani.

Alita decide allora di vincere lo ZOTT per rivendicare l’indipendenza di Salem e della Città Discarica e salvarli.
Super Nova le propone di scambiare il cervello di Lou con il contenuto della scatola. Contenuto preziosissimo, che si rivela essere il vero cervello di Alita, che le era stato da tempo sottratto da Nova e sostituito con un chip cerebrale.
Alita cerca di impedirlo ma Super Nova lascia un attacco così potente da polverizzare l’imaginos body della nostra eroina, e poi distrugge anche Porta Nova.
A Salem, grazie al processo della stereotomia è nato un nuovo Desty Nova, Nova X, che esorta suo figlio Kaos a cooperare con gli adulti di Salem rimasti sani di mente.
Il robo asilo recupera il chip di Alita: appare la personificazione di Merlino del Melchizedec, con l’aspetto di Arthur Farrell, che la esorta a riprendersi per portare avanti la battaglia di tante persone che credono in lei.
Mbadi, preoccupato per l’evoluzione delle cose, decide di interrompere il torneo. Inaspettatamente Alita si rigenera sul campo di battaglia con un nuovo corpo Imaginos Body 2.0, fondendo il suo chip cerebrale con il Fata Morgana.
Ora è diventata immensamente più forte e versatile del precedente, mostra capacità di hacking eccezionali e può modificare il suo corpo a piacimento, al punto che riesce a tenere in scacco sia Desty Nova che Mbadi allo stesso tempo, ferendo gravemente quest’ultimo.
Mbadi quindi è costretto a consentire il proseguimento del torneo, ma nel frattempo chiede al LADDER l’autorizzazione a servirsi della Spada di Damocle, una super arma satellitare abbastanza potente da vaporizzare un asteroide.
Mentre imperversano gli scontri in campo con i campioni karateka e le creazioni genetiche di Venere, Zaji ha un malore.
Sembra che un mese prima, mentre combatteva contro i terroristi che attaccavano lo spazio porto di Marte, una combattente di Panzer Kunst l’abbia danneggiata con una tecnica dei Kunstler a lento rilascio. Alita riesce a controbilanciare la tecnica annullandola e deduce che la responsabile potrebbe essere Erika, la sua vecchia compagna che dovrebbe essere morta secoli prima.

In finale avviene lo scontro tra Alita e Toji e tra Sechs e Zekka. Mentre Alita combatte contro Toji, la sua coscienza viene sbalzata nel piano astrale dove l’incarnazione di Melchizedek e del Sistema di Giove le chiedono di diventare una loro agente segreta per preservare la sopravvivenza dell’umanità nonostante i conflitti delle varie parti politiche.
Per impedire che la stazione spaziale si schianti sulla Luna, Alita manifesta la forma di un enorme gatto alato e riesce a controllarne la discesa.
Con la vittoria degli Space Angels Mbadi pianifica di uccidere tutti con la Spada di Damocle e di spacciarlo per un incidente. Grazie a un virus introdotto da Ping la macchina però viene spenta. Mbadi – le cui malefatte sono ora pubbliche – cerca di riattivarla ma viene fatto a pezzo da Caerula.
Sulla Terra gli amici di Alita dottor Ido, Kaos e Figura 4 si riuniscono e riescono a salire a Salem.
In città però Nova X ha catturato i suoi amici e costringe Kaos a un gioco mortale per decidere chi debba vivere e chi morire. Per fortuna Ido riesce a interrompere la procedura e a mettere in stasi criogenica Nova X, impedendo le sue continue rigenerazioni.
Dopodiché il gruppo giunge fino a Jeru, e scopre che nel corso delle finali del torneo la tirannia di Mbadi è venuta a galla. Ne è esplosa una rivolta che è stata soppressa nel sangue dai robot. Per rimediare al disastro, gli abitanti hanno affidato la guida della città all’asilo dei robot.
Alita, prima di andarsene, ha lasciato istruzioni per rigenerare il corpo di Lou dal suo cervello e permetterle così di tornare in vita. Fa creare inoltre una copia genetica umana di se stessa, affinché Figura 4 possa vivere felicemente con lei.
Infine la si vede su Marte, ripartire verso nuove avventure…
Alita: Mars Chronicle
La serie attualmente in corso Alita: Mars Chronicle è sia un prequel che un sequel di Battle Angel e di Alita Last Order. Essendo una serie tuttora in corso, riporto le informazioni attualmente disponibili sul proseguo della storia.
Tre anni dopo la fine dello ZOTT, Alita giunge su Marte, dopo avere svolto una missione segreta su Venere. Il suo corpo ha subito un’ulteriore evoluzione. Non si rigenera più velocemente come un tempo ma ora sulla spalla è spuntata Danko, un’arma berserker senziente.
Erika intende vendicarsi di Alita e sfoggia le sue notevoli capacità di Kunstler, che tengono testa alle armi e allo stile di Alita. Quello che non ricorda, è che Alita l’ha realmente uccisa duecento anni prima, e che ora è stata resuscitata come necrosoldier, un individuo pilotato a distanza indistinguibile da un vivo.
La Terza Divisione Imperiale conta anche altri Kunstler, anche loro risorti come necrosoldier. Sembra che dietro ci sia un’organizzazione o un soggetto chiamato Dasein.
Zaji fa arrestare Alita, siccome una persona identica a lei – con l’aspetto che aveva durante lo ZOTT – ha attentato alla vita della regina Limeira. Apparentemente la ragazza si è salvata, ma Caerulea Sanguis sospetta che possa essere morta e trasformata in una necro soldier. Prima che possa verificarlo, però, anche lei subisce un attentato.
Una sacerdotessa del Saule Network – che secoli prima aveva tentato di fondere Alita nel baldacchino di Marte – la libera e poi la conduce a un medico che potrebbe aiutarla con la faccenda dei necrosoldier. E il medico altri non è che Super Nova…
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