Come Valutare una Nicchia in Ottica SEO
SEO Seo copywriting, Seo toolBen ritrovati su questi lidi!
Mi piace pensare che la SEO, oltre a coinvolgere gli interventi di ottimizzazione di un sito web per i motori di ricerca, serva a creare un vero e proprio legame tra chi esprime delle domande e chi possiede delle risposte. La concorrenza nel web tuttavia è impressionante, e se non si riesce a posizionarsi nella mente delle persone come fornitori rilevanti ci sono poche chance di apparire agli occhi di Google come autorevoli produttori di contenuti.
Il posizionamento sui motori di ricerca nasce infatti, almeno in parte, dalla percezione di autorevolezza che il nostro pubblico prova nei nostri prodotti, e per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di rivolgerci a un nucleo di soggetti ben definito che sia in grado di apprezzare la nostra offerta e le nostre caratteristiche.
Ora ti esporrò alcune considerazioni che potrai adottare nella scelta di una nicchia in un’ottica SEO appropriata per le tue esigenze.
Che cos’è una nicchia?
Una nicchia è un segmento di mercato dalle dimensioni ridotte, che include una quantità di persone che manifestano uno stesso tipo di bisogno.
Una nicchia presenta un minor numero di concorrenti rispetto ai segmenti più grandi e perciò offre maggiori possibilità di spuntarla sulla concorrenza per rispondere alla domanda presente.
Lavorare in una nicchia significa essere più visibile di quanto non accada per settori molto più ampi, in quanto si ha l’opportunità di rivolgersi a un numero più ristretto di persone ed eventualmente di generare un legame più forte di quello che non si nutre verso fornitori percepiti come più lontani.
Una nicchia può essere di tipo evergreen, ovvero presentare un interesse costante negli anni, per esempio “perdere di peso con prodotti naturali”, oppure essere legata a un determinato argomento di attualità e richiedere un grande sforzo per produrre costantemente aggiornamenti.
Una nicchia pertanto presenta sia dei vantaggi che degli svantaggi che possiamo riassumere come a seguire.
Vantaggi di una nicchia:
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- bassa concorrenza da affrontare per ottenere delle vendite
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- possibilità di entrare in contatto direttamente con l’utente finale con maggiore facilità
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- possibilità di raggiungere le prime posizioni per specifiche query rilevanti all’interno della nicchia
- possono essere affrontate anche con un piccolo budget a disposizione
Svantaggi di una nicchia:
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- minori ricerche rispetto a settori più ampi
- rischio che una nicchia si saturi facilmente quando uno o più concorrenti acquisiscono gran parte della domanda
Le nicchie sono spesso identificate da una serie di long tail keywords, ovvero di chiavi di ricerca generalmente espresse da tre o più parole dal volume di ricerca inferiore rispetto a quello delle chiavi secche, ma con maggiori possibilità di convertire in quanto più orientate a una specifica finalità.
Per individuare le parole chiave di ricerca di coda lunga più adatte al tuo caso, puoi avvalerti di un tool gratuito come Ubersuggest che ti presenta molte varianti specifiche dei termini inerenti un dato argomento.
Come valutare la convenienza ad entrare in una nicchia?
Valutare la convenienza di una nicchia non è mai una attività semplice, specie per coloro che operano al di fuori di tale settore.
Una nicchia potrebbe essere composta soltanto da 50 o 100 persone eppure avere un tasso di conversione del 40%, ad esempio nel caso di contenuti di rarità nella propria lingua; un’altra può raggiungere anche 1.000 persone ma presentare un tasso di conversione del 10% a causa di vantaggi della concorrenza difficilmente scardinabili (come economie di scala che permettono prezzi più bassi o vantaggi nella distribuzione organizzata).
Per farti un esempio banale, in molti settori informativi di ampio taglio la prima posizione è occupata da Wikipedia oppure da portali settoriali come Aranzulla.it, ma se ci focalizziamo soltanto su un segmento più definito (le classiche query “come fare a “ un argomento specifico) possiamo più facilmente risultare rilevanti sia per Google che per il nostro pubblico.
La grandezza, e la convenienza di una nicchia, possono essere desunte dal genere e dal quantitativo di ricerche che la contraddistinguono.
Per genere di ricerche, intendo se esse abbiano in prevalenza una natura informativa oppure transazionale: nel primo caso avremo un settore che permetterà di sostenere almeno l’autorevolezza di un brand (pensiamo al caso dei freelance che hanno bisogno innanzitutto di procurarsi un pubblico prima di iniziare le attività commerciali), nel secondo possiamo effettivamente trarre un vantaggio economico dalle attività al suo interno.
Per decidere la nicchia di mercato nella quale agire, possiamo valutare diversi aspetti in ottica SEO che ci danno un’idea della difficoltà da affrontare e della redditività ottenibile, in primis:
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- la presenza o meno di Ads dei concorrenti che ci costringerebbero a investimenti pubblicitari a nostra volta
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- il volume delle ricerche mensili
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- la competizione attorno alle keyword di interesse
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- il numero di risultati (ergo, di concorrenti) già posizionati
- se sono presenti contenuti autorevoli che richiedono uno sforzo troppo eccessivo per essere superati
SeoZoom è un ottimo tool per l’analisi dei volumi di ricerca propri di una nicchia.
All’interno dello strumento, possiamo avvalerci della funzione “Indaga settore” che ci permette di far emergere chiavi di ricerca settoriali che possono fruttarci interessanti opportunità di business.
La convenienza ad agire in una determinata nicchia dipende senza dubbio dalla concorrenza che occorre affrontare. Probabilmente, un settore profittevole è già presidiato da qualche concorrente: tuttavia, non è detto che lo faccia nel modo più efficace possibile.
Per esempio, può trattarsi di qualcuno che si cimenta negli annunci Adwords senza prestare troppo interesse alle query informative, alle quali tu puoi rispondere con contenuti mirati per attirare l’attenzione.
Google Trends, come abbiamo già visto nell’articolo rivolto all’analisi dei trend stagionali, è un tool gratuito per l’analisi dell’evoluzione delle ricerche.
Google Trends ci mostra l’interesse per una determinata formula di ricerca in un dato periodo temporale, e ci indica delle chiavi di ricerca correlate che mostrano picchi di interesse recenti. Queste informazioni ci forniscono spunti su nicchie magari non ancora affrontate dalla concorrenza che possiamo affrontare per primi per rendere predominante il nostro brand.
Se dobbiamo operare in un territorio geograficamente delimitato, possiamo indirizzare l’analisi delle keyword alla sola città o regione che ci interessa: in questo modo risulta facile calcolare il valore ipotetico delle ricerche che possiamo intercettare, e stimare il tasso di conversione fattibile. La sostenibilità dell’agire in una nicchia di tale dimensione consiste nel mettere a raffronto la redditività delle conversioni ipotizzate con i costi fissi e variabili da sopportare, per decidere se i ricavi stimati sono in grado di coprire i costi ragionevolmente attesi.
In termini generali, quindi, quando devi decidere di entrare o meno dentro una nicchia devi ricordarti di valutare:
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- se sono presenti visite in un numero congruo in rapporto alle tue possibilità di conversione (un conto è se vendi un particolare tipo di macchina piuttosto rara, un conto è se vendi penne o matite)
- se i competitor possono essere superati con uno sforzo sopportabile data la redditività che stimi di ottenere
Queste sono soltanto alcune delle considerazioni che mi vengono in mente in merito alle valutazioni da compiere per l’analisi della convenienza ad entrare in una nicchia.
Le tue quali sono? Raccontamele nei commenti! ^_^