Beetlejuice – La storia dello spiritello porcello
Storytelling Film e TVSiete una famiglia che si è appena trasferita nella casa dei propri sogni. Ma, siccome ci troviamo in America, la casa è infestata dai fantasmi.
Leggi tutto: Beetlejuice – La storia dello spiritello porcelloAnzi, no, facciamo l’inverso. Voi siete i fantasmi, e non riuscite a scacciare gli sgraditi inquilini.
La vostra reazione è rivolgervi a un professionista. Ma, se Pazuzu è impegnato, chi avete a disposizione per spaventare a morte, letteralmente, i fastidiosi occupanti?
Ma ovviamente lui, “the ghost with the most”, il sudicio, repellente ma anche irresistibile Beetlejuice!
Beetlejuice – La storia
Beetlejuice è un personaggio immaginario creato dal regista Tim Burton, noto per il suo film del 1988, “Beetlejuice – Spiritello porcello”. Il personaggio principale è un demone esperto di truffe e inganni, che viene evocato da una giovane coppia, Adam e Barbara Maitland, morta in un incidente stradale, per aiutarli a scacciare gli abitanti umani dalla loro casa, i Deetz. Tuttavia, Beetlejuice si dimostra essere un alleato instabile e caotico, più interessato al caos che alla loro vera liberazione.
Lydia Deetz, la figlia adolescente della famiglia, è l’unica in grado di vedere i fantasmi e si avvicina a loro. Beetlejuice, intanto, cerca di manipolare la situazione per liberarsi della concorrenza dei Deetz e prendere il controllo della situazione.
La performance di Michael Keaton nel ruolo di Beetlejuice è diventata iconica, grazie alla sua eccentricità e alla sua energia frenetica.
Le origini di Beetlejuice sono avvolte nel mistero e spesso le sue affermazioni sulla sua storia passata sono contraddittorie e esagerate. Si dice che abbia frequentato la prestigiosa Julliard e sia laureato alla Harvard Business School, ma è probabile che molte di queste dichiarazioni siano esagerate o addirittura inventate per scopi comici. Potrebbe essere nato secoli prima gli eventi del film, siccome afferma che sono “600 anni che gli manca l’azione”.
Ciò che sappiamo con certezza è che Beetlejuice è un fantasma tutt’altro che affidabile che si è guadagnato una reputazione da bio-esorcista freelance, specializzato nel liberare le case degli umani dagli indesiderati.
Beetlejuice è un fantasma con un senso dell’umorismo estremamente immaturo. Sebbene tecnicamente morto, è intrappolato tra questo mondo e l’aldilà da un po’ di tempo. Si descrive come “il fantasma con più fantasia” e conosce i dettagli della vita degli spettri meglio di chiunque altro. Betelgeuse usa annunci (come volantini, biglietti da visita e un annuncio televisivo) per convincere i Maitland ad assumerlo come “bio-esorcista” per liberare la loro casa dai Deetz. Le cose si complicano quando inizia a spaventare i Deetz in modi che li danneggiano seriamente e, ancora peggio, pianifica di sposare Lydia come suo modo di “scappare” dal Nulla così da poter seminare ulteriori guai. Fortunatamente, dire il suo nome 3 volte può anche essere usato per liberarsene.
Beetlejuice è molto rude e donnaiolo e gli interessa tutto ciò che è volgare. Gli piace usare parole impopolari e sembra amare spaventare e fare scherzi alle persone. È egoista, con l’obiettivo principale di annullare la sua maledizione e scappare indipendentemente dalle conseguenze per gli altri. Nonostante la sua natura malvagia, agisce anche come una sorta di benefattore per i protagonisti, anche se è comunque fastidioso e ostile nei confronti degli eroi stessi. Mostra un interesse per Lydia durante la maggior parte del film e, quasi alla fine, cerca di forzarla a sposarlo e quasi ci riesce finché non viene fermato da Adam e Barbara Maitland, oltre che da un verme di sabbia. Infine lo vediamo nella sala d’attesa per l’Aldilà, dove uno stregone a cui sta antipatico gli rimpicciolisce la testa. Ma ci vuole altro per abbattere il suo morale!
E ora passiamo a tutto ciò che rende questa versione oscura di Casper davvero memorabile.
Beetlejuice – I poteri
Beetlejuice è dotato di una vasta gamma di poteri sovrannaturali che lo rendono un avversario formidabile e un alleato ambiguo. In bozze iniziali della sceneggiatura, Betelgeuse avrebbe dovuto assumere una varietà di forme, con la sua vera forma che sarebbe stata quella di un demone alato (l’uomo pallido e sporco vestito a righe bianche e nere sarebbe originariamente dovuto essere una delle molte forme assunte da lui).
In una versione della storia doveva essere anche un individuo più piccolo, possibilmente di origine medio-orientale, e la sceneggiatura era pensata per un film commedia nera molto più cupo, di classe R, che coinvolgeva molta più morte e disperazione.
Betelgeuse ha la capacità di proiettare la propria voce da altri luoghi, e di imitare quella altrui. Che si tratti di far sembrare che stia parlando da un’altra stanza o di proiettare la sua voce da un’altra persona, Betelgeuse ha padroneggiato l’arte della ventriloquia. Tuttavia, in confronto a tutto il resto, questa capacità passa del tutto inosservata.
Trattandosi di uno spettro che non risponde alle leggi del mondo fisico, Betelgeuse è in grado di sollevarsi sopra il suolo e fluttuare. Non sappiamo se possa effettivamente volare e a che velocità, ma di sicuro non ha problemi e spostarsi in modo tale da giocarci brutti scherzi, come se potesse teletrasportarsi.
Oltre a sollevarsi, Betelgeuse può usare poteri telecinetici per sollevare oggetti inanimati. Questa abilità è usata con grande effetto, con Betelgeuse che continua a lanciare oggetti in giro per la casa o a manipolare quelli intorno a lui.
Se vogliamo approfondire ulteriormente le capacità magiche di Betelgeuse, vediamo ch ha il potere di evocare e creare oggetti a volontà. È difficile stabilire se le cose che evoca siano immaginarie o reali, ma è un potere affascinante che di fatto lo mette in grado di creare ogni tipo di guaio che gli venga in mente.
Una delle abilità più frequentemente utilizzate da Beetlejuice è la metamorfosi, è in grado di cambiare ogni dettaglio di sé stesso per diventare creature e mostri orribili e semplicemente copiare le persone con cui interagisce.
Sicuramente, uno dei poteri più impressionanti che Betelgeuse sfoggia è la capacità di alterare la stessa realtà, compreso ciò che le altre persone intorno a lui vedono e sperimentano. Può cambiare la disposizione delle stanze così come creare interi inferni con vermi di sabbia,
Inoltre, stiamo parlando di un defunto, che si è lasciato alle spalle tante di quelle preoccupazioni che affliggono noi viventi. Grazie al suo status di morto vivente, sembra che nulla possa ferire seriamente questo spirito demoniaco, e mentre a volte sembra accusare dolore se qualcuno lo colpisce, questo potrebbe essere più simulato che reale.
Come se non bastasse lo status di cattivone invulnerabile, un altro potere porta la sua immortalità effettiva al livello successivo. Betelgeuse ha la capacità di rigenerare intere parti del suo corpo, trovandosi così mai a secco di arti.
Una delle scene più iconiche di Beetlejuice rivela anche uno dei poteri più impressionanti di Betelgeuse. Mentre i genitori di Lydia stanno ospitando una cena con alcuni amici snob, Lydia cerca di rivelare al gruppo che ha visto un fantasma e che la casa è infestata. Tutti la ignorano, ma dopo un attimo, sua madre improvvisamente inizia a cantare “Day-O” di Harry Belafonte. Gli ospiti sono sbalorditi, ma presto tutti si alzano dalle sedie, costretti a eseguire la canzone. Questa scena mette in evidenza i poteri di possessione di Betelgeuse mentre prende il controllo delle persone nella stanza e le costringe ad agire secondo la sua volontà.
Ricapitolando. Stiamo parlando di un mostro immortale, che altera la realtà a piacimento, vola, si teletrasporta, controlla le menti, crea oggetti dal nulla.
Avengers, contro Thanos dovevate mandarci lui!
In realtà però possiede alcune limitazioni. Come detto, nominarlo tre volte permette di bandirlo ma, a conti fatti, il suo principale punto debole è l’incapacità di cooperare con gli altri a causa della sua natura egoista e capricciosa.
Beetlejuice – Altre apparizioni
E ora qualche curiosità. Se non siete tanto giovincelli magari ve lo ricordate.
Nel 1989 è stata tratta da Beetlejuice una serie animata omonima, sviluppata a prodotta da Tim Burton, da noi nota come In che mondo stai Beetlejuice.
Ah, i fantastici adattamenti italiani.
Praticamente serie e film sono ambientati in due continuity diverse tante sono le differenze.
I Maitland, i protagonisti del film, non compaiono, e la scena è tutta per Lydia Deetz e Beetlejuice. La ragazza qui è meno gotica e Beetlejuice perde un po’ della sua scurrilità, visto il target, venendo presentato come un pazzo burlone e disonesto.
Anche l’Aldilà subisce il trattamento per non traumatizzare i più piccoli e diventa un più innocuo Neitherworld, Assurdopoli, una bizzarra parodia del mondo reale.
In questa versione Lydia e lo spiritello porcello sono veri e propri amici e si aiutano a vicenda. Oddio, probabilmente Beetlejuice ti crea più guai che altro, ma comunque…
Beetlejuice compare nel musical a lui dedicato dove condivide molte somiglianze con la versione animata e cinematografica. Tuttavia stavolta si definisce apertamente un demone dell’inferno ed è consapevole di essere in un musical di Broadway. Lui e Lydia hanno una relazione più positiva che nel film basandosi sul fatto che entrambi sono degli outsider: il nostro fantasma ha un approccio molto nichilista e crede che con la morte finisca tutto, da cui il suo bisogno patologico di affermare la propria indipendenza, mettendosi anche al servizio dei Maitland.
Beetlejuice appare anche nel videogioco LEGO Dimensions, nel parco tematico della Universal Studios e in Teen Titans Go!
E con questo è tutto! Cosa ti aspetti dall’imminente sequel “Beetlejuice Beetlejuice”?
Lasciaci i tuoi tenebrosi commenti spiritici. Noi ci vediamo alla prossima.