Oggi tratteremo degli aspetti soprannaturali dell’ambientazione del celeberrimo manga Berserk, attenendoci alle informazioni certe rilasciate finora all’interno dell’opera. Data l’immensità di Berserk – da tutti i punti di vista – questa sarà una panoramica a volo d’uccello di alcuni degli aspetti più salienti della lore.
Il macrocosmo di Berserk è composto da tre macropiani: il mondo fisico, il mondo astrale (che è la fonte di quelle che per noi sono creature mitologiche) e il mondo ideale (una somma delle intenzionalità degli esseri viventi).
Il mondo astrale
Nel mondo astrale dimorano nei piani inferiori creature mitologiche come elfi e troll; nei piani superiori esistono forze soprannaturali come i Quattro Re del Mondo – benevoli spiriti guardiani degli elementi – e La Mano di Dio.
Tra la Terra e il mondo astrale esiste una sottile congiunzione chiamata L’interstizio nel quale appartenenti ai rispettivi mondi possono interagire.
I mondi terreno e astrale vengono resi comunicanti con l’evento del grande ruggito astrale nel quale Griffith, utilizzando la spada del cavaliere del teschio, taglia il due volte reincarnato Ganishka.
Al suo posto compare l’albero della spirale del mondo e il mondo fisico e astrale si fondono in un interstizio chiamato Fantasia, nel quale le creature mitologiche si muovono liberamente sulla Terra. Come conseguenza delle aggressioni a carico degli umani, molti rifugiati cercano di recarsi a Falconia, la città nata dall’albero e unico luogo dove le persone possono vivere in pace e prosperità.
Il Mondo Astrale è un piano fisico distinto dal mondo materiale nel quale esistono gli esseri eterei e dal quale traggono origine diverse creature leggendarie e forze di natura.
Tra gli umani e il mondo astrale è presente un livello chiamato Clifoto, che è abitato dalle creature nate dal lato oscuro della coscienza umana, come i troll e gli orchi, e di cui Slan si serve per interagire con il mondo materiale quando non è in corso l’eclissi.
L’idea del male
L’idea del male è una entità primaria che risiede nel mondo noto come Abisso o Inferno, nel mondo ideale: essa è legata strettamente alla volontà della coscienza umana complessiva di trovare una ragione alla base della propria esistenza.
L’idea del male, più che un mostro o una creatura vera e propria, si può immaginare come uno stato dell’esistenza stessa, una personificazione della parte malvagia della coscienza umana, rappresentata come un enorme cuore al centro di un turbinio di anime e collegato a una catena simile a quella del DNA. Gli spiriti dei morti formano una catena attorno alla divinità. Le catene appaiono anche quando un apostolo viene ferito a morte, portando via con sé l’anima del soggetto e lasciando il corpo che regredisce alla forma umana.
Idea descrive l’Abisso come il lato oscuro della coscienza collettiva umana, riempita di tutti i sentimenti negativi, ed è anche il luogo nel quale finiscono le anime di coloro che fanno sacrifici alla Mano di Dio, quando la loro carne cessa di vivere.
L’Idea del male è una divinità in senso metafisico neoplatonico. Sembra non poter costringere le vittime a compiere il suo volere, tuttavia è in grado a un qualche livello di manipolare gli eventi affinché le circostanze vadano nella direzione desiderata: a quel punto sarà il prescelto a decidere il percorso da intraprendere.
La Mano di Dio
La Mano di Dio (Goddo Hando) è un conclave di arcidemoni che vivono nella zona più profonda del mondo degli spiriti. Essi attuano sulla Terra la volontà dell’essere noto come “il dio degli abissi” o “il dio non creato dagli uomini”, ovvero l’Idea del male. Flora, appunto, li definisce come esecutori della volontà di qualcosa che dimora nel distante abisso.

Inizialmente i membri della Mano di Dio sono Void, Slan, Ubik e Conrad, ai quali si aggiunge Griffith con l’identità di Phemt.
Il loro aspetto sembra progettato per mettere in risalto un certo aspetto spirituale o la loro funzione, e potrebbe essere legato alla loro identità in vita.
Void appare come un essere alto e avvolto in un mantello nero. Presenta braccia lunghe che terminano con mani artigliate con sei dita, il volto scarnificato, le palpebre cucite e il cervello che fuoriesce dal cranio. Questo aspetto può suggerire che abbia a che fare con l’intelletto e che magari sia stato torturato e quindi i suoi occhi siano stati cuciti.
Egli si occupa di convincere chi è stato prescelto a eseguire dei sacrifici, di evocare il marchio infernale e di imprimerlo nei candidati.
Slan (la Meretrice di viscere) appare come una enorme donna nuda con tre paia di ali da pipistrello ed è l’unico membro di aspetto femminile. Rappresenta la lussuria.
Conrad è il membro più silenzioso: è rappresentato come un uomo obeso con le mani congiunte, il volto bloccato in una espressione infantile.
Ubik è un essere volteggiante e più piccolo degli altri. Possiede una grande testa calva, una serie di tentacoli nella parte inferiore del busto e sembra essere il più loquace e il più manipolatore, siccome spinge gli altri a eseguire i sacrifici.
Phemt, come detto, è l’identità di demone che assume Griffith. Costui era il capo di una squadra di mercenari chiamata Banda del Falco che raggiunse un alto status sociale nel Midland.
Per avere commesso il crimine di corruzione della principessa del Midland venne condannato a una serie interminabile di torture senza poter morire. Il suo corpo venne martoriato in ogni fibra dell’essere, gli vennero recisi i tendini dei muscoli e tagliata la lingua.
Dopo un anno viene salvato dal suo amico Gatsu e dai suoi compagni del Falco, ma si rende conto che ormai non è più in condizione di attuare il suo sogno di fondare un regno tutto suo.
Tenta il suicidio, ma il bejelit scarlatto si attiva nel corso dell’Eclisse richiamando la Mano di Dio. Questi esseri lo mettono nelle condizioni di rinascere come un membro della Mano, a patto che sacrifichi ciò che ha di più caro e che definisce la sua umanità.
Il piano ultimo sembra essere quindi creare il quinto membro della Mano di Dio che poi rinascerà sul piano fisico nelle vesti di un salvatore che tutti attendono, e allo stesso tempo mettere il mondo astrale nelle condizioni di penetrare in quello materiale.
I membri della banda vengono massacrati dagli Apostoli come sacrificio da parte di Griffith, il quale si serve delle emozioni presenti nell’Abisso per rinascere nella nuova forma di Phemt.
Gatsu perde il braccio sinistro e l’occhio destro e deve assistere a Phemt che stupra la sua amata Casca.
I due riescono a salvarsi grazie all’intervento del guerriero misterioso noto come Cavaliere del teschio, ma Casca ne esce con la mente sconvolta. Questa, che era incinta di Gatsu, a causa presumibilmente della contaminazione dei geni di Phemt da alla luce un feto mostruoso che viene definito “bambino demoniaco”.
Egli compare in più occasioni nel proseguire della storia principalmente per agire in difesa della madre. A causa della sua natura sembra avere un certo controllo sugli spiriti di livello inferiore (probabilmente in quanto incarna certe proprietà di Phemt, quindi di demone superiore) e può indurre allucinazioni, ma è limitato dalla presenza della luce.
Egli nel corso della festa della rinascita viene poi ingoiato dall’Apostolo noto come Uovo del Mondo Perfetto e matura divenendo parte del tramite per Griffith per ottenere nuovamente un corpo materiale, con cui rinasce nel mondo fisico.
Gatsu e Casca inoltre risultano marchiati con il marchio del sacrificio che attira spiriti malvagi, portando calamità agli insediamenti umani con i quali vengono in contatto. Per fortuna, le streghe Flora e Schierke si rivelano in grado di apporre dei sigilli per mitigare i loro effetti malevoli.
Gli Apostoli
Ai livelli più bassi della gerarchia demoniaca del mondo di Berserk troviamo coloro che vengono detti Apostoli.
Gli Apostoli sono degli umani che hanno attivato in un momento di angoscia l’amuleto beherit evocando la Mano di Dio, unendosi alla stirpe dei demoni in cambio del sacrificio di ciò che hanno di più caro, ciò che contraddistingue la loro umanità.
In genere possiedono una natura morale raccapricciante e una inesauribile sete di sangue, anche se possono mantenere ancora qualche stilla di umanità, legata alla propria precedente personalità.
Gli Apostoli possono agire liberamente secondo quanto dettato dalla loro volontà, tuttavia possono ostacolarsi a vicenda quando vengono in conflitto con i loro relativi scopi.

Ad esempio, anche se un gran numero di Apostoli si raccoglie alla corte di Griffith, l’imperatore Ganishka è un apostolo che si oppone a lui.
Ciascun apostolo è diverso da un altro, e il suo aspetto rappresenta la propria vera natura in carne. Nel caso del Conte, ad esempio, abbiamo un mostro simile a una lumaca senza guscio o a un verme, come a dire che sia un essere molle e viscido incapace di sopportare al male, avendo sacrificato la moglie, non potendo accettare l’idea che anche questa aderisse all’eresia che condannava.
Essi hanno una forma umanoide che può tramutarsi in quella raccapricciante, ma anche quando sono apparentemente normali possiedono forza e riflessi straordinari, oltre a poteri particolari per ciascuno, come la capacità di volare alla velocità del suono o un corpo malleabile che sopravvive alle ferite. Alcuni di essi possono creare degli “pseudo apostoli” in alcuni modi particolari che coinvolgono la trasformazione degli umani, come fare ingoiare una melma parassitica. Il loro corpo è talmente intriso del male dell’Abisso al punto che la Ammazzadraghi di Gatsu, a furia di uccidere tali esseri, acquisisce proprietà magiche tali da danneggiare anche gli esseri astrali.
Inoltre esso produce effetti di corruzione ai danni degli esseri viventi, come nel caso degli embrioni di donne incinte che vengono mutati dal potere maligno mutando rapidamente in daka.
Mentre di Apostoli ce ne possono essere un’infinità, grazie all’utilizzo del bejelit ordinario, dei membri della Mano di Dio ce ne possono essere fino a cinque e possono essere eletti solo mediante un rituale particolare. Non conosciamo l’esatta portata dei poteri dei membri della Mano di Dio ma è logico supporre che si tratti di alcune delle creature più potenti di questa ambientazione. Boid viene visto creare un portale per scansare il colpo del cavaliere del teschio, e Phemt utilizza la spada stessa per tranciare il velo che separa il mondo mortale da quello astrale. Phemt mostra anche altri poteri come lanciare Gatsu lontano con uno sguardo o bloccare un colpo di cannone semplicemente guardandolo.
I membri teoricamente sono bloccati nell’Interstizio dove risiedono e possono muoversi nel mondo fisico, specie dove risiede molta energia negativa, solo in modo molto limitato: Conrad si manifesta come uno sciame di ratti nell’isola della peste, Slan si manifesta durante un’orgia erotica e si crea un corpo dalle viscere dei troll dopo che il protagonista ne ha uccisi molti.
In qualche modo è possibile uccidere questi avatar fisici, ma ciò non comporta la morte dell’entità a monte che risiede fuori dal mondo materiale.
I membri della Mano di Dio vengono iniziati nel corso di un raro evento chiamato Eclissi – che avviene una volta ogni 216 anni – e prevede come nel caso della creazione degli Apostoli una sacrificio, ma di portata maggiore rispetto al primo caso.
Di logica quindi ogni eclisse porta alla creazione di un membro della mano, quindi il primo di loro dovrebbe essere stato creato quattro eclissi prima di quella a cui assistiamo, e prima di essa potrebbe essere esistita nessuna oppure un’altra Mano di Dio.
Quando il rituale inizia, gli offerenti, il candidato e i sacrifici vengono trasportati nell’interstizio tra le dimensioni chiamato il Nexus, nel quale la Mano di Dio può apparire.
Quando Void benefice il sacrificio, il prescelto scende attraverso i livelli del piano astrale fino al reame dell’Idea del male. In casi piuttosto rari, i sacrifici possono fuggire dalla dimensione, ma il risultato sarà che essi verranno cacciati dagli spiriti inquieti dei morti a causa del marchio del sacrificio impresso loro.
La Quinta Eclisse inizia un anno dopo la prigionia di Griffith nella Torre della rinascita, quando viene liberato dai suoi alleati dopo avere subito crudeli torture. L’evento inizia quando Gatsu tocca la spalla di Griffith dopo il tentativo di suicidio di quest’ultimo, presso il lago nel quale si trovava con i membri della banda del Falco e il behelit scalatto.
Il Beherit
Il beherit – detto anche “uovo del re” – è un ciondolo dalla forma di uovo la cui superficie è costellata da due occhi, naso e bocca distribuiti in maniera innaturale. Esso è un vero e proprio essere vivente ed è presente in due versioni: quello normale, di colore verde acqua, che permette di diventare un apostolo, e quello scarlatto, che consente al legittimo proprietario di evocare la Mano di Dio.

Ho detto “legittimo proprietario” siccome esso può finire in mano ad altre persone, ma queste prima o poi lo perderanno e infine giungerà alla persona al quale è destinato.
Il bejelit scarlatto quindi è una chiave per l’interstizio nel quale dimora la Mano di Dio e normalmente è l’unico modo per accedervi. Quando viene attivato da un intenso desiderio di vita del proprietario, il volto dell’amuleto si rassetta e lancia un urlo che avvia l’evocazione.
Il cavaliere del teschio
Tuttavia il cavaliere del teschio, che ha ucciso innumerevoli apostoli impossessandosi dei loro ciondoli, ha sviluppato una spada di beherit che consente di lacerare fisicamente il velo fra due mondi per penetrarvi fisicamente.
Secondo una teoria ancora da confermare, il cavaliere del teschio potrebbe essere la forma attuale del supremo re Gaiseric, che mille anni prima fondò le Midland, divenuto un essere inumano e in possesso dell’armatura del berserker, che dona una potenza e una ferocia sovrumane.
Sappiamo da una leggenda che le Midland vennero distrutte “da quattro angeli” siccome il paese era corrotto, il che fa pensare all’intervento di quattro membri della Mano di Dio. Tra le macerie in effetti è possibile notare i resti di innumerevoli uomini mummificati con il marchio del sacrificio, che donerebbe valore a questa teoria. Con il proseguire della storia inoltre veniamo a sapere che nella Torre di Sant’Albione si dice che 1000 anni prima l’imperatore Gaiseric vi racchiuse un sapiente. Questi, con l’aiuto di Dio, riuscì a liberarsi e a distruggere quell’impero corrotto.
L’idea che ne traiamo è quindi che Void possa essere tale sapiente, per via del cervello esposto (che rappresenta la conoscenza) e del fatto che il cavaliere del teschio punta direttamente a lui nel corso dell’attacco nell’Instertizio.
L’Ammazzadraghi di Gatsu
L’Ammazzadraghi è la caratteristica, poderosa spada che accompagna Gatsu dalla fuoriuscita dall’Eclisse. A dispetto del nome, non è stato al momento confermato a chiare lettere che sia stata effettivamente utilizzata per uccidere un drago.
A causa della sua mole spropositata è più intuitiva da utilizzare come mole tagliente più che come spada, sebbene Gatsu sia in grado perfettamente di servirsene per affettare gli avversari, probabilmente come conseguenza del fatto che fin dall’infanzia si è esercitato nell’utilizzare armi poderose. Il suo peso è micidiale, al punto da richiedere almeno due uomini bene addestrati solo per sollevarla e rischia di ferire chi lo faccia da solo.
Possiede una potenza d’attacco strepitosa che la rende un’arma eccezionale anche contro avversari demoniaci quali sono gli Apostoli, che possono sì sopravvivere ai suoi colpi ma non senza subire gravi danni agli organi interni.
Inoltre la sua efficacia in battaglia cresce considerevolmente quando il proprietario attiva l’armatura del berserker che potenza la ferocia fisica. Gli Apostoli vengono spazzati via in una manciata di secondi ed è capace di infrangere lo scudo anti colpi di Grunbeld. Raggiunge un livello tale da potere falciare la pelle di un apostolo simile a quella di un drago, più dura dell’acciaio.
La spada venne forgiata da un giovane fabbro di nome Gadot. Deciso a cimentarsi in una sfida più appagante della solita realizzazione di ornamenti, aderì all’invito del re di produrre una spada in grado di uccidere un drago. Il risultato però fu una spada inutilizzabile per chiunque a causa delle sue spropositate dimensioni, e il sovrano fu molto contrariato del risultato.
La spada rimase inutilizzata per anni, fino a quando Gatsu non se ne servì per tagliare in due un Apostolo contro il quale stava combattendo. Ciò suscitò enorme stupore nel fabbro, il quale riteneva che l’arma fosse inutile per via dell’enorme peso.
Gatsu invece se ne servì efficacemente nella sua crociata contro gli spiriti maligni, mostri e Apostoli. In seguito Gadot decide di riforgiarla dato che nel corso delle battaglie aveva subito molti danni.
La spada inoltre viene interessata dall’essenza soprannaturale degli esseri con i quali viene in contatto. Quando il Cavaliere del teschio sopraggiunge nel Clifoto, nota che essa ha assorbito le proprietà degli esseri soprannaturali e che ora può ferire Slan, causando la dissipazione della forma che ha generato a partire dai corpi dei troll.
Inoltre, come avviene nella battaglia di Vritannis, può assorbire l’essenza di elementali come quello del fuoco, e Gatsu se ne serve per colpire il Kundalini e dissipare la sua forma d’acqua.
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