La Mano di Dio, l’Idea del Male e i Cattivi Soprannaturali in Berserk
Storytelling FumettiOggi tratteremo degli aspetti soprannaturali dell’ambientazione del celeberrimo manga Berserk, attenendoci alle informazioni certe rilasciate finora all’interno dell’opera. Data l’immensità di Berserk – da tutti i punti di vista – questa sarà una panoramica a volo d’uccello di alcuni degli aspetti più salienti della lore.
Il macrocosmo di Berserk è composto da tre macropiani: il mondo fisico, il mondo astrale (che è la fonte di quelle che per noi sono creature mitologiche) e il mondo ideale (una somma delle intenzionalità degli esseri viventi).
Il mondo astrale
Nel mondo astrale dimorano nei piani inferiori creature mitologiche come elfi e troll; nei piani superiori esistono forze soprannaturali come i Quattro Re del Mondo – benevoli spiriti guardiani degli elementi – e La Mano di Dio.
Tra la Terra e il mondo astrale esiste una sottile congiunzione chiamata L’interstizio nel quale appartenenti ai rispettivi mondi possono interagire.
I mondi terreno e astrale vengono resi comunicanti con l’evento del grande ruggito astrale nel quale Griffith, utilizzando la spada del cavaliere del teschio, taglia il due volte reincarnato Ganishka.
Al suo posto compare l’albero della spirale del mondo e il mondo fisico e astrale si fondono in un interstizio chiamato Fantasia, nel quale le creature mitologiche si muovono liberamente sulla Terra. Come conseguenza delle aggressioni a carico degli umani, molti rifugiati cercano di recarsi a Falconia, la città nata dall’albero e unico luogo dove le persone possono vivere in pace e prosperità.
Il Mondo Astrale è un piano fisico distinto dal mondo materiale nel quale esistono gli esseri eterei e dal quale traggono origine diverse creature leggendarie e forze di natura.
Tra gli umani e il mondo astrale è presente un livello chiamato Clifoto, che è abitato dalle creature nate dal lato oscuro della coscienza umana, come i troll e gli orchi, e di cui Slan si serve per interagire con il mondo materiale quando non è in corso l’eclissi.
L’idea del male
L’idea del male è una entità primaria che risiede nel mondo noto come Abisso o Inferno, nel mondo ideale: essa è legata strettamente alla volontà della coscienza umana complessiva di trovare una ragione alla base della propria esistenza.
L’idea del male, più che un mostro o una creatura vera e propria, si può immaginare come uno stato dell’esistenza stessa, una personificazione della parte malvagia della coscienza umana, rappresentata come un enorme cuore al centro di un turbinio di anime e collegato a una catena simile a quella del DNA. Gli spiriti dei morti formano una catena attorno alla divinità. Le catene appaiono anche quando un apostolo viene ferito a morte, portando via con sé l’anima del soggetto e lasciando il corpo che regredisce alla forma umana.
Idea descrive l’Abisso come il lato oscuro della coscienza collettiva umana, riempita di tutti i sentimenti negativi, ed è anche il luogo nel quale finiscono le anime di coloro che fanno sacrifici alla Mano di Dio, quando la loro carne cessa di vivere.
L’Idea del male è una divinità in senso metafisico neoplatonico. Sembra non poter costringere le vittime a compiere il suo volere, tuttavia è in grado a un qualche livello di manipolare gli eventi affinché le circostanze vadano nella direzione desiderata: a quel punto sarà il prescelto a decidere il percorso da intraprendere.
La Mano di Dio
La Mano di Dio (Goddo Hando) è un conclave di arcidemoni che vivono nella zona più profonda del mondo degli spiriti. Essi attuano sulla Terra la volontà dell’essere noto come “il dio degli abissi” o “il dio non creato dagli uomini”, ovvero l’Idea del male. Flora, appunto, li definisce come esecutori della volontà di qualcosa che dimora nel distante abisso.
Inizialmente i membri della Mano di Dio sono Void, Slan, Ubik e Conrad, ai quali si aggiunge Griffith con l’identità di Phemt.
Il loro aspetto sembra progettato per mettere in risalto un certo aspetto spirituale o la loro funzione, e potrebbe essere legato alla loro identità in vita.
Void appare come un essere alto e avvolto in un mantello nero. Presenta braccia lunghe che terminano con mani artigliate con sei dita, il volto scarnificato, le palpebre cucite e il cervello che fuoriesce dal cranio. Questo aspetto può suggerire che abbia a che fare con l’intelletto e che magari sia stato torturato e quindi i suoi occhi siano stati cuciti.
Egli si occupa di convincere chi è stato prescelto a eseguire dei sacrifici, di evocare il marchio infernale e di imprimerlo nei candidati.
Slan (la Meretrice di viscere) appare come una enorme donna nuda con tre paia di ali da pipistrello ed è l’unico membro di aspetto femminile. Rappresenta la lussuria.
Conrad è il membro più silenzioso: è rappresentato come un uomo obeso con le mani congiunte, il volto bloccato in una espressione infantile.
Ubik è un essere volteggiante e più piccolo degli altri. Possiede una grande testa calva, una serie di tentacoli nella parte inferiore del busto e sembra essere il più loquace e il più manipolatore, siccome spinge gli altri a eseguire i sacrifici.
Phemt, come detto, è l’identità di demone che assume Griffith. Costui era il capo di una squadra di mercenari chiamata Banda del Falco che raggiunse un alto status sociale nel Midland.
Per avere commesso il crimine di corruzione della principessa del Midland venne condannato a una serie interminabile di torture senza poter morire. Il suo corpo venne martoriato in ogni fibra dell’essere, gli vennero recisi i tendini dei muscoli e tagliata la lingua.
Dopo un anno viene salvato dal suo amico Gatsu e dai suoi compagni del Falco, ma si rende conto che ormai non è più in condizione di attuare il suo sogno di fondare un regno tutto suo.
Tenta il suicidio, ma il bejelit scarlatto si attiva nel corso dell’Eclisse richiamando la Mano di Dio. Questi esseri lo mettono nelle condizioni di rinascere come un membro della Mano, a patto che sacrifichi ciò che ha di più caro e che definisce la sua umanità.
Il piano ultimo sembra essere quindi creare il quinto membro della Mano di Dio che poi rinascerà sul piano fisico nelle vesti di un salvatore che tutti attendono, e allo stesso tempo mettere il mondo astrale nelle condizioni di penetrare in quello materiale.
I membri della banda vengono massacrati dagli Apostoli come sacrificio da parte di Griffith, il quale si serve delle emozioni presenti nell’Abisso per rinascere nella nuova forma di Phemt.
Gatsu perde il braccio sinistro e l’occhio destro e deve assistere a Phemt che stupra la sua amata Casca.
I due riescono a salvarsi grazie all’intervento del guerriero misterioso noto come Cavaliere del teschio, ma Casca ne esce con la mente sconvolta. Questa, che era incinta di Gatsu, a causa presumibilmente della contaminazione dei geni di Phemt da alla luce un feto mostruoso che viene definito “bambino demoniaco”.
Egli compare in più occasioni nel proseguire della storia principalmente per agire in difesa della madre. A causa della sua natura sembra avere un certo controllo sugli spiriti di livello inferiore (probabilmente in quanto incarna certe proprietà di Phemt, quindi di demone superiore) e può indurre allucinazioni, ma è limitato dalla presenza della luce.
Egli nel corso della festa della rinascita viene poi ingoiato dall’Apostolo noto come Uovo del Mondo Perfetto e matura divenendo parte del tramite per Griffith per ottenere nuovamente un corpo materiale, con cui rinasce nel mondo fisico.
Gatsu e Casca inoltre risultano marchiati con il marchio del sacrificio che attira spiriti malvagi, portando calamità agli insediamenti umani con i quali vengono in contatto. Per fortuna, le streghe Flora e Schierke si rivelano in grado di apporre dei sigilli per mitigare i loro effetti malevoli.
Gli Apostoli
Ai livelli più bassi della gerarchia demoniaca del mondo di Berserk troviamo coloro che vengono detti Apostoli.
Gli Apostoli sono degli umani che hanno attivato in un momento di angoscia l’amuleto beherit evocando la Mano di Dio, unendosi alla stirpe dei demoni in cambio del sacrificio di ciò che hanno di più caro, ciò che contraddistingue la loro umanità.
In genere possiedono una natura morale raccapricciante e una inesauribile sete di sangue, anche se possono mantenere ancora qualche stilla di umanità, legata alla propria precedente personalità.
Gli Apostoli possono agire liberamente secondo quanto dettato dalla loro volontà, tuttavia possono ostacolarsi a vicenda quando vengono in conflitto con i loro relativi scopi.
Ad esempio, anche se un gran numero di Apostoli si raccoglie alla corte di Griffith, l’imperatore Ganishka è un apostolo che si oppone a lui.
Ciascun apostolo è diverso da un altro, e il suo aspetto rappresenta la propria vera natura in carne. Nel caso del Conte, ad esempio, abbiamo un mostro simile a una lumaca senza guscio o a un verme, come a dire che sia un essere molle e viscido incapace di sopportare al male, avendo sacrificato la moglie, non potendo accettare l’idea che anche questa aderisse all’eresia che condannava.
Essi hanno una forma umanoide che può tramutarsi in quella raccapricciante, ma anche quando sono apparentemente normali possiedono forza e riflessi straordinari, oltre a poteri particolari per ciascuno, come la capacità di volare alla velocità del suono o un corpo malleabile che sopravvive alle ferite. Alcuni di essi possono creare degli “pseudo apostoli” in alcuni modi particolari che coinvolgono la trasformazione degli umani, come fare ingoiare una melma parassitica. Il loro corpo è talmente intriso del male dell’Abisso al punto che la Ammazzadraghi di Gatsu, a furia di uccidere tali esseri, acquisisce proprietà magiche tali da danneggiare anche gli esseri astrali.
Inoltre esso produce effetti di corruzione ai danni degli esseri viventi, come nel caso degli embrioni di donne incinte che vengono mutati dal potere maligno mutando rapidamente in daka.
Mentre di Apostoli ce ne possono essere un’infinità, grazie all’utilizzo del bejelit ordinario, dei membri della Mano di Dio ce ne possono essere fino a cinque e possono essere eletti solo mediante un rituale particolare. Non conosciamo l’esatta portata dei poteri dei membri della Mano di Dio ma è logico supporre che si tratti di alcune delle creature più potenti di questa ambientazione. Boid viene visto creare un portale per scansare il colpo del cavaliere del teschio, e Phemt utilizza la spada stessa per tranciare il velo che separa il mondo mortale da quello astrale. Phemt mostra anche altri poteri come lanciare Gatsu lontano con uno sguardo o bloccare un colpo di cannone semplicemente guardandolo.
I membri teoricamente sono bloccati nell’Interstizio dove risiedono e possono muoversi nel mondo fisico, specie dove risiede molta energia negativa, solo in modo molto limitato: Conrad si manifesta come uno sciame di ratti nell’isola della peste, Slan si manifesta durante un’orgia erotica e si crea un corpo dalle viscere dei troll dopo che il protagonista ne ha uccisi molti.
In qualche modo è possibile uccidere questi avatar fisici, ma ciò non comporta la morte dell’entità a monte che risiede fuori dal mondo materiale.
I membri della Mano di Dio vengono iniziati nel corso di un raro evento chiamato Eclissi – che avviene una volta ogni 216 anni – e prevede come nel caso della creazione degli Apostoli una sacrificio, ma di portata maggiore rispetto al primo caso.
Di logica quindi ogni eclisse porta alla creazione di un membro della mano, quindi il primo di loro dovrebbe essere stato creato quattro eclissi prima di quella a cui assistiamo, e prima di essa potrebbe essere esistita nessuna oppure un’altra Mano di Dio.
Quando il rituale inizia, gli offerenti, il candidato e i sacrifici vengono trasportati nell’interstizio tra le dimensioni chiamato il Nexus, nel quale la Mano di Dio può apparire.
Quando Void benefice il sacrificio, il prescelto scende attraverso i livelli del piano astrale fino al reame dell’Idea del male. In casi piuttosto rari, i sacrifici possono fuggire dalla dimensione, ma il risultato sarà che essi verranno cacciati dagli spiriti inquieti dei morti a causa del marchio del sacrificio impresso loro.
La Quinta Eclisse inizia un anno dopo la prigionia di Griffith nella Torre della rinascita, quando viene liberato dai suoi alleati dopo avere subito crudeli torture. L’evento inizia quando Gatsu tocca la spalla di Griffith dopo il tentativo di suicidio di quest’ultimo, presso il lago nel quale si trovava con i membri della banda del Falco e il behelit scalatto.
Il Beherit
Il beherit – detto anche “uovo del re” – è un ciondolo dalla forma di uovo la cui superficie è costellata da due occhi, naso e bocca distribuiti in maniera innaturale. Esso è un vero e proprio essere vivente ed è presente in due versioni: quello normale, di colore verde acqua, che permette di diventare un apostolo, e quello scarlatto, che consente al legittimo proprietario di evocare la Mano di Dio.
Ho detto “legittimo proprietario” siccome esso può finire in mano ad altre persone, ma queste prima o poi lo perderanno e infine giungerà alla persona al quale è destinato.
Il bejelit scarlatto quindi è una chiave per l’interstizio nel quale dimora la Mano di Dio e normalmente è l’unico modo per accedervi. Quando viene attivato da un intenso desiderio di vita del proprietario, il volto dell’amuleto si rassetta e lancia un urlo che avvia l’evocazione.
Il cavaliere del teschio
Tuttavia il cavaliere del teschio, che ha ucciso innumerevoli apostoli impossessandosi dei loro ciondoli, ha sviluppato una spada di beherit che consente di lacerare fisicamente il velo fra due mondi per penetrarvi fisicamente.
Secondo una teoria ancora da confermare, il cavaliere del teschio potrebbe essere la forma attuale del supremo re Gaiseric, che mille anni prima fondò le Midland, divenuto un essere inumano e in possesso dell’armatura del berserker, che dona una potenza e una ferocia sovrumane.
Sappiamo da una leggenda che le Midland vennero distrutte “da quattro angeli” siccome il paese era corrotto, il che fa pensare all’intervento di quattro membri della Mano di Dio. Tra le macerie in effetti è possibile notare i resti di innumerevoli uomini mummificati con il marchio del sacrificio, che donerebbe valore a questa teoria. Con il proseguire della storia inoltre veniamo a sapere che nella Torre di Sant’Albione si dice che 1000 anni prima l’imperatore Gaiseric vi racchiuse un sapiente. Questi, con l’aiuto di Dio, riuscì a liberarsi e a distruggere quell’impero corrotto.
L’idea che ne traiamo è quindi che Void possa essere tale sapiente, per via del cervello esposto (che rappresenta la conoscenza) e del fatto che il cavaliere del teschio punta direttamente a lui nel corso dell’attacco nell’Instertizio.
L’Ammazzadraghi di Gatsu
L’Ammazzadraghi è la caratteristica, poderosa spada che accompagna Gatsu dalla fuoriuscita dall’Eclisse. A dispetto del nome, non è stato al momento confermato a chiare lettere che sia stata effettivamente utilizzata per uccidere un drago.
A causa della sua mole spropositata è più intuitiva da utilizzare come mole tagliente più che come spada, sebbene Gatsu sia in grado perfettamente di servirsene per affettare gli avversari, probabilmente come conseguenza del fatto che fin dall’infanzia si è esercitato nell’utilizzare armi poderose. Il suo peso è micidiale, al punto da richiedere almeno due uomini bene addestrati solo per sollevarla e rischia di ferire chi lo faccia da solo.
Possiede una potenza d’attacco strepitosa che la rende un’arma eccezionale anche contro avversari demoniaci quali sono gli Apostoli, che possono sì sopravvivere ai suoi colpi ma non senza subire gravi danni agli organi interni.
Inoltre la sua efficacia in battaglia cresce considerevolmente quando il proprietario attiva l’armatura del berserker che potenza la ferocia fisica. Gli Apostoli vengono spazzati via in una manciata di secondi ed è capace di infrangere lo scudo anti colpi di Grunbeld. Raggiunge un livello tale da potere falciare la pelle di un apostolo simile a quella di un drago, più dura dell’acciaio.
La spada venne forgiata da un giovane fabbro di nome Gadot. Deciso a cimentarsi in una sfida più appagante della solita realizzazione di ornamenti, aderì all’invito del re di produrre una spada in grado di uccidere un drago. Il risultato però fu una spada inutilizzabile per chiunque a causa delle sue spropositate dimensioni, e il sovrano fu molto contrariato del risultato.
La spada rimase inutilizzata per anni, fino a quando Gatsu non se ne servì per tagliare in due un Apostolo contro il quale stava combattendo. Ciò suscitò enorme stupore nel fabbro, il quale riteneva che l’arma fosse inutile per via dell’enorme peso.
Gatsu invece se ne servì efficacemente nella sua crociata contro gli spiriti maligni, mostri e Apostoli. In seguito Gadot decide di riforgiarla dato che nel corso delle battaglie aveva subito molti danni.
La spada inoltre viene interessata dall’essenza soprannaturale degli esseri con i quali viene in contatto. Quando il Cavaliere del teschio sopraggiunge nel Clifoto, nota che essa ha assorbito le proprietà degli esseri soprannaturali e che ora può ferire Slan, causando la dissipazione della forma che ha generato a partire dai corpi dei troll.
Inoltre, come avviene nella battaglia di Vritannis, può assorbire l’essenza di elementali come quello del fuoco, e Gatsu se ne serve per colpire il Kundalini e dissipare la sua forma d’acqua.
Top 10 cattivi soprannaturali in Berserk
Decima posizione: Snake Lord (o Barone a seconda delle versioni). Il Barone estende il proprio dominio sulla città di Koka e si nutre dei prigionieri locali. Questo apostolo ha una certa predilezione per la carne degli uomini, che considera soltanto fonte di nutrimento. Tuttavia abbassa molto la cresta quando Guts gli dà un assaggio di quello che sa fare: qualche colpo di cannone e spadata dopo, eccolo pronto a invocare clemenza. Possiede una forza e resistenza superiore al livello umano, infatti non muore se trafitto da diverse frecce, ha la capacità di rigenerarsi ed è abile con l’alabarda. Ma non abbastanza, potremmo dire.
Posizione numero 9: Rosine. Rispetto ad altri Apostoli, Rosine non presenta una forma umana base, probabilmente per il fatto che ha desiderato di lasciarsi completamente alle spalle le sue origini, avendo sacrificato i suoi genitori per ottenere caratteristiche da elfo. Rosine è ossessionata dalla fiaba di Peekaf, per cui trasforma le sue vittime in Pseudo-Apostoli dai tratti di elfo allo scopo di creare una sua versione di paradiso fatato. Rispetto agli altri Apostoli quindi in lei non regna tanto la sete di sangue o il desiderio di prevaricazione, quanto un’idea distorta di pace e perfezionamento che ottiene rapendo bambini e trasformandoli contro la loro volontà in esseri innaturali. Nella sua forma avanzata decisamente più insettoide può raggiungere velocità supersoniche a discapito della precisione, ma essendo capace di colpire i bersagli con la sola onda d’urto. Rosine può produrre una polvere tossica dalle proprie ali che induce soffocamento o disorientamento oltre che colpire e difendersi mediante le sue appendici.
Ottava posizione: Mozgus. Mozgus è un fanatico e intollerante inquisitore della santa sede che ha un modo non proprio accomodante di trattare gli eretici. Mozgus ha un’alta tolleranza al dolore come frutto delle sue fanatiche ripetute genuflessioni, che lo hanno portato a distruggersi le ginocchia. Inoltre possiede una forza sopra la media già a livello umano (vedasi quando uccide un suo assassino a colpi di libro sulla zucca) che aumenta esponenzialmente nello stato di Apostolo. Nella sua forma di Pseudo Apostolo ottiene una pelle tanto dura da resistere persino all’Ammazzadraghi, una pelle che però non si rigenera immediatamente, e Guts è capace di sfruttare le ferite preesistenti per vincere. Mozgus presenta anche delle ali angeliche le cui piume può lanciare come lame. Nella sua seconda trasformazione le piume diventano dei magli con i quali può ridurre a pezzettini l’avversario. Avversario che non sia Guts, chiaramente.
Posizione numero 7: Wyald. Wyald era un individuo vecchio e debole che non poteva attuare tutti i pensieri depravati che aveva in testa, così gli venne donato il potere fisico per divenire l’assassino e predatore sessuale che desiderava. Tendenze violente che ebbe modo sfogare alla guida della banda di malfattori messa insieme dal Re di Midland, i Cavalieri del Cane Nero. Wyald possiede una forza fisica tremenda: lo vediamo rompere il teschio di un sottoposto con due dita, fermare la lama di Guts con i denti, spezzare un albero in due a mani nude. Inoltre possiede velocità e riflessi sovrumani tali da permettergli di scansare gli attacchi del guerriero nero con facilità. A riprova delle sue abilità, è stato capace di catturare Caska, a sua volta nota per essere un’abile guerriera. Come se non bastasse, possiede un carisma tale da incutere paura sugli indisciplinati sottoposti per farsi ubbidire. Nella sua forma di Apostolo potenzia ulteriormente le già enormi qualità fisiche, rendendolo in grado di scagliare via dozzine di persone con un tronco d’albero. La sua forza raggiunge un livello tale da rompere persino la spada di Guts. Tutte queste qualità compensano il fatto che non sia un guerriero abile di suo, e lo mettono in grado di fronteggiare e vincere anche guerrieri più talentuosi.
Sesta posizione: il Conte. Colui che conosciamo come il Conte un tempo era un feudatario che combatteva alacremente gli eretici che infestavano la sua terra, ostilità che a quanto pare sua moglie non condivideva, siccome trovava le loro orge di suo gusto. Il Conte uccise tutti i partecipanti tranne la sua consorte, preferendo darsi la morte, al che il suo Beherit si attivò al richiamo della sua disperazione facendo comparire la Mano di Dio, la quale lo elevò al rango di un Apostolo in cambio del sacrificio di sua moglie, che poi divorò. Affibbiò la colpa a un sacrificio di eretici e mise agli arresti domiciliari la sua amata figlia Theresia, mentre si dedicava a hobby creativi quali la vivisezione e l’ingerimento dei summenzionati eretici. Il Conte, grazie alle sue dimensioni spropositate, può infliggere facilmente grandi devastazioni a solidi ambienti di roccia come quelli del suo castello. Possiede la capacità di rigenerare ogni ferita il che lo rende quasi inattaccabile dagli attacchi fisici, a meno che non si punti alla testa o al cuore. Inoltre può produrre una progenie in grado di aumentare forza, velocità e resistenza delle vittime, nonché di prendere possesso di queste. Inoltre ha la capacità non molto comune di trasformare soltanto parte del proprio corpo nella sua forma di lumaca, potendo così utilizzare la propria sostanza in modo flessibile. Il Conte, tuttavia, è limitato dalla propria umanità latente che non gli permette di sacrificare sua figlia in cambio dell’aiuto della Mano di Dio; questo comporta un fallimento nella sua carriera di Apostolo e il suo fato è soffrire in eterno assieme alle anime dannate nell’Abisso.
Posizione numero 5: il Dio dei Mari. Nonostante il nome che può sembrare rassicurante, il Dio dei Mari è un mostro vorace che abita nelle profondità marine. Il suo potere è basato sul parassitare gli altri esseri viventi tramite i suoi tentacoli rendendoli estensioni di se stesso come un simbionte o un parassita. Anche eliminate le sue emanazioni, il corpo del Dio dei Mari è gigantesco e per sconfiggerlo Guts dovrà raggiungere la parte più interna. Nonostante ciò le abilità del guerriero nero saranno messe a dura prova perché Ii suo cuore e il suo sistema cardiovascolare sono essenzialmente un’arma sonora, che lancia onde di energia cinetica.
Quarto posto, appena sotto il podio, per Grunbeld. Grunbeld è un apostolo capo dei giganti della Banda dei Falchi del rinato Griffith, distintosi durante la guerra dei 100 anni alla guida di un plotone di soli 3000 uomini. Rispetto ai suoi colleghi è un individuo molto serio e con un senso dell’onore decisamente accentuato. Grunbeld, ha nella sua forma di apostolo simile a un dragone, dimensioni spropositate e una pelle in corindone più dura dell’acciaio difficilmente scalfibile, oltre alla capacità di sputare fiamme. Un avversario ben più che temibile, che richiede un combattente abile come Guts potenziato dall’armatura del Berserker per essere rimesso in riga. Non usiamo una posizione per ogni membro della nuova Banda dei Falchi, ma probabilmente quelli più famosi si trovano all’incirca sul livello di Grunbeld.
Terzo posto e medaglia di bronzo per Zodd. Zodd probabilmente è il più forte tra gli Apostoli in circolazione, e Griffith lo sceglie come suo vice. Possiede una notevole abilità nel combattimento all’arma bianca e presenza di spirito, oltreché lo vediamo sfidare da pari a pari il fortissimo Cavaliere del teschio. Zodd ha dalla sua una forza eccezionale, molta esperienza nel combattimento, capacità di rigenerazione tra le più efficaci mai viste nella saga. Possiede anche la capacità di volare a grande velocità grazie alle ali che possono apparire sul dorso.
Seconda posizione e medaglia d’argento per Ganishka. Ganishka è un imperatore Kushan e un Apostolo sui generis, siccome si ritiene superiore alla stessa Mano di Dio e unico degno di regnare in tutto il mondo. Ganishka viene considerato uno dei più potenti Apostoli in circolazione. La sua stessa forma è peculiare siccome è un composto di elementali d’acqua e di vento che può fare crescere fino a dimensioni considerevoli, oltre che manifestare lontano da se stesso. La sua potenza è tale che può sprigionare fulmini e mettere in riga anche elementi poco concilianti come Zodd. Nella sua forma due volte reincarnata, Ganishka diventa un essere dalla potenza incontrollabile che può spazzare via intere città ed eserciti senza sforzo. Tuttavia in questo modo perde la sua razionalità e il controllo di sé, divenendo più simile a una forza della natura che a un avversario in carne e ossa. In questo modo quindi non può competere con l’astuzia calcolatoria e i poteri di rango divino di Griffith il quale, manipolando le circostanze, riesce a servirsi dell’attacco del Cavaliere del teschio per eliminarlo e al contempo generare il grido del mondo astrale che unisce il mondo fisico a quello astrale.
Secondo posto + per Phemt. Phemt – ovvero il rinato Griffith come quinto membro della mano di Dio – possiede un gran numero di poteri soprannaturali che lo rendono un avversario tremendo, tra i quali manipolazione della gravità, dello spazio e della materia e un carisma soprannaturale. Trattandosi di un’entità ancorata al piano astrale, la sua vera essenza non è distruggibile quando si manifesta al di fuori di esso. Sembra in grado inoltre di modificare le probabilità degli eventi in qualche modo a suo vantaggio, come quando un intero esercito di arcieri che punta verso di lui manca il bersaglio e come vediamo quando ferma l’attacco della spada del Cavaliere del teschio e se ne serve per aprire uno squarcio che unisce il mondo astrale a quello materiale. L’unico suo punto debole potrebbe risiedere nel fatto che, per tornare nel mondo materiale, ha dovuto incarnarsi nel feto demoniaco nonché figlio di Caska e Guts. Sviluppi di questa condizione ci verranno certamente forniti nel prosieguo del manga, perciò restate sintonizzati, e se vi va date anche un’occhiata al canale Artifacta che trovate in descrizione dove ci sono tanti video a tema Berserk.
Primo posto e medaglia d’oro per Void. Ed eccoci giunti al vertice della classifica! Escludendo l’Idea del male stessa, che sembra più vicina a un principio dell’esistenza che a un personaggio vero e proprio, chi potrebbe svettare su tutti gli altri antagonisti per potenza e malvagità? I membri della Mano di Dio sono una congrega di arcidemoni di immenso potere che si occupano di attuare la volontà dell’Idea del male. Sono un concetto, per dirlo con le parole di un certo esperto di fenomeni mistici, di cui sappiamo spaventosamente poco. Perciò non è affatto facile stabilire realistici limiti ai loro poteri: è più facile dire cosa non possono fare che elencare tutto ciò che è in loro potere. Nonostante la loro natura non sembrano essere pienamente onnipotenti: per meglio dire, il loro limite è la loro stessa funzione, per cui non possono realizzare qualcosa che va contro il loro scopo ultimo e il principio che servono. Ne abbiamo un paio di esempi quando appaiono per esaudire il desiderio del Conte di non morire, ma affermano di non poter prendere la vita di Guts che lo aveva decapitato, oppure quando Slan manifesta il desiderio di farne uno di loro, ma Conrad ribatte che non è possibile siccome il ragazzo “non è stato scelto dalle leggi del fato”. Tutto il quintumvirato starebbe qui al vertice dalla classifica, ma se dovessimo ipotizzare chi è il più forte dei cinque, la scelta ricadrebbe ragionevolmente su Void. Sappiamo che era presente in un tempo remoto assieme ad altri quattro esseri diversi dagli attuali membri della Mano, il che sembrerebbe qualificarlo come il membro più anziano in circolazione, con tutto quello che ne consegue. Secondo un’intervista di Kentaro Miura pubblicata sul Berserk Illustrations File, a proposito dello scopo definitivo del gruppo, ha affermato che “la chiave è il vuoto”, il che potrebbe riferirsi sia all’entità omonima che al concetto di spazio privo di elementi. Void può deformare lo spazio circostante in modo da proteggersi da attacchi in arrivo, come fa con il Cavaliere del teschio. Inoltre il suo status di elemento privilegiato tra i cinque è attestato dal fatto che è l’unico membro a poter applicare alle vittime il marchio del sacrificio, il segno che le renderà oggetto delle sgradite attenzioni da parte delle creature soprannaturali malvagie fino alla morte.
Spero che questa classifica ti abbia soddisfatto! Lasciaci un commento, noi ci vediamo al prossimo video!