Il tag canonical nella SEO: i falsi miti (Google Webmasters)

Il tag canonical nella SEO: i falsi miti (Google Webmasters)

Ben ritrovati su questi lidi!

Martin Splitt (Developer Advocate di Google) e Rachel Costello (DeepCrawl Technial SEO e Content Manager) in questo video discutono del rel=canonical.

Il canonical serve come sistema di gestione dei contenuti duplicati. Applicarlo permette di rimuovere contenuti duplicati evitando ai crawler di Google di scansionare appositamente tutti gli elementi e di renderizzarli tutte le volte per ciascun URL.

Per essere applicato correttamente a due indirizzi web, occorre che le pagine siano identiche, o quasi. Si tratta infatti di un processo più complesso del previsto.
Stando a quanto ha spiegato in una occasione John Muller, da un lato c’è il valore stesso del segnale, da un lato un tentativo che fa Google di immaginare quale sia l’indirizzo effettivo che l’utente sta pensando.

Canonical e SEO: I falsi miti

Le persone credono che essenzialmente il canonical si tratti di una direttiva (una istruzione per i motori di ricerca), oppure che si tratti di una sorta di redirect.

Si tratta invece di un segnale per Google per individuare contenuti identici o molto simili che sono raggiungibili tramite diversi indirizzi. Google può quindi scansionare tutti i link oppure ricorrere al tag Canonical.

Si tratta di uno dei diversi segnali che Google utilizza per appurare se due o più contenuti sono identici oppure no.

Google è sempre in cerca di nuovi contenuti, e quando ne trova alcuni che sembrano molto simili assegna un punteggio (es. 0.49 e 0.51) che più è simile, più indica che sono uguali.

ll tag canonical serve  a ridurre la duplicazione percepita dei contenuti. Tuttavia, devono trattarsi di pagine realmente identiche.

Mettere il tag canonical su pagine che sono diverse non funzionerà.

Si tratta come detto di un segnale, non di una rigida direttiva che il webmaster deve rispettare, e non funziona come un reindirizzamento. Tuttavia, se le pagine sono quasi identiche (ad esempio differiscono soltanto per una frase) allora il canonical dovrebbe funzionare ed esse verranno considerate identiche.

Invece, se l’algoritmo rileva che le pagine sono sufficientemente diverse, allora il canonical non funziona.

Un altro problema consiste nel fatto che le persone spesso intendono utilizzarlo per raccogliere insieme pagine molto simili per argomento, ma questo è un modo scorretto di servirsene.

Canonical: I falsi miti nella SEO

Tag canonical: le conclusioni

  • Il canonical è un suggerimento, non una direttiva
  • Se vengono forniti diversi canonical per più pagine uguali, Google Search ne prenderà uno per tutte le pagine identiche.
  • Se abbiamo delle pagine diverse, il canonical non può funzionare bene
  • Non deve essere utilizzato al posto del reindirizzamento

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