Oggi parleremo di Norman Osborn, alias il Green Goblin, la nemesi per eccellenza dell’Uomo Ragno, recentemente ritrovata al cinema in “Spider-Man: No way home”. IGN lo ha classificato come il tredicesimo miglior cattivo dei fumetti di tutti i tempi. Inoltre nel tempo è stato caratterizzando come un cattivo a tutto tondo, dimostrandosi una minaccia sia nei panni di Goblin che in quelli della sua identità civile, grazie alla sua sviluppata intelligenza in molti campi, dalla chimica all’economia.
Nelle sue prime apparizioni del 1964 l’identità di Green Goblin come Norman Osborn era ignota: Stan Lee voleva che fosse qualcuno di noto a Peter mentre Steve Ditko l’opposto: Steve Ditko sosteneva che l’idea di dare a Goblin l’identità di Osborn fosse stata sua.
Norman Osborn, presidente della società Oscorp e padre di Harry, il migliore amico di Peter Parker, per errore viene investito da un composto chimico sul quale stava lavorando.
La cosiddetta “formula di Goblin” gli dona forza, riflessi, velocità sovrumane, un’intelligenza acuta e un fattore rigenerante, ma moltiplica esponenzialmente le sue tendenze violente ed egocentriche. Con l’identità di Green Goblin, un criminale mascherato da folletto, inizia la sua scalata criminale di New York entrando in contrasto con Spider-Man, che diviene ben presto la sua nemesi e una autentica ossessione.
Green Goblin può sollevare fino a 9 tonnellate (40 con il costume di Carnage) ed è contraddistinto da diverse armi iconiche: le bombe a forma di zucca, le lame a rasoio a forma di pipistrello e l’aliante cavalcabile – in origine una scopa a motore – che gli permette di volare fino a 140 km orari.
Nel corso degli anni il Goblin è diventato un vero e proprio modello per tanti altri criminali ambiziosi che hanno preso spunto da alcune caratteristiche, come le bombe da lancio, l’aliante o la maschera da folletto. La serie a fumetti dell’Uomo Ragno quindi è piena di soggetti che rimandano a Goblin come New Goblin, Hobgoblin, Demogoblin, Jack O’ Lantern, Goblin Grigio, Minaccia per non parlare delle versioni alternative di Norman Osborn.

Green Goblin – Aspetto e Personalità
Norman Osborn è un uomo di mezza età di alta statura e robusto, dai caratteristici capelli ricci corti. Nei panni di Goblin veste un costume da folletto verde, una tunica e un copricapo viola: l’abbigliamento gli permette di difendersi da colpi leggeri e di emettere raggi elettrici dalle dita.
Viene comunemente rappresentato come un sociopatico arrogante, sadico, assetato di potere, con un’alta stima di se stesso, ma anche come un geniale uomo d’affari e un abile stratega, evolvendosi da nemico dell’Uomo Ragno fino a minaccia per gli interi Avengers..
Il Goblin viene visto dalla sua mente malata come una personalità a parte alla quale può attribuire la colpa dei suoi insuccessi.
Rispetto ad altri cattivi, Osborn è ossessionato da Spider-Man e considera come sua prioritaria ambizione eliminarlo e fare soffrire lui e i suoi cari.
Osborn viene comunemente rappresentato con problemi mentali la cui entità varia a seconda di autore e storia: a seconda delle fasi la sua psiche si fonde quasi completamente con quella del Green Goblin, ponendosi come un avido criminale violento e vendicativo; in altri casi agisce come un tirannico uomo d’affari spietato e con manie di controllo, che ricorre frequentemente alla violenza e all’omicidio.
Green Goblin – La Storia
Fin dalla giovane età Norman crebbe con la brama di ricchezza e di successo, siccome suo padre, un inventore fallito, sfogava la propria limitatezza su di lui.
Si rivela ben presto un prodigio nel campo della chimica, dell’ingegneria elettronica e nell’economia aziendale. Insieme al suo amico Mendel Stromm fonda una società chiamata Oscorp, di cui divenne l’amministratore unico dopo avere estromesso il socio. Da sua moglie Emily ebbe un figlio, Harry, ma dopo la morte di questa inizia a seppellirsi nel lavoro e ad allontanarsi emotivamente dal figlio.
Tra gli appunti di Stromm Norman trova la formula di un composto che reputava avrebbe potuto renderlo molto più potente; Harry però pasticcia con la formula e il risultato è un’esplosione che lascia Osborn in possesso di doti fisiche sovrumane, ma anche con seri danni al cervello.
Il magnate ne esce più intelligente ma anche egocentrico di prima, sviluppando una enorme brama di potere e il desiderio di ottenerlo a ogni costo.
Decide quindi di diventare il capo di tutta la malavita di New York ma trova ben presto un avversario in Spider-Man. Questa rivalità sfocia in ossessione: Goblin scoprì l’identità segreta dell’Uomo Ragno e lo catturò rivelandogli che era il padre del suo migliore amico Harry.
Al termine di un combattimento Norman perde i ricordi della sua identità mascherata.
Nel corso di quella che probabilmente è stata la storia dell’Uomo Ragno più odiata da sessant’anni a questa parte, “Sins Past”, viene rivelato che Norman ha avuto una relazione con Gwen Stacy, la fidanzata di allora di Peter Parker, la quale sarebbe rimasta incinta e avrebbe dato alla luce nientemeno che due gemelli, Gabriel e Sarah, all’insaputa del suo ragazzo.
I due gemelli vengono poi istruiti da Norman a credere che Peter sia loro padre, e in particolare Gabriel reagisce violentemente, cercando vendetta nei panni del Goblin Grigio.
Ecco, se siete saltati sulla sedia, potete tirare un sospiro di sollievo. Da pochissimo i nuovi sviluppi della serie a fumetti hanno portato alla rivelazione che in realtà si trattava di falsi ricordi impiantati da Mysterio per conto di Harry che intendeva torturare padre e amico; i gemelli in realtà sarebbero creazioni genetiche ricavate dal DNA di Norman e di Gwen.
Norman comunque recupera i suoi ricordi e decide di colpire al cuore il suo nemico, rapendo Gwen Stacy e lanciandola da un ponte. Spider-Man la afferra al volo con la sua ragnatela, ma purtroppo applica una forza troppo elevata per sostenerla che porta a spezzarle il collo.
Colmo di dolore, l’Uomo Ragno raggiunge il suo avversario e lo percuote brutalmente, fermandosi un attimo prima di ucciderlo. Goblin però tenta di colpire il suo nemico alle spalle tramite l’aliante, che però Parker scansa all’ultimo momento portando Osborn a trafiggersi da solo.
Harry tuttavia aveva assistito alla scena e si preoccupa di celare tutte le tracce che collegavano Osborn a Goblin.
Per vendicare il padre si inietta una formula potenziata della formula, assumendo l’identità di Green Goblin II: nel corso delle sua macchinazioni intrappola SPider-Man nella sua casa piena di bombe, dopo che questi aveva salvato suo figlio Normie, ma in un ultimo barlume di lucidità lo salva all’ultimo momento, perendo a causa degli effetti della formula.
Nel corso di molti anni Norman Osborn rimane ufficialmente morto con molti emuli, tra cui Harry Osborn, Roderick Kingsley, Bart Hamilton, che crearono la propria versione di Goblin.
Osborn padre però non aveva alcuna intenzione di tirare le cuoia: grazie a un fattore rigenerante che nemmeno sapeva di avere sviluppato, sopravvisse alla ferita altrimenti mortale e fuggì in Europa, dove scalò i ranghi della confraternita degli urlatori.
Norman manipola Miles Warren, genio della biologia, che dietro l’identità dello Sciacallo, fa credere a Peter Parker di essere in realtà il suo clone Ben Reilly e viceversa.
Non pago dei risultati, Norman rivela al suo arcinemico di essere ancora vivo e nel corso dell’attacco Ben Reilly morì; inoltre provoca a Mary Jane un parto prematuro in modo da rapire la figlia di lei e Peter.
Norman inizia a ripulire la propria reputazione e continua ad attaccare Spider-Man, che per difendersi è costretto a rivestire per un periodo ben quattro identità mascherate.
Nel corso di una cerimonia tra cinque persone nella quale una di esse avrebbe ottenuto il potere, Norman si convince di avere conseguito l’ambito premio e inizia a tormentare il suo nemico – rivelando di avere simulato la morte di sua zia May – e il mondo intero con delle bombe genetiche. In realtà Norman aveva ricevuto la pazzia, diventando ancora più folle del dovuto.
Successivamente Osborn cambia radicalmente approccio decidendo che Peter avrebbe dovuto diventare suo erede, e lo rapisce per costringerlo con la forza a bere la sua formula di Goblin.
L’identità del magnate come Green Goblin venne rivelata pubblicamente dal giornalista del Daily Bugle Ben Urich. Al termine di una battaglia venne ridotto all’impotenza da Spider-Man e Luke Cage, la cui compagna Jessica Jones, incinta di loro figlia, aveva ferito durante un attacco.
Anche da dietro le sbarre continuò a tramare, costringendo Parker a liberarlo e donando il simbionte a Mac Gargan, trasformandolo nel nuovo Venom: arrivò perfino a lanciare Mary jane dal George Washington Bridge, ma Peter, avendo imparato dall’esperienza di Gwen Stacy, riuscì a salvarla.
Nel corso della Civil War, qualcuno di non meglio specificato manipola Osborn per servirsene come sicario di alcuni atlantidei, fornendogli una sostanza per sopprimere le nanomacchine con cui lo SHIELD lo controllava. In seguito gli viene assegnata la dirigenza dei Thunderbolts, un gruppo di supercriminali impiegati come agenti governativi, che guida senza scrupoli, sempre perseguendo i propri scopi di vendetta contro Spider-Man.
Nel corso della Secret Invasion, nella quale molti alieni Skrull avevano preso il posto di eroi e criminali terrestri, Norman guida i Thunderbolts nella difesa di Washington D.C., ed è proprio lui a sparare il colpo di grazia alla regina Skrull. Il Presidente degli Stati Uniti, ritenendo Tony Stark corresponsabile della situazione, pone Norman Osborn alla guida dell’Atto di Registrazione di Superumani e dell’Iniziativa Avengers.
Osborn sembra avere raggiunto i vertici del potere mondiale: alla guida dello SHIELD, che ristruttura come HAMMER, può controllare la più avanzata forza militare americana.
Ma non si ferma qui: costituisce una Cabala di supercriminali composta da Emma Frost, Dottor Destino, Namor, Loki, Hood, una sorta di versione malvagia del gruppo segreto di eroi chiamato Illuminati. Da un lato quindi Norman rivendica il merito di tenere il mondo al sicuro, dall’altro consente ai suoi colleghi criminali di perseguire i propri scopi con le sue risorse a disposizione.
Nel corso dell’evento Dark Reign Norman stila una lista di minacce all’ordine precostituito, vere o nella sua mente, come Devil, Spider-Man o Punisher, delle quali si occupa con più o meno successo.
Forma quindi un team di Dark Avengers composto da soggetti poco raccomandabili che scimmiottano i veri Avengers, come Venom nei panni di Spider-Man, Bullseye come Occhio di falco e via dicendo con indosso una armatura ridipinta di Tony Stark si crea l’identità di Iron Patriot, e cerca di portare dalla sua Harry con l’identità di American Son. Entra anche in conflitto con gli X-Men guidati da Ciclope, ai tempi presenti in una nazione mutante chiamata Utopia.

Considerando la presenza di Asgard in Oklahoma un pericolo per lo Stato, Osborn conduce l’HAMMER in un assedio della città degli Asgardiani.
Il Presidente però non gradisce la sua iniziativa e ne ordina l’arresto: Norman viene sconfitto da Steve Rogers e Tony Stark, e si rivela che la sua malattia mentale ha ripreso piede, portandolo a dipingersi la faccia da folletto. Per vendicarsi lascia libero Void, la personalità schizofrenica del potentissimo Sentry, di distruggere tutto, costringendo Thor ad abbatterlo.
In seguito Norman continua a tramare con una nuova versione di HAMMER composta da Superia, madame Hydra e Gorgon, per tornare alla sua precedente posizione, e viene sconfitto nonostante fosse in possesso dei poteri di Super-Adattoride. Le risorse rimanenti di HAMMER vengono utilizzate da Madame Hydra per rinforzare l’HYDRA.
Dietro l’identità fittizia di Mason Banks, capo di Alchemax, decide di fondare un impero per suo nipote Normie. Inizia a raccogliere un esercito di criminali a tema Goblin ostacolati da Superior Spider-Man. Decide quindi di attaccare New York e di rapire i cari di Otto Octavius, la cui mente era dentro il corpo di Superior Spider-Man.
Otto accetta di sacrificarsi ripristinando la mente di Peter Parker, che dopo un duro combattimento riesce a iniettare l’antidoto al siero di Goblin in Norman: questi riesce a fuggire, ma per la prima volta tornando sano di mente.
Alleato con la contessa Karkov di Smyrkavia fonda un esercito Goblin hi-tech, ma si vede ostacolato da Spider-Man e SIlver Sable.
Osbon tenta di tornare alla sua identità precedente ma l’antidoto che ha ricevuto preclude l’efficacia del siero di Goblin: per compensare si procura il simbionte Carnage fondendosi a esso e diventando il Red Goblin. Questo lo porta a riacquisire i suoi poteri originali e i ricordi dell’identità segreta di Spider-Man. Osborn inizia a tormentare sia i suoi stessi familiari che quelli di Peter: questi vengono salvati da Flash Thompson, l’Anti Venom, che però viene ucciso.
Red Goblin inizia a sterminare civili indiscriminatamente a Times Square riuscendo a mettere le mani su Spider-Man, ma questo fa notare che il merito è di Carnage e non di Norman, facendo entrare in conflitto le due psiche.
Red Goblin viene sconfitto, con Norman che subisce danni al cervello credendo di essere Cletus Kadasy, e che Spider-Man sia in realtà Norman Osborn.
Mentre si trova in carcere viene raggiunto dal demone Kindred, desideroso di farlo soffrire, e poi dal simbionte nella nuova forma di Dark Carnage, che infetta i criminali presenti, trasformando Norman in un nuovo Carnage. Tra i due Carnage scoppia la guerra e alla fine Norman riesce a fuggire.
Grazie all’influenza dell’organizzazione JANUS torna a una vita civile benestante e viene assunto dal nuovo sindaco WIlson Fisk come consulente per ricostruire l’istituto di igiene mentale Ravencroft; per conto di JANUS si occupa di fare tornare a John Jameson, il figlio di J. Jonah, i suoi poteri da uomo-lupo.
Si scopre che sotto il Ravencroft si celano gli Indesiderati, un clan di vampiri, e Osborn è costretto a collaborare con Jameson per salvarsi.
Kindred ha riportato in vita il Mangiapeccati, che assalta l’istituto Ravencroft ora diretto da Osborn, con questi che viene inaspettatamente salvato da Spider-Man. I due collaborano contro l’avversario che infine mette le mani su Osborn e gli sottrae la sua depravazione, lasciandolo in stato di rimorso.
Nella sua nuova moralità ripulita, Norman aiuta gli eroi contro il demone Kindred, che si rivela essere suo figlio harry Osborn, intenzionato a punire Peter e suo padre, e poi cerca di ricongiungersi con suo nipote Normie.
Nel momento in cui scrivo, qui si conclude la storia canonica del personaggi.
Green Goblin – Altre versioni
Norman Osborn è comparso in numerose versioni e in gran parte dei media dedicati all’Uomo Ragno.
La versione dell’Universo Ultimate è un ambizioso uomo d’affari la cui compagnia ha sviluppato per lo SHIELD il siero Oz, una variante del siero del supersoldato. Per non perdere l’appalto Norman accelera i tempi sperimentando su se stesso e si trasforma in una sorta di orco capace di sferrare sfere di plasma, completamente pazzo. Questa versione viene rivelato essere immortale come conseguenza dell’OZ, allo stesso modo di Peter Parker.
La versione Noir è un boss criminale freak la cui vera pelle è dalla nascita simile a quella di un folletto.
Nella serie animata “L’uomo ragno e i suoi fantastici amici” del 1981 ha la peculiarità di trasformarsi fisicamente in Goblin.
Nella serie animata Spider-Man del 1994 stranamente compare prima Hobgoblin e poi il Green Goblin (il cui costume è una variante di quello del primo alterato dal gas che gli dona i poteri): qui Goblin è una seconda personalità che lo esorta a punire i suoi nemici.
Nella serie animata “Spectacular Spider-Man” viene inizialmente presentato come un uomo freddo e severo ma tendenzialmente benevolo con Peter Parker, che palesemente preferisce a suo figlio. Nel corso della saga il Green Goblin agisce nell’ombra per ampliare il suo potere criminale alle spalle di Big Man e del Dottor Octopus, facendo anche ricadere su suo figlio la colpa dei suoi crimini.
Nella serie animata “Ultimate Spider-Man” compare in maniera simile alla versione Ultimate cartacea, con in più una doppia personalità malvagia.
Nella trilogia di film di Sam Raimi e in “Spider-Man: No way home” Norman Osborn, interpretato da Willem Dafoe, è un industriale e scienziato incaricato di sviluppare per l’esercito armature da combattimento e incrementatori di prestazioni per conto dell’esercito. Vedendo il suo appalto a rischio sperimenta la formula su se stesso ottenendo doti fisiche potenziate ma anche sviluppando una seconda personalità. Nei panni di Goblin uccide coloro che danneggiano i suoi interessi e si scontra con Spider-Man, inizialmente provando a portarla dalla sua per conquistare il potere. Al suo rifiuto decide di eliminarlo e, dopo avere intuito la sua identità segreta, rapisce Mary Jane e tenta di ucciderla. Nel corso del combattimento finale, vedendosi sconfitto, tenta di trafiggere Peter alle spalle ma viene ucciso dal proprio aliante.
Nei film successivi suo figlio Harry scopre il suo armamentario e, come se fosse guidato dalla sua voce, cerca di vendicarlo, credendo che Peter lo abbia ucciso.
Questa versione viene trasportata nell’universo MCU dall’incantesimo del Dottor Strange assieme a Dottor Octopus, Lizard Sandman ed Electro. E agisce contro il Peter MCU uccidendo anche zia May, fino a quando non viene curato e mostra pentimento per le sue azioni.
In “The Amazing Spider-Man” viene menzionato come amministratore della Oscorp e soffre di una malattia terminale che il Dottor Curt Connors è incaricato di curare. Nel suo sequel “The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro” Norman Osborn – interpretato da Chris Cooper – viene visitato da suo figlio Harry, a lungo tenuto lontano – al quale spiega che la sua malattia è genetica ereditaria e colpirà anche lui. Il giorno dopo viene detto che è morto. Il suo ruolo come Green Goblin nel film viene svolto dal figlio Harry.
In una scena tagliata, Gustav Fiers passa davanti a una porta oltre la quale è presente la testa di Norman, che apre gli occhi.
In “Spider-Man: un nuovo universo” una versione simile a quella Ultimate ma più bestiale: tenta all’inizio di uccidere Spider-Man inserendolo nel flusso di un acceleratore di particelle ma finisce per originare un’esplosione che lo uccide.
Appare in tantissimi videogiochi dedicati all’Uomo Ragno, come Spider-Man del 2018 (nel quale è sindaco di New York ma non appare come Green Goblin).