Chi è King Ghidorah? Storia, Poteri e Versioni della nemesi di Godzilla

Chi è King Ghidorah? Storia, Poteri e Versioni della nemesi di Godzilla

Ben ritrovati!
Come avrai capito dal titolo, oggi analizzeremo nel dettaglio King Ghidorah, il celebre mostro giapponese che costituisce l’avversario per eccellenza di Godzilla, nella serie di film della Toho e nei media derivanti.

Chi è King Ghidorah

King Ghidorah è un mostro alieno dalle sembianze di un gigantesco drago dorato bipede con tre teste, privo di braccia ma provvisto di un paio di ali da pipistrello e di una coda biforcuta.
Il suo ruggito è l’iconico suono simile a un trillo elettronico che nelle prime apparizioni ricordava una risata malvagia. Viene rappresentato di solito come un demone alieno o comunque un antico mostro proveniente dallo spazio con tendenze maligne e aggressive.
In molte delle sue apparizioni viene controllato dalla razza aliena di turno e manovrato per sconfiggere i kaiju della Terra. Tuttavia anche quando agisce liberamente, a eccezione di “Godzilla, Mothra e King Ghidorah: Giant Monster All-Out Attack”, si dimostra violento e distruttivo.
La creatura è comparsa o suggerita in molti media, a causa della sua grande popolarità. Viene considerato il nemico per eccellenza di Godzilla e solitamente uno dei dieci mostri più famosi di sempre della cinematografia giapponese.

In un episodio di “Leone il cane fifone” il protagonista apre la porta di una stanza e vede un fotogramma di King Ghidorah, rimanendo terrorizzato.
In un episodio di “Teen Titans: Go!” i protagonisti lasciano fondere accidentalmente due creaturine che diventano un mostro bipede a due teste enorme, chiaro riferimento a “Godzilla vs King Ghidorah”. In un fotogramma della prima serie animata di Dragon Ball si vede un piccolo King Ghidorah tra gli spettatori del torneo di arti marziali. Fa de camei anche nei manga di Akira Toriyama Wonder Island e Dottor Slump e Arale
L’episodio Astromostri della serie Le Storie di Sergio Bonelli Editore è ambientato proprio nel set del film “L’invasione degli astromostri”
Il nome è una storpiatura del termine “idra” siccome ha anch’esso molteplici teste come tale essere. Sostanzialmente il mostro è una versione attualizzata e fantascientifica del mitologico drago a otto teste Yamata No Orochi: in “Godzilla, Mothra e King Ghidorah: Giant Monster All-Out Attack” si afferma espressamente che egli è stato risvegliato appunto prima di sviluppare le otto teste che è in grado di maturare. Un’altra ispirazione è il Re Dragone del folklore slavo Zmey Gorynych.
La sua forza è tale che quasi sempre Godzilla deve allearsi ad altri mostri per avere la meglio sul potente extraterrestre, ed è ritenuto la nemesi del protagonista in quanto suo avversario comparso per il maggior numero di volte nella serie di film (per non parlare dei fumetti e dei videogiochi derivati).
King Ghidorah in quasi tutte le sue incarnazioni è più grande di Godzilla per enfatizzarne la potenza: benché di solito quest’ultimo sia più forte fisicamente, ha una resistenza enorme che gli permette di sopravvivere a svariati raggi atomici di Godzilla, solitamente letali per il mostro di turno.

La versione standard in genere è alta 100/150 metri, con apertura alare 150/175 metri e dal peso di 30.000/70.000 tonnellate.
Benché sia provvisto di ali queste sembrano più utili a produrre uragani ed è molto più probabile che manipoli la gravità per volare: produce infatti dei raggi gravitazionali che emette dalle tre bocche e che hanno l’aspetto di saette dorate serpeggianti.
Il fatto che abbia tre teste gli consente di sopravvivere come l’idra di Lerna fino a quando tutte non vengono eliminate (anche se quella centrale sembra quella dominante). Poiché non possiede braccia, attacca con i raggi, con la smisurata mole o infliggendo profondi morsi dalle tre bocche.
I suoi poteri variano leggermente a seconda delle ere cinematografiche e delle versioni. In genere può volare sulla Terra a velocità Mach 400, produrre uragani con le ali, sparare gravity beam forti quanto l’atomic ray di Godzilla, stritolare la vittima con le sue teste e talvolta succhiare l’energia altrui.

Versione era Showa (1964-1973)

Nella sua prima apparizione, in “Ghidorah il mostro a tre teste” il mostro è una piaga interstellare già responsabile della distruzione della popolazione di Venere 5.000 anni prima gli eventi del film.
Giunge sulla Terra sotto forma di una cometa provvista di un forte campo magnetico, che a un tratto libera una sfera di fuoco dalla quale emerge il mostro e inizia a spargere distruzione prima di affrontare Godzilla e soci.
Mothra cerca di convincere Godzilla e Rodan, già ai ferri corti tra di loro, di allearsi con lui per affrontare il mostro cosmico. Non venendo ascoltato decide di affrontarlo da solo, ma la sua forza non è all’altezza della situazione. Notando il suo sacrificio, Godzilla e Rodan si uniscono allo scontro e tutti e tre riescono a infliggergli una sonora batosta e a spingerlo a tornare nello spazio.
In “L’invasione degli astromostri” il “Mostro 0” (ovvero King Ghidorah) tormenta gli abitanti del pianeta X, che chiedono ai terrestri in prestito Godzilla e Rodan per sventare la minaccia.
Ai terrestri non sembra vero di liberarsi dei due titani, specie se in cambio possono ottenere delle utili scoperte mediche.
Si scopre che gli alieni invece vogliono conquistare la Terra, e con il trio di mostri assoggettati scatenano il pandemonio fino a quando i terrestri non rompono il controllo mentale.
Godzilla e Rodan affrontano King Ghidorah e lo costringono a fuggire, mentre i due spariscono tra le acque.
Nelle apparizioni successive il mostro appare sempre controllato mentalmente da razze aliene che vogliono servirsene come arma per conquistare la Terra, sebbene sembra appurato che sia già malvagio di suo.
Nei film “Destroy All Monsters” i Kilaaks se ne servono per difendere la loro base ma viene sconfitto dalla lotta congiunta di molti mostri fra i quali Godzilla, Minilla, Kumonga e Gorosaurus.
Nel film “Godzilla vs Gigan” gli alieni M Space Hunter Nebula lo controllano e assieme a Gigan gli fanno attaccare Tokyo. Il duo viene respinto dalle forze combinate di Godzilla e Anguirus.
Nel quinto e sesto episodio della serie televisiva Zone Fighter, il mostro è una creazione degli alieni Garoga, e affronta l’eroe galattico titolare della serie.
In “Terror of Mechagodzilla” sono visibili alcune scene con il mostro di archivio.
La versione Showa possiede poteri magnetici: sebbene fortissimo contro Godzilla, può essere sconfitto dall’attacco combinato di più esseri.

Versione era Heisei (1991 – 1998)

Nell’era Heisei, a partire da “Godzilla contro King Ghidorah”, le sue origini vengono ricondotte a un trio di piccole creature chiamate Dorat portate dal futuro da alcuni terroristi decisi a impedire l’ascesa del Giappone a ruolo di superpotenza mondiale.
Esse vengono trasformate da un test nucleare sull’isola di Lagos del 1944 nel consueto drago a tre teste, che ovviamente si scatena a danno dei Giapponesi.
Godzilla infligge la solita batosta al mostro, che rimane in coma sul fondale dell’oceano. Secoli dopo, i visitatori del futuro lo rimettono in piedi sotto forma di cyborg e lo rispediscono nel 1992 per affrontare di nuovo Godzilla.
Questa versione, Mecha King-Ghidorah, ha la testa di mezzo e le ali rimpiazzate equivalenti di metallo e una sorta di pinza sul ventre con la quale può afferrare gli avversari e infliggere danni elettrici. Anche la variante metallica del super-drago viene sconfitta, e il suo cadavere finisce sul fondo dell’oceano.
In Gojira VS Mekagojira, i resti di Mecha-King Ghidorah sul fondo dell’oceano vengono recuperati dall’Onu e, una volta retroingegnerizzati, vengono usati per costruire Mechagodzilla.
La versione Heisei è visibile come giocattolo in “Godzilla: Final Wars”. Appare anche nella serie televisiva “Godzilla Island”, dove viene rappresentato con le action figures.

Versione era Millennium (2001-2004)

In “Godzilla, Mothra e King Ghidorah: Giant Monster All-Out Attack” il mostro cambia casacca e per una volta prova il brivido di difendere l’umanità. In questa versione è uno dei mostri sacri del Giappone risvegliato dall’ibernazione prima di sviluppare le otto teste idra-style.
Ibernato 1000 anni prima degli eventi del film nel Monte Fuji, si risveglia nel 2001 per affrontare un Godzilla posseduto dalle anime dei soldati giapponesi della Seconda Guerra Mondiale.
Grazie al sacrificio di Mothra, il cui spirito entra nel suo corpo, ottiene le ali (evolvendosi dalla versione semplice “Ghidorah” in “King Ghidorah”, il dragone millenario) e affronta Godzilla in un duro scontro nei fondali marini. Al termine di esso Ghidorah viene ucciso, ma gli spiriti dei mostri guardiani si scatenano ostacolando Godzilla e permettendo agli umani di sconfiggerlo.
Questa versione è la più piccola di quelle presentate e l’unica a essere meno grande di Godzilla; è in grado di trasmettere scosse elettriche con i soli morsi e di attivare un campo di forza.

In “Godzilla: Final Wars” il boss finale scatenato dagli alieni Xiliens (sì, sempre gli abitanti del Pianeta X già visti in “L’invasione degli astromostri”) è Keizer Ghidorah, un mostro differente ma basato sul suo stesso design. A differenza di King Ghidorah è quadrupede, inoltre è in grado di utilizzare i raggi gravitazionali per sollevare l’avversario e farlo cadere rovinosamente a terra.
Il mostro, nella prima forma antropoide chiamata “Monster X” arriva sulla Terra a bordo di un meteorite che viene distrutto da Godzilla. Attacca il rettile radioattivo assieme a Gigan. Con il proseguire dello scontro si trasforma in Keizer Ghidorah e inizia ad assorbire l’energia di uno sfinita Godzilla. Questi però viene potenziato dall’energia Keizer trasmessagli da un combattente del film e riesce a superare la sua forza, strappandogli due teste e lanciandolo nella stratosfera, dove viene fatto esplodere con il raggio finale.

Versione Monsterverse (2014 – 2021)

Nel recente “Monsterverse” americano King Ghidorah fa un cameo nel film “Kong: Skull Island” in dipinti rupestri di una grotta dove lo si vede affrontare Godzilla. Una novità, insomma.
In “Godzilla II – King of the monsters” viene chiamato dal Monarch di nuovo “Monster 0”, e studiato nell’artico dal 1973, dove era ibernato evidentemente dopo avere combattuto Godilla o uno della sua specie.
Si intuisce che si tratti di un qualche genere di alieno sceso sulla Terra in tempi antichi e che terrorizzò molte civiltà, che basarono su di lui il mito dell’idra.
Viene risvegliato dal suo sonno tra i ghiacci artici in una regione chiamata “Muro dei serpenti” da alcuni terroristi, desiderosi di creare un mondo di nuovo in possesso della natura grazie all’influenza dei Kaiju.
Godzilla lo affronta con scarso successo: l’esercito decide di colpire entrambi con l’Oxygen Destroyer. Godzilla viene ferito gravemente e si ritira vicino a una fonte di radiazioni sul fondo dell’esercito per guarire, mentre Ghidorah perde una testa che però riesce a far ricrescere.
Ghidorah con la sua voce inizia a risvegliare i Titani sopiti per il mondo, e ne diviene il re.
Godzilla, potenziato dall’esplosione di una bomba atomica, riemerge e inizia ad affrontare il dragone a tre teste. Con la sua rinnovata forza nucleare incendia il suo corpo e lo distrugge, uccidendolo, e prendendone il posto come re dei Titani.
Nel finale, l’antagonista del film recupera la testa di Ghidorah, lasciando spazio aperto per una eventuale rigenerazione del mostro.
Questa versione è più slanciata di quella classica e possiede una biologia elettrorecettiva che gli garantisce poteri elettrici e la capacità di generare tempeste ovunque vada. E’ alto 158,8 metri e con un’apertura alare di oltre 400 metri. La testa centrale è quella più intelligente di quelle laterali più bestiali, che si distraggono facilmente.
Possiede un formidabile potere rigenerante in grado di far ricrescere le teste perse, ed è capace di assorbire radiazioni per sostenersi e di proiettare lampi elettrici dalle ali.

In “Godzilla vs Kong” del 2021, la società Apex Cybernetics in seguito all’attacco perpetuato da King Ghidorah nel 2019 costruisce un enorme robot, Mechagodzilla. Dal teschio della testa sinistra di King Ghidorag viene realizzato un abitacolo per controllare Mechagodzilla mediante onde radio, mentre il DNA dell’alieno viene integrato nella struttura per fungere da ricevente.
Il pilota in questione è Ren Serizawa, figlio di Ishiro Serizawa, il quale entra in trance nelle fasi in cui pilota il robot.

Mechagodzilla viene visto inizialmente in una struttura Apex a Hong Kong. La versione ultimata viene utilizzata per combattere uno Skullcrawler adulto, che viene fatto a pezzi dalla forza e i raggi di energia del mecha.
Nel 2024, Mechagodzilla viene potenziato dall’energia che emerge dalla Terra Cava; tale influsso però rivitalizza la testa di King Ghidorah al suo interno permettendole di uccidere i suoi creatori Walter Simmons e Ren Serizawa. Nel corso del poderoso scontro tra Godzilla e Kong, il robot si libera e inizia a devastare Hong Kong.
Mechagodzilla inizia presto a combattere brutalmente Godzilla grazie alla propria forza, al proprio armamentario tecnologico e a una furia senza eguali.
Soltanto l’intervento di Kong permette a Godzilla di salvarsi, ma il mecha è tanto forte da riuscire a contrastare entrambi. Tuttavia, prima che riesca a uccidere Kong, Josh Valentine versa l’alcol di Bernie Hayes in un pannello di controllo, bloccando il mecha per un breve momento.
Godzilla dunque carica con il proprio raggio atomico l’ascia di Kong, permettendogli di fare a pezzi e decapitare il robot, ponendo fine al suo regno del terrore.

Versione Trilogia Anime di Netflix

Nel secondo film “Godzilla: Minaccia sulla città” il protagonista chiede all’alieno Metphies cosa sia successo al suo pianeta natale, e questi rivela che è stato distrutto da una creatura al cui confronto Godzilla impallidisce, e ne sussurra il nome: Ghidorah.
Nel terzo film “Godzilla: Mangiapianeti” gli alieni Exif rivelano che nel cosmo esiste una mostruosità ancora peggiore di Godzilla, un punitore divino della superbia delle specie viventi che si professano creatrici della vita, una vera e propria divinità del potere spaventoso che non viene nemmeno nominata per paura di attirarla.
Ghidorah, le ali della morte, qui è l’equivalente di Dio, al quale gli Exif organizzano un olocausto per evocarlo.
Si manifesta con una singolarità nello spazio-tempo, un terrore divino lungo chilometri e chilometri di spire dorate al cui cospetto persino le macchine crollano per la paura. Con la sua sola forza delle spire stritola l’astronave degli umani, e li uccide già prima che ciò avvenga: vediamo che i loro segni vitali scompaiono prima della loro morte come conseguenza dell’alterazione dello spazio tempo che il mostro arreca.
Questa incarnazione del demone potrebbe averla scritta Lovecraft. Il mostro proviene da un’altra dimensione, evocato con particolari rituali, e i suoi attacchi non seguono le leggi fisiche del nostro universo. Ghidorah è un vero e proprio fenomeno fisico che non è un fenomeno, i sensori non lo rilevano, la gravità impazzisce, i raggi di Godzilla vengono deviati in maniera gravitazionale.
Egli può aggredire Godzilla ma non essere attaccato fisicamente, e nemmeno i danni inferti vengono riscontrati dalle macchine. Il mostro è invincibile fino a quando padroneggia le regole del proprio universo nel nostro, ma quando esse vengono meno, Godzilla riesce a respingere con il raggio atomico le tre teste del mostro verso i buchi neri dalle quali sono uscite.

Versione Trilogia di film di Mothra

Il mostro fa la sua apparizione anche in due film della trilogia spin-off di Godzilla dedicata a Mothra.
In Rebirth of Mothra compare un mostro della sua stessa famiglia, Desghidorah, che però è quadrupede e dalla pelle violastra ma che in pratica fa le stesse cose, solo ai danni di Mothra.
In Rebirth of Mothra 3 il mostro (chiamato erroneamente “Grand King Ghidorah in alcuni doppiaggi, lasciando intendere che si tratti di una creatura differente) è un demone spaziale giunto sulla Terra nel Cretaceo che provocò l’estinzione dei dinosauri per assorbirne l’energia.
Ai giorni nostri il mostro tenta di ripetere il giochetto ai danni degli umani ma la falena viaggia nel tempo per stroncare la minaccia sul nascere nella Preistoria. La versione giovanile e immatura (Cretaceous King Ghidorah) viene sconfitta ma dai resti della sua coda si genera un nuovo King Ghidorah che Mothra batte dopo avere assunto la sua forma corazzata finale.
Questa versione ha anche poteri ipnotici e di teletrasporto.

E con questo è tutto. Lasciami un commento, noi ci vediamo alla prossima.

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