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Hellraiser spiegato – La storia dei Cenobiti e di Pinhead

Ottobre 24, 2021 · Leave a Comment

Oggi parleremo della celebre serie di film horror Hellraiser e della sua icona più famosa, lo spaventoso Cenobita noto come Pinhead.

I film della serie Hellraiser vertono in genere sull’esistenza di un artefatto chiamato La configurazione del lamento, o scatola di Lemarchand, un puzzle che, se risolto, richiama in questo mondo degli esseri infernali noti come Cenobiti, il cui esponente più famoso è quello chiamato Pinhead, a causa del volto ricoperto di spilli.
Il contatto con queste creature porta lo sventurato in una specie di inferno surreale dove «il dolore viene fatto assaggiare fino a raggiungere vette così alte da diventare piacere assoluto».

Contenuti Nascondi
1 Hellraiser – La trama
2 Hellraiser 1 e “Schiavi dell’inferno” (romanzo)
2.1 Hellraiser 2
2.2 Hellraiser 3
2.3 Hellraiser 4
2.4 Hellraiser 5
2.5 Hellraiser 6
2.6 Hellraiser 7
2.7 Hellraiser 8
2.8 Hellraiser 9
2.9 Hellraiser 10
2.10 Hellraiser – I fumetti
3 Chi è Pinhead – I Cenobiti spiegati
4 Pinhead in: Dad by daylight
5 Hellraiser 2022 – Il reboot
5.1 Post simili:

Hellraiser – La trama

Il film “Hellraiser”, primo di una serie di 10 capitoli, è tratto dal romanzo “Schiavi dell’inferno” (The Hellbound Heart) di Clive Barker.

Hellraiser 1 e “Schiavi dell’inferno” (romanzo)

Nel romanzo Frank Cotton, un edonista ormai stanco delle comuni esperienze sensoriali, mette le mani sulla scatola di Lemarchand, un artefatto che dovrebbe aprirgli le porte per un nuovo mondo di esperienze sessuali. Anziché delle belle donne gli appaiono degli esseri così mutilati da apparire asessuali, i Supplizianti, che gli propongono di sperimentare esperienze del tutto nuove, anche se potrebbero non essere quelle che si aspetta.
Incautamente accetta, e scopre che è destinato a un’eternità di torture nel mondo dei supplizianti, siccome costoro hanno portato il dolore a una vetta tanto alta da confonderlo con il piacere.
Tempo dopo il fratello di Frank, Larry Cotton detto Rory, si trasferisce nella casa dove era avvenuto il rito con la moglie Julia, in precedenza amante di Frank.
Qualche goccia di sangue versato da Rory si mescola al seme di Frank e gli permette di fuggire dal mondo dei Supplizianti, sebbene ormai sia ridotto a un cadavere essiccato per via delle loro torture. Julia accetta di procurargli vittime affinché possa ricostruire il suo corpo.
Kristy, un’amica di Rory – nel film, la figlia – scopre quanto sta succedendo e inavvertitamente fugge portando con sé la scatola. In ospedale risolve il puzzle richiamando i Cenobiti che intendono portarla via con loro. Questa stringe un patto per la propria salvezza in cambio della restituzione di Frank, che era sfuggito loro.

Frank ora indossa la pelle di uno scorticato Rory, ma i Cenobiti appaiono e lo dilaniano con un gran numero di uncini. Kristy vede la testa staccata di Julia chiederle aiuto, ma le appare un essere chiamato l’Ingegnere per portare via la donna, e che la esorta ad avere cura della scatola fino a quando un nuovo degenerato non si presenterà per servirsene.
Kristy vi vede riflessi i volti di Frank e Julia ma non quello di Rory, e si chiede se sia possibile trovare un altro rompicapo per permettere a Rory di accedere al paradiso.

Nel film i Supplizianti tradiscono la parola data cercando di portare via anche la ragazza.
Kirsty riesce a salvarsi con l’aiuto del fidanzato, la casa crolla travolgendo uno dei Cenobiti, mentre gli altri vengono rispediti nella loro dimensione. Infine, Kirsty e il ragazzo tentano di eliminare il Cubo bruciandolo, ma un misterioso barbone già visto in precedenza recupera la scatola e, trasformandosi in un demone, vola via.

Nonostante il budget risicato, stimato sul milione di Dollari, nei soli Stati Uniti il film ha incassato oltre 14 milioni, prova che la creatività di Barker – regista e sceneggiatore del film – ha fatto la differenza.
Il film Hellraiser venne girato quasi completamente in una vera casa, che a causa degli spazi angusti costringeva a eseguire riprese da un solo angolo o ripetuti zoom.

La saga cinematografica conta altri 9 capitoli ma tendenzialmente ha visto un allontanamento sempre più marcato dalle tematiche e dalla creatività di Baker.

Hellraiser 2

In “Hellbound: Hellraiser II – Prigionieri dell’Inferno” il dottor Phillip Channard cura la riabilitazione psichiatrica di Kirsty Cotton dopo le tremende esperienze dell’episodio precedente.
Channard è un esaltato che colleziona Scatole di Lemarchand e che si serve di pazienti autistici come Tiffany per cercare di risolverle.
Sacrificando un internato richiama dall’inferno Julia, che come il suo amante Frank nel primo capitolo ha bisogno di sangue per ricostruire il suo corpo deturpato. Per tutta riconoscenza, ella porta Channard all’inferno dove esso viene trasformato mediante supplizi atroci in un cenobita.

Tiffany risolve la scatola e i cenobiti guidati da Pinhead si presentano per torturarla all’inferno, dove è finita anche Tiffany.
Kirsty, in cerca del padre, scopre al suo posto Frank rinchiuso in un inferno privato nel quale non può toccare i corpi femminili che gli vengono offerti.
Julia si vendica di Frank strappandogli il cuore ma prima che possa mettere le mani sulle ragazze viene risucchiata dalle profondità del Labirinto e ne rimane solo la sua pelle.

Prima che Pinhead possa sfogare le sue torture su Kristy, questa gli consegna un foglio che ha trovato tra gli studi di Channard: la foto di Elliot Spencer, l’identità che Pinhead aveva in vita.
Channard appare e uccide i vari cenobiti, riportandoli in forma umana.

Indossando la pelle di Julia, Kirsty riesce a distrarre Channard per dare il tempo a Tiffany di risolvere nuovamente la scatola e riportarle nel mondo da cui provengono. Channard viene infine decapitato da Leviathan stesso.
Nel finale, degli operai ritrovano nella casa del medico un pilastro pieno di elementi raccapriccianti, fra i quali il volto di Pinhead.

La versione italiana originale di questo film presenta vari errori di doppiaggio, come le voci dei Cenobiti che variano e Leviathan tradotto come Levitazione.

Hellraiser 3

In “Hellraiser III” una reporter di nome Joey Summerskill segue il caso di un uomo ucciso da una serie di catene che sono uscite dal suo corpo. Risale a J.P.Monroe, il viscido proprietario di un night club che ha deciso di servire Pinhead, ancora intrappolato nel pilastro delle anime.
Purtroppo sarà lui stesso a finire vittima del Cenobita, che riesce a liberarsi non solo dalla sua prigione, ma anche dal suo lato umano, il capitano Elliot Spencer.
Decide quindi di portare il caos e la sofferenza sulla Terra ai massimi livelli, fa strage degli occupanti di un club e trasforma alcuni di essi in pseudo cenobiti.
Joey riesce a rimandare i mostri all’inferno, tranne Pinhead che la inganna e si impadronisce della scatola. Il capitano Elliot Spencer cerca di fermarlo e si sacrifica fondendosi a lui, in modo da imporgli nuovamente dei limiti. Joey lo trafigge con la scatola stessa a forma di pugnale e Pinhead viene apparentemente rispedito all’inferno.
Infine la donna sotterra la scatola nella base di cemento di un edificio. Scopriamo che mesi dopo gli interni dell’edificio presentano l’estetica della scatola di Lemarchand.

Hellraiser 4

In “Hellraiser: Bloodline” / “Hellraiser 4 – La stirpe maledetta” la storia si sposta nello spazio nel 2127. L’ingegnere Paul Merchant, discendente del giocattolaio francese Le Merchant, prepara una trappola costituita da una stazione spaziale per eliminare i cenobiti, che hanno ucciso tutti i suoi avi.
Mercant e l’ufficiale Rimmer riescono a salvarsi e a eliminare Pinhead e i suoi seguaci attraverso la stazione Minos, che sigilla permanentemente l’accesso per l’inferno.
Questo film venne fortemente voluto da Doug Bradley, l’interprete di Pinhead, che desiderava la saga continuasse ancora. Il regista, a causa delle pressioni da parte della Miramax che portarono ad ampie divergenze dalla sua visione, ripudiò l’opera firmandola con lo pseudonimo di categoria Alan Smithee.

Hellraiser 5

In “Hellraiser 5: Inferno” le torture presentate anziché fisiche sono psicologiche, siccome si seguono le vicende del poliziotto corrotto Joseph Torne nel suo interno privato, volte a punirlo per i suoi peccati.

Hellraiser 6

In “Hellraiser: Hellseeker” ritorna Kristy Cotton interpretata da Ashley Laurence. Questa, per vendicarsi del tradimento e del tentativo di omicidio da parte del marito, stringe un patto con Pinhead per la salvezza della sua anima in cambio di quella delle tre amanti, del killer e del marito stesso.

Hellraiser 7

In “Hellraiser: Deader” una bella reporter viene inviata a Bucarest e rimane invischiata nella lotta tra un culto che fa risorgere in vita i propri membri e Pinhead. Il film è stato girato in contemporanea con Hellraiser: Hellworld ed è stato inserito nella saga di Hellraiser, anche se inizialmente non era previsto.

Hellraiser 8

In “Hellraiser: Hellworld” Pinhead torna per terrorizzare cinque amici che sono dei fan sfegatati di Hellworld, un gioco online ispirato a Hellraiser. Il padrone di casa dove si tiene una festa intende vendicare la morte del figlio, suicidatosi per donare la propria anima ai cenobiti.

Hellraiser 9

In “Hellraiser: Revelations” Steven e Nico sono due amici in viaggio in Messico, che spariscono dopo avere incontrato una strana entità. Emma, sorella di Steven, risolve la configurazione del lamento e riappare Steven, coperto di sangue, che afferma di essere sfuggito ai Cenobiti.
In seguito appare Pinhead e Nico, anche lui trasformato in Cenobita dalla testa piena di chiodi.
Il film venne girato dalla Dimension FIlms in poche settimane per non perdere i diritti di sfruttamento dei personaggi di Barker. Clive Barker ha dichiarato su Twitter di disconoscere questo film.

Hellraiser 10

In “Hellraiser: Judgment” i due fratelli investigatori Sean e David Carter, indagano su una serie di omicidi commessi da un serial killer, chiamato il “Precettore”, che punisce le sue vittime in base ai Dieci comandamenti. Viene catturato da un inquisitore dello Stige, una sezione che collabora con i Cenobiti, ma liberato dall’arcangelo Jofele.
Sean in realtà è il precettore stesso e intende punire il fratello e la moglie che lo hanno tradito. Fa aprire la scatola per evocare Pinhead e stringere un patto con lui, ma questi rifiuta.
Dopo avere preso i due amanti Pinhead sta per prendere anche Sean, ma Jofele gli impone di liberarlo siccome rientra in un piano divino. Pinhead acconsente, sapendo che Sean verrà ucciso poco dopo, ed elimina con le catene anche Jofele. La vendetta divina si abbatte su Pinhead e viene riportato in forma umana.
Anche questo film venne prodotto per utilizzare i diritti sulle creazioni di Barker prima della scadenza. La sceneggiatura del regista Tunnicliffe venne rifiutata più volte. Doug Bradley rifiutò di tornare nella parte criticando la qualità e indispettito da una clausola che gli imponeva una penale milionaria nel caso avesse svelato pubblicamente la sceneggiatura.
Nonostante il basso budget, generalmente il film è ritenuto di qualità più alta rispetto ai suoi predecessori dell’home video.

Hellraiser – I fumetti

Le storie di Hellraiser sono proseguite anche sotto forma di fumetti.
Sul finire degli anni ottanta la Marvel Comics pubblicò una serie di albi a fumetti sui Supplizianti (in Italia: Hellraiser. L’inferno di Clive Barker).
Barker torna ai testi con una nuova serie a fumetti Boom Studios riallacciandosi alla trama di Hellbound: Hellraiser II – Prigionieri dell’Inferno. In essi compare un altro importante personaggio della narrativa bakeriana: il detective dell’occulto Harry D’Amour.

Chi è Pinhead in Hellraiser? La storia dei Cenobiti

Chi è Pinhead – I Cenobiti spiegati

L’Ordine dello squarcio è una congrega di esseri umanoidi soprannaturali dall’aspetto deturpato noti come Cenobiti. Essi vivono in una dimensione separata dalla nostra nota come Inferno o Labirinto (per via dell’enorme struttura di tale forma dentro la quale vengono torturate le anime degli occupanti) e possono essere richiamati sul nostro mondo risolvendo il puzzle costituito da un artefatto noto come Scatola di Lemarchand.

La Configurazione del lamento – il cui esemplare più famoso è la Scatola di Lemarchand – è un meccanismo meccanico e/o mistico che funge da porta verso altre dimensioni.
Nel film appare come una scatola cubica nera e oro ornata di strani simboli; nel romanzo è completamente nera e spoglia e sembra riflettere il volto delle vittime.
Nei film viene assistita da degli “eremiti”, degli individui che fungono da legame con l’inferno e si occupano di farla avere a chi la sta cercando: il loro vero aspetto è quello di figure dragonesche scheletriche.

All’interno della storia, la scataola venne creata da Philippe LeMarchand (nel romanzo indicato come un fabbricante di uccelli meccanici cantanti).
Nella versione a fumetti approvata da Barker era un omicida seriale che si serviva di parti umane per realizzare le sue scatole, aiutato da un cenobita noto come Baron.
Nel film “Hellraiser: Bloodline” Lemarchand è un giovane e ingenuo artigiano che realizza il complesso meccanismo per il conte Duc de L’isle nel 1784.
Il nobile, con l’aiuto del suo servo Jacques, uccide una donna e si serve della sua pelle per evocare al suo interno una principessa dell’inferno di nome Angelique.
Angelique e Jacques uccidono il nobile. Lemarchand tenta di rubare la scatola ma Jacques lo informa che lui e la sua stirpe sono maledetti per avere creato la scatola. L’inventore viene ucciso la ma sua discendenza sopravvive.
Nel 2127 Paul Merchant, un suo diretto discendente, realizza una stazione spaziale che altro non è che una Configurazione Elisya, una scatola di Lemarchand gigante capace di intrappolare permanentemente i demoni nella propria dimensione tramite l’utilizzo della luce.

Nel corso dei secoli vennero prodotti e distribuiti per il mondo diversi esemplari di tali scatole, che attirarono l’attenzione di occultisti, artisti, in genere soggetti alla ricerca di nuove esperienze e di piaceri oltre l’ordinario.
Nella serie di film sappiamo che esistono vari modelli della scatola (il dottor Channard ne ha tre nel proprio studio) ma non sappiamo se tutti quanti svolgono gli stessi effetti. Nel romanzo Kristy si chiede se esista una scatola che apra le porte del paradiso anziché dell’inferno.

Richiamati dal grande desiderio che muove chi risolve la configurazione, i Cenobiti appaiono e portano lo sventurato nel proprio mondo, straziandolo e mutilandolo in maniera inconcepibile, affinché ogni esperienza con la carne possa essere provata.

I Cenobiti sono uomini e donne dall’aspetto corrotto e martoriato, sfigurati da torture fisiche raccapriccianti. Le loro fisionomie sono solo vagamente umane, la pelle è biancastra e trapassata dai diversi arnesi, l’abbigliamento di pelle nera ne attesta la natura sadomaso.
L’autore si ispirò per il loro look alla moda fashion, al cattolicesimo e ai club sadomaso di New York e Amsterdam. In Hellraiser 4 viene presentato anche un “cane cenobita” dando l’impressione che anche gli animali possano essere elevati a tale rango tramite grandi supplizi.

I Cenobiti si descrivono sia come angeli che come demoni, a seconda dei punti di vista, e prima ancora come “esploratori delle più remote regioni dell’esperienza”.
Essi servono le logiche del loro mondo, “ringraziando” l’evocatore con dolori tali che non potrebbero essere mai immaginati in vita.

Il capo dei Cenobiti è generalmente il Prete dell’Inferno, che il pubblico conosce con il nomignolo di Pinhead.
Il nome presente nel libro è “Guida Cenobita” ma presso il pubblico il nomignolo di puntaspilli prese piede, al punto che in Hellraiser 3 Joey lo chiama appunto Pinhead.
Contrariamente ai fan, Barker non ama questo soprannome. Nel romanzo The Scarlet Gospels pubblicato nel 2015 viene chiamato “Prete dell’inferno” e il personaggio appunto si infuria quando viene chiamato Pinhead.
Nel romanzo tuttavia viene descritto in modo molto più effemminato e con voce da ragazza per via delle mutilazioni ai genitali, mentre nel film presenta la caratteristica voce baritonale.
Nel romanzo inoltre non riveste un ruolo predominante rispetto ai suoi colleghi, mentre nei film si vede che è in grado di comandarli ed è l’unico ad apparire in tutti i film della saga.
Elliot Spencer, capitano durante la Prima Guerra Mondiale,
in India vide una serie di cadaveri di donne martoriate penzolanti da un albero. In lui qualcosa si spezzò, e iniziò a dedicarsi fanaticamente alla risoluzione dell’enigma della Scatola di Lemarchand, che ritrovò in Egitto.
Alla sua risoluzione si aprì un mondo di orrori. Il suo corpo venne squarciato e martoriato, portando alla sua trasformazione in Pinhead.

L’Ordine dello Squarcio oltre che da Pinhead è composto nei primi film dalla Cenobita Femmina, il grasso Butterball e Chatterer, riconoscibile per il caratteristico battere dei denti.
L’ingegnere – che nel film appare in due scene dove cerca di aggredire Kirsty – nel romanzo è uno dei cenobiti, nella pellicola è una creatura mostruosa che tratti di più animali predatori.

Dopo il quarto film la presenza dei Cenobiti si fece sempre più sporadica, in genere limitandosi allo stesso Pinhead; inoltre i film smisero di uscire al cinema e vennero distribuiti direttamente in homevideo, venendo tendenzialmente percepiti come di scarsa qualità rispetto ai primi tre capitoli.

Pinhead è interpretato nella stragrande maggioranza dei film dell’attore Doug Bradley (in Hellraiser: Revelations da Stephan Smith Collins e in Hellraiser: Judgment da Paul T. Taylor) e il personaggio è diventato simbolo stesso della saga.
Viene considerato come una vera e propria icona del genere horror anni ‘80 e ‘90 al pari di Jason Voorhees, Michael Myers e Freddy Krueger, ma con alcune differenze.
A differenza di altri cattivi non uccide per il piacere che esso provoca ma in quanto ciò è funzionale alla propria natura; inoltre parla e ha un livello di potenza più alto dei cattivi ordinari.
Ciò al netto di “Hellraiser III” nel quale viene separato dalla sua parte umana ed effettivamente si autodefinisce come “il signore del male”, desiderando fare del male al prossimo senza freni. Nei romanzi comunque non viene specificato che la sua identità umana fosse quella di Spencer, e anzi viene suggerito che fosse un umano di un’epoca molto più antica.

Come Cenobita, possiede a seconda dei media vari poteri, come quello di evocare catene uncinate che dilaniano la vittima, trasformare esseri umani in Cenobiti, cambiare aspetto, leggere la mente, teletrasporto, provocare esplosioni, sopravvivere a danni fisici di varia entità.

Come detto, i Cenobiti vivono in una dimensione chiamata Inferno, o Labirinto. Non è chiaro se si tratti effettivamente dell’inferno biblico o di un luogo assimilabile per il tenore dei tormenti inflitti.
In “Hellraiser: Judgment” – che comunque non è scritto da Barker – viene presentato l’aspetto divino del mondo dando l’impressione che esistano sia il paradiso che l’inferno.
Nella serie a fumetti approvata da Barker viene mostrato che nel Labirinto sono presenti i dannati e che i Cenobiti sono i loro carcerieri. Talvolta, i prigionieri mettono a punto delle ribellioni, ma ciò li porta soltanto a essere sconfitti e a subire punizioni ancora più dolorose di quelle di partenza.
Questo perché i Cenobiti non sono solo dei demoni, ma dei veri e propri angeli dell’inferno, il meccanismo che “ricompensa” i malvagi per le loro azioni crudeli compiute in vita.

La cosa più assimilabile a un essere supremo presente in questo mondo è Leviathan, il dio della carne e del desiderio adorato dai Cenobiti.
Questa entità appare come una figura romboidale sollevata sopra il Labirinto che emana raggi di luce nera: chi ne viene colpito rivive i propri peccati e la propria cattiveria.
Quando vuole comunicare, si serve di un apparato a forma di trapano che trapassa il cranio del malcapitato in maniera tremendamente dolorosa, rendendolo un suo tramite.
Talvolta, assume la forma di un lattaio dell’Anteguerra per comunicare direttamente con gli umani.
Nei fumetti è presente anche una entità chiamata Morte Mamme, sorella di Leviathan, i cui adepti combattono i Cenobiti.

Nel romanzo Vangeli di sangue di Barker viene descritta la città infernale dei Cenobiti, Pyratha, edificata millenni addietro dai primi angeli caduti, gli Azeel. A capo dell’Inferno vi era Lucifero, di cui però si sono perse le tracce dopo la cacciata dal Paradiso. Pinhead intende scalare le vette dell’Ordine Cenobitico per conquistare il potere assoluto.
All’inferno egli trova Lucifero, morto in una cripta con la sua armatura. Rimuove e indossa l’armatura di Lucifero, resuscitandolo involontariamente. I due demoni ingaggiano quindi uno scontro in cui Lucifero ha la meglio. I suoi resti sono infine distrutti quando una forza invisibile annienta l’Inferno, mentre Satana parte per la Terra.

Nel romanzo “Hellraiser: Il Tributo”, scritto da Mark Alan Miller con la supervisione di Clive Barker ambientato tra Schiavi dell’inferno e The Scarlet Gospels Pinhead incontra nuovamente Kirsty Cotton e le spiega i suoi piani per l’inferno e per catturare Harry D’Amour. Questo amalgama elementi del primo romanzo e del primo film.
In “Il barone sanguinario” di Kim Newman, secondo episodio della serie Anno Dracula, il capitano Elliot Spencer viene visto inserirsi dei chiodi nel cranio per farsi dare l’infermità mentale e non farsi mandare al fronte.
Nel romanzo crossover “Sherlock Holmes and the Servants of Hell” di Paul Kane, Holmes indaga sulla configurazione del lamento che ha portato alla scomparsa di un certo tenente Spencer, che ha un figlio, Ellie, anche lui deciso ad arruolarsi. In seguito Watson vede un cenobita con schegge di vetro in testa, che ricorda molto Pinhead.

Nella serie a fumetti vengono presentate avventure di Pinhead aggiuntive al canone dei film.
Nel 2011 Pinhead, ragionando sulla futilità della propria esistenza, decide di tornare alla sua forma umana e di cercare la redenzione. Punta così all’unica persona che abbia mai battuto i Cenobiti: Kirsty Cotton. Comincia così a inviarle informazioni su artefatti infernali da distruggere. Quando questa apre la scatola, Pinhead appare ma, anziché portarla all’inferno, uccide assieme a lei i suoi compagni Cenobiti. Le propone quindi di prendere il suo posto come pretessa dell’inferno, in modo da guidarlo come meglio crede. Kristy si fa quindi intrappolare all’inferno. Così come Pinhead viene dolorosamente riportato alla forma umana, Kristy viene trasformata nella forma cenobita dell’alta pretessa dell’inferno. Spencer viene rispedito sulla Terra e qui aiuta gli alleati di Kristy a distruggere le rimanenti configurazioni del lamento.

Pinhead in: Dad by daylight

Pinhead – con l’identità di Il Cenobita – appare come uno dei 25 killer presenti nel videogame “Dad by daylight”. Viene introdotto nel capitolo XXI: Hellraiser rilasciato a settembre 2021. Qui possiede proiettili catena e le configurazioni del lamento per torturare il sopravvissuto.

E con questo è tutto. Lasciami un commento, noi ci vediamo al prossimo video.

Hellraiser 2022 – Il reboot

Per il 2022 è stato annunciato un reboot di Hellraiser che vedrà coinvolti Clive Barker, Odessa A’zion, Jamie Clayton e Goran Visnjic. Jamie Clayton interpreterà Pinhead. Nel 2022 la saga festeggerà i trentacinque anni dal primo arrivo in sala. Barker ha spiegato che il film costituirà un omaggio al primo film, seppure esprimendo qualcosa di nuovo.

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