Ben ritrovatii!
Ooggi analizzeremo nel dettaglio Rodan, il celebre mostro giapponese che costituisce uno degli avversari, e degli alleati, per eccellenza di Godzilla, nella serie di film della Toho e nei media derivanti.
Si tratta di un colossale pteranodonte irradiato sopravvissuto all’estinzione del Cretaceo, che a seconda dei film combatte con o contro Godzilla.
A seconda delle classifiche appare tra i primi dieci o quindici mostri più apprezzati del cinema giapponese.
Compare anche in altri prodotti, come nei manga di Akira Toriyama, e in una puntata dei Simpsons.
Rodan – Descrizione
Rodan è un gigantesco pteranodonte, il cui nome è appunto una storpiatura del nome di tale specie; nei doppiaggi venne cambiato il nome da “radon” a “rodan” per evitare confusione con l’omonimo elemento. In giapponese il nome corrisponde alla pronuncia di Ladone, drago della mitologia greca.
Si tratta di una creatura di 30.000 tonnellate in grado di volare a velocità supersonica grazie all’apertura alare di 200 metri nonché di ergersi sulle zampe posteriori, creando enormi spostamenti d’aria di conseguenza.
In origine appariva con un aspetto minaccioso che venne mitigato nelle pellicole successive. Per le scene erette compariva un attore in costume e nelle scene di volo veniva reso con una marionetta oppure con guanti di scena.
Lo sceneggiatore Ken Kuronuma lo concepì espressamente come un pteranodonte, e come raffigurazione del pericolo della minaccia atomica dell’Unione Sovietica.
Il suo ruggito era prodotto con la “tecnica del contrabasso” applicata anche a Godzilla, ma sovrapposto a un urlo umano accelerato.
Ha una notevole forza fisica e in alcune versioni può emettere dagli occhi un potente “raggio all’uranio”.
Nonostante l’indole aggressiva è tendenzialmente un mostro che difende la Terra e alleato di Godzilla, benché in più occasioni si dimostri un valido avversario di quest’ultimo.

Era Shōwa
Rodan appare per la prima volta nel film “Rodan il mostro alato” del 1956, per poi essere incluso nella serie di film di Godzilla, proprio come avvenne con Mothra.
Nel film compaiono due esemplari della creatura, maschio e femmina, che nel 1956 vengono risvegliati in un vulcano da degli operai assieme a esemplari di Meganulon, delle preistoriche zanzare giganti.
I due seminano il caos negli spazi aerei di Cina, Filippine e Okinawa prima di atterrare e distruggere Fukuoka, fino a quando non vengono osteggiati dai militari.
Tentano infine di ibernarsi di nuovo nel loro nido sul Monte Aso ma l’esercito provoca un’eruzione che finisce per incenerire la femmina: il maschio, incapace di separarsene, si getta nel magma assieme a lei.
In “Ghidorah il mostro a tre teste” uno dei due o un altro esemplare viene liberato nel 1964 dall’arrivo della meteora di King Ghidorah sulla Terra. Affronta Godzilla scoprendo di essere immune al suo raggio atomico.
Mothra li esorta ad aiutarla ad affrontare il dragone spaziale King Ghidorah: al loro rifiuto decide di combattere da sola. Notando il suo sacrificio, Godzilla e Rodan si uniscono alla battaglia e insieme riescono a fare fuggire l’alieno.
In “L’invasione degli astro-mostri” Godzilla e Rodan vengono trasferiti sul Pianeta X per affrontare di nuovo King Ghidorah, che sta tormentando i suoi abitanti.
Gli Xiliens poi controllano i tre mostri e li utilizzano per invadere la Terra, ma gli umani riescono a rompere il controllo mentale permettendo a Rodan e al suo collega di pestare per bene e scacciare ancora una volta King Ghidorah.
In “Destroy All Monsters” vive assieme agli altri mostri a Monster Island. Nel 1999 viene controllato dagli alieni Kilaaks e utilizzato per attaccare Mosca, per poi essere liberato. Dopo avere combattuto con gli altri contro King Ghidorah, torna a vivere pacificamente su Monster Island.
Compare sotto forma di materiale riciclato nei film “Godzilla vs. Gigan”, “Godzilla vs. Megalon” (dove finisce nel sottosuolo per un terremoto provocato dagli umani), ”Terror of Mechagodzilla”.
Era Heisei
In “Godzilla vs Mechagodzilla II” avverte lo schiudersi su Adonoa Island di un uovo di Godzillasauro, che considera un proprio fratello: si getta quindi contro l’equipe di geologi intenzionata a portare via l’uovo. Inizia a scontrarsi con Godzilla, a suo volta richiamato dai richiami telepatici della neonata creatura, e viene sconfitto. L’uovo viene così trasportato a Kyoto.
La nascita di uno spaventato Baby Godzilla lo richiama nuovamente e si desta in una nuova forma potenziata, quella di Fire Rodan, capace ora di emettere un potente raggio all’uranio.
Giunto in Giappone attacca l’elicottero che trasporta il piccolo e lo rapisce.
In realtà i giapponesi intendono servirsi di Baby Godzilla come esca per attrarre in trappola Godzilla. Fanno scendere in campo così Garuda – un mezzo da combattimento volante – e il nuovo Mechagodzilla.
Rodan riesce a sconfiggere Garuda dopo una battaglia aerea, ma viene ferito gravemente dal cannone al plasma di Mechagodzilla. Gli umani hanno scoperto che Godzilla possiede un cervello secondario che ne gestisce i movimenti, e colpendo ciò Mechagodzilla riesce ad abbatterlo.
Rodan atterra su di lui e si dissolve nel suo corpo che oltre a riportare in vita Godzilla, gli dona la capacità di lanciare lo Spiral Beam. Mechagodzilla viene distrutto da Godzilla, che torna in acqua con il piccolo.
Compare nella serie televisiva “Godzilla Island” rappresentato con delle action figures.
Era Millennium
In “Godzilla: Final Wars” Rodan è uno dei molti mostri controllati dagli Xiliens e si occupa di distruggere New York.
Successivamente affronta Godzilla assieme a King Ceasar e ad Anguirus: quest’ultimo lo attacca arrotolandosi a riccio e scagliandosi contro di lui, ma Godzilla con la coda lo scaglia in aria abbattendo Rodan. I tre vengono quindi sconfitti ma lasciati in vita.
La Toho aveva pensato di filmare la loro distruzione, ma siccome i costumi servivano per girare altre scene ciò non venne fatto.
Trilogia Anime Netflix
Nel romanzo “Godzilla: Monster Apocalypse” Rodan è uno dei molti mostri che attaccano la Terra.
Il primo esemplare appare in Corea e si sposta in Cina a combattere contro Anguirus. L’esercito cinese ricorre per la prima volta a una bio-arma chiamata “Hedorah” che riesce a ucciderli, ma divenuta cosciente prosegue distruggendo Beijing e Tianjin, assorbendo tutto l’inquinamento.
Nel 2030 appaiono molti esemplari nel continente eurasiatico che predano i rifugiati provenienti dalla Siberia.
Nel romanzo “Godzilla: Project Mechagodzilla” un secondo esemplare attacca Kyushu nel 2029. Vari esemplari attaccano i lavoratori impegnati nell’Operazione: Grande Muraglia” volta a far sprofondare Godzilla nella Terra.
Nel film anime “Godzilla: Planet of the monsters” si vede per pochi istanti nella sigla di apertura uno scheletro di Rodan e di Anguirus, dopo il successo dell’”Operazione Hedorah”.
Monsterverse
Nella scena dopo i titoli di coda del film Kong: Skull Island, Rodan viene mostrato in una serie di pitture rupestri, assieme a Godzilla, Mothra e King Ghidorah.
In questa versione il design ricorda quello di un pteranodonte ma le proporzioni si avvicinano a quelle di un uccello: la testa è più piccola del corpo, il becco uncinato ricorda quello dei rapaci, e presenta due corni dietro la testa.
La sua pelle è particolarmente coriacea ed è avvolta da uno strato di magma fuso che funge da armatura naturale, come eventuale risultato di un processo di adattamento al contesto biovulcanico. Si dimostra particolarmente abile nel ricorrere a manovre aeree per liberarsi di oppositori in cielo.
Questa versione è alta 46,94 metri (154 piedi), con un’apertura alare di 265,48 metri (871 piedi), perciò è una versione più piccola del solito ma dalla apertura alare più ampia.
Nei film del recente Monsterverse americano “Godzilla II: King of the monsters” è una creatura preistorica risalente ai tempi di Godzilla, rimasta in pirostasi dentro un vulcano collocato nella fittizia Isla de Mara, al largo della costa orientale del Messico. Nel folklore locale viene identificato come un demone del fuoco il cui battere delle possenti ali è in grado di radere al suolo intere città.
Nel film, il colonnello Alan Jonah ordina alla Dotterssa Emma Russell di usare il dispositivo bio-sonar ORCA per risvegliare Rodan. La Monarch decide di approfittarne e manda i suoi jet ad attrarlo verso King Ghidorah. I due mostri ingaggiano una battaglia aerea ma Rodan viene sconfitto.
Dopo che lo scontro tra Godzilla e King Ghidorah vede quest’ultimo come vincitore – e Godzilla apparentemente defunto – Ghidorah risveglia con il suo richiamo altri Titani, e Rodan si sottomette a lui.
A Boston, il predatore alfa gli ordina di affrontare Mothra. Al termine di una dura battaglia Rodan viene sconfitto da Mothra, che lo trafigge con il suo pungiglione.
Dopo che Godzilla sconfigge King Ghidorah, Rodan e gli altri Titani lo riconoscono come l’essere più potente e si sottomettono a lui.
Tra le news sul finire del film si legge che ha fatto il nido in un vulcano a nord delle Fiji e la sua presenza sta attirando molti spettatori.
Questa versione è immune ai danni da magma; attacca con becco e artigli, produce cicloni con le ali.
Godzilla: Singular Point
Questa versione di Rodan somiglia decisamente più a un Quetzalcoatlus delle precedenti pur mantenendo il colore rosso. Ha una bassa vicinanza al DNA delle altre creature viventi, al punto che non si è scoperto se possegga nemmeno uno stomaco.
Al suo interno viene rilevata la presenza di radon, e unito al fatto che rileva le onde radio e che sia uno pteranodonte, viene ribattezzato “il mostro delle onde radio Rodan”.
Le serie di Rodan che appaiono successivamente sono diversi tra loro, come se i mostri stessero imparando a evolversi per prosperare.
Gli stormi emergono dalle acque facendole diventare rosse: nel corso della serie vengono fornite diverse ipotesi sulle loro origini, da una provenienza extraterrestre a una connessione con i Tengua della leggenda di Nagashio.
Vengono presentati in una forma giovanile, piccola e di colore rosso, una evoluta bruna e una gigante nera. Sono dipendenti dalla polvere rossa e muoiono rapidamente se privati di essa.
E con questo è tutto. Lasciami un commento, noi ci vediamo alla prossima.
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