I contenuti informativi sono preziose risorse che costituiscono asset importanti per aziende e freelance. Risorse in grado di rispondere a esigenze informative concrete permettono di ottenere traffico in linea con le proprie esigenze commerciali e di guadagnare autorevolezza nel proprio settore.
Puoi Immaginare quindi quanto sia importante porre i contenuti informativi come i pillar article in evidenza all’interno del proprio sito, per fare sì che ottengano visite da potenziali clienti interessati.
Purtroppo nel caso di blog con centinaia, migliaia di articoli, questa esigenze viene spesso vanificata dalla presenza di innumerevoli contenuti che si sottraggono visite a vicenda.
Curare l’architettura dei link interni è una strategia SEO spessa bistrattata a favore della link building, ma a differenza di quest’ultima è completamente nelle proprie disponibilità ed è del tutto gratuita.
Cosa sono i link interni?
I link interni sono dei collegamenti ipertestuali che rimandano a un’altra pagina del sito web.
Possono essere situati nel menu in alto nel sito, nel footer, nella sidebar laterale, oppure all’interno del testo delle pagine web.
I link interni costituiscono una rete di collegamenti tra le pagine web di un sito, che ne facilitano la navigazione da parte delle persone e la scansione da parte degli spider.
I link interni permettono al lettore di scoprire nuovi contenuti attinenti agli argomenti trattati, e di accedere a nuove pagine evitando di uscire dal sito dopo soltanto una pagina visitata.
I link interni permettono di ampliare l’esperienza di navigazione del lettore e di segnalare ai motori di ricerca nuovi contenuti da includere nei propri archivi.
I collegamenti ipertestuali permettono di aumentare l’autorevolezza delle pagine web e di migliorarne il posizionamento sui motori di ricerca, trasmettendo link juice agli oggetti dei collegamenti.
Un copywriter SEO si occupa di inserire i collegamenti opportuni nella pagina in posizioni strategiche, che siano utili agli utenti e che mettano in luce pagine importanti ai fini delle conversioni.
Possono trattarsi ad esempio di pagine cornerstone (articoli molto esaustivi ed estesi), pagine di prodotti e servizi e obiettivi utili per le conversioni.
Quale è l’importanza dei link interni ai fini SEO?
I link interni sono collegamenti tra due pagine dello stesso sito.
I link interni sono molto importanti per:
- sostenere l’autorità del dominio
- favorire la scoperta dei contenuti da parte dei nuovi visitatori
- segnalare ai motori di ricerca contenuti da aggiungere agli archivi
- precisare verso i motori di ricerca il contesto di specifiche pagine
- definire una gerarchia tra i contenuti
- trasmettere pagerank alle altre pagine
- ottenere traffico verso le pagine studiate per le conversioni

Per scegliere le pagine più importanti da linkare internamente, puoi:
- basarti sulla tua conoscenza diretta delle pagine che sai dover essere promosse
- verificare il posizionamento su Google delle pagine del sito per le ricerche di interesse
- analizzare i dati di accesso da Google Analytics per individuare le pagine più visitate
- usare il comando site:www. per individuare le pagine che secondo Google sono più importanti.
Ad esempio, negli articoli che trattano specifiche declinazioni di argomenti, puoi linkare alla pagina che tratta l’argomento generale di riferimento, per esempio:
- torta alle mele -> ricette di torte
- mobili in legno -> arredamento casa
- come risparmiare sulle bollette -> raccolta di articoli con tag “economia domestica”
I link interni dovrebbero essere applicati con attenzione, siccome possono aiutare l’utente a individuare nuovi contenuti e ad aumentare il tempo di permanenza all’interno del sito.
Dobbiamo evitare di inserire troppi link all’interno di una pagina per evitare di confondere il lettore, specialmente perché da mobile apparirebbero troppo ravvicinati.
Come migliorare la gestione dei link interni
Se conti di inserire molti link in una pagina questo potrebbe rivelarsi svantaggioso, perché si aprirebbero molte schede del browser. Quindi puoi prendere questa decisione in base all’argomento e al numero di collegamenti che intendi trattare.
La corretta gestione dei link interni da un punto di vista SEO comprende diversi ambiti:
- l’opportunità di linkare altri contenuti
- il beneficio informativo per l’utente
- l’anchor text
- la pagina di destinazione
Ogni link aggiuntivo deve proporre un valore in più in termini di apprendimento per l’utente: siccome questi “investe” il suo tempo nel proseguire la navigazione.
Dobbiamo quindi offrire dei contenuti che completino il percorso di approfondimento del lettore, rimandando ad esempio:
- a spiegazioni dettagliate del tema dell’anchor text
- ad argomenti correlati a quello trattato
- a pagine di prodotti e servizi pertinenti all’argomento trattato
L’anchor text è il primo segnale per i motori di ricerca sull’argomento della pagina di arrivo.
Il testo ancora dovrebbe essere scelto in maniera tale da essere illustrativo per l’utente e invogliarlo a visitare l’altra pagina. Non conviene utilizzare formule standard come “clicca qui” che non sono parole particolarmente rilevanti per l’utente.
Personalmente consiglio di inserire al suo interno le parole chiave rilevanti per la pagina destinataria, ma in una formula che invogli il lettore a proseguire, ad esempio:
- le migliori ricette di torte alla mele
- 10 tool gratis per fare le live
in modo tale da rendere evidente il beneficio che otterrà dalla consultazione.
Dobbiamo considerare anche il fatto che, con il passare del tempo, i collegamenti interni potrebbero diventare non funzionanti, a causa di pagine cancellate oppure il cui URL viene modificato senza operare opportuni reindirizzamenti. In questo caso i collegamenti porterebbero a degli errori 404, scontentando gli utenti.
Grazie a un tool come Screaming Frog possiamo analizzare tutti i link interni e individuare quali danno dei problemi, dalla voce “Bulk Exports” e analizzando i link per Status Code.
Come ottimizzare i link interni in ottica SEO
Ricordati quindi di:
- Non inserire troppi link interni in una stessa pagina, per non ridurre in maniera eccessiva la link juice di ciascuno di essi
- Non applicare l’attributo nofollow ai link interni, altrimenti Google non potrà seguire il collegamento, vanificando i nostri sforzi
- Personalmente inserisco in ogni link il tag target=_blank” per aprire il collegamento in un’altra pagina, in modo che il lettore possa consultare la pagina attuale ed eventualmente passare all’altra.
E tu che cosa ne pensi? Parliamone qua sotto!