Ben ritrovati su questi lidi!
Quando si parla di testi SEO oriented, si fa riferimento a contenuti utili per i lettori, comprensibili per i motori di ricerca e in grado di raggiungere gli scopi di posizionamento del portale che li ospita.
Un portale che tratta di rimedi naturali ad esempio ha la convenienza a far realizzare a un SEO copywriter una guida approfondita sul torcicollo esplorando nel dettaglio tutti gli aspetti importanti (cause, sintomi, conseguenze, rimedi…) e impostando i tag appropriati (Title, Description, URL, tag delle immagini…) in modo che i motori di ricerca possano valutarne il significato e le caratteristiche con precisione.
Nella nostra guida sul SEO copywriting abbiamo visto come la realizzazione di testi SEO oriented coinvolga un approfondito processo di analisi delle necessità del proprio pubblico, della concorrenza da affrontare, di scelta delle keyword e di lavoro sulla promozione del brand per incrementare l’autorevolezza del portale.
Stavolta vorrei condividere con te una mia personale tecnica di realizzazione di testi ottimizzati lato SEO per dare vita a contenuti preziosi per i tuoi lettori e più esaustivi di quelli di una concorrenza poco impegnata.

Step 1: Come scegliere temi da trattare
Quando ti occupi di realizzare testi su argomenti che non conosci, la prima cosa da fare è richiedere al cliente quante più informazioni possibili su ciò di cui occorre parlare.
Un nutrizionista con esperienza, ad esempio, conosce bene le domande che i pazienti chiedono su un certo tipo di dieta e può consigliarti gli argomenti da approfondire (es. controindicazioni, vantaggi, cibi consigliati, cibi sconsigliati, quando rivolgersi a un nutrizionista, ecc.).
Raramente però il committente ha tempo per darti più informazioni del minimo sindacale, perciò ti conviene attivarti spontaneamente per indagare su quali sono i sotto temi da trattare per realizzare un lavoro con i fiocchi.
Alcune tecniche che ti consiglio sono:
- l’analisi manuale delle serp: scegli i primi 10-20 contenuti che sono posizionati per la parola chiave che ti interessa, e studia bene quanto hanno prodotto. In questo modo puoi ottenere informazioni apprezzabili da rielaborare, spunti sulle domande frequenti da rispondere, idee per ricerche correlate da trattare a parte. Un tool come SeoZoom ti suggerisce quanto dovrebbe essere lungo in media un articolo per sperare di superare quella specifica concorrenza.
- ricorso a tool come Seozoom: la funzione dell’Assistente editoriale ti aiuta a concepire la struttura di un articolo esaustivo, curato sotto tutti gli aspetti SEO (tag H, keyword da impiegare, gestione link interni ecc.)
- analisi delle conversazioni online come AnswerThePublic: questo tool gratuito per la keyword research ti permette di scandagliare la rete in cerca di tutte le domande che vengono poste attorno a un determinato argomento. In questo modo puoi selezionare tutti i sotto-temi che ti interessano e realizzare una scaletta dei contenuti da trattare.

Step 2: Come distribuire gli argomenti nell’articolo
Ogni contenuto è composto da una serie di argomenti specifici (sub-topic) che fanno riferimento a un argomento principale più ampio (topic): in pratica abbiamo un tema, per il quale vogliamo posizionarsi, che viene suddiviso in paragrafi ciascuno dei quali è orientato a rispondere a determinate domande.
Se, ad esempio, vuoi posizionarti per la parodontite (chiave secca), essendo un argomento molto importante e sicuramente di importanza cruciale per chi ne soffre, devi assicurarti di offrire al tuo reader persona una risposta esaustiva a tutte le domande per le quali ha bisogno di risposte.
Nel caso della parodontite possiamo affrontare i seguenti sotto-temi:
- cos’è la parodontite
- cause della parodontite
- sintomi della parodontite
- come curare la parodontite
Ognuno di questi argomenti sarà il fulcro di un rispettivo paragrafo da sviscerare in maniera abbastanza approfondita da soddisfare le esigenze informative del lettore, ma non così tanto da dare vita a una minestra interminabile.
Se si tratta di argomenti dalla competizione molto alta, ovviamente puoi destinare anche più paragrafi allo stesso sub-topic per rispondere in maniera più efficiente.
Ad esempio, la voce “come curare la parodontite” può essere approfondita in:
- cure per la parodontite negli adulti
- cura per la parodontite nei bambini

Step 3: Come individuare le ricerche correlate
Un buon modo per superare la concorrenza consiste nell’offrire un valore informativo maggiore di quello di chi ci ha preceduto.
Un copywriter con poca fantasia si limita ad analizzare i volumi di ricerca delle keyword e a scrivere testi che le contengano: un web writer SEO invece si preoccupa di includere anche argomenti per i quali non intende posizionarsi, ma che sono importanti per i lettori.
Ad esempio, se vuoi posizionarti per “cosa visitare a Parigi” sai che il turista non è interessato in sé per sé ai mezzi di trasporto, ma sai anche che essi sono fondamentali per raggiungere le mete rilevanti.
Per questo puoi includere nel testo espressioni del tipo:
- come raggiungere in poco tempo…
- come spostarsi da … a …
- quali linee della metro congiungono…
Perché chi legge il tuo articolo mentalmente si chiede anche come raggiungere le località di cui parli. In questo modo risponderai a una ulteriore esigenze del tuo pubblico.
Per individuare le ricerche correlate puoi avvalerti:
- dei suggerimenti automatici di Google presentati in fondo alla pagina
- di una estensione free per Chrome come Keywords Everywhere che, oltre a rivelarti i volumi di ricerca di ogni parola chiave digitata su Google, ti offre anche un gran numero di ricerche per search intent simili e i relativi volumi.
- di un tool come SEO-Hero.tech che ti restituisce un’analisi dei termini più frequentemente presenti per le keyword che ti interessano (nel caso di “parodontite” possono essere: gengive, perdita di denti, osso dente, igiene dentale ecc.)
Step 4: Come utilizzare le keyword in maniera differenziata

Una tentazione molto forte che provano i web writer SEO è quella di includere le parole chiave di interesse più e più volte allo scopo di suggerire ai motori di ricerca la rilevanza dell’articolo e scalare le serp. Questa era una tecnica molto in voga anni fa (e anche con discreti risultati) ma oggi i testi sviluppati con questo metodo appaiono artificiali e sinceramente fastidiosi.
Le chiavi di ricerca che ti interessano si possono suddividere in:
- chiavi di ricerca secche: sono composte da 1 o 2 parole e indicano un concetto ben definito (es. “ristrutturazione casa”). Sono anche quelle a maggiore concorrenza.
- chiavi di ricerca “medie”: sono composte da 3 o 4 parole e indicano un concetto declinato a un certo ambito attorno al quale gravitano ricerche apprezzabili (“ristrutturazione casa Roma”)
- chiavi di ricerca di coda lunga (long tail keyword, LTK): sono composte da 4, 5 o più parole e indicano un concetto molto specifico che ha relativamente poche ricerche (es. “come ristrutturare casa a Roma”).
Anche se il tuo obiettivo è posizionarti per una determinata parola (es. “parodontite”) Google è abbastanza intelligente da capire che esistono più modi per indicare lo stesso concetto, e che le persone si esprimono in modo diverso per cercare le stesse cose (pensiamo ad esempio ai termini medici, importanti ma poco noti ai profani).
Con un comodo dizionario dei sinonimi online puoi trovare tanti termini in grado di esprimere lo stesso concetto in modo più variegato, nel caso della parodontite:
- infiammazione del parodonto
- piorrea
- infiammazione tessuto parodontale
- periodontite
- parodontopatia
Siccome le chiavi secche sono molto competitive, quello che ti suggerisco è di rendere l’intero articolo rilevante per tali argomenti, non solo a livello di ottimizzazione SEO, ma anche e soprattutto in fatto di sotto-temi affrontati.
Al suo interno della pagina puoi affrontare in ogni paragrafo una determinata chiave di ricerca media, e all’interno di ogni paragrafo esplorare varie chiavi di ricerca di coda lunga per intercettare intenti di ricerca espressi in vari modi.
La struttura dell’articolo SEO oriented potrebbe essere questa:
Title = Kw secca + Kw media
Tag <H> = Kw media
Sottoparagrafi: LTK e rispettivi sinonimi
Tag <H> = Kw media
Sottoparagrafi: LTK e rispettivi sinonimi
—-
Un esempio potrebbe essere:
Title/H1=Ristrutturazione casa a Roma: come sistemare casa e risparmiare
Come vedi, nel titolo ci sono le chiavi di ricerca specifiche, un sinonimo e un incentivo alla lettura (il risparmio), in modo da unire l’ottimizzazione SEO per il testo con le call to action.
<H2>=Ristrutturazione casa a Roma: prezzi e costi
<H3>= Preventivi per ristrutturare casa: cosa devi sapere
….
<H2>=Ristrutturare casa a Roma: le offerte di maggio 2019
…..
Come puoi vedere le chiavi “ristrutturare casa Roma” sono ripetute con lievi varianti nei campi H per segnalare il significato dell’articolo ai crawler senza risultare forzati ai lettori.
Con queste tecnica di realizzazione di testi SEO oriented puoi:
- evitare il pericoloso e forzato keyword stuffing
- realizzare articoli dal tono naturale e spontaneo
- intercettare visite veicolate da diverse espressioni
- creare contenuti più ampi ed esaustivi
Che cosa ne pensi? Vediamoci qua sotto per i commenti!