Ben ritrovati.
Oggi parleremo del Dottor Mabuse, antagonista di una nutrita serie di film polizieschi e fantascientifici realizzati dal 1922 a questa parte, creato nel romanzo di Norbert Jacquiss “Mabuse il giocatore”.
Leggi tutto: Il Dottor Mabuse di Fritz Lang – La Storia CompletaIl personaggio compare nove volte al cinema (oltre a una sorta di remake), di cui le prime due (dei tre film di Fritz Lang) interpretato da Rudolf Klein-Rogge (interprete del prof. Rotwang in Metropolis) e nelle cinque volte successive da Wolfgang Preiss.
Chi è il Dottor Mabuse?
<<Non c’è nulla al mondo che sia durevolmente interessante, tranne.. giocare con gli uomini e con i loro destini!>>
Il Dottor Mabuse è un genio criminale a metà tra Fantomas e Fu Manchu, decisamente abile nel manipolare gli altri per fare loro perseguire i propri scopi.
Più precisamente, la serie di film presenta una serie di dottor Mabuse: quello originale, il figlio, ed esecutori controllati dai fantasmi dell’uno o dall’altro: addirittura, potrebbe trattarsi di un unico spirito che di volta in volta controlla dei corpi differenti.
Mabuse è un boss del crimine crudele, arrogante, che non esita a utilizzare le persone come sue pedine: il suo scopo ultimo è abbattere le istituzioni democratiche per creare un regno del terrore completamente dominato dal crimine, con lui a capo.
Può essere definito come un antesignano dei moderni supercriminali per portata delle capacità e degli obiettivi, che spesso interessano l’intera nazione.
Infatti, oltre a un intelletto brillante al pari di un professor Moriarty, è un genio dei travestimenti e un formidabile ipnotista capace di fare vedere agli altri cose non vere e a spingere la mente umana alla follia. Molte volte appunto i suoi piani coinvolgono una qualche forma di controllo mentale che gli permette di piegare la volontà altrui ai suoi voleri.
Viene rappresentato come la quintessenza del male in forma umana, al punto che i suoi adepti credono che egli non possa morire. Infatti, in diversi film egli è morto ma il suo fantasma continua a infestare altri individui che commettono crimini ispirati dalla sua coscienza.
Le storie che lo vedono protagonista si concentrano sulle azioni malvagie che la sua presenza, anche solo suggerita, riesce a produrre, quasi fosse un male metafisico destinato a piagare per sempre l’umanità. La portata del suo male è tale che l’operato degli uomini giusti non può che arginarlo temporaneamente: la sua piena sconfitta può giungere solo da lui stesso, quando lascia che l’amore diluisca il suo desiderio irrefrenabile, siccome lui stesso è l’unico tanto grande da potersi annientare.
Mabuse in genere è in cerca del potere economico ma nel corso della sua nutrita schiera di film cambia progressivamente scopi, riflettendo l’evoluzione della patria tedesca del regista Fritz Lang nel corso delle decadi. Mabuse diventa di volta in volta una metafora della corruzione, del nazismo, della criminalità intesa come cancro sociale che danneggia la sanità mentale dell’umanità.
Nonostante siano passati 100 anni dall’uscita del film originale il personaggio viene ancora ricordato nella cultura popolare. Appare come ipnotista assieme al collega Dottor Caligari – di cui parleremo in altra sede – nel fumetto “La lega degli straordinari Gentlemen” e la canzone di debutto della band tedesca Propaganda del 1984 è intitolata al personaggio.
Il Dottor Mabuse (1922)
<<L’amore non esiste, esiste solo il desiderio! Non esiste la fortuna, ma solo la forza della volontà.>>
Il dottor Mabuse (Dr. Mabuse, der Spieler) è un film muto del 1922 diretto da Fritz Lang, tratto dal romanzo omonimo di Norbert Jacques “Dr. Mabuse, Der Spieler” (1921). È una delle pellicole più celebri del cinema espressionista tedesco e rappresenta una sorta di fotografia della decadente società tedesca della Repubblica di Weimar.
Il film dura 270 minuti, per cui lo stesso Lang lo divise in due parti:
- (Dr. Mabuse, il giocatore. Parte I: Il grande giocatore. Un quadro dell’epoca)
- (Dr. Mabuse, il giocatore. Parte II: INFERNO. Un dramma di uomini della nostra epoca).
Parte 1: Il grande giocatore
Il dottor Mabuse è uno psicanalista genio dei travestimenti a capo di una rete criminale ramificata.
Mabuse fa eliminare un corriere olandese incaricato di consegnare un contratto commerciale tra l’Olanda e la Svizzera: ciò potrebbe portare al ritiro della Svizzera dall’affare con enorme perdita per i consorzi olandesi di caffè e cacao. Poi fa ritrovare il contatto in modo da scatenare l’isteria dei mercati e ottenere un’enorme ricchezza in borsa.
Inoltre egli manipola l’andamento dell’inflazione producendo valuta finta da immettere nel mercato. Non pago, punta il milionario Edgar Hull facendolo perdere a carte tramite l’ipnosi e mandando da lui una donna, Carozza, per controllarlo.
Le sue azioni attraggono l’interesse del procuratore distrettuale Norbert Von Wenk che decide di allearsi con Hull e di pattugliare i raduni dei giocatori d’azzardo allo scopo di beccare “il grande sconosciuto”: il procuratore riesce a sfuggire a un tentativo di cattura degli scagnozzi del dottore.
Parte 2: Inferno
Mabuse e il procuratore von Wenk si innamorano della stessa donna, la contessa Told. Una sera, durante una partita di poker, Mabuse ipnotizza la donna e la fa prigioniera. Il conte, costretto dal dottore a barare a carte, si suicida.
Hull viene ucciso e Von Wenk mette sotto pressione la sua complice, Carozza, e il dottore la fa eliminare. Inoltre sobilla la folla grazie alla sua retorica e la spinge ad attaccare la polizia per uccidere il suo complice.
Von Venk incontra il dottore in merito al suicidio del conte e questi gli suggerisce che lo studioso di ipnosi Sandor Weltmann (un altro dei suoi alter ego) potrebbe aiutarlo a capire se una volontà estranea ha guidato il conte. Durante lo spettacolo Mabuse ipnotizza Von Wenk e lo spinge a suicidarsi, ma viene salvato in tempo. Il procuratore scopre così l’identità del grande sconosciuto e manda la polizia a catturarlo.
Al termine di uno scontro a fuoco, la contessa è libera, e Mabuse, ferito, tenta di fuggire attraverso le fogne.
Sull’orlo dell’esaurimento nervoso, Mabuse vede i fantasmi delle sue vittime che lo invitano a giocare a carte e scivola nella pazzia. La polizia trova il criminale nel covo dei falsari in preda alla follia e lo conduce in manicomio.
Il testamento del dottor Mabuse (1933)
Il testamento del dottor Mabuse (Das Testament des Dr. Mabuse) è un film del 1933 diretto da Fritz Lang. Jacques aveva pianificato di scrivere un seguito del suo romanzo, che si era rivelato un successo commerciale, ma in seguito a una conversazione con Lang abbandonò l’idea in favore di un nuovo film.
Si tratta dell’ultimo film di Lang girato in Germania, e venne messo al bando dal regime nazista. Non è difficile comprendere il motivo di tanto scontento: nel delirio di onnipotenza di Mabuse è facilmente rinvenibile una metafora della megalomania di Hitler, i cui servitori lo adulano con enfasi tipicamente nazista.
Ne esiste anche una versione francese girata con interpreti diversi a eccezione del protagonista Rudolf Klein-Rogge.
L’ex-poliziotto Hofmeister avverte telefonicamente il commissario di polizia Lohmann di avere delle notizie importantissime riguardo una banda di criminali ma viene fermato prima di poterle comunicare. Viene portato in manicomio in stato di delirio in cui vede dei fantasmi.
Il Dottor Mabuse, internato in un manicomio criminale, a quanto pare ha subito una scissione della personalità: da un lato è un medico rispettabile, dall’altro è un criminale in stato di delirio paranoico costante.
Mabuse produce una serie di scritti che sembrano descrivere una serie di colpi criminali realmente attuati: tali fogli interessano molto il suo medico curante Baum.
Mabuse muore poco dopo, e il dottor Baum accenna a un suo testamento, il cui lascito avrebbe potuto sanare il mondo attraverso il dolore. Lo psichiatra inizia a studiarlo e vede il suo fantasma, con il cervello scoperchiato, parlargli ed esortarlo a raccogliere la sua eredità, fondendosi con lui.
Il dottore quindi agisce come Mabuse guidando gli atti criminali dei suoi sottoposti. Il commissario Lohman lo mette alle strette e l’uomo si dà alla fuga, sempre vedendo il fantasma di Mabuse. Questo lo accompagna in manicomio, dove Hofmeister lo riconosce definitivamente in Mabuse, e viene internato come folle.
Nota: il commissario Karl Lohmann compare anche nel film “M – Il mostro di Dusseldorf” sempre di Fritz Lang e sempre interpretato da Otto Wernicke, e costituisce il prototipo dell’ispettore razionale e pragmatico rappresentato al cinema.
Nei film successivi il personaggio viene interpretato da Gert Fröbe (l’interprete di Auric Goldfinger), anche se nel primo sequel viene chiamato Ispettore Kras.
Il diabolico Dottor Mabuse (1960)
Die tausend Augen des Dr. Mabuse (“Il diabolico Dottor Mabuse”) è un film del 1960 sempre di Fritz Lang e ultimo film del regista.
La pellicola attualizza la figura del genio criminale, che in questa veste fa uso di telecamere per i suoi intrighi, segnalando i pericoli derivanti dalla sorveglianza globale in epoca di Guerra Fredda.
Il Dottor Cornelius è un medium cieco che prevede le morti prima che avvengano: una di queste è del giornalista Barter, che risulta ucciso da un ago sparato da un sicario. La modalità del delitto ricorda molto quelle perpetrate dal Dottor Mabuse, che è morto completamente pazzo in manicomio nel 1932.
A quanto pare da anni vanno avanti delitti e sparizioni di ospiti dell’Hotel Luxor, struttura fatta costruire da Goebbels anni prima.
Da un balcone dell’hotel tenta di uccidersi una donna, Marion, dopo avere ricevuto un telegramma, la quale conosceva Barter. L’ispettore Kras indaga sulla questione e subisce un attentato, mentre il sicario che ha fatto la spia viene eliminato.
Cornelius invita Kras e Marion a una seduta di telepatia a casa sua e lì sventa un attentato ai danni dell’ispettore; nel corso della serata ha una visione e menziona il Dottor Mabuse.
Taylor, un consulente americano che esce con Marion, la difende dal marito violento e finisce per ucciderlo. Questi però rivela di essere ancora vivo, per poi essere freddato da un sicario che tenta di bruciarlo in una casa assieme agli incartamenti del processo Mabuse.
Marion rivela a Taylor che un sistema di telecamere controlla tutto quello che avviene nell’albergo, ma i due vengono rapiti da due esecutori e la donna è ferita gravemente.
Il dottor Cornelius si è servito delle telecamere e della recitazione di Marion: questa avrebbe ereditato le industrie missilistiche di Taylor e gliele avrebbe messe a disposizione per distruggere il mondo intero. Il medico curante di Marion si rivela essere il figlio del Dottor Mabuse originale, che è cresciuto perseguendo il suo scopo di spazzare via l’umanità.
Mabuse, scoperto, fugge in auto e nel corso di una sparatoria la sua vettura cade in un fiume. Marion e Taylor per fortuna si salvano e possono coronare il loro sogno di amore.
F.B.I. contro dottor Mabuse (1961)
F.B.I. Contro il dottor Mabuse (Im Stahlnetz des Dr. Mabuse) è un film del 1961 di Harald Reinl.
L’ispettore Lohmann dell’Interpol conduce una battaglia senza esclusione di colpi contro il Sindacato criminale di Chicago. Una ad una vengono uccise tutte le persone dalle quali l’ispettore può trarre spunti per la sua indagine.
L’ispettore trova un libricino, “L’anatomia del Diavolo” scritto da un sagrestano, il quale sostiene che lo spirito di Mabuse esiste ancora. L’ispettore sopravvive a un attentato e scopre che Mabuse manipola mentalmente i suoi sicari con una droga: Wolf, il direttore di un carcere, viene apparentemente ucciso per avere collaborato con l’ispettore.
Mabuse intende collaborare con il sindacato criminale di Chicago per distribuire la sua droga di controllo mentale. A tale scopo ha rapito uno scienziato la cui figlia collabora con Lohmann per le indagini. Un agente FBI si spaccia per criminale per avvicinare Mabuse.
Lo scienziato aiuta l’agente a resistere alla droga che dovrebbe controllarlo. Mabuse pianifica di servirsi di detenuti controllati mentalmente per danneggiare un impianto nucleare e dimostrare il proprio potere. Lohmann impedisce l’attacco e rintraccia Wolf, che si rivela essere il Dottor Mabuse del film precedente ancora vivo.
Mabuse tenta di uccidere l’ispettore passandogli sopra con un treno ma questi viene salvato appena in tempo. Il treno si schianta con un altro e Mabuse viene dato per morto, ma il suo corpo non viene ritrovato…
Gli artigli invisibili del dottor Mabuse (1962)
Gli artigli invisibili del dottor Mabuse è un film del 1962 di di Harald Reinl.
L’agente del F.B.I. Joe Como scopre che il Metropol Theatre di Berlino, nasconde il quartier generale del dottor Mabuse. Questi, addirittura, ha messo le mani sulla macchina del Professor Erasmus che rende invisibili. Erasmus, creduto morto, è in realtà sopravvissuto e in forma invisibile perseguita la star Liane Martin della quale è innamorato.
Mabuse conta di ricattare grazie alla donna lo scienziato in modo da ottenere il dono dell’invisibilità: Joe Como però riesce a neutralizzarlo e Mabuse viene incarcerato nel manicomio criminale.
Il testamento del dottor Mabuse (1962)
Il testamento del dottor Mabuse (Das Testament des Dr. Mabuse) è un remake dell’omonimo film del 1933, diretto da Werner Klingler.
Il dottor Mabuse è rinchiuso in manicomio dove redige scritte apparentemente senza senso, mentre qualcuno in sua vece dirige gli atti criminali della sua banda. In realtà Mabuse ha ipnotizzato il suo medico curante Pohland per utilizzarlo come suo tramite.
Mabuse muore e Pohland fa esportare il suo cervello, poiché ritiene che la sua mente possa sanare ogni male di questo mondo. Pohland rapisce Lohmann e lo tortura con l’elettroshock ma viene salvato. Scappa allora in auto ma il fantasma di Mabuse lo fa finire in un lago. Lohman ritrova tra i resti il testamento del dottor Mabuse…
Scotland Yard contro il dottor Mabuse (1963)
SCOTLAND YARD CONTRO DR. MABUSE è un film di genere poliziesco del 1963, diretto da Paul May.
Il professor Pohland è diventato il nuovo dottor Mabuse dopo la morte di questi e raccoglie la sua eredità di intenti malevoli. La polizia ha messo le mani sul testamento di Mabuse pregno di progetti criminali. Pohland ottiene congegno del professor Lawrence che permette di controllare le menti e pianifica un colpo di Stato in Gran Bretagna. Scotland Yard tuttavia riesce ad aggirare i suoi dispositivi di controllo mentale e Pohland viene infine liberato dall’influenza del fantasma di Mabuse.
I raggi mortali del dottor Mabuse (1964)
I raggi mortali del dottor Mabuse (Die Todesstrahlen des Dr. Mabuse) è un film del 1964 diretto da Hugo Fregonese.
I servizi segreti intendono servirsi dei ricordi del dottor Pohland per ricostruire il testamento del Dottor Mabuse. Questi sostiene che il dottore ha manipolato la sua mente per fargli commettere i crimini e accenna a dei “raggi mortali” prima di essere rapito. I raggi mortali sono un riferimento agli specchi ustori realizzati dal Professor Larsen, un’arma di distruzione di massa alimentati da un particolare rubino.
Il maggiore Bob Anders dei servizi segreti britannici viene inviato a Malta per indagare. Sventa così il piano di Mabuse – perpetrato tramite una possessione del suo fantasma – volto a prendere il controllo del congegno che gli avrebbe permesso di annientare la vita sulla terra.
La vendetta del dottor Mabuse (1972)
La vendetta del Dottor Mabuse (“La venganza del Doctor Mabuse”) è un film del 1971 diretto da Jesús Franco. A dispetto del titolo si tratta in pratica di un remake di un precedente film del regista, “Il diabolico dottor Satana”.
Il Professor Farkas studia alcuni frammenti di pietre lunari, rubate all’Istituto Nazionale di Ricerche, allo scopo di realizzare un raggio laser che possa condizionare a distanza la volontà delle persone. Per giungere al risultato, usa come cavie alcune ragazze che ha fatto rapire dal mostruoso Andros. Il Professore le sceglie fra anonime ballerine di dozzinali locali notturni affinché nessuno si accorga della loro scomparsa, ma tali sparizioni giungono comunque all’attenzione dell’ispettore Thomas.
Questi, collaborando con una spogliarellista scampata al rapimento e testimone dell’omicidio di un’amica, copre la verità: Farkas non è che il geniale Dottor Mabuse, il folle criminale assetato di potere assoluto, discendente del primo Dottor Mabuse.
Doctor M (1990)
Doctor M. (Dr. M) è un film del 1990 diretto da Claude Chabrol, un rifacimento in chiave diversa del personaggio di Mabuse.
Il film tenta di aggiornare a fine XX secolo il controllo mentale ipnotico che era la firma del personaggio, trasferendo alla televisione come mezzo di suggestione mentale di massa.
Una serie di incidenti venati di follia e di suicidi sconvolge la cittadinanza di Berlino, ancora divisa dal muro.
Il dottor Marsfeldt è un ricco imprenditore il cui club Teratos organizza vacanze: in realtà questi odia la vita siccome è costretto a vivere attaccato a un cuore artificiale. Si serve di una bella ragazza che veicola a sua insaputa in televisione messaggi che spingono gli spettatori a suicidarsi, ma il suo piano viene sventato dalla giovane e da un poliziotto.
Curiosità: in un ruolo secondario compare Wolfgang Preiss, l’interprete storico di Mabuse.
Altre apparizioni
Un personaggio chiamato “Frau Mabuse” appare nel film del 1984 “The Image of Dorian Gray in the Yellow Press”. Jerry Lacy ha girato tre film incentrati sulla lotta tra Mabuse e Carl Lohman: “Doctor Mabuse” (2013); “Doctor Mabuse: Etiopomar” (2014); “The Thousand and One Lives of Doctor Mabuse”.
Il personaggio appare anche nei racconti di Jacques “Mabuses Kolonie” e “Ingenieur Mars” e “Dr. Mabuse auf dem Pressebal”.