Il significato horror di Event Horizon

Il significato horror di Event Horizon

Ben ritrovati.

Abbiamo spesso parlato in questo canale di film che richiamano – almeno nelle intenzioni – le tematiche di orrore cosmico evocate dal Solitario di Providence. In genere si tratta però di pellicole ambientate sulla Terra, dove gli ignari protagonisti vengono vistati da presenze terribili che distruggono la loro concezione del reale con tremende rivelazioni e attuando fenomeni raccapriccianti.

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Questa volta invece siamo di fronte a un film nel quale sono i personaggi a recarsi nello spazio profondo, dove scopriranno che la loro cieca fede materialista nei fenomeni provati dalla scienza è molto più infondata di quanto non avessero creduto.

“Event Horizon” è un film di fantascienza horror del 1997 diretto da Paul W. S. Anderson. Il film segue l’equipaggio della nave spaziale Lewis & Clark che viene inviato in una missione di soccorso per recuperare la nave Event Horizon che è scomparsa sette anni prima durante il suo viaggio inaugurale verso Proxima Centauri.

L’Event Horizon è una nave spaziale sperimentale che impiega un motore gravitazionale che consente di piegare lo spazio-tempo per raggiungere istantaneamente distanze incredibili, tramite la creazione di un vero e proprio buco nero. 

Tuttavia, durante il suo primo viaggio, l’Event Horizon scompare senza lasciare traccia.

Sette anni dopo, l’Event Horizon riappare in modo inaspettato nei pressi di Nettuno, e una squadra di soccorso guidata dal capitano Miller (interpretato da Laurence Fishburne) viene inviata per recuperarla. Quando l’equipaggio arriva sulla nave, scoprono che qualcosa di terribile è successo. E la verità, è molto più terrificante di quanto nessuno possa immaginare…

Il film è noto per il suo uso di effetti speciali e per le sue atmosfere inquietanti e claustrofobiche. Event Horizon ha ricevuto recensioni contrastanti al momento della sua uscita, ma è diventato un film cult negli anni successivi e ha ispirato varie opere di genere horror fantascientifico. Il cast del film include anche Sam Neill, Kathleen Quinlan, Joely Richardson e Jason Isaacs.

Una teoria molto in voga tra i fan vede il film come una sorta di prequel dell’ambientazione Warhammer 40.000, siccome sia la pellicola che il gioco condividono la presenza di una simile dimensione colma di caos e orrori ultraterreni che mutano e fanno impazzire coloro che vi entrano in contatto. Il motore warp dell’astronave richiama appunto il Warp tanto caro agli amanti di W40.000, ma a conti fatti si tratta di prodotti provenienti da due compagnie differenti, anche se non è escluso che una effettiva ispirazione da un media verso un altro vi sia stato a livello di sceneggiatura.

Event Horizon – La trama

Nel 2040, la nave di ricerca interplanetaria Event Horizon scompare al largo di Nettuno. Il fatto viene pubblicamente attribuito a una avaria del motore, ma in realtà il vascello costituiva un esperimento di mezzo di spostamento a velocità iper luminale tramite un innovativo motore gravitazionale. In particolare, la nave era concepita per saltare dalla nostra dimensione a un’altra per poi rientrare in un differente punto dell’universo, rendendo possibile così spostamenti galattici di portata incommensurabile non praticabile con le consuete tecnologie grazie alla deformazione dello spazio-tempo. 

Nel 2047 viene ricevuto un segnale della ricomparsa Event Horizon e messa insieme una squadra di recupero composta dal Capitano Miller, il tenente Starck, Peters, Justin, Cooper, Smith, D.J. La nave Lewis e Clark parte per Nettuno: con l’equipaggio c’è anche il dottor William Weir, che ha progettato la Event Horizon.

Event Horizon i Protagonisti

La trasmissione captata riporta quelle che sembrano essere grida terrorizzate, e una voce che ripete in latino “Liberate me”, “Salvatemi”.

La Lewis e Clark arriva a destinazione e ritrova la Event Horizon, a bordo della quale risultano esserci molti segnali vitali, anche se il freddo intenso non dovrebbe renderlo possibile. All’interno della nave trovano il diario di bordo e il corpo di un uomo in decomposizione i cui occhi sembrano strappati via.

Cooper segnala di avere visto l’ingresso al trasmutatore gravitazionale aperto, come se il motore fosse stato acceso, e Justin – ritrovato poi in stato catatonico – liquefarsi e poi ricomporsi.

L’ipotesi – non attuabile dando per assodato che l’ingresso, chiuso da tre campi magnetici, non possa aprirsi – è che l’uomo sia stato risucchiato nello stesso luogo dove è finita la Event Horizon e poi sia stato risputato fuori.

Un danno allo scafo provocato dall’apertura alla sala motori danneggia la scorta di aria respirabile lasciando soltanto un’autonomia di 20 ore a bordo della Lewis e Clark.

Peters inizia ad avere allucinazioni del proprio figlio con le gambe lesionate, e lo scienziato vede sua moglie, fenomeni che su base razionale spiegano sulla base dell’aumento dell’anidride carbonica. Mentre lo scienziato e il capitano indagano su una caduta del nucleo di energia, Justin inizia ad avere convulsioni e afferma che “il buio sta arrivando”.

Justin si risveglia e tenta il suicidio gettandosi fuori dalla nave, affermando che il buio è dentro di loro. Terrorizzato dall’eventualità di vedere di nuovo il mondo dall’altra parte, viene ripescato appena in tempo attraverso la camera di decompressione, in condizioni disperate.

Analizzando il diario di bordo, i personaggi vedono l’equipaggio della Event Horizon inizialmente impegnati nell’avviare il viaggio verso Proxima Centauri, e subito dopo intenti a compiere atti di tortura e cannibalismo l’un l’altro.

Inoltre scoprono che in realtà il messaggio dice in latino “liberate tutemet ex inferis”  “Salvatevi dall’inferno”.  Dall’analisi emerge l’ipotesi assurda che la nave sia praticamente viva e che stia reagendo alla loro presenza, intenta a portarli nella dimensione infernale che ha ucciso e fatto impazzire il precedente equipaggio.

Il dottore inizia ad avere allucinazioni del suicidio della moglie, e questa lo introduce al mondo di incubo del quale è consapevole. 

Durante l’esplosione della nave spaziale Lewis and Clark, causata dall’uso di un ordigno proveniente dalla Event Horizon, Smith perde la vita e Cooper viene catapultato nello spazio. Weir viviseziona in modo raccapricciante D.J. e rapisce Starck, portandola al ponte di comando.

Il capitano Miller trova il dottore dal volto martoriato e privo di occhi, che gli dice che “Là dove andranno, non serviranno gli occhi per vedere”. Gli spiega che la nave ha aperto un varco verso una dimensione di solo caos, di solo male, e quando ne è uscita era diventata una cosa viva, e ora intende portare loro tutti verso quello stesso luogo da incubo.

Miller si scontra con Weir, causando accidentalmente la rottura della vetrata e il conseguente risucchio di Weir nello spazio.

Miller e Starck riescono a salvare Cooper, che si è salvato facendo esplodere la bombola dell’ossigeno, e scoprono che Weir ha attivato il motore gravitazionale, con l’intenzione di attraversare l’ingresso dimensionale tram meno di dieci minuti. 

Miller decide di distruggere il corridoio centrale dell’Event Horizon per evitare l’apertura dell’ingresso, mentre Starck e Cooper riescono a raggiungere la prua dell’astronave e a inviare un segnale di soccorso, trovando Justin in stasi.

Miller cerca di fare esplodere il corridoio ma viene ostacolato da Corrick, un uomo che tempo addietro aveva lasciato morire arso vivo. Questo si trasforma in un mutilato Weir e inizia a mostrare le atrocità che li aspettano una volta giunti dall’altra parte.

Miller riesce a fare esplodere i corridoi separando la poppa dalla prua. Starck, Cooper e Justin si salvano mentre Miller precipita nella dimensione infernale.

Molto tempo dopo, Starck viene salvata da una squadra di soccorso, ma viene spaventata da un soccorritore che si rivela essere Weir. La visione comunque appare essere solo un incubo. Ammesso che la presenza malvagia che ricopre la nave se ne sia davvero andata…

Event Horizon: trama e analisi film

Il significato horror di Event Horizon

L’idea per il film è nata dal produttore Jeremy Bolt, che ha avuto l’ispirazione quando ha letto un libro sulla fisica teorica e sui buchi neri. Bolt ha immaginato una nave spaziale che potesse applicare le teorie della fisica teorica per viaggiare tra le stelle, ma che si imbattesse in qualcosa di molto più sinistro di un buco nero.

Il regista Paul W. S. Anderson ha affermato di essersi ispirato ai film horror classici come “Solaris” e “Shining” per creare l’atmosfera inquietante del film.

Il design dell’Event Horizon è stato realizzato dall’artista britannico Richard Bridgland, che si è ispirato a diverse fonti, tra cui le navette spaziali reali come lo Space Shuttle e il Concorde, oltre ad elementi di design gotico e industriale.

Il set dell’Event Horizon è stato costruito su una piattaforma girevole per consentire alle telecamere di muoversi attorno alla nave spaziale e catturare diverse angolazioni. Il set è stato anche equipaggiato con luci stroboscopiche per creare un effetto di disorientamento. Il risultato è un ambiente gotico, asfissiante e labirintico, che sembra progettato appositamente per instillare paura in chi si trova al suo interno.

Il film ha avuto alcuni problemi durante la produzione, come l’impegno del regista per un altro progetto. La versione originale del film era più lunga di tre ore, ma è stata tagliata a causa delle preoccupazioni del produttore per la sua violenza e brutalità. 

Il film presenta una colonna sonora notevole composta da Michael Kamen e Orbital, elogiata per il suo mix di musica orchestrale e techno.

Nonostante l’ambientazione inusuale e la cura nella realizzazione, Event Horizon ha ottenuto un modesto successo al botteghino, ed è stato accusato di rubare idee da altre opere come 2001: Odissea nello spazio, Alien e Hellraiser. Fortunatamente è diventato un film cult grazie alla sua reputazione come uno dei film horror più inquietanti e disturbanti degli anni ’90. Dalla sua uscita a oggi ha influenzato diversi prodotti ed è stato omaggiato in varie opere, come Dylan Dog n.337 e il videogioco Dead Space.

Il regista è tornato più volte nel corso degli anni sull’idea del progetto ventilando la possibilità di realizzare un prequel e un sequel che espandano la storia di partenza, pur mantenendone l’ambiguità di fondo. Nel 2019 si è parlato anche di una serie televisiva prodotta da Amazon Studios e Paramount Television.

La pellicola comprendeva in origine anche molte scene tagliate in genere ancora più truculente di quelle arrivate al cinema, come la scena del suicidio della moglie, le gambe del figlio di Starck coperte di larve. La scena dell’orgia di sangue prevedeva la presenza di reali persone con arti amputati e attori pornografici per rendere le scene di violenza più realistiche.

Il film Event Horizon è un crudo horror psicologico molto intenso e disturbante, grazie alla propria atmosfera claustrofobica e per le implicazioni lovecraftiane che i protagonisti finiscono per affrontare.

La storia si basa infatti sulle precise connotazioni dei racconti horror di Lovecraft: là fuori, da qualche parte nello spazio od oltre le soglie della realtà visibile, esistono forze ed entità spaventose inconcepibili per i nostri canoni, che basta incontrare per cadere nel caos e nella violenza assoluta. Ogni convinzione di razionalità, ogni pretesa di antropocentrismo si infrange contro la cruda realtà che soltanto l’ignoranza permette alla mente umana di sopravvivere. 

Come nelle opere del Solitario, l’avventurarsi umano verso regioni sconosciute rischia di spalancare, letteralmente, l’anticamera dell’inferno. Infine, il film esplora temi profondi e oscuri come la follia, il peccato e la condizione umana. Tutti i membri dell’equipaggio hanno sensi di colpa per azioni che hanno compiuto o non evitato, e le presenze malefiche che hanno intriso la nave fanno leva su queste sensazioni sopite per generare incubi e orrori indistinguibili dalla realtà.

Come il ritorno dei Grandi Antichi verrà preannunciato dallo scivolare dell’umanità nella perdizione e nella violenza, così la permanenza nella dimensione infernale insegna alle vittime a compiere brutalità e atti truculenti normalmente impensabili per la moralità umana. E a quel punto, oltre che dalle divinità cieche e oscene del cosmo bisognerà guardarsi dagli uomini stessi.

Oltre a ciò, la pellicola fa ampio uso di effetti visivi gore e sanguinolenti che disturbano lo spettatore per via delle torture fisiche e mentali alle quali sono sottoposti i personaggi.

E con questo è tutto. Spero che questa disamina ti abbia interessato. Noi ci vediamo alla prossima.

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