Oggi parleremo di Hokuto no Ken, manga scritto da Buronson e disegnato da Tetsuo Hara, adattato in una popolare serie animata degli anni Ottanta.
La storia è ambientata in un mondo devastato dalla guerra nucleare, nel quale imperversano bande di briganti in genere guidati da carismatici esperti di arti marziali assetati di potere.
La storia segue le vicende di Kenshiro, il il 64º successore della Sacra Scuola di Hokuto, un’antica arte assassina che permette di fare esplodere dall’interno le vittime facendo leva su particolari punti di pressione detti tsubo. Kenshiro si muove in questo mondo devastato difendendo dalle angherie gli oppressi e confrontandosi con altri praticanti di arti marziali.
Il mondo di Ken il guerriero – La storia
Il mondo di fine XX secolo è stato devastato da una guerra nucleare frutto di politiche sconsiderate e dell’idiozia degli uomini politici del tempo, avidi ed egocentrici, che ha portato gli oceani a essiccarsi e la terre a frantumarsi.
A partire dagli anni ‘70, una guerra era già esplosa in Sud Asia, scatenando la competizione per le risorse delle forze politiche e industriali: la terra degli Shura, un territorio cinese vicino al Mare della Morte, venne invaso da una potente forza militare che la condusse alla rovina.
Con l’incrementarsi dei conflitti la società si inaridì moralmente ed economicamente: le risorse andavano alla guerra e caos e corruzione si diffondevano a macchia d’olio.
In questo clima di odio e paranoia tutte le nazioni del mondo si convinsero dell’esigenza di dovere attaccare per primi, e una serie di attacchi nucleari a catena in una serie di offensive e contrattacchi finirono per spazzare via l’80% della razza umana e tutta la classe politica che aveva portato a tale follia.
Stando a quanto racconta il Colonnello, il primo ad avviare il conflitto dovrebbe essere stato il generale dei berretti rossi il quale, sentendosi superiore ai praticanti di arti marziali per il controllo che aveva sui missili nucleari, non aveva esitato a farne uso finendo lui stesso vittima dell’olocausto nucleare che aveva contribuito a generare. Nella storia probabilmente non canonica Ryuken Gaiden, Jagi e la sua banda attaccano una base militare, e il caos che ne nasce da il via all’offensiva nucleare.
Tutte le infrastrutture e le conquiste sociali faticosamente conseguite vengono spazzate via, e l’umanità deve rinascere in una nuova era comandata dal caos e dalla legge della forza.
In seguito alla catastrofe, sorgono molti centri abitati di piccole dimensioni che sopravvivono praticando agricoltura minimale e il baratto. La principale ricchezza di tali centri è data appunto dalle persone stesse che li abitano, siccome sono prede abituali di bande di predoni intenzionati a rubare mezzi di sopravvivenza, fare schiavi o semplicemente a sfogare i propri istinti bestiali.
In alcuni casi sono presenti risorse che li rendono decisamente importanti come falde di acqua potabile, o la presenza di soggetti dalle capacità rinomate, come il Villaggio dei miracoli che conta sulle arti mediche di Toki, il quale applica il principio della pressione degli tsubo per curare gli ammalati che incontra.
Gli avversari di basso livello sono in genere gruppi di poche decine di persone guidati da un soggetto più forte della media. In altri casi siamo di fronte a soggetti più pericolosi come Golan (l’Armata di Dio), ex berretti rossi molto addestrati ognuno dei quali è in grado di uccidere 500 persone. Costoro sono un gruppo di militari fanatici che si ritengono sopravvissuti all’olocausto nucleare per volere di Dio e rapiscono donne per generare eredi destinati a ripopolare la loro città, Godland.
L’armata conta soggetti crudeli e maniacali come il Sergente Mad ed è guidata dal Colonnello, un esperto del Nanto Muo Ken, e crolla dopo che Ken taglia tutte le teste a capo dell’organizzazione.
In genere i nemici più rilevanti sono praticanti di uno dei 108 stili di Nanto Seiken, ma sporadicamente appaiono dei personaggi di stampo unico sia per capacità fisiche che per conoscenze marziali. L’esempio più eclatante è la Reincarnazione del Diavolo, un pluriomicida alto diversi metri (presumibilmente un mutante) tenuto in isolamento che pratica l’arte marziale indiana Arath Deva, addirittura più antica dell’Hokuto Shinken.
Negli episodi pilota del 1983 gli avversari per antonomasia della Scuola di Hokuto dovevano essere gli assassini praticanti del Taizanji Kenpō, l’Arte Marziale del Tempio del Monte Tai.
I praticanti di tale scuola, a seconda dello stile praticato, possono sviluppare talenti avanzati nell’uso delle armi bianche oppure nella lotta a mani nude: nella serie vi sono celebri esponenti di tali stili come Ryuga e Uighur.
Le bande di predoni in genere sono gruppi armati senza grossa disciplina, se non quella esercitata dai leader carismatici che puniscono con la morte i ribelli. Fanno eccezione alcuni gruppi come il clan della zanna i cui membri sono uniti da un legame di sentimento familiare, e che credono che la morte di uno dei loro membri debba a ogni costo essere vendicata per assicurargli il riposo eterno.
La Sacra Scuola di Hokuto
La Sacra Scuola di Hokuto (Hokuto Shinken, “Divino colpo del Gran Carro”) si sviluppò in Cina 1800 anni prima dell’inizio della saga ( o 2.000 a seconda delle versioni). Prende il nome da Hokuto Shichi Sei che indica in giapponese il Grande Mestolo o Gran Carro, sette stelle dell’Orsa Maggiore.
Il clan dell’Hokuto Soke, osservando il caos dilagare in seguito all’assassinio del Celestiale Imperatore della Cina, desiderava far cessare questo clima di violenza.
Durante il periodo dei Tre Regni l’arte si scisse in varie scuole (Hokuto Sonka Ken; Hokuto Sōka Ken; Hokuto Ryūka Ken) per proteggere i regni Shun, Wu, Wei.
Al termine emerse come predominante l’Hokuto Soka Ken. Con il tempo però questa arte raggiunse il suo limite e non era più migliorabile.
Intorno all’806 d.c. il ramo principale abbandonò la Cina per spostarsi in Giappone, dove divenne una forza rivolta a difendere gli eroi in grado di preservare la pace.
I monaci tutelari della Dinastia Principale di Hokuto decisero di scegliere un membro della stirpe principale tra i due neonati Shuken e Ryuoh, figli delle due sorelle Shume e Ouka. I bimbi vennero portati sul Koutendai (Collina Celeste): chi dei due fosse sopravvissuto avrebbe guidato la nuova arte.
Shume, ormai malata gravemente, decise di salvare la vita del figlio. I monaci lo scoprirono e quindi la scelta sarebbe dovuta ricadere su Ryuoh: la sorella però, colpita dal suo gesto, si gettò dalla rupe a patto che Shuken fosse scelto come guida.
Evidentemente il cielo, tramite l’amore delle due donne, aveva scelto Shuken come fondatore della nuova arte.
L’erede designato, Shuken, antenato di sangue di Kenshiro e Hyoh, unì l’arte dell’Hokuto Sōke no Ken (che applicava soltanto principi difensivi) e l’arte marziale Seito Gekken.
Nel manga Souten No Ken vengono raccontate le vicende che portarono Shuken ad apprendere gli avanzati principi della manipolazione dei punti di pressione dal Seito Gekken.
Per via della grande pericolosità di questo stile venne instaurata la regola dell’Isshisōden che vedeva la trasmissione diretta di generazione in generazione a un solo successore: gli allievi scartati non avrebbero dovuto più praticarla, pena la cancellazione della memoria o il taglio delle mani o addirittura la morte.
In questo modo l’arte non veniva frazionata in molte varianti, conservava la propria forza e non cadeva in mani nemiche.
Nel caso un maestro non possieda successori naturali è previsto che possa scegliere eredi nella scuola dell’Hokuto Gemmy, come avviene nel caso di Kenshiro, Raoh e Toki. Questa regola venne istituita da Shuken, per rispetto verso il cugino Ryu.

Lo stile di combattimento di Hokuto si applica su 708 punti di pressione dell’anatomia umana detti tsubo, formati dall’interconnessione tra i nervi e il flusso sanguigno. L’azione mirata su tali punti, in base all’energia infusa, permette di ottenere un gran numero di effetti: nocivi (come l’esplosione del corpo), di controllo (far muovere o parlare il bersaglio come desiderato) oppure terapeutici (come guarire le ferite o rallentare il decorso di malattie).
I praticanti di Hokuto sono in grado di estendere le capacità del proprio corpo oltre i normali limiti umani, rendendolo temprato quanto l’acciaio o guarendo da ferite terribili.
Generalmente la potenza dei praticanti di questa arte è accentuata dalla rabbia e la crudeltà. Tuttavia, soltanto coloro che hanno conosciuto la massima tristezza possono comprendere la muso tensei (rigenerazione libera da ogni pensiero, o trasmigrazione attraverso Satori), che permette di fare propria l’essenza dei propri cari e degli avversari caduti per diventare incorporei e spostarsi istantaneamente, proiettando immagini di sé nell’aria. Questa pratica ritiene una grande esperienza, siccome servirsene in maniera inaccurata può non produrre alcun effetto oppure ritorcersi contro l’utilizzatore.
Attraverso il Tenryū Kokyū Hō, un praticante di Hokuto sa come utilizzare il 100% delle capacità umane, contro il 30% di un lottatore normale. Un successore di Hokuto è capace di contrastare l’azione sui punti vitali tramite il Hikō Fūji, copiare una tecnica dopo averla vista una sola volta, proiettare un’aura dal proprio corpo, agire sui punti di pressione senza toccarli fisicamente e colpire a distanza tramite il ricorso al Ki.
Questo genere di arti può essere praticato in maniera diversa, concentrandosi su fluidità e velocità oppure su forza e spietatezza.
La vera forza di questa scuola risiede nell’amore: colore che riescono a stringere legami di amicizia e di amore possono comprendere realmente il prossimo e fare sì che entri a far parte di sé, potendo riprodurre le sue tecniche. In questo modo la tecnica diventa sempre più potente, facendo proprie anche stili di altri.
Prima dell’inizio della saga, il 63° gran maestro della scuola di Hokuto era Ryuken, che aveva guadagnato la carica contro il suo rivale Kōryū.
Egli era succeduto al suo fratellastro Kenshiro Kasumi, con il quale aveva studiato le arti dal loro padre Tesshin Kasumi, il 61° gran maestro.
Ryuken non era stato benedetto con dei figli naturali perciò addestrò quattro figli adottivi: Raoul, Toki, Kenshiro, e Jagger. Ciascuno dei primi tre avrebbe potuto essere un successore della scuola, se solo fossero nati in epoche diverse.
A causa della regola dell’unico successore tuttavia viene scelto Kenshiro come 64° successore della sacra scuola di Hokuto.

Come probabilmente già sai, i più grandi blocchi di potere presenti nell’ambientazione sono la forza militare di Raoh (“il re del pugno”) e quella del Sacro Imperatore Souther.
Dopo che Ryuken sceglie Kenshiro come successore della Divina Scuola di Hokuto, Raoh rifiuta di rinunciare alle sue capacità e affronta il suo padre adottivo e maestro. Ryuken a causa del fisico debilitato non riesce a ucciderlo e perisce nell’impresa.
Raoh quindi parte intenzionato a soddisfare la sua ambizione di diventare il dominatore di fine secolo grazie al suo pugno micidiale che il cielo gli ha donato.
Raoh è un dominatore che punta a incutere terrore con stragi e dimostrazioni di forza al fine di schiacciare ogni resistenza e venire riconosciuto come dominatore del mondo intero. Dal suo punto di vista l’ordine si può imporre soltanto attraverso la forza e il terrore, e la punizione per chi contraddice il suo volere è la morte. Nel corso degli anni il suo prestigio tale al punto che diversi combattenti come Amiba e Jagi entrano al suo servizio mentre altri come Ryurou l’intrepido generale di Nanto rifiutano di unirsi alla sua causa, riconoscendo in Kenshiro la vera strada per la pace.
Nella serie “La leggenda di Raoul”, quando il dominio di Raoh si stava ancora formando, Souther tentò attraverso Yuda della stella del tradimento di sottrargli il suo quartier generale, piano sventato dagli abili luogotenenti del re di pugno.
I due aspiranti dittatori del mondo quindi arrivarono a scontrare i pugni, ma nessuno dei due sembrava potere prevalere sull’altro senza rimettere la vita a propria volta. Souther infatti, protetto dal suo segreto, non era soggetto alla tecnica di manipolazione degli tsubo ed era riuscito a disegnare la croce di sangue sul petto del suo avversario, ma la forza di Raoh era talmente grande da minacciare seriamente la sua vita.
Venne quindi siglata una tregua momentanea tra i due regnanti, che ambedue erano pronti a violare quando l’altro si fosse rivelato sufficientemente debole.

La Sacra Scuola di Nanto
La Sacra Scuola di Nanto (Nanto Sei Ken, “Sacro colpo del Mestolo del Sud”) per molti versi è contraria – o per meglio dire, complementare – a quella di Hokuto. Se l’arte di Hokuto si concentra nel distruggere i corpi all’esterno, quella di Nanto mira a distruggerli dall’esterno.
I praticanti imparano a rendere il proprio corpo duro come l’acciaio, in modo da distruggere qualsiasi cosa tramite colpi come affondi e tagli che fanno leva sulla pressione dell’aria.
Nanto è praticata da 108 scuole divise in 6 stili principali, il che da vita a un gran numero di tecniche. Le due scuole sono così legate al punto che Ken e Shin non avrebbero potuto combattere tra loro. Quest’ultimo però – sobillato da Jagger – lo attacca per rubargli la sua fidanzata Julia.
Da background, Hokuto e Nanto sono le due più potenti arti di assassinio cinese.
I suoi 6 principali esponenti – detti Sei Guerrieri Sacri di Nanto (Nanto Rokusei Ken) – sono protetti ciascuno da una stella della costellazione di Nanto. Le loro tecniche aeree, a eccezione di quelle del sesto guerriero, sono ispirate a un uccelo simbolico. Gli stili minori di Nanto – a differenza di Hokuto – contemplano il ricorso alle armi bianche.
Nel corso della serie vengono introdotti altri stili come il Nanto Muon Ken (che fa uso di dita affilate) e il Nanto Suicho Ken che pratica Rei, ispirato alle movenze degli uccelli d’acqua che pratica taglia mortali.
I sei più forti guerrieri di Nanto sono detti Nanto Roku Seiken: in origine ciascuno di essi proteggeva uno dei cancelli del palazzo dell’Imperatore.
Shin è protetto dalla stella del sacrificio. Inizialmente è un amico di Kenshiro ma, per l’amore non corrisposto che prova per Julia e sobillato da Jagger, rapisce la donna del protagonista. Con il corpo squarciante infernale di Nanto, Shin taglia i muscoli di cosce e avambracci di Ken impedendogli di reagire e gli infligge le caratteristiche 7 cicatrici sul petto

Con la caduta della civiltà, individui come Shin, maestro del Nanto Koshu Ken – in precedenza tenuti in riga dalla autorevolezza di Ryuken – prendono coraggio e si abbandonano ai propri istinti più riprovevoli.
Shin rapisce la fidanzata di Kenshiro, Yuria, della quale anche lui era innamorato, e fonda quindi una propria città, Croce del Sud, da cui controlla gran parte della regione del Kanto.
La città è abitata in gran parte da schiavi marchiati con la croce di sangue e da qui partono le orde di predoni incaricate di rubare ricchezze che vengono offerte in dono a Yuria.
Shin è a capo di una dittatura con ai suoi ordini quattro luogotenenti, Picche, Quadri, Fiori e Cuore, con le rispettive bande di predoni: egli intende fondare un vero e proprio regno con lui e Yuria a capo, benché la donna lo abbia seguito soltanto in cambio della vita di Kenshiro.
L’organizzazione del “Re” nell’anime è rivista in modo da risultare ancora più ampia: tra i suoi sgherri vi sono anche – nella serie animata – Balcom e Joker e bande criminali come i Golan e la gang di Sciacallo, che nel manga agiscono per conto loro.
Ken quindi rintraccia Shin a Croce del Sud e, dopo avere eliminato i suoi luogotenenti, lo affronta in un duello alla fine del quale lo ferisce mortalmente: apprende però che Yuria, non volendo essere la ragione per cui Shin compiva atrocità, si è data la morte gettandosi dal suo palazzo, sorte che anche Shin segue per non perire a causa dell’Hokuto Shinken.
Nell’OAV del 1986 invece Shin viene mortalmente ferito da Raoh prima di affrontare Kenshiro, che quindi lo affronta dopo che questi ha già subito i colpi mortali.
Il Nanto Koshu Ken fa uso di colpi di mano che impalano il nemico e toccano i punti di pressione allo stesso tempo.
Juda appartiene alla scuola della gru rossa di Nanto ed è protetto dalla stella del tradimento. Lo stile Nanto Kokaku Ken punta su attacchi verticali sferrati da lontano talmente veloci da tagliare in due la vittima senza toccarla.
Rei è il guerriero di Nanto protetto dalla stella del dovere.
Dopo la morte di Rei e Yuda la storia si focalizza sul conflitto tra i due grandi maestri rimanenti: il benevolo Shu e l’arrogante Souther, il più forte tra i guerrieri di Nanto.
Shu appartiene alla scuola dell’airone d’acqua ed è protetto dalla stella della benevolenza. Fa uso in primis di calci; nonostante sia cieco, Shu riesce a vedere attraverso il suo cuore.
Souther appartiene alla scuola della fenice di Nanto ed è protetto dalla stella polare del Sud, quella della dittatura. La sua variante si concentra su velocità e potenza per infliggere colpi che assumono l’aspetto della croce del sud. La Nanto Ho-oh Ken prevede soltanto un maestro e un allievo, con lo studente che completa l’addestramento uccidendo il suo istruttore.

Nel corso della serie, Souther incarica le sue truppe di rapire bambini destinati a costruire un mausoleo a forma di piramide destinato ad accogliere le spoglie del suo maestro e in seguito i suoi resti. Per quanto Souther sia il successore della scuola Nanto Hōō Ken e il più potente dei sei pugni sacri di Nanto, la sua autorità viene osteggiata da una resistenza guidata e ispirata da Shu, maestro del colpo dell’airone bianco di Nanto.
Kenshiro si unisce a Shu nello sforzo di liberare i villaggi dalla tirannia di Souther e sfida quest’ultimo, il quale lo ferisce seriamente con il Kyokusei Jūji Ken. Kenshiro viene poi fatto fuggire da Shiba, il figlio di Shu, che dà la vita per concedergli di salvarsi.
Le truppe dell’imperatore scoprono la base della resistenza e Souther costringe Shu, con i tendini delle gambe tranciate, a portare sulle spalle la punta della piramide in cima al mausoleo, pena la morte dei bambini presi in ostaggio.
Kenshiro giunge appena in tempo per vedere Shu, giunto al termine di una tremenda via crucis in cima alla piramide, schiacciato dalla punta che lui stesso aveva dovuto trasportare.
Si scontra quindi con il sacro imperatore e scopre il suo segreto, ovvero la disposizione dei suoi organi invertiti, che rende inefficace la pressione degli tsubo convenzionale. Al netto di ciò, Souther è ugualmente un avversario prodigioso, e che grazie al volo della fenice di Nanto può ferire l’avversario senza essere colpito dai suoi attacchi. Kenshiro comunque riesce a ferirlo a distanza tramite il Tenha Kassatsu e finito con il Hokuto Ujō Mōshō Ha, un colpo pietoso che non provoca dolore, ponendo fine al suo regno di terrore.
Dopo la morte di Souther appare l’Ultimo Generale di Nanto per opporsi all’avanzata di Raoul. Egli altri non è che Julia, la fidanzata di Kenshiro, creduta morta suicida per sfuggire a Shin.
Julia è protetta dalla stella dell’amore materno. Non essendo un guerriero, ha al suo servizio 5 guerrieri che la proteggono.
L’Ultimo Generale di Nanto ha il compito di collaborare con Hokuto, la quale interviene quando Nanto cade in confusione. Nell’OAV La leggenda di Yuria la ragazza è preceduta nella carica da Dharma, suo precedente guardiano.
I Cinque Astri, ognuno dei quali rappresenta un elemento naturale (fuoco, vento, mare, terra, cielo) hanno il compito sia di proteggere che di guidare l’Ultimo Condottiero di Nanto. Gli astri in questione fanno riferimento alla costellazione dell’Auriga, detta il Cocchiere, colui che guida il carro.
Hyui del Vento è il primo dei Cinque Astri ad affrontare Raoul. La sua tecnica Gosha Fūretsuken consente di generare potenti vuoti d’aria in grado di spezzare perfino l’acciaio.
Shuren delle Fiamme utilizza il fosforo e la sua ira per generare attacchi infuocati che fanno a pezzi e incendiano gli avversari: anche lui cade contro Raoul.
Juza delle nuvole in origine era innamorato di Julia. Quando seppe che era sua sorella scappò via e iniziò una vita da vagabondo. Diviene un guerriero a difesa di Julia e combatte fino alla fine per ostacolare Raoul. La sua mossa prevede di sferrare colpi con i palmi accumulati di energia.
Rihaku del Mare è un rispettato stratega e il più anziano del gruppo. Deciso a sacrificare la vita per consentire a Kenshiro di fuggire con Julia, viene aiutato da Ken che sfoggia il Musou Tensei contro Raoul: una delle sue trappole si attiva separando i due contendenti.
Rimane quindi ferito a testimoniare il succedersi degli eventi.
Anni dopo diventa il consigliere dell’esercito rivoluzionario di Hokuto.
Fudo della montagna un tempo era noto come Fudo il demonio, tanto terribile da incutere terrore persino in un giovane Raoul. Dopo avere iniziato a servire Julia si dedica a una vita benevola rivolta ad aiutare innumerevoli bambini orfani, per i quali diviene un padre putativo.
La sua tecnica fa leva principalmente sulla sua enorme forza fisica e sull’uso di prese.
Combatte contro Raoul, il quale lo ha sfidato per dissipare le proprie paure: tuttavia la determinazione di Fudo lo fa indietreggiare, contro i suoi propositi, e il suo esercito lancia una serie di frecce che lo uccidono.
Il Nanto Seiken presenta anche diversi altri lottatori, tra i quali ricordiamo il fanatico Colonnello – in grado di celare la sua presenza nell’oscurità – e Dagar, il servitore di Yuda che viene da questi manipolato per farlo scontrare con Kenshiro e poter studiare la sua tecnica.
La Sublime Scuola di Gento
La Sublime Scuola di Gento (Gento no Ken, “Pugno imperiale della stella dominatrice” o Scuola Imperiale di Gento) è un’arte marziale concepita per proteggere l’imperatore del cielo, e considerata precedente e superiore persino alla scuola di Hokuto. La sua stella di riferimento è la stella polare (gento, stella primigenia). Tale scuola fa uso dell’aura che viene proiettata fuori dal corpo sotto forma di luce per incendiare, ghiacciare, tagliare e fare esplodere le cellule del nemico. I maestri di Gento sono caratterizzati dal colore con cui si manifesta l’aura (verde, rosso, blu, viola) che veniva attribuito a ogni figlio dell’imperatore per distinguerlo.
La tecnica sembra fare uso di movimenti circolari per ottenere l’efficacia dei colpi.
Nel manga sono presenti tre generali (oltre a Borz e Tige nell’anime). il più abile dei guerrieri veniva chiamato generale della luce d’oro e comandava gli altri. Sembra che la scuola preveda infatti un Maestro successore, e che gli altri maestri siano suoi servitori.
Jako è il viscido vicerè dell’impero di Gento che ha preso il posto del legittimo imperatore. Jako schiavizza tutta la popolazione e viene ostacolato dall’Armata di Hokuto – guidata da cresciuti Burt e Lynn – ai quali si unisce Kenshiro.
Verso il finire del XX secolo nacquero due potenziali imperatrici, Rui e Lynn. L’avido vicerè Jako costrinse il generale della luce dorata Falco ad attuare una arcaica legge che prevedeva l’eliminazione di una delle due per scacciare quel presagio di sventura; Falco tuttavia mise in salvo la piccola Lynn affidandola a una famiglia adottiva.
Falco (Falco della luce dorata nell’anime) è il generale della luce d’oro e il più amato dei generali di Gento. In passato affrontò Raoul e sacrificò la propria gamba destra in cambio della salvezza degli abitanti del villaggio. Falco viene costretto da Jako a combattere Kenshiro, poiché il primo tiene prigioniero l’imperatore. Burt riesce a liberarlo e si scopre che questi altro non è che la sorella gemella di Lynn, separata alla nascita da quest’ultima e risparmiata da piccola proprio da Falco.
Soria in passato affrontò Falco e questi gli strappò l’occhio sinistro, che da allora porta coperto da una benda. Affronta un Ken diretto verso l’esercito di Hokuto e riesce a ferirlo, ma viene ucciso.
Shoky (Shoky della luce rossa nell’anime) si dimostra accogliente verso Kenshiro e Julia, lasciando trascorrere loor in pace gli ultimi anni di vita di quest’ultima. Durante la guerra contro l’esercito di Hokuto, Shoky, stanco dei continui soprusi di Jako, si ribella al viceré e tenta di ucciderlo. Falco lo colpisce per farlo sembrare morto. Falco cerca poi di farlo uscire travestito da cadavere ma Shino, il figlio di Jako, intuisce il piano e trafigge l’involucro con una lancia, ferendolo a morte.
L’Arcana Arte di Hokuto
L’Arcana Arte di Hokuto (Hokuto Ryū Ken, “Pugno della gemma azzurra del Grande Carro”, Scuola della Gemma Splendente di Hokuto, Hokuto Gemmy nell’anime) è una scuola sorella di quella di Hokuto.
Venne fondata infatti da Ryu, cugino di Shuken, in contemporanea alla Sacra Scuola, il cui ramo cadetto forniva membri alla scuola principale quando questa non aveva eredi naturali.
Si tratta quindi del ramo originale rimasto ed evolutosi in Cina, mentre l’Hokuto Shinken principale si era spostato in Giappone diventando quello che conosciamo.
A differenza del ramo principale fa uso di 1109 tsubo anziché di 708.
Venne ripudiata dagli anziani di Hokuto siccome ritenevano che avesse un pessimo effetto sui praticanti, per cui venne definita “demoniaca”. Basandosi sul manga, non è un’arte malvagia di per sé, ma è il suo abuso a corrompere i praticanti.
Jukei è il maestro dell’Arcana Arte di Hokuto. Per proteggere la terra dei demoni accettò di insegnare l’arte a Kaioh, Khan e Hyou. A quest’ultimo impresse un sigillo per fargli dimenticare dimenticare il suo passato e il nascondiglio della tecnica in grado di poter sopraffare l’Arcana Arte di Hokuto. I tre crebbero sotto l’influsso negativo dell’arcana arte e, per tenerli sotto controllo, Jukei prese un quarto allievo, Orca. La tecnica definitiva di tale scuola è Anryū Tenha, che solleva l’avversario in aria annullando lo spazio circostante e colpendolo a livello atomico, fino alla totale disfatta.
Kaioh è un guerriero tanto malefico da dover indossare una particolare armatura che limita il propagarsi della sua aura. A differenza dei fratelli Raoul e Yoki rimase nella Terra dei demoni dove venne addestrato da Jukei.

La terra degli Shura è un territorio violentissimo e dalle condizioni di vita spaventose, giacché soltanto l’1% degli adolescenti riesce a diventare adulto. Sull’isola vige una politica isolazionista assoluta, e violarla comporta una condanna a morte.
I giovani restano senza nome fino a quando non entrano a fare parte della casta dei guerrieri. Nel corso di un rito di passaggio all’età adulta, i quindicenni devono eliminare 100 avversari, al che riceveranno un nome e il riconoscimento dello status di adulti.
I guerrieri possono lottare tra loro, ad esempio per conquistarsi una sposa, e i tornei vedono il vincitore appropriarsi del sangue dell’avversario sconfitto, in un rito simbolico volta a trasferire la forza al vincitore.
L’esercito degli Shura è la forza militare più feroce della serie, al punto che persino Falco – che comunque era molto debilitato – ha difficoltà la prima volta ad affrontare un soldato di livello medio. Quasi tutti gli Shura , a parte poche eccezioni come Nagato e inizialmente Hyo, appaiono individui spietati e violenti e guerrieri temibilissimi.
Il potere sull’isola è organizzato in una serie di caste, che vedono in cima il Rasho, i tre guerrieri più potenti che agiscono da dominatori assoluti. Costoro sono Han (il terzo demonio), Hyo (il secondo demonio, e il più benevolo dei tre) e Kaioh (il primo demonio).
A seguire vengono i gunsho (comandanti di distretto), gli Shura (la casta dei guerrieri) e i Boro (Shura sconfitti in battaglia trattati come schiavi).
Kaioh odia immensamente la scuola principale di Hokuto perché sua madre si sacrificò per salvare i piccoli Kenshiro e Hyou, e perché venne costretto da Juken a umiliarsi di fronte a Hyou, sebbene fosse meno forte di lui.
Egli rapisce Lynn per avere da lei un discendente e per questo viene affrontato da Kenshiro. Il primo scontro finisce male per il nostro eroe che viene addirittura crocifisso. Inoltre uccide Sayaka, sua sorella amata da Hyou, per incolpare Kenshiro.
Nello scontro finale Ken riesce a soverchiare Kaio. L’arrivo di Hyou, che gli chiede perdono per non avergli impedito di diventare così malvagio, fa sbocciare in lui il sentimento di redenzione, e infine decide di morire facendosi sommergere dalla lava con il corpo di Hyou in braccio.
Hyou è il fratello maggiore di Kenshiro e il secondo generale delle tenebre della Terra dei Demoni: nonostante la sua fragilità lo renda inadatto come guerriero, Jukei lo favorisce in quanto appartenente alla dinastia principale di Hokuto. All’insaputa del maestro, Kaio gli impone un sigillo tale da fargli dimenticare le sue origini e fargli credere di essere fratello biologico di quest’ultimo.
Khan (o Han) è il terzo generale delle tenebre della Terra dei Demoni. La sua tecnica prevede colpi così veloci da non essere nemmeno avvertiti dall’avversario.
In punto di morte, Han rivela a Kenshiro che Raoul e Toki sono nati in quell’isola, e furono fatti scappare da Jukei, in seguito allo scoppio di una terribile guerra.
Orca (Ork il rosso nell’anime) è il figlio del pirata Orca Rossa. Anni addietro venne portato nella terribile terra degli Shura dal padre. Questi perse cento dei suoi uomini migliori, un occhio, un braccio e una gamba, e fu costretto a fuggire lasciandosi dietro il figlio.
Per proteggere l’amata Leia diviene il quarto praticante dell’arcana arte di Hokuto e inizia a sterminare gli shura. Orca intende fare combattere Kenshiro contro Kaio, Hyo e Han, i tre tremendi demòni che comandano l’isola.
Dopo che Ken entra in coma per guarire dal duello con Kaio, Orca ne difende il corpo e arriva a privarsi di un occhio per sviare i sospetti di Hyou.
Nel corso del combattimento tra Kenshiro e Hyou, Orca colpisce a tradimento quest’ultimo per sbloccare i suoi ricordi. Hyou rivela quindi a Ken il luogo nel quale si trova una stele che svela l’origine delle scuole di Hokuto e dell’Hokuto Gemmy: tale manufatto contiene il segreto per controbattere le tecniche di Kaio, il quale infine uccide Orca.
Nell’opera vengono presentate anche altre scuole di arti marziali minori quali: Arte Marziale del Tempio del Monte Tai – assassini presentati come nemici iniziali di Hokuto e che fanno uso di armi – lo stile del mondo Hua – che fanno uso di varie forme di combattimento, e la Scuola del Sud del Mahāyāna, i cui maestri sanno concentrare il proprio spirito combattivo nelle mani.
E con questo è tutto. Lasciami un commento, noi ci vediamo alla prossima