L’influenza del blog per la SEO degli ecommerce – Intervista a Francesco Ambrosino
SEO Amazon ed Ecommerce, Interviste SEO, Seo copywritingGrazie per questa occasione Francesco! Per coloro che non ti conoscono vuoi raccontarci qualcosa su di te?
Ciao Ilario, grazie mille a te per questa chiacchierata.
Chi sono? Bella domanda. Classe 1984, sono un Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Sono un orgoglioso membro di Open-Box, agenzia con la quale collaboro ormai da anni, al cui interno mi occupo della gestione strategica e operativa dei blog aziendali dei clienti.
Sono burbero, sbuffo spesso e ho già le rughe. Amo il cinema, le serie tv americane, la musica, i libri. Mi nutro di parole, pop corn ed emozioni forti. Mi commuovo spesso, e non me ne vergogno affatto. Le cuffie dell’iPhone sono il mio scudo contro le chiacchiere inutili.
Non parlo di cose che non conosco, quindi parlo poco. Se posso, scrivo. Per lavoro, coso il coso.
Quanto è fondamentale a tuo avviso la SEO per la monetizzazione di un ecommerce di media grandezza?
Seppur all’interno di una strategia più ampia, multicanale, ritengo che la SEO sia essenziale per un e-commerce, perché l’approccio degli utenti all’acquisto di un prodotto conserva ancora dei canoni “tradizionali”.
Banalmente, vanno su Google e cercano dei prodotti.
Lavorando ad una corretta strategia di posizionamento organico si possono intercettare queste ricerche, provando a emergere come soluzione al problema che l’utente ha manifestato di avere.
Se vuoi vendere uno snocciolatore per olive, devi provare a raggiungere le vette della prima pagina di Google con la ricerca “snocciolatore per olive”.
Il problema, purtroppo, è che non è affatto facile, soprattutto in alcuni settori iper concorrenziali.
Quale benefici effettivi porta un blog al posizionamento di un ecommerce?
Enormi, a mio modo di vedere, perché ti consente di fare le seguenti cose:
- Aggredire keyword correlate che non stai intercettando con le tue schede prodotto e le pagine categoria;
- Fornire contenuti utili agli utenti che si trovano ancora in una fase di awarness, quindi precedente all’acquisto;
- Contestualizzare i prodotti o servizi che vendi online, inserendoli all’interno di un un contenuto informativo ben strutturato.
Oggi tra lo stimolo e l’acquisto c’è una fase, la cosiddetta ZMOT (Zero Moment of Truth), durante la quale l’utente cerca e fruisce di contenuti informativi (guide, consigli, tips, recensioni, video recensioni), che lo aiutano a decidere quale prodotto risponde meglio alle sue esigenze.
Il blog, in questo, è uno strumento eccezionale.
Una volta realizzati i contenuti del blog, quali sono le attività da svolgere per portare pubblico alla loro conoscenza?
Un articolo del blog non è altro che un contenuto proprietario, che puoi sfruttare come ritieni più opportuno.
A mio avviso, devi prima di tutto provare a posizionare il contenuto in SERP, possibilmente nelle prime 2-3 posizioni della prima pagina del motore di ricerca.
Poi, puoi utilizzarlo come leva per acquisire traffico da altre fonti, come i social ad esempio, o l’email marketing.
Insomma, non devi fare altro che inserire il blog nella tua strategia che, ripeto, deve essere sempre multicanale. Uno non esclude l’altro.
Come svolgi la keyword research del blog rispetto a quella dello store?
Questa è una bella domanda, alla quale cercherò di rispondere in modo chiaro, usando però qualche termine un po’ più tecnico.
Un e-commerce deve puntare a posizionarsi per le cosiddette keyword transazionali, ovvero quelle che sottendono un intento di conversione, come può essere appunto un acquisto.
La keyword “snocciolatore per olive” menzionata prima è, di fatto, una transazionale, perché chi effettua questa ricerca è interessato al prodotto, non ad un contenuto informativo.
Infatti, se la inserisci nel form di Google e avvii la ricerca, la SERP conterrà solo pagine dedicate al prodotto.
Un blog, invece, deve puntare a keyword informazionali, legate a contenuti informativi.
Quindi, con il blog non dovrò cercare di posizionarmi per snocciolatore per olive, ma per “come snocciolare le olive”.
Quando effettuo la keyword research per un blog di un e-commerce parto dalle keyword transazionali, legate ai prodotti o servizi in vendita, e vado ad individuare quelle informazionali che possono consentirmi di acquisire un po’ di traffico organico profilato.
Come eviti la cannibalizzazione di contenuti tra blog e pagine prodotto?
Beh, l’ho appena descritto. Evito di posizionare i contenuti del blog per quelle keyword sulle quali lavoro con le pagine prodotto o le categorie dell’e-commerce.
Il blog deve essere un supporto, non deve sostituire l’e-commerce. Ecco perché bisogna fare molta attenzione a selezionare le keyword su cui lavorare.
Come realizzi il piano editoriale di un blog a supporto delle vendite attraverso ecommerce?
Si tratta di un lavoro abbastanza lungo e complesso, che proverò a sintetizzare:
- Analizzo il sito web, a partire dal posizionamento già conseguito se si tratta di e-commerce esistente;
- Individuo le macro categorie che lo compongono;
- Estrapolo le categorie merceologiche principali
- Mi confronto con il titolare dell’attività per capire quali sono i prodotti/servizi di punta, sui quali c’è magari una marginalità maggiore, in modo da avere una gerarchia e dare priorità a ciò che conta davvero
- Effettuo la keyword research
- Individuo le keyword informazionali sulle quali ritengo utile lavorare
- Sviluppo un documento contenente i titoli dei possibili articoli da scrivere
- Definisco il documento e inizio l’attività
Meglio realizzare articoli internamente oppure affidarsi a un professionista/web agency interno?
La risposta a questa domanda è sempre e solo DIPENDE. Se internamente c’è la competenza, meglio fare tutto internamente, magari sotto la direzione di un esterno per i primi mesi.
Ma se non ci sono queste competenze, o ci si affida ad un esterno oppure meglio non iniziare proprio.
Meglio mantenere un blog sullo stesso dominio di un ecommerce oppure spostarlo a un terzo livello (per i nuovi e i preesistenti progetti)?
Anche qui, dipende. Se si decide di creare un vero e proprio progetto editoriale, sponsorizzato dal brand, allora va bene anche un blog a parte, con la consapevolezza, però, che lato SEO non avrà nessun effetto (o quasi) sull’e-commerce.
Io consiglio di lavorare sullo stesso dominio, quindi con il classico nomesito.it/blog.
Quali sono le strategie di ottimizzazione SEO dei grandi ecommerce che con le dovute accortezze si possono replicare anche ai portali più piccoli?
In proporzione al proprio budget, sostanzialmente tutte. Però, se il budget è risicato, allora forse è il caso di decidere su cosa puntare, perché una strategia SEO per e-commerce non costa poco.
Se hai 100 € al mese, al massimo puoi fare qualche ads su Facebook.
A mio modo di vedere bisogna lavorare bene sull’architettura dell’informazione, realizzando un sito come Dio comanda.
E non può costare € 99,00 al mese chiavi in mano :-D.
Grazie mille per questa chiacchierata, a presto!