Guida all’Ottimizzazione SEO del Profilo LinkedIn
SEO Consigli social media marketing, Linkedin, Seo copywritingBen ritrovati su questi lidi!
In LinkedIn quando cerchi un professionista nel tuo campo, digiti le parole che ritieni ben rappresentino le capacità che ti interessano e ti aspetti di vederti restituire i soggetti più autorevoli con tali competenze.
Esatto, lo stai pensando anche tu, è lo stesso che avviene quando utilizzi Google.
Ma come possiamo fare in modo di essere noi tra i candidati più appetibili?
Vuoi sfruttare al meglio le potenzialità del social network per i lavoratori per ottenere dei risultati palpabili per le occasioni lavorative?
Ebbene, l’ottimizzazione SEO per Linkedin comprende una serie di pratiche ideali per farti apparire come un professionista davvero di valore..
Come ottimizzare il tuo profilo LinkedIn con accorgimenti SEO?
Lo scopo di LinkedIn è quello di connettere i professionisti del mondo per renderli più produttivi e di successo. Il tuo scopo, invece, è rendere il tuo profilo LinkedIn quanto più incisivo, professionale e orientato al pubblico possibile.
LinkedIn vanta oltre 546 milioni di utenti sparsi su 200 Paesi: i suoi introiti provengono da abbonamenti, pubblicità e dalle selezioni del personale a pagamento, e pertanto puoi intuire quanto sia importante per lei garantire ai recruiter la possibilità di selezionare risorse di valore.
Aumentare l’efficacia dei tuoi contenuti su LinkedIn è un obiettivo alla portata di tutti, se ci si pone nell’ottica di raggiungerlo con la dovuta costanza.
Non basta compilare il proprio profilo per attendersi risultati concreti: per trasformare il tuo account in una calamita per occasioni di lavoro devi sfruttare al massimo tutti i campi che esso ti mette a disposizione e utilizzarlo come cassa di risonanza per le tue attività e competenze.
Infatti anche LinkedIn restituisce ai recruiter contenuti selezionati sulla base di autorevolezza e rilevanza. Queste ricerche infatti sono la principale fonte di introiti per LinkedIn stessa e la compagnia ha tutto l’interesse a selezionare i migliori candidati per fornire risultati all’altezza delle aspettative.
Il numero di connessioni e la percentuale di completamento del tuo profilo sono due degli elementi più importanti che concorrono a definire l’importanza del tuo profilo.
Assicurati pertanto di inserire tutte le informazioni rilevanti nel tuo profilo, in primis:
- un’introduzione alla tua persona, al ruolo che intendi svolgere e alle competenze rilevanti
- località in cui operi o dove vorresti lavorare
- settore di appartenenza
- posizioni lavorative attuale e precedenti
- competenze (almeno 3)
Se possibile, cerca di completare il 100% del tuo profilo per risultare con qualifica “all star” e apparire come molto importante. Anche avere raggiunto almeno 500 collegamenti spinge sulla reputazione.
Non mancare ovviamente di inserire i tuoi recapiti e di introdurre una foto profilo professionale e appropriata al tuo target, per apparire come un professionista competente.
Già da sole, queste accortezze ti consentono di apparire tra le ricerche focalizzate su professionisti di un certo ambito in una data località (ecco un esempio che mi compete):
I fattori SEO di LinkedIn che incidono sulla visibilità.
Il tuo profilo LinkedIn è caratterizzato da alcuni campi che puoi valorizzare per generare ulteriore traffico a tuo vantaggio. Il principio generale è che, più contenuti aggiungi al tuo profilo, più appari come importante per il tuo pubblico e attraente per i recruiter.
Un profilo completo al 100% è molto più appetibile rispetto a uno che presenta soltanto le informazioni basilari. Avere un buon numero di collegamenti – da 500 in su – accresce le possibilità di venire selezionati tra i professionisti reputati come autorevoli nella ricerca avanzata.
LinkedIn infatti ha un vero motore di ricerca, proprio come Google, e valorizzare il proprio profilo ai massimi livelli significa renderlo estremamente profittevole.
La pagina del tuo profilo in pratica è come una landing page per un blog, serve a canalizzare l’attenzione di utenti potenzialmente in grado di svolgere una azione profittevole per te (come convocarti per un colloquio).
Una buona strategia consiste nel capitalizzare le keyword all’interno del tuo profilo senza eccedere in pratiche equivalenti allo spam. Puoi scegliere 5 parole chiave tra quelle che reputi più rispondenti alla tua professioni per impiegarle nei vari campi del tuo profilo.
Come scegliere le keyword per LinkedIn
Il metodo più comune per i recruiter per individuare profili di interesse su LinkedIn è la ricerca per mezzo delle parole chiave. Per venire rintracciati dai selezionatori occorre dunque ottimizzare il proprio profilo per massimizzarne l’efficacia, soprattutto includendo le varianti delle parole chiave che ci tornano utili.
In LinkedIn le keyword sono un punto di riferimento per segnalare l’attinenza del proprio profilo rispetto ai campi per i quali si vuole apparire autorevoli. Esse servono a LinkedIn per intrecciare informazioni tra milioni di profili e ruoli e sono cruciali per incappare in offerte lavorative interessanti.
Tanto più spesso le parole chiave compaiono nel tuo profilo, tanto è più facile essere selezionati tra i professionisti di valore. Ovviamente, inserire parole di interesse in maniera forsennata contando solo sul loro numero è una strategia controproducente assimilabile al detestabile keyword stuffing nella SEO. Dobbiamo invece approfittare di tutti i campi che il social ci mette a disposizione per aumentare i segnali di visibilità che possiamo produrre.
Quando inserisci le informazioni sul tuo profilo LinkedIn devi pensare sempre alle necessità che muovono i tuoi potenziali recruiter e spiegare ove possibile come puoi essere in grado di risolverle.
La tua pagina profilo di LinkedIn in pratica è l’equivalente di una pagina d’atteraggio che può essere valorizzata in vari campi, in primis:
- L’intestazione (headline): è il biglietto da visita, deve servire a catturare l’attenzione fin dal primo sguardo su tutto ciò che ti rende speciale
- Il riepilogo: il tuo sommario lavorativo, la parte nella quale puoi scrivere sotto il nome, è il campo più cruciale nella quale inserire informazioni connesse alla tua professione.
Se sei senza lavoro non ti conviene scrivere soltanto “disoccupato” ma puoi precisare il genere di mansione della quale sei in cerca (ad esempio: In cerca di + professione; Esperto in + professione) - Le esperienze lavorative attuali e precedenti: questo è molto importante per coloro che sono in cerca di nuove occupazioni simili a quelle precedenti
- La sezione Formazione e Competenze: la parte delle Skill è un altro ricettacolo di keyword che puoi valorizzare con le parole chiave significative per ottenere ulteriore traffico. Il tuo obiettivo deve essere quindi ottenere quante più conferme di competenze possibile per aumentare il tuo valore percepito.
- l’URL del tuo profilo: se ci tieni a essere associato a una parola precisa inerente alla tua professione, puoi modificare l’URL del tuo account dalla sezione “Modifica Profilo” per estenderlo aggiungendo al nome e cognome una keyword distintiva (specialmente se ci sono omonimi dai quali distinguersi)
Se operi come consulente di marketing, ovviamente la parola “marketing” dovrebbe comparire più volte nel tuo profilo, ovunque tu possa parlare di ciò che sai fare, che ti piace fare e dei benefici che puoi apportare al tuo committente.
Nel mio caso, ad esempio, potrei voler essere individuato per termini quali:
- SEO
- Copywriter
- SEO Copywriter
- Consulente SEO
e via dicendo.
Gran parte del lavoro risiede infatti nel decidere quali sono le parole chiave più utili per il tuoi obiettivi di collocamento professionale.
Per la scelta delle parole chiave su Linkedin ti puoi basare su diversi aspetti che riguardano il complesso della tua realtà lavorativa, in particolare:
- ll tuo titolo di studi (sei laureato oppure hai un Master in…?)
- le tue competenze più rilevanti (specialmente le skill tecniche che indicano direttamente cosa sei in grado di fare). Più conferme di competenze ricevi dai tuoi contatti, più facilmente esse saranno indicizzate.
- le tue capacità sociali (es. capacità di gestire in team di lavoro in un particolare ambito)
- La tua formazione e i tuoi titoli di studio (dagli attestati puoi trarre spunti sui titoli di studio da mettere in risalto)
- Le esperienze di volontariato
Come portare all’attenzione del tuo pubblico contenuti sempre freschi inerenti alle parole chiave che identificano il tuo business? Una buona strategia consiste nel condividere dal tuo profilo costantemente post inerenti al tuo business.
Case study interessanti, suggerimenti di esperti, articoli del tuo blog sono soltanto alcuni dei temi che possono incontrare l’interesse di colleghi e selezionatori.
Oltre a ciò, una buona mossa consiste nello studiare il profilo di colleghi e altri professionisti nel tuo settore per cogliere i termini che utilizzano per descrivere sé stessi e i propri interessi.
Attraverso la funzione di Ricerca avanzata puoi cercare profili simili al tuo per farti un’idea delle parole chiave che utilizzano per descrivere le proprie competenze, i loro collegamenti, il modo con cui comunicano al proprio pubblico.
E tu, che cosa ne pensi? Conosci altre tecniche per aumentare la visibilità del tuo profilo LinkedIn? Commenta questo articolo per raccontarmi le tue esperienze!
L’ho trovato un bell’articolo, compimenti!
Potevi, forse, dare maggiore risalto al fatto che anche Linkedin può essere considerato un motore di ricerca … per persone e, come tale, suscettibile di tecniche di SEO.
Ti ringrazio molto per essere passato e per il suggerimento, Flavio!
Ciao Ilario, ottimo articolo dal quale prendere diversi spunti.
Ti pongo una domanda però: la visibilità è data anche dal fattore “abbonamento a LinkedIn premium”?
Grazie per il commento Simone.
Personalmente non utilizzo il servizio premium perciò non parlo per conoscenza diretta. Credo che il Premium offra più servizi a livello di contatto e candidature, non di “posizionamento” diretto.
Tutti i profili dovrebbero essere visibili allo stesso modo e più in evidenza a secondo della notorietà e dell’utilizzo che se ne fa.
Cosa ne pensi di questo articolo? Lo trovi corretto dal punto di vista seo?
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