Mad God – La sublime follia horror di Phil Tippett

Mad God – La sublime follia horror di Phil Tippett

Ben ritrovati.

Oggi parleremo di qualcosa che non è soltanto un film horror, ma anche una terrificante esperienza visiva e sensoriale frutto di trent’anni di lavoro da parte del pioniere degli effetti speciali in stop motion Phil Tippett: Mad God, del 2021.

La storia è ambientata in un mondo postapocalittico orripilante, un caos denso e virulento le cui forme di vita sembrano orientate a nient’altro che a compiere violenze ai danni del prossimo per produrre nuovi fluidi corporei.

Lo spettatore è abbandonato alla visione di un mondo ermetico a ogni tentativo di comprensione e di razionalizzazione della violenza che lo anima.

Il protagonista – almeno per una parte del film – è un misterioso esploratore che viene calato a bordo di una campana subacquea arrugginita dentro questo mondo infernale con tratti retrò e futuristici, popolato da una densa fauna che non conosce nient’altro che il dolore e la violenza.

Mad God è un film scioccante per l’insensatezza della violenza rappresentato, un incubo cronenberghiano nella quale la carne è sinonimo di disperazione e la speranza in un senso che giustifichi questa follia è un lusso che l’autore non intende concedere.

La pellicola è girata quasi interamente in stop motion a eccezione di pochissimi personaggi, il chirurgo, l’infermiera e l’ultimo uomo.

Si tratta di un progetto che ha richiesto complessivamente circa 30 anni per la sua realizzazione. Tippett ne concepì l’idea sul finire degli anni ‘80 dopo avere ultimato le riprese di Robocop 2 ma accantonò l’idea nel 1993 con l’uscita di Jurassic Park, ritenendo che la CGI avrebbe reso lo stop motion obsoleto. Venti anni dopo riprese in mano il progetto, incoraggiato dai suoi collaboratori e dai sostenitori Kickstarter.

Il film dura 83 minuti privi di dialoghi e nel corso degli anni Tippett, che qui esordisce alla regia, ne ha pubblicato vari frammenti. La pellicola è stata presentata al Locarno Film Festival del 2021 ed è stata distribuita da Shudder.

Seguirà la trama con spoiler del film, abbandona la lettura se non ti piacciono gli spoiler e se ti senti troppo suggestionabile.

Mad God – La trama

Il film si apre con un’inquadratura della costruzione della Torre di Babele, attraversata da creature operose. Dio scatena un miasma velenoso e un passo del Levitico 26 (27-33) riporta le minacce del Signore verso coloro che hanno osato spingersi troppo oltre.

Una capsula si cala da un foro in alto verso il nucleo di questo mondo abominevole. Ne esce un esploratore – chiamato Assassino nei credits – che si muove senza perdere tempo. Indossa una giacca e una maschera antigas e non scorgiamo le sue fattezze, non sappiamo nemmeno se sia un lui o una lei né sia umano.

Mad God - Assassino

Non parla, non spiega le sue motivazioni, non interviene a difesa dei deboli schiacciati dalle innumerevoli mostruosità presenti. Ha con sé una mappa così logora che si frantuma ogni volta che la consulta e una valigetta con una bomba che deve fare detonare dentro il territorio nemico.

Supera diverse vittime di torture elettriche e giunge a una città retta da un abominio bimbesco balbettante: qui riflette se cercarsi un alleato, per poi proseguire.

Scende verso il basso assistendo a una creatura enorme che viene nutrita da fluidi organici alla quale sono appesi innumerevoli bozzoli pulsanti.

Nella profondità della città trova una serie di valigette come la sua che verranno fatte esplodere dalla bomba che ha portato. Non riesce però a far esplodere l’ordigno siccome una creatura lo agguanta e lo porta via: le lancette si bloccano e la bomba rimane inattiva.


Viene quindi condotto di fronte a un auditorio sghignazzante dove viene spogliato senza tanti complimenti. Un chirurgo gli inietta qualcosa nelle viscere facendolo soffrire orribilmente.

L’assassino viene quindi condotto in un ambulatorio dove viene bendato e lasciato lì a marcire per del tempo.

Il chirurgo, affiancato da un’infermiera, squarcia in maniera abominevole le sue viscere estraendone grandi quantità di oro e fogli e alcuni feti, che non lo interessano. Alla fine trova nel suo addome una creatura neonata vermiforme che viene portata via dall’infermiera.

Il chirurgo fa un foro nella testa dell’Assassino e lo collega a un vecchio televisore, che inizia a funzionare.

Assistiamo a un mondo devastato popolato da legioni di assassini dove l’unico essere riconoscibile è un uomo con mani e piedi artigliati. Questi riceve da tre vecchie streghe una mappa e la consegna a un Assassino che viene calato con la capsula verso il mondo inferiore: alla scena assistono una moltitudine di assassini.

L’Uomo poi si reca a verificare con dei monitor la discesa della capsula. Questa giunge presso una serie di edifici crollati. Il secondo assassino raggiunge le linee nemiche a bordo di una motocicletta e poi di una jeep, supera un cimitero e una zona di combattimento prima di scendere lungo un percorso a spirale

Mad God - L'ultimo uomo

L’infermiera – alquanto titubante – porta il bimbo da un mostro fluttuante con una maschera da medico della peste medievale, introdotto da un frammento sonoro dal Fellini Satyricon.

L’essere lo reca con sé verso un’antica costruzione e lo consegna a un’alchimista, che vive in un mondo lussureggiante e pieno di forme di vita innaturali, forse create con la sua scienza.

L’alchimista schiaccia il bambino in un liquido che converte il metallo, poi ottiene un liquido che tramuta in cristalli. Questi vengono gettati in un portale fiammeggiante  e da essi nasce un nuovo universo. Un universo che segue lo sviluppo della società e la degenerazione nella violenza, nella guerra e nella distruzione totale.
Passa del tempo.

La polvere del bambino sembra riattivare il ticchettio della bomba malfunzionante.

Segue uno schermo nero e poi viene presentato l’ultimo uomo, alla testa della sua legione di assassini, controllare il mondo sottostante, evidentemente per verificare se sia esploso.

Mad God – Analisi e significato

Mad God si può interpretare come la rappresentazione in chiave horror di un mondo consumistico senza senso e senza morale che esiste solo per mantenere se stesso: produrre e consumare sono gli unici mantra riconosciuti di quello e del nostro mondo.

Le immagini delle enormi fornaci del sottosuolo dove operano fantocci umanoidi senza intelligenza rendono l’idea del ciclo eterno di consumi e di insoddisfazione che regge la nostra società. Una spaventosa allegoria del mondo moderno che si attorciglia sempre sulle stesse azioni, proprio come gli schiavi di quel mondo che costruiscono grosse lapidi che sembrano servire soltanto a schiacciarli. Gli stessi mezzi di produzione non fanno altro che spappolarli, senza che essi se ne rendano nemmeno conto. Il capo della città sotterranea comunica con i vagiti di un bambino (lasciando intuire allo spettatore che abbia un’intelligenza a malapena sviluppata) e mostri orrendi fanno rispettare i suoi ordini con la violenza.

La scena del chirurgo che sevizia l’Assassino rende l’idea di una società che si abbatte sul singolo con violenza spropositata, che lo devasta tirando fuori tutto ciò che ha di prezioso e che tra l’altro non ha nemmeno alcun valore per il torturatore.

Il bambino estratto dalle viscere della vittima può rappresentare un nuovo nato nella società capitalistica che viene visto solamente come un rimpiazzo del genitore, per proseguire l’inumano giogo di produzione e consumo senza fine.

Mad God è un film cinico, nichilista nel quale ci è preclusa anche la possibilità di parteggiare o condannare il protagonista, del quale non sappiamo nulla di personalità e motivazioni. A giudicare dal cumulo di valigette accatastate e dal numero di corpi presenti nell’ambulatorio si deduce che quella vista nel film sia stata un’operazione pianificata con cura dopo innumerevoli tentativi falliti.

L’ultimo uomo potrebbe addirittura essere il Dio Pazzo del titolo, che intende distruggere uno o più mondi sotto la sua visione oppure fare esperimenti su di essi. Tuttavia la bomba potrebbe anche non essere esplosa, il che porterebbe a un nuovo invio da parte dell’uomo in alto di un altro assassino.

In definitiva Mad God è una pellicola nella quale si parla dell’essere umano, della società, della guerra, della violenza e della morte, e lo si fa con una forma visiva unica e attraverso una messa in scena dalla maestria formidabile.  Una pellicola che difficilmente verrà dimenticata, frutto della dedizione e dell’ispirazione di un genio quale Phil Tippett indubbiamente è.

E con questo è tutto. Lasciami un commento, noi ci vediamo alla prossima.

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