Ben ritrovati. Oggi ci immergiamo nello sterminato mondo di Arda creato dallo scrittore J.R.R. Tolkien, pieno di creature fantastiche, alcune in senso buono… e altre meno.
Leggi tutto: Guida ai Mostri e alle Creature del Signore degli AnelliPreparati al dubbio piacere di conoscere la nostra personale categoria di creature più spaventose dell’universo del Signore degli Anelli (Sauron e Melkor esclusi).
10) Vecchio Uomo Salice
Il Vecchio Uomo Salice è un appartenente alla stirpe degli Ucorni – antichissimi alberi che appartenevano alla foresta primordiale di Arda – che vive nella Vecchia Foresta, al confine est della contea, lungo le sponde del Sinuosalice. Probabilmente si tratta di un antichissimo ent che ha finito per mettere radici – letteralmente – conservando un forte rancore nei confronti degli esseri che si muovono liberamente e che spesso danneggiano la foresta. Esso controlla la Vecchia Foresta, può comandare i venti e si espande sottoterra attraverso profondissime radici. Grazie alla sua melodia è in grado di addormentare le vittime, le quali spariranno per sempre inglobate nel suo tronco.
Durante la guerra dell’anello attira in trappola Frodo e i suoi amici e cerca di catturare Merry e Pipino. Il misteriosissimo Tom Bombadil, con le sue filastrocche apparentemente senza senso, riesce a parlare con l’essere naturale e a fargli abbandonare la presa.
9) Osservatore nell’acqua
L’osservatore nell’acqua è una creatura che agisce come sentinella nel lago davanti le Miniere di Moria. Il mostro potrebbe essere un Kraken o un calamaro gigante di origini ignote.
Mentre Gandalf cerca di ricordare la parola magica da pronunciare per varcare l’accesso, Boromir getta un sasso in acqua destando la creatura, che ghermisce Frodo con un tentacolo. L’hobbit viene prontamente liberato ma emergono tante altre protuberanze che costringono la Compagnia a varcare l’accesso. I tentacoli fanno crollare delle rocce che bloccano l’entrata, costringendo il gruppo a trovare un’altra uscita.
Dopo 3 giorni di cammino la Compagnia arriva alla camera di Mazarbul dove è sepolto Balin. gandalf, leggendo la cronaca degli ultimi momenti di vita, apprende che lo stagno è arrivato fino al cancello ovest, che la sentinella ha preso Oim e che impedisce l’uscita. Se ne deduce quindi che nel frattempo lo stagno si sia ridotto e che nel frattempo la Sentinella si sia addormentata.
Nessuno, nemmeno Gandalf, sa cosa sia quella creatura e come sia arrivata lì. Gandalf aggiunge che vi sono cose più antiche e malvagie degli orchi nella profondità della Terra, e che tutte le braccia erano guidate da un intento, forse per il fatto di voler agguantare il potere dell’Anello. Non è chiaro però se agisca in qualche modo in accordo con Sauron.
Forse l’essere viveva in una caverna sotterranea sotto le miniere, da cui è emersa quando l’acqua circostante è aumentata.
In seguito Gandalf afferma che creature senza nome nelle profondità abissali, più vecchie di Sauron, erodono le profondità del mondo. Forse la Sentinella è uno di tali esseri di antichità immemorabile.
8) Draghi
I Draghi, nel mondo di Arda, sono tra le creature più grandi, forti, potenti, intelligenti e malvagie che si possa immaginare. Come se non bastasse, il loro corpo è ricoperto di scaglie che li rende impenetrabili quasi a ogni attacco, a eccezione di parti molli come occhi e bocca.
Oltre a forza e magia avanzate hanno un’estrema resistenza agli attacchi magici e una notevole intelligenza che permette loro di traviare l’avversario.
Il loro unico punto debole a conti fatti consiste nella smodata avidità che li porta ad esporsi a rischi non necessari al fine di tutelare i tesori conquistati, anche per via della confidenza che nutrono nelle proprie protezioni.
Gli esemplari più antichi non possedevano le ali ed erano a conti fatti dei grandi vermi che strisciavano al suolo, mentre altri possedevano quattro arti.
Gli esemplari successivi avevano sia gli arti che le ali per volare e sapevano sputare fuoco, e trovavano un loro corrispettivo benevolo nelle grandi aquile create da Eru, che fungono da sentinelle e messaggeri dei Valar.
Glaurung, detto il padre dei draghi, fu il primo a essere capace di sputare fiamme. Tuttavia la sua forza e le sue protezioni non erano ancora al massimo, così gli arcieri degli elfi riuscirono a costringerlo a ritirarsi.
Fuggiti dopo la sconfitta di Morgoth, nella seconda metà della terza era i draghi riapparvero nei territori dei nani, saccheggiandoli.

Nel 2770 della terza era il drago Smaug attaccò la città di Erebor costringendo i nani alla fuga e custodendo per quasi duecento anni i tesori sottratti. Nel 2941 della terza era venne disturbato dalla compagnia di nani e in particolare da Bilbo Baggins, che aveva rubato una coppa dal suo tesoro per saggiare le propria capacità di scassinatore. Quando Bilbo tornò, resosi invisibile grazie all’anello, il drago ne fu molto incuriosito e lo ammaliò in una conversazione per dedurre la sua provenienza.
Bilbo notò che il suo ventre, quasi completamente rivestito di scaglie di ferro e gemme dure, presentava una scaglia mancante sulla parte sinistra del petto, vicino al cuore. Quando lo rivelò ai suoi compagni nani un tordo portò questa informazione a Bard l’arciere, che se ne servì per abbattere Smaug con la freccia nera nel corso del suo attacco a Pontelagolungo.
Smaug fu l’ultimo esponente della razza dei draghi a essere visto in circolazione, e Gandalf afferma che sicuramente questi, se fosse stato vivo, si sarebbe schierato dalla parte di Sauron nella guerra dell’anello. Inoltre lo stregone ipotizza che ne possano esistere ancora nelle lande ghiacciate del nord.
7) Mannari
I mannari sono demoni in forma di lupo creati da Sauron all’alba dei tempi per servire il suo signore Melkor. A dispetto di quello che ci si può aspettare, non si tratta di umani in grado di trasformarsi in lupi ma effettivamente di demoni di tale forma.
Sono esseri feroci e intelligenti, in grado di parlare varie lingue e più grandi dei lupi normali.
Sembra che Sauron li abbia creati inserendo le anime di Vaiar caduti all’interno di corpi di lupi.
Draugluin (“lupo blu”), padre e signore dei mannari, fu un fedele servitore di Morgoth e una autentica piaga per il Beleriand.
Il più grande esemplare della specie fu Carcharoth (“fauci rosse”), figlio di Draugluin,
Morgoth lo crebbe per fargli affrontare il divino mastino Huan e mozzò a Beren la mano con cui reggeva il Silmaril, e che fuggì in preda al dolore prodotto dalle ustioni causate dal gioiello. Huan infine lo uccise durante una battuta di caccia guidata da Thingol, che vide anche la morte di Beren.
Probabilmente quasi tutti gli esemplari di questa specie vennero eliminati durante la guerra d’ira nella prima era; i sopravvissuti fuggirono nella terra di mezzo dove si accoppiarono con i lupi comuni dando origine ai Warg, i mannari selvaggi.

I Wargs sono bestie collocate specialmente nelle montagne nebbiose e a Mordor. Vengono utilizzati come cavalcature di orchi ma ne esistono anche allo stato brado.
Sono più piccoli e meno forti dei mannari originali, anche se più intelligenti dei lupi comuni. Come altre creature malvagie servono appunto l’oscuro signore Sauron.
Branchi di Warg attaccarono Bilbo e i suoi compagni nani sulla strada verso Erebor e parteciparono alla battaglia dei cinque anelli.
Durante la guerra dell’anello combatterono per Sauron e Saruman, affrontando i cavalieri di Rohan.
6)Troll
I troll sono una razza di creature malvagie create da Morgoth come parodia degli Ent, per ridicolizzare l’opera di Eur. Si tratta poco più di bestie molto forti e resistenti ma privi di una grande intelligenza, che vengono utilizzati pressapoco come arieti umani.
I troll sono alti 3 / 5 metri e hanno una pella di colore variabile che va dal bianco sporco al nero.
Sono esseri particolarmente coriacei, che possono essere uccisi soltanto servendosi di armi molto affilate.
Nella terza era Sauron crea una versione migliorata, gli Olog-hai, più intelligenti, in grado di sopportare la luce del sole e capaci di parlare soltanto il linguaggio nero, ma questi vennero disfatti con la sua sconfitta, siccome sono un diretto prodotto del suo potere.
I troll delle caverne vivono nelle profondità delle Montagne Nebbiose, da soli o con gli orchi, i quali se ne servono come bestie da soma. Presentano spalle ampie, braccia robuste e una pelle decisamente impervia. Sembra che un tempo abbondassero a Mordor e che servissero Sauron nella Seconda Era, da cui vennero spediti nelle Montagne Nebbiose. Si sa che coesistevano con gli orchi ma non è chiaro se li servissero come bestie da soma. Un troll appare nel corso dello scontro sulla Tomba di Balin: Frodo riesce a trafiggerlo con pungolo e a costringerlo a ritirarsi.
Sembra che nel Lontano Harad esista una specie di “mezzi troll”, ma non è chiaro se si tratti di una variante di questi esseri o di umani che li ricordano.
5) Orchi
Gli orchi sono esseri umanoidi abbastanza tozzi, muscolosi e agguerriti, risalenti alla Prima Era.
Riguardo alla nascita degli orchi esistono diverse versioni, delle quali la più famosa è quella presentata nel Silmarillion.
Melkor rapì e corruppe alcuni elfi trasformandoli in esseri crudeli e feroci.
Teoricamente, nel canone tolkieniano, goblin e orchi sono definizioni diverse per le stesse entità (goblin viene utilizzato più dagli hobbit, con la variante hobgoblin per definire gli esemplari più grandi), mentre nelle trasposizioni cinematografiche e in altri prodotti fantasy si tende a immaginarli come due razze distinte, con i goblin meno forti e più agili degli orchi.
Gli Uruk, o Uruk Neri, sono una versione migliorata degli orchi, comparsi a Mordor nella Terza Era, creati da Sauron tramite accoppiamenti guidati tra gli esemplari più forti. Sono comunque più bassi e codardi degli uomini, e devono essere tenuti in riga dai comandanti. Possono marciare anche alla luce dal sole, che comunque trovano odiosa.
Saruman, a partire da tale variante, crea gli Uruk-Hai, più grandi e forti di quelli di partenza.
che risultano essere più forti degli umani e resistenti alla luce del sole, che comunque li infastidisce.
I Gong sono probabilmente una sottospecie di feroci Orchi cannibali creati da Melkor durante gli Anni degli Alberi nelle profondità della sua fortezza di Utumno, Vengono menzionati soltanto neI Racconti Perduti, dove saccheggiarono il Nargothrond, guidati da Glaurung, il padre dei Draghi.
Tra le truppe di Saruman sono presenti anche “uomini goblin” simili agli orchetti in fatto di resistenza alla luce, che dovrebbero essere il frutto di un qualche genere di incrocio tra umani e orchi.
4)Balrog
Il Balrog è un Maiar corrotto da Melkor della prima era che ha acquisito una forma fisica per poterlo assistere nella conquista del mondo. Questi esseri venivano utilizzati da Morgoth in battaglia contro gli elfi e si dimostrarono esseri dalla potenza e ferocia smisurata, inferiore solo a quella dei draghi.
I Balrog, trattandosi di esseri angelici corrotti, costituiscono una delle peggiori minacce che si possono incontrare sul campo di battaglia della Terra di Mezzo: possiedono una resistenza e forza fisica ben oltre i limiti umani e grandi poteri magici.

Il Balrog che affronta Gandalf sul ponte di Khazad-Dum, detto il Flagello di Durin, appare come uno spirito di fuoco di forma antropomorfa armato di una spada fiammeggiante e di una frusta con molte code, ma non presenta protezioni come i suoi simili.
Dal suo corpo si sprigionano quelle che sembrano essere due ampie ali (o comunque delle forme che lo ricordano, non è chiaro se servano effettivamente a volare). Inoltre presenta potenti poteri magici che gli permettono di tenere testa allo stregone grigio, come quando spezza l’incantesimo di blocco posto sulla camera di Mazarbul.
Probabilmente combatterà contro umani ed elfi durante la Prima Era; nel corso della Guerra d’Ira fuggì all’ira dei Valar e si rifugiò sotto le montagne nebbiose, dove rimase addormentato per cinquemila anni.
Il Flagello di Durin venne svegliato dalle attività scavatorie dei nani dalle profondità di Moria nelle quali riposava, uccise Durin VI e costrinse gli abitanti alla fuga.
I nani si opposero coraggiosamente al mostro ma questi era un avversario decisamente fuori portata; i sopravvissuti si spostarono a Erebor dove formarono un nuovo regno.
Khazad-.Dum venne ribattezzata dagli elfi come Moria, “abisso oscuro”, per via del terrore che la abitava e che la dominò per 500 anni.
Sauron inviò troll e orchi a presidiare le montagne nebbiose, e con non poche difficoltà riuscirono a installarsi anche nel regno.
Gandalf riuscì a far cadere il Balrog dal ponte ma questi lo ghermì trascinandolo nell’abisso con sé. Al termine di una lunga caduta i due finirono in un lago sotterraneo che soffocò le fiamme del Balrog, indebolendolo. Il mostro, dopo avere realizzato le sue condizioni, fuggì ma Gandalf gli restò alle calcagne per otto giorni fino a quando non raggiunsero la cima della montagna. I due avversari per due giorni e due notti si scontrano nella battaglia del picco: infine il Flagello di Durin cadde morto schiantandosi su un lato della montagna e sul termine della scala.
Non è noto cosa accadde allo spirito del Balrog, dopo la morte della sua forma fisica, e se esistano altri esseri celati nelle profondità della montagna.
3) Shelob
Shelob è un enorme essere ragnesco femmina che vive nel territorio di Mordor, in una serie di cunicoli vicino alla fortezza di Minas Morgul.
Ella viene descritta come l’ultima discendente di Ungoliant. Probabilmente nacque nella Prima Era, nel corso della quale si scontrò con l’eroe Beren, che però non riuscì a ucciderla e fu costretto a fuggire, il che la rende un essere antichissimo di oltre seimila anni. A quanto pare risiedeva a Mordor da prima ancora che vi giungesse Sauron e che la torre di Barad-dûr fosse costruita.
Shelob produsse una sua prole che le fungeva da partner e da cibo, e parte dei suoi discendenti si stabilì a Bosco Atro, dove attaccarono i nani e Bilbo nel corso della vicenda della Montagna Tenebrosa.
Shelob viene lasciata indisturbata a vegliare sul passo di Cirith Ungol (“passo del ragno”) , siccome Sauron temeva il suo potere e preferiva non affrontarla direttamente, nonostante si cibava dei suoi orchi (orchi il cui sapore tra l’altro non gradiva). Saltuariamente Sauron le inviava dei prigionieri in dono dei quali non sapeva che farsi.
Gollum, durante la sua fuga da Minas Morgul, venne catturato da Shelob ma fu liberato in cambio della promessa di fornirle presto o tardi delle prede più succulenti.
Prede che – ahiloro – erano Frodo a Sam, attratte in trappola da Gollum, che pianificava così di recuperare l’Anello dopo aver fatto fare il lavoro sporco alla mostruosità aracnide.
Tuttavia i due hobbit riuscirono a fuggire, anche grazie alle proprie spade e alla fiala di Galadriel. Shelob non si dette per vinta e li raggiunse, paralizzando Frodo con il suo veleno e iniziando a ricoprirlo di tela. Sam intervenne in aiuto del suo padrone e ferì seriamente Shelob, costringendola a ritirarsi.
Non è chiaro cosa accadde dopo il combattimento, Shelob potrebbe essere morta per le ferite riportate oppure essersi spostata altrove.
2)Ungoliant
Ungoliant è una creatura misteriosissima più antica di Arda stessa, proveniente forse dall’oscurità circondante il mondo, uno spirito malvagio da fattezze ragnesche che provocò la caduta degli alberi di Valinor.
Giunta sulla Terra di Mezzo, chiese a Melkor di ricompensarla per l‘aiuto fornito nell’ottenebramento di Valinor e divorò molte delle splendide gemme che questi aveva rubato a Formenos. Cercò anche di impossessarsi dei Silmaril con la forza, ricoprendo Melkor con la sua oscura tela, ma questi richiamò i Balrog che giunsero in suo soccorso, scacciandola.
Dopo la sconfitta per mano di Morgoth raggiunse Ered Gorgoroth (Montagne del terrore) dove si accoppiò con i grandi ragni che la abitavano, generando una progenie che si perpetrò per secoli, e la cui più famosa discendente è Shelob.
Ungoliant è un essere spaventoso che si nutre di luce – che comunque le nuoce – per filare una ragnatela che generava una oscurità assoluta: a quel punto era colta di nuovo da brama per la luminosità. I suoi poteri – cresciuti enormemente dopo l’assorbimento dei pozzi di Varda e avere ingurgitato le gemme – erano a un livello tale da superare quello di Melkor, e le permettevano di muoversi non vista coperta da una coltre di piena oscurità
Non è chiaro quale sia stata la sua fine: secondo alcuni, tormentata dalla sua eterna fame, finì per divorare se stessa.
1) Nazgul
I Nazgul – detto anche spettri dell’anello – sono i più caratteristici servitori dell’’oscuro signore Sauron. In origine erano potenti stregoni e guerrieri che ricevettero nove anelli del potere forgiati da Sauron durante la Seconda Era, attraverso i quali vennero corrotti e trasformati in spettri maligni al suo servizio.
La loro forma dipende da Sauron ed è implicito che abbiano la possibilità di ottenere diverse forme, tra le quali quella di cavaliere è probabilmente la più potente.
I Nazgul esistono contemporaneamente sia nel mondo materiale che in quello dell’ombra, per cui hanno un aspetto quasi invisibile sotto le lugubri vesti che li avvolgono.
Essi cavalcano cavalli scuri cresciuti a tale scopo e legati da arti oscure per poter sopportare la loro presenza, oltre a bestie alate con qualche somiglianza con i draghi, allevate a Mordor da Sauron
I Nazgul possono avvertire la presenza dell’anello anche a grandi distanze e possono vedere chi indossandolo si rende invisibile. Le loro armi, intrise dell’alito nero, sono velenose e conducono le vittime non curate a trasformarsi in non-morti simili a loro ma più deboli.
La loro vista è diversa da quella dei mortali, siccome alla luce del giorno vedono nelle proprie mente le ombre delle sagome dei loro obiettivi, e al buio scorgono molti più segni di chiunque altro.
Inoltre possono intossicare i loro nemici tramite le lame morgul, ma il loro potere si indebolisce con la luce del sole. Infatti i Nazgul – a eccezione del Re Stregone – sono molto più deboli sotto la luce del sole, e possono essere ostacolati dal fuoco. Come se non bastasse, possono essere combattuti soltanto da soggetti dal forte spirito, che altrimenti cadrebbero vittima del terrore che incutono.
Non possono essere uccisi dall’acqua o dal fuoco ma soltanto essere temporaneamente respinti, siccome la loro esistenza dipende direttamente da quella di Sauron.
Questo a eccezione del re stregone di Angmar, un potente signore numenoreano della seconda era che venne tentato da un anello di Sauron, divenendone il secondo in comando e un essere di potenza tremenda al livello di quella degli Istari.
E con questo è tutto. Scrivi nei commenti quali sono i mostri spaventosi dell’ambientazione che ti hanno colpito di più. Noi ci vediamo – anzi, se indossiamo l’Anello non ci vedete – alla prossima!
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