Neon Genesis Evangelion viene ritenuto uno dei più importanti e acclamati anime di tutti i tempi, anche per merito dei ricchissimi riferimenti religiosi (cabalistici, ebraici e biblici) presenti e della profonda caratterizzazione psicologica dei personaggi.
In questo articolo ci concentreremo appunto sul background e sulla psicologia dei personaggi
La storia si svolge quindici anni dopo un evento catastrofico noto come Second Impact, che ha portato a enormi sconvolgimenti climatici e a lungo periodo di instabilità che ha ridotto consistentemente la popolazione umana.
Il giovane e introverso Shinji Ikari viene reclutato dal padre Gendo (Ghendo), comandante dell’agenzia speciale Nerv (Nerf), per pilotare un mecha gigante noto con il nome di Eva.
Assieme ad altri coetanei alla guida di simili robot, si troverà ad affrontare misteriosi esseri chiamati Angeli dotati di portentose capacità.
In questo articolo terrò conto soltanto delle informazioni presenti nella serie animata, nel corrispondente manga e nel lungometraggio animato The End of Evangelion, che costituisce un finale alternativo a quello della serie. Angeli e SEELE verranno trattati in articoli successivi.
Shinji Ikari
Shinji Ikari è il figlio di Gendo Rokubungi e Yui Ikari e uno dei protagonisti della saga. Appare come un quattordicenne magro e dai capelli neri, educato, formale e introverso.
Dopo tre anni che non si vedono viene richiamato dal padre Gendo, essendo stato qualificato come Third Children per guidare l’Unità EVA 01.
Inizialmente Shinji ha intenzione soltanto di dirgli che lo odia per averlo abbandonato, ma quando capisce la responsabilità a cui è sottoposto e ai danni che gli altri – in primis Rei Ayanami – subirebbero se se ne andasse, accetta di pilotare l’EVA per combattere gli Angeli.
Shinji da un lato odia suo padre per averlo abbandonato, ma quando questi lo loda inizia inconsciamente a bramare la sua approvazione piegandosi alle sue richieste di pilotare l’Unità 01, anche se inizialmente non lo fa tanto per salvare le altre persone ma per sentirsi cercato e apprezzato.
Ha un tasso armonico molto alto di vicinanza all’Eva 01 che lo rende naturalmente molto predisposto alla guida (persino Rei ha avuto bisogno di 7 mesi per connettersi a una unità Eva).
Questo perché al suo interno è presente l’anima della madre Yui, che nel corso di un esperimento nel 2004 venne completamente sciolta al suo interno, apparentemente per un incidente.
Dai suoi comportamenti possiamo tracciare un quadro abbastanza completo della sua personalità.
Psicologicamente, presenta un disturbo depressivo e soffre certamente di scarsa autostima (quando gli fanno i complimenti si sente a disagio e li rigetta come non veritieri) ma allo stesso tempo è disperatamente dipendente dall’approvazione altrui, in particolare quella del padre (ambivalenza).
Anche se lo teme e lo odia per averlo abbandonato e per manipolarlo ne brama inconsciamente il contatto umano, dimostrandosi molto contento anche solo per il poco tempo passato insieme davanti alla tomba della madre. Tuttavia il padre è a sua volta incapace di comunicare con lui e teme probabilmente di essere ferito a sua volta aprendosi ai suoi sentimenti, perciò lo tiene a distanza trattandolo in maniera fredda.
Questo conflitto porta Shinji a dubitare di avere una ragione per vivere, a fuggire, fisicamente o interiormente, incapace di accettare le diverse sfaccettature di ciò che desidera come individuo singolo e in relazione agli altri.
Ha una personalità insicura e tende a rigettare le responsabilità, ma è combattuto siccome sa che asservendo ai doveri che gli adulti gli attribuiscono può guadagnare la loro stima, e questo lo fa stare meglio.
La sua tendenza a non assumersi nessuna responsabilità lo porta a fare qualsiasi cosa gli venga richiesta pur di non doversi opporre, come suonare uno strumento musicale, che continua a fare solo perché nessuno gli dice di smettere.
Come Asuka fa notare, tende continuamente a scusarsi quasi come un riflesso condizionato, facendo imbestialire chi da lui si aspetta una reazione spontanea e non una di comodo.
PIù in generale, appare con tratti da disturbo evitante di personalità: una persona spaventata dall’intimità con gli altri, temendo di esserne ferito, ma che al contempo soffre per il senso di solitudine e di abbandono. Per questo ricorre frequentemente all’autoinganno, un meccanismo con cui falsifica l’immagine che ha di sé per non perdere l’autostima.
Anche se agisce mosso da bisogno di affetto e di attenzione più che da sentimenti eroici,
si dimostra preoccupato della sorte del pilota dell’Unità 03 controllata da un Angelo, senza nemmeno sapere che si tratta del suo amico Toji.
Dichiara infatti che preferisce essere lui a morire, piuttosto che causare la morte di un’altra persona con le sue mani.
Asuka Soryu Langley
Asuka Sōryū Langley nasce il 4 dicembre 2001. È la figlia della dottoressa Kyōko Sōryū Zeppelin, appartenente al centro di ricerca Gehirn.
Sappiamo che nell’anime è figlia di uomo tedesco, Langley (nel fumetto invece è il risultato di un concepimento in vitro). In seguito a un’incidente parte della psiche della madre rimase sigillata nell’Unità EVA 02 rimanendo mentalmente incapace, portando anche il marito ad abbandonarle.
Traumatizzata dal suicidio della madre e dal fatto che questa l’avesse rimpiazzata con una bambola, cerca di lasciarsi alle spalle l’infanzia il più velocemente possibile e di essere riconosciuta come adulta (da notare il gesto con cui da piccola schiaccia un orsacchiotto negando di essere una bambina).
Asuka è una ragazza magra dai lunghi capelli rossi e gli occhi azzurri: viene presentata come un prodigio – è già laureata alla sua giovane età – e una pilota di Evangelion provetta. É una combattente capace ed esperta ma altrettanto presuntuosa, che non sopporta di non potersela cavare con le proprie forze e si sente messa da parte non appena qualcuno si dimostra migliore di lei.
Asuka pilota l’Unità 02 principalmente per se stessa, per mettersi in mostra davanti al mondo, siccome detesta più di ogni altra cosa essere ignorata, il che equivale a rivivere il trauma dell’abbandono da parte della madre.
Psicologicamente, presenta una serie di aspetti problematici che si fondono dando origine alla sua complessa personalità: disturbi dell’umore, instabilità nelle relazioni personali, sentimenti cronici di vuoto, sintomi di disturbo borderline della personalità.
Nei suoi atteggiamenti esteriori si pone in maniera arrogante, narcisista, egocentrica e sicura di sé. Fin dalla sua entrata in scena comprendiamo il suo carattere prevaricatore, con il gesto di schiacciare un cappello con il piede e dalla supponenza che manifesta verso Shinji non reputandolo all’altezza del suo ruolo.
Inizialmente tratta il povero Shinji come una palla al piede, svilendolo continuamente dal punto di vista intellettuale e come maschio.
Le sue maniere arroganti esasperano i maschi per i quali evidentemente prova un bisogno inconscio di competizione e di autoaffermazione: in psicologia questo atteggiamento si chiama “protesta virile” e si presenta in quelle donne che esageratamente tentano di rivestire ruoli tradizionalmente assegnati ai maschi.
Allo stesso tempo detesta di avere il ciclo in quanto donna e nonostante non voglia figli, a riprova di quanto – dietro il suo odio per tutti – si concretizzi un odio per se stessa per come è.
In ogni occasione cerca di affermare la propria superiorità prendendo in mano la guida del proprio gruppo, salvo avvalersi delle conoscenze di Rei o di Shinji quando palesemente non sa cosa fare.
Nonostante le sue pretese di apparire adulta e professionale si abbandona spesso a capricci infantili per l’abbigliamento non di suo gusto, tradendo le sue effettive inclinazioni da bambina.
Il suo orgoglio le impone di non sentirsi in debito con altri, al punto da accettare ruoli rischiosi per sdebitarsi di Shinji che l’ha salvata in precedenza.
A partire dal primo incontro Asuka tratta Shinji con sufficienza giudicandolo un inetto, un remissivo e talvolta un pervertito.
Quando Shinji inizia a migliorare in proporzione più di lei inizia a covare del risentimento sentendosi scavalcata in quello che è la sua specialità. Comincia così a rinfacciare continuamente a Shinji la sua presunta superiorità e a soffrire per tutte le volte in cui è lui a risolvere la situazione.
Per quanto a parole maltratti e disprezzi Shinji gli manda continuamente segnali inconsci di interesse, confondendo l’insicuro ragazzo. Ad esempio, nella scena della piscina prima ribadisce che lo ritiene noioso e poco sveglio, poi attira la sua attenzione sui suoi seni e lo chiama per fargli vedere come svolge un tuffo inverso, segno che vuole che lui pensi a lei.
Una notte va a dormire in lacrime in camera di Shinji, il quale, confuso, tenta di baciarla mentre sta dormendo, ma questa si mette a piangere ripescando nell’inconscio ricordi della madre, dissuadendolo dal farlo.
Con il progredire della serie crescono parallelamente il desiderio di amore e l’odio per il suo collega e rivale. In una puntata Asuka punzecchia Shinji per spingerlo a baciarla, facendo finta che sia per la noia, ma subito dopo afferma che le ha fatto schifo, non riuscendo ad ammettere questo suo desiderio.
Nel manga in modo simile lo accusa di non avere il coraggio di baciare una ragazza e lo esorta a farlo con lei, rendendo ancora più chiaro questo desiderio.
Entrambi infatti sono emotivamente immaturi e bramano l’affetto dell’altro senza riuscire a comunicare tra loro, proprio come afferma il dilemma del porcospino, citato nella serie.
Il porcospino ha bisogno del calore di un altro porcospino, ma se i due si avvicinano troppo finiscono per pungersi e fare del male l’uno all’altro: devono trovare quindi la giusta distanza per riscaldarsi senza farsi male a vicenda.
Allo stesso tempo continua a covare desiderio per il suo tutore Kaji, e la sua delusione aumenta quando si accorge che questi è tornato a uscire con Misato.
Al crescere dei successi di Shinji diviene sempre più frustrata e il suo tasso di sincronia scende a picco. Inaspettatamente – nella famosa scena dell’ascensore – dopo un lungo silenzio è Rei a parlarle, invitandola ad aprire il proprio animo all’EVA, cosa che evidentemente non riesce a fare come meccanismo di protezione per i traumi subiti.
Irritata da essere compatita da Ayanami la chiama bambola e la schiaffeggia, solo per sentirsi ancora più oltraggiata dal fatto che non raccolga le sue provocazioni.
Dopo avere perso i requisiti per essere il Second Children e avere saputo della scomparsa di Kaji entra in una grave crisi depressiva e tenta il suicidio; viene salvata in tempo dal reparto operativo e messa in coma per guarire.
Mentre la Seele attacca la sua unità sepolta nel lago, la sua mente traumatizzata sente la presenza dell’anima della madre che la protegge e la spinge a morire con lei.
Riemerge così dalla sua catatonia per affrontare i nemici, ma purtroppo viene sconfitta dagli EVA Series e plausibilmente fatta a pezzi.
Nel finale di The end of Evangelion è il primo essere umano a riformarsi: Shinji inizia a strangolarla ma questa lo accarezza dolcemente – sfoggiando ora una comprensione dell’altro – ma allo stesso tempo dicendo “Che schifo”, a sottolineare plausibilmente che ricorda come Shinji ne abbia fatto oggetto delle proprie fantasie immature.
Rei Ayanami
Rei Ayanami è la pilota dell’Unità 00. Appare come una ragazza magra dai capelli corti blu e l’aria inespressiva.
Viene presentata come il primo soggetto presentato dall’Istituto Marduk, ovvero il First Children, e con i dati personali secretati.
In realtà nasce in data sconosciuta presso la terza sede distaccata di un settore chiamato Laboratorio per l’evoluzione artificiale.
Il suo genoma proviene da quello della dottoressa Yui Ikari, e nel complesso sono presenti numerosi corpi clonati che fungono da “Rei di riserva” quando quella in funzione perisce. I cloni sono privi di anima, fino a quando non vi viene inserita l’anima di Lilith.
Nel 2010 Gendo porta la prima Rei bambina alla Gehirn, spacciandola per la figlia di un conoscente, ma la sua amante Naoko Akagi si accorge subito che è identica alla moglie del comandante. La piccola una sera si smarrisce e quando incontra la donna la tratta a male parole, rivelandole che Gendo la ritiene vecchia e inutile. Colta da un raptus di gelosia, la dottoressa la strangola e poi si suicida.
Nel 2014 viene attivato un secondo clone di Rei che va a studiare alla scuola media di Neo-Tokyo 3, ed è quella che vediamo per la maggior parte della saga. Inizialmente uno strumento di Gendo, grazie al legame con Shinji inizia a prendere consapevolezza di se stessa. Nel combattimento con l’angelo Armisael si fa esplodere con la sua unità per salvare il collega.
Un terzo clone viene attivato e coperto di bende per simulare una provvidenziale guarigione.
Tutti gli altri cloni vengono distrutti da Ritsuko Akagi, divenuta come la madre amante e strumento di Gendo.
La terza Rei, contro la volontà di Gendo, si unisce a Lilith generando un essere simile a una titanica Rei, che avvia la fusione di tutto il genere umano tramite l’abbattimento degli ATField che determinano l’esistenza delle singole individualità.
Raggiunge poi il compagno Shinji, lasciando decidere a lui il risultato del processo.
A fine film, quando Shinji si risveglia nel mondo di LCL, vede per un attimo una visione di Rei.
Come viene detto da Fuyutsuki, per lui rappresenta l’emblema della sua disperazione, ma per Gendo Ikari la somma di tutte le sue speranze.
Rei è una ragazza misurata e controllata; appare costantemente fredda e distaccata, insensibile sia alle offese che alle gratificazioni, al punto da non sembrare essere preoccupata per la propria sicurezza.
Psicologicamente, Rei presenta alcuni tratti riconducibili alla schizofrenia: ha una bassissima tendenza alla socializzazione, appare apatica, asociale, anaffettiva e non mostra segni di emozioni all’esterno. Per queste sue caratteristiche viene scansata dagli altri e non ha nessun amico.
Come viene detto nella serie, se Shinji ha difficoltà a relazionarsi con gli altri, lei ha difficoltà a relazionarsi con la vita stessa.
Mantiene con tutti rapporti freddi e distaccati, al punto che non intende fare amicizia con la collega Asuka se non le viene ordinato, e la lascia a cuocere nel suo brodo quando questa cerca di coinvolgerla nel suo disappunto per i successi di Shinji.
A conti fatti, in qualche rara occasione Asuka cerca di coinvolgerla con fare amichevole, ma questa si mantiene sempre a distanza, guadagnandosi la definizione di “perfettina”, “cocca del comandante” e di “bambola”, che comunque rifiuta.
Non mostra nessun riguardo per la propria vita, conscia che se dovesse perdere la vita in battaglia verrebbe semplicemente sostituita da un’altra delle sue copie.
L’unico apprezzamento che inizialmente le interessa è quello di Gendo Ikari, che in passato arrivò a ustionarsi le mani pur di salvarla da una capsula incendiata, anche se è consapevole di essere soltanto uno strumento per lui. Sarebbe disposta a morire su suo ordine, ma ciò nonostante non accetta di essere definita una bambola manovrata da altri.
Quando Shinji la salva a proprio volta, inizia lentamente a maturare una parvenza di sentimenti umani e a colmare quel vuoto interiore con Ikari figlio anziché con il padre.
Si accorge infatti che la distanza che la separa da Shinji inizia a ridursi (nell’anime questi le pulisce l’appartamento e lei, imbarazzata, lo ringrazia, gesto che fa per la prima volta; nel fumetto lui si preoccupa per la sua mano ustionata dal té, e sente una sensazione piacevole dal loro contatto).
Quando Shinji si accorge che la ragazza ha un rapporto privilegiato con suo padre Gendo, inconsciamente sviluppa il desiderio di stringere un legame con lei attraverso cui riavvicinarsi al suo genitore. Allo stesso tempo è però invidioso proprio per il fatto che riveste il ruolo di figlia agli occhi del padre.
Tra Rei e Asuka si apre presto una rivalità, siccome Asuka per sua indole ha costantemente bisogno di mettersi in rilievo mentre Rei la ignora deliberatamente, facendo cadere sia le sue provocazioni che i semplici tentativi di stabilire un contatto.
Tra Shinji e Rei viene registrato presto un alto tasso di sincronia, e l’eventualità di essere rifiutata punge sull’orgoglio Asuka, che inizia a impegnarsi per non essere messa da parte.
Nell’episodio in cui Shinji le cade – diciamo, per errore – addosso mentre è senza vestiti, questa non mostra alcun turbamento, non percependolo come una violazione della sua intimità, e implicitamente dimostrando di non reputarlo un uomo pienamente sviluppato.
Poco dopo però lo schiaffeggia quando manifesta il disappunto per suo padre, che per lei è un idolo da quando si è ustionato le mani per salvarla dal modulo eiettato dall’Eva entrata in Berserker.
Inizialmente vorrebbe sparire nel nulla, ma non può farlo siccome Gendo continua a ricrearla con nuovi corpi, quindi è solo uno strumento per lui. Con il passare del tempo e l’instaurarsi di legami emotivi la sua personalità si plasma in una meno rigida e più autentica, conscia delle sue emozioni.
Questo personaggio manifesta una sorta di ubiquità quantica, non effettivamente spiegata che ha dato adito a molte teorie.
Nel primo episodio, Shinji la intravede per un attimo per strada e subito dopo sparisce.
Quando Kaworu penetra nel Terminal Dogma, il centro di controllo rileva “un AT Field di potenza ineguagliabile” per un solo attimo, l’eventuale presenza di un altro angelo, e viene mostrata Rei – o una sua proiezione – osservare la scena.
Quando Misato è in punto di morte, un attimo prima dell’esplosione una manifestazione di Rei appare al suo fianco. Una visione di Rei appare anche a Ritsuko quando viene uccisa da Gendo e alla fine del film.
Kaworu Nagisa
Kaworu – o Tabris, il diciassettesimo Angelo – nasce lo stesso giorno del Second Impact.
Si tratta di una forma di Angelo in grado di comunicare e comprendere le sensazioni umane, a testimonianza anche del suo aspetto, quello di un ragazzo dai capelli grigi e dagli occhi rossi.
Viene presentato come una persona schietta e onesta, fin da subito affettuoso con Shinji (in giapponese dice qualcosa che si può tradurre come “ti voglio bene” ma anche “ti amo”).
La Seele cattura Tabris ancora in forma embrionale e vi impianta l’anima di Adam.
Per avviare il proprio progetto che rischia di derivare per colpa di Gendo, la Seele lo invia alla Nerv in qualità di Fifth Children, allo scopo ufficiale di sostituire Asuka divenuta incapace di pilotare l’Unità 02. Il maggiore Katsuragi inizia tuttavia a nutrire sospetti sulla sua identità e a sorvegliarlo.
Quando incontra Rei, le dice che entrambi hanno assunto una forma umana per entrare nel mondo dei “Lilim”, siccome sono ugualmente due creazioni con all’interno l’anima di un angelo.
Dalla sua prima apparizione stringe amicizia con Shinji, affermando di “essere nato per incontrarlo”.
Nel corso del ventiquattresimo episodio ha un atteggiamento estremamente affettuoso con Shinji – per non chiamarle avance – come quando insiste per fare la doccia con lui e di tenerlo per mano, il che mette ulteriormente in evidenza la paura che Shinji nutre di aprirsi agli altri e di esserne ferito, rimanendo così sempre solo.
Con l’Unità 02 scende verso il Terminal Dogma per fondersi con Adam, venendo inseguito e affrontato da Shinji nell’Unità 01. Con sorpresa apprende però che l’essere contenuto non è Adam bensì Lilith.
Esorta a quel punto Shinji a ucciderlo per fare sì che lui e la razza umana possano sopravvivere, siccome a suo dire soltanto una specie può farlo, e dimostra gratitudine per averlo conosciuto.
Dopo un lungo momento di esitazione, Shinji lo stritola con la mano dell’Unità 01.
Presenta alcune affinità con Rei, siccome anche per lui non importa morire, in questo caso perché lo reputa il più alto grado di libertà.
Shinji prova affetto e stima per lui – anche se realisticamente non amore come questi sembra dimostrargli – siccome è il primo a dirgli spontaneamente di volergli bene.
In qualità di Angelo possiede diversi poteri. E’ in grado di avvertire Misato che lo spia da grande distanza. Può sollevarsi da terra, impostare il tasso di sincronia degli EVA a proprio piacimento, muovere automaticamente l’Unità 02 senza entrarci fisicamente. Inoltre, come tutti gli Angeli, sprigiona un AT Field potentissimo in grado di proteggerlo.
Inoltre afferma che se fosse avvenuto il Third impact “avrebbe potuto continuare a vivere nell’Unità 02” implicando che in qualche modo non verrebbe coinvolto dalla fusione di tutti gli esseri viventi in LCD.
Gendo Ikari
Gendo Rokubungi, poi Ikari, è il comandante supremo della Nerv e in tale veste guida i piani militari di difesa contro gli esseri chiamati Angeli.
Egli rappresenta il completo ribaltamento dello stereotipo dello scienziato affettuoso padre del protagonista, che gli fornisce il mecha da pilotare con cui affrontare gli avversari.
Gendo è infatti uno spietato manipolatore, un individuo amorale pronto a sacrificare tutti sull’altare del suo sogno di poter tornare in contatto con la defunta moglie Yui Ikari.
Da giovane, viene presentato come una persona losca e per niente amichevole, istintivamente antipatica a Fuyutsuki, che soltanto Yui riesce ad amare.
Per attuare segretamente avanti i piani della Seele partecipa a un gruppo di ricerca noto come spedizione Katsuragi, giunto al polo sud per condurre alcuni esperimenti riguardo a un meccanismo noto come elemento S². Il giorno dopo avviene la tremenda devastazione chiamata Second Impact, e l’unica sopravvissuta della spedizione è Misato Katsuragi.
La Seele lo nomina direttore di una struttura posta nella città di Hakone chiamata Laboratorio per l’evoluzione artificiale, per dirigere un piano segreto noto come progetto E.
Fuyutsuki, dopo avere scoperto l’insabbiamento della Seele, affronta Gendo e questo lo porta al quartier generale della Gehirn, nel quale sviluppano il prototipo di EVA, invitandolo a unirsi a loro per riplasmare la storia del genere umano.
Dopo la scomparsa della moglie nel 2004, Gendo cambia radicalmente e avvia con Fuyutsuki un nuovo PIano per il Perfezionamento dell’uomo. Nel 2010 la Gehirn viene sostituita dalla Nerv, con a capo Ikari.
Gendo ha di fatto delegato ad altri la crescita del figlio tagliando con lui ogni rapporto, fino a quando nel 2015 non lo convoca alla base della Nerv per pilotare l’Unità 01.
Per avviare il suo particolare piano di perfezionamento dell’uomo non esita a manipolare sia Nakoto Akagi che la figlia Ritsuko, entrambe invaghite di lui, ma per le quali realisticamente non prova alcunché.
Gendo tratta suo figlio in maniera distaccata se non proprio ostile, accrescendo la sua insicurezza e la sua fame di legami umani. Nei suoi confronti è più un datore di lavoro che un padre, e sembra avere un fare più paterno verso Rei, che è nata dal DNA della sua amata Yui e da Lilith.
Nel manga, dichiara al figlio di averlo voluto allontanare siccome monopolizzava l’affetto di Yui, l’unica persona che avesse amato e che lo avesse convinto di potere essere amato a propria volta. Poi lo esorta a diventare un vendicatore suo pari, che intende sostituirsi a quel Dio che gli ha donato la felicità per poi toglierla.
Shinji prova per lui allo stesso tempo odio per averlo abbandonato e desiderio di approvazione che lo porta a seguire i suoi ordini per essere gratificato. Quando si accorge che è pronto a passare sulla vita di chiunque – come quando lo costringe ad abbattere l’unità EVA guidata dal suo amico Toji – il suo desiderio di affetto si trasforma in vero odio, reputandolo la causa dei suoi mali.
Dopo la battaglia con il sesto Angelo, Kaji gli consegna l’embrione di Adam, che poi si fa impiantare nel palmo della mano destra.
La SEELE inizia a sospettare che Gendo stia portando avanti un Piano del tutto suo: questi infatti intende avviare un’unione proibita tra Adam (corpo fisico) e Lilith (anima in Rei Ayanami), al fine di ricongiungersi con Yui.
In “The end of Evangelion” entra nel Terminal Dogma per unire l’embrione nel corpo di Rei. Questa però contro la sua volontà rifiuta l’unione e si unisce al corpo di Lilith, facendo fallire i suoi piani.
Nel film viene divorato da una visione dell’Unità 01, mentre nel manga Ritsuko gli spara prima di morire a propria volta.
Alla fine si intuisce che Gendo abbia sempre tenuto a distanza il figlio temendo di essere ferito nei sentimenti qualora si fosse aperto a lui e, prima di morire, chiede a Shinji di perdonarlo per il dolore che gli ha arrecato.
Nel manga mostra di scaturire un potente AT Field, dovuto all’embrione di Adam innestato nel suo palmo.
Yui Ikari
Yui Ikari è la madre di Shinji e l’amata moglie di Gendo.
Fuyutsuki la contatta quando è una brillante studentessa dell’università Kyoto ritenendola un grande talento della bio-ingegneria, e viene a sapere in seguito che è affiliata a una società chiamata Seele.
Lavora infatti al Progetto E, in realtà Progetto di Resurrezione di Adam per via delle sue capacità scientifiche.
Con grande stupore di Fuyutsuki – che forse nutriva qualche sentimento romantico per lei – si mette con Gendo reputandolo affascinante e da alla luce loro figlio, Shinji.
Nel 2004 si sottopone a un esperimento di contatto con l’unità 01 – un tentativo di creare un’anima artificiale – che però è un disastro e determina lo scioglimento del suo corpo in LCL e la fusione della sua anima nell’Unità.
Per tutta la serie rimane quindi presente ma non visibile all’interno dell’Unità 01, difendendo il figlio Shinji in varie occasioni, e facendo assorbire dall’unità l’elemento S2 dall’Angelo Zeruel.
Dopo il rifiuto da parte di Shinji di attuare il Progetto di Perfezionamento dell’Uomo, prende la Lancia di Longinus e vola nello spazio, diventando come EVA 01 una testimonianza eterna dell’esistenza dell’umanità.
Misato Katsuragi
Misato Katsuragi è la responsabile del reparto operativo della Nerv e incaricata di guidare le strategie belliche contro gli Angeli. Appare come una donna attraente dai lunghi capelli violetti.
Misato è una donna spontanea e affettuosa, confusionaria, poco disciplinata, dal forte apprezzamento per gli alcolici e ricca di comportamenti poco educativi. Shinji la reputa sciatta, infantile e poco professionale.
Sul lavoro tuttavia è un capo in comando estremamente competente e capace, in grado di prendere decisioni azzardate ma di successo anche sotto enorme stress.In più occasioni mette a punto dei piani che si dimostrano di successo per difendere la base della Nerv dall’Angelo di turno.
A riprova della sua competenza, quando il comandante e il vicecomandante sono assenti, lei è la più alta in grado nella Nerv.
Nonostante sia inadatta al ruolo, fa in pratica la madre putativa di Shinji ospitando a casa sua prima lui e poi la collega Asuka e preoccupandosi del loro benessere proprio come una vera madre.
Misato in origine è una bambina costretta a comportarsi sempre bene per adempiere ai desideri della madre e di un padre assente, per questo sviluppa un desiderio inconscio di “sentirsi sporca” per rispecchiare la sua vera sè.
Nel 1986, l’allora tredicenne Misato segue la spedizione del padre al Polo Sud e ne è l’unica sopravvissuta, costituendo l’unico essere umano ancora in vita ad avere visto l’origine del Second Impact.
Dopo un periodo di mutismo provocato dallo shock del Second Impact e della scomparsa del padre, sviluppa una personalità ciarliera decisamente all’opposto della precedente afasia.
Anche Misato, come Shinji, scappa dal ricordo del padre, e si innamora di un uomo come Kaiji che lo ricorda in tutto e per tutto. Si arruola quindi nella Nerv per prendere le distanze da lui – seppure anch’egli vi lavorasse – e poi conduce una guerra personale contro gli Angeli sui quali riversa il proprio rancore per la perdita del padre, seppure temendo inconsciamente di manipolare gli altri per il proprio tornaconto.
Dopo la morte di Kaji inizia a cercare la verità sui reali scopi della Nerv, scontrandosi anche con la sua amica Ritsuko.
Ferita mortalmente dagli uomini della Seele durante l’attacco del quartier generale, invita Shinji a pilotare l’EVA 01 e a ragionare con la sua testa, baciandolo sulla bocca, il che sancisce il fatto che ora lo riconosce come un uomo.
Subito dopo muore, chiedendo a Kaji se ha fatto la cosa giusta.
Ritsuko Akagi
Ritsuko Akagi è lo scienziato capo della Nerv, subentrata allo sviluppo degli EVA e dei computer Magi dopo la morte della madre Naoko.
Ritsuko è una donna professionale e dallo scarso senso dell’umorismo, una persona molto riservata che non ama parlare di sé stessa molto nemmeno con la sua amica Misato.
Sembra una persona non interessata a raggiungere una propria felicità personale, scarsamente capace di relazionarsi con le altre persone, che cerca di colmare la propria solitudine con i gatti.
A differenza di Misato è molto più al corrente del vero scopo della Nerv e dei suoi magheggi, al punto che si preoccupa maggiormente della salvaguardia degli Evangelion che della incolumità dei piloti.
Come afferma lei stessa, rispettava profondamente sua madre Naoko in quanto scienziata, ma non vuole essere madre come lei e non riusciva a capirla bene come donna. Il suo distacco traspare anche dal fatto che si tinga i capelli di biondo per non somigliarle.
Sua madre, per quanto le volesse bene, non riusciva a comportarsi come tale nei suoi confronti e crescendola senza un compagno aveva finito per essere poco presente nella sua vita.
Gendo tesse una relazione con Naoko Akagi al solo scopo di portare avanti il suo progetto: quando la piccola Rei le rivela che lui la sta sfruttando, questa la strangola e poi si spara.
Nel manga, Ritsuko vede personalmente sua madre eliminare la piccola Rei per poi spararsi. Da qui si capisce il rancore che prova per Rei e in una scena nel fumetto quasi arriva a strozzarla, rendendosi conto di essere caduta negli stessi errori della madre.
Per sottrarre Rei dai sospetti della Seele, Gendo invia loro Ritsuko, facendole capire di essere un rimpiazzo per quest’ultima.
Considerando le Dummy System un abominio e considerando Rei una rivale nei confronti di Gendo, l’uomo che brama, distrugge le copie della ragazza.
Durante l’assalto della Seele al quartier generale imposta i Magi per autodistruggersi e morire assieme a chi l’ha tradita, ma il Magi Casper rifiuta l’ordine, come a dire che la madre ha scelto il suo amante e non la figlia.
Gendo le dice qualcosa di non udibile – nel manga <<Io ti ho amata>> – al che lei risponde che è un gran bugiardo, e viene uccisa. Nel manga fa in tempo a sparare a sua volta a Gendo prima di morire a sua volta.
Kozo Fuyutsuki
Kozo Fuyutsuki è il secondo in comando della Nerv e braccio destro di Gendo Ikari.
Il professor Fuyutsuki appare come un uomo magro di mezza età, pacato e professionale. Viene visto in genere alle spalle di Gendo, del quale è il suo più stretto collaboratore: rispetto a questi ha comunque un atteggiamento più umano ed è per questo più benvisto dai suoi sottoposti.
Ai tempi dell’insegnamento di biologia metafisica all’Università di Kyoto, riconosce il talento brillante della giovane Yui Ikari – per la quale evidentemente prova affetto – e rimane sorpreso dal fatto che questa decida di mettere su famiglia con un individuo losco come Gendo Rokubungi.
Nonostante l’ostilità che prova per Gendo rimane al suo fianco per lunghi anni – uniti come sono dall’affetto per Rei – e in qualche modo costituisce il suo unico confidente.
Nel manga afferma di avere sempre saputo che Yui aveva volontariamente trasferito la propria anima nell’Unità 01 per trasformarla in una traccia eterna dell’esistenza della specie umana, e di non averglielo detto per fare sì che soffrisse di più, cosa di cui si scusa prima della scissione in LCD.
Ryoji Kaji
Ryoji Kaji agisce come ispettore speciale della Nerv: in realtà fa il triplo gioco tra la SEELE e Gendo, e allo stesso tempo cercando la verità dietro i loro reali piani.
Nel manga spiega che la sua sete di verità attorno al reale significato del Second Impact nasce da un suo atto di vigliaccheria che costò la vita del suo fratellino.
Misato lo aveva scelto perché le ricordava suo padre, con tutti i suoi difetti, non riuscendo a emanciparsi da quella figura maschile di riferimento nella propria vita.
Un tempo vissero insieme e la loro storia sembrava funzionare ma, spaventato da tanta felicità, finirono per allontanarsi, ritenendosi entrambi incapaci di vivere felicemente.
Entrato a lavorare per la Nerf torna a flirtare con Misato, mentre cerca informazioni sulla Seele.
Subentra a Misato come tutore in Germania della giovane Asuka.
Asuka sviluppa una vera e propria attrazione per lui, chiaro desiderio di colmare il vuoto di una presenza genitoriale maschile nella propria vita, e cerca in più occasioni di sedurlo, rendendogli chiaro il suo desiderio per lui.
Kaji tuttavia, con atteggiamento molto maturo, non raccoglie minimamente le avance e nel fumetto le dice chiaramente che non può ricambiarla, invogliandola a rivolgere le proprie attenzioni verso ragazzi della sua età.
Nei confronti di Shinji svolge un ruolo in parte paterno e di mentore, comprendendo le difficoltà che prova nell’aprirsi agli altri. Si dimostra uno dei pochi personaggi che non gli ordina cosa fare, ma agisce come bussola morale spingendolo a pensare con la propria testa per prendere le decisioni che ritiene giuste.
Se da un lato consegna a Gendo l’embrione di Adam, dall’altro consegna alla SEELE il uo braccio destro per interrogarlo sui piani di Ikari.
Dopo avere liberato Fuyutsuki dalla Seele viene eliminato da un sicario di quest’ultima, ben conscio che le sue azioni lo avrebbero portato proprio a quel punto. Lascia un messaggio a Misato nel quale le chiede di prendersi cura dei suoi cocomeri – che rappresentano la sua perseveranza e fermezza di principi – e di andare avanti nella ricerca della verità.
A partire da queste esortazioni, Misato riesce a non distruggersi per il dolore della perdita e a fare proprio il suo desiderio di verità.
E con questo, credo di avere riepilogato ciò che c’è da sapere sui personaggi principali della saga. Lasciami un commento, sarò lieto di risponderti.
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