Ottimizzazione SEO per piccole imprese: 6 passaggi semplici ed efficaci

Ottimizzazione SEO per piccole imprese: 6 passaggi semplici ed efficaci

Guest post offerto da Riccardo Esposito per Markcom

È veramente indispensabile fare SEO per piccole imprese e micro aziende? Dipende, spesso queste realtà locali si accontentano di una presenza sui social: qualche foto su Instagram, al massimo dei post su Facebook con relativi eventi per pubblicizzare occasioni speciali.
Sponsorizzazioni? Solo gli illuminati, nella maggior parte dei casi gli imprenditori si limitano a poche azioni di social media marketing. E alla creazione di un sito web che nella migliore delle ipotesi resta un volantino di bell’aspetto. Nelle peggiori, invece, diventa un biglietto da visita pessimo, poco gradevole.


In realtà puoi fare una buona SEO per piccole imprese local, basta ottimizzare punti che spesso restano in ombra. Chi si limita a pubblicare il sito web senza migliorare alcuni aspetti rischia di ignorare vantaggi base che, invece, sarebbero facili da raggiungere.
Non è necessario investire migliaia di euro in strategia SEO per ottenere discreti vantaggi, sai? Ecco i passaggi che ogni imprenditore dovrebbe prendere in considerazione.

[toc]

Crea un sito veloce, sicuro, mobile friendly

Oggi una buona parte del lavoro di ottimizzazione SEO può essere fatto creando un buon portale. E rispettando una serie di regole che, per quanto banali, spesso non vengono osservate. O magari affrontate con superficialità. Allora, quali sono i punti di partenza essenziali per iniziare un buon lavoro di ottimizzazione SEO per siti web aziendali?

Velocità

Mai dimenticare l’importanza di un portale che carica le pagine velocemente. Questo è un punto a favore dell’esperienza utente e, di conseguenza, del posizionamento Google. Mountain View, infatti, ha suggerito da tempo ai webmaster di lavorare in questa direzione per ottenere buoni risultati. Un esempio sul blog ufficiale:
We encourage developers to think broadly about how performance affects a user’s experience of their page and to consider a variety of user experience metrics.
Questo passaggio avviene grazie a una serie di fattori che influenzano il tempo di caricamento della pagina. I più importanti: compressione delle immagini che carichi, qualità dell’hosting, cache delle pagine web e ottimizzazione del codice.

Mobile friendly

La presenza di un sito web mobile friendly è un elemento che Google premia. C’è stato un aggiornamento dedicato proprio a questo tema, il mobile first index, che ha un’importanza specifica nel tentativo di migliorare e ottimizzare il sito web.

Sempre dalle fonti ufficiali di Google:
Mobile-first indexing means that we’ll use the mobile version of the page for indexing and ranking, to better help our – primarily mobile – users find what they’re looking for.


Questo significa non limitarsi a un tema mobile friendly: è solo il punto di partenza. Assicurati che il sito si semplice da navigare da smartphone (anzi, da più dispositivi e schermi). Inoltre verifica che gli elementi cliccabili siano facili da selezionare e che non ci subentrino disturbi eccessivi come pop up e advertising interstitial.

Sicurezza

Devi registrare il dominio del tuo sito? Perfetto, ricorda di usare un certificato SSL e attivare l’HTTPS. Vale a dire il protocollo di sicurezza che consente la protezione del trasferimento dati. Mountain View dà indicazioni specifiche a favore di questo punto, sottolineando anche la non sicurezza dei siti che non si allineano grazie all’etichetta del browser Chrome.
I portali che non seguono quest’informazione, infatti, vengono bollati in rosso come non sicuri. Non è il massimo per presentarti al pubblico, vero?

Ottimizza tag title, URL e description

Basta prendere un sito web aziendale qualsiasi per avere la prova di ciò che dico: spesso il portale viene messo online senza una buona ottimizzazione dei meta tag Google. Vale a dire il tag title e la meta description, i testi che appaiono nella serp per introdurre e descrivere il contenuto. Quindi, cosa succede in questi casi?


Usi due contenuti essenziali per il posizionamento e l’aumento delle visite sul sito senza strategia. Quindi, anche se hai pubblicato un sito web monopagina, ricorda di migliorare il tag title in modo da indicare con chiarezza il contenuto della pagina. E usa la meta description per invitare l’utente a cliccare. Regole di base:

  • Ogni pagina un tag title e una meta description differente.
  • Massimo 65 battute per il title, 150 per la description.
  • Usa il tag title per inserire le keyword più importanti.
  • Pensa la description come un testo per introdurre e invogliare.


Ultimo passaggio: ogni pagina deve avere un URL specifico. Sempre in grado di descrivere il contenuto della pagina. Poche parole per ogni URL, senza fare eccesso di keyword ma con un semplice uso descrittivo delle parole chiave. Ecco un esempio concreto.

Serp locale
HTTPS per le strategie SEO Local

Crea una pagina per ogni servizio

Spesso i siti web aziendali hanno un’unica pagina commerciale. In realtà questa non è la soluzione specifica. Affrontando la prospettiva dal punto di vista dell’ottimizzazione SEO per imprese, la soluzione migliore dovrebbe essere quella di avere una singola pagina per ogni attività. Questo per diversi motivi fondamentali.
In primo luogo puoi puntare una risorsa online verso un unico intento di ricerca, capace di affrontare al meglio un argomento e rispondere a una necessità specifica.
Inoltre puoi lavorare sul concetto di landing page: una sintesi di tutti i servizi è sicuramente meno efficace rispetto a una risorsa pensata per convincere e convertire.


Inoltre, un dettaglio che va oltre la SEO e abbraccia la promozione generale: una singola pagina dedicata a un servizio specifico può essere usata per campagna PPC con Google Ads e Facebook Advertising. Cosa che, invece, con una pagina servizi generici risulta difficile.

Monitora le pagine performanti

Ci sono diversi strumenti che puoi usare per verificare il posizionamento di una pagina web. Uno dei migliori, però, è gratuito e a disposizione di tutti: è la Search Console di Google. Una volta verificata la proprietà puoi raggiungere una delle funzioni più interessanti, vale a dire l’Analisi delle ricerche.
In questa sezione trovi diverse informazioni. La più importante riguarda le pagine che portano più traffico verso un sito, con i dati relativi alle impression e ai click. Vale a dire quante persone vedono il risultato nella pagina dei risultati e quanti invece cliccano. Studiare questa risorsa ti consente di capire:

  • -Quali sono le pagine che ottengono più visite.
  • -Eventuali risorse con tante impression e pochi click

Quest’ultima condizione consente di operare in modo strategico per aumentare le visite sul sito. Infatti, perché conquistare nuove posizioni nella serp quando quelle che hai già incassato possono essere raffinate? A volte basta cambiare meta description e ottimizzare il tag title per invogliare gli utenti a cliccare.

Analisi della search console per la SEO locale

Apri un blog per rispondere alle ricerche informazionali

Una delle soluzioni più interessanti: aprire un blog aziendale. Anche se hai creato un sito istituzionale monopagina, quindi semplice e diretto, puoi attivare un corporate blog. Vale a dire un diario interno nel quale pubblicare contenuti non basati su un intento commerciale.
Per parlare di prodotti e servizi ci sono le pagine dedicate. Il blog serve a rispondere alle domande, diventa un supporto per il potenziale lettore e punta a un posizionamento per le keyword informazionali.
Ovvero la fetta più ampia di query che compongono il mondo delle ricerche su Google. Il sito web, infatti, per quanto ben fatto e ottimizzato, ha una portata limitata: non può intercettare un gran numero di query.
Intercetta le ricerche del pubblico
Il blog interno, invece, consente di ampliare all’infinito il numero di possibili query da incrociare. Questo può essere svolto grazie all’aiuto di SEO tool come Ubersuggest e Answer The public che ti consentono di scoprire cosa cercano le persone. In questo modo puoi creare degli articoli basando l’attività di SEO copywriting su quelle che sono le reali necessità del pubblico.

Crea contenuti per intercettare link

Il blog diventa un’ottima fonte per trovare link in ingresso. Chi sarà interessato al tuo sito commerciale e linkerà le pagine dedicate alla vendita? Nessuno, forse pochi ma è un’eventualità rara. Un blog, invece, pubblica (o dovrebbe pubblicare) contenuti utili e quindi adeguati a un lavoro di link earning. Per agevolare questo processo puoi pubblicare contenuti extra. Come ebook gratuiti e case study.

Local SEO: Google My Business e mappe

Mountain View dà una mano concreta alle piccole aziende locali. Il passo da muovere sempre: l’iscrizione al servizio Google My Business, la base di partenza per creare il profilo azienda da visualizzare nelle ricerche e su Google Maps. In questo modo puoi essere presente nelle query brandizzate (quindi nome azienda) con un box riassuntivo capace di indicare diversi aspetti:

  • Orari di apertura e chiusura.
  • Foto dell’attività (anche a 360 gradi).
  • Immagini degli esterni.
  • Mappa geografica.
  • Numero di telefono, indirizzo, sito web.
  • Pubblicazione di post con link e offerte.
  • Recensioni Google e Facebook.
  • Affluenza pubblico e giorno di chiusura.
  • Domande e risposte.


Questo passaggio è molto importante per conquistare una posizione di rilievo nelle serp che hanno per oggetto il tuo brand. Anche se per essere presente nelle ricerche local bisogna procedere su altri fronti, come ad esempio l’ottimizzazione di tag title per l’aspetto locale e l’attenzione nei confronti delle ricerche vocali. Una buona formula:

Esempio di Title SEO


Ormai le statistiche parlano di un voice search in costante aumento che riguardano soprattutto le ricerche local. Per questo può essere utile pubblicare sul sito web una sezione FAQ con le domande tipiche e relative risposte.
Nel lavorare sul SEO copywriting di quest’aspetto ricorda che tendenzialmente la lunghezza delle query pronunciate è superiore a quelle digitate come suggerisce questo grafico pubblicato su Moz.

Ricerche vocali e local SEO

In sintesi, come fare SEO per aziende piccole e locali?

Io direi di puntare su un sito web ottimizzato per micro obiettivi, con pagine focalizzate su un topic specifico e attenzioni specifiche su tag title e meta description. Da monitorare con strumenti alla portata di tutti come la Search Console.


Tutto questo senza dimenticare il blog e la local SEO. Può essere questa la strada da seguire per ottenere buoni risultati con siti web poco impegnativi e con un budget non per forza faraonico? Lascio a te la risposta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy