Ben ritrovati su questi lidi!
Per quanto mi occupi di SEO e questa sia una disciplina di stampo informatico, sempre più spesso mi trovo a cimentarmi in considerazioni strettamente di marketing per offrire ai miei committenti delle risposte concrete alle loro esigenze di conversione attraverso i siti web.
Il posizionamento – a mio avviso – avviene sia nella mente delle persone che sui motori di ricerca, per questo si pone in sintonia con le attività di promozione del brand che comprendono pubblicità e public relation.
In che modo la SEO serve quindi a incrementare la visibilità del brand?

SEO e Branding – Come lavorano (e come si influenzano in comune)
Le persone cercano su Google la risposta più indicata ai loro bisogni: non si tratta necessariamente di quella più conveniente, quella di migliore qualità, ma di quella che essi percepiscono come in grado di rispondere perfettamente le loro necessità.
Un negozio di prodotti per la casa a buon mercato sicuramente non rivaleggia per qualità con i big del settore ma offre magari prodotti domestici che vengono percepiti come non essenziali e perciò che si cerca con un rapporto qualità/prezzo vantaggioso, seppur non ottimale.
Attraverso le ads locali e il sito geolocalizzato, può quindi intercettare le ricerche sul luogo molto specifiche alle quali è in grado di rispondere (es. “casalinghi economici”) escludendo le ricerche più generiche che non si tradurrebbero in conversioni.
Il negozio locale che offre quindi prodotti economici si fa progressivamente un nome tra gli abitanti del quartiere che cercano beni che durino abbastanza ma non dispendiosi, e con il tempo sostituisce nelle loro menti le alternative più convenienti in termini di qualità in quanto ritenuto affidabile e conveniente.
La SEO comprende quelle attività rivolte a rendere un sito web più rilevante per un determinato ambito di ricerca attraverso un miglioramento delle sue prestazioni; in senso più ampio. Coinvolge uno spettro di attività variegate che riguardano l’ottimizzazione per i motori di ricerca di molti elementi (contenuti testuali, video, immagini…), la realizzazione di contenuti rilevanti per il proprio business e l’incremento di popolarità attraverso fattori come backlink e menzioni.
Come il branding punta a rendere più rilevante un marchio nella mente dei consumatori per un dato bisogno (effettivo o percepito), così la SEO cerca di rendere un sito web apprezzabile a livello di contenuti e di autorevolezza nei confronti di un certo pubblico.
La SEO è un “motore” in grado di potenziare gli effetti delle attività di PR e di rendere un portale rilevante per una fascia di ricerche a tema.
Se ci pensiamo essa influenza positivamente e trae giovamento dal branding: pensiamo a soluzioni come Google Discover che puntano a fornire autonomamente contenuti percepiti come rilevanti senza un intervento umano.
Lavorare sul branding permette di “entrare” nella mente delle persone e perciò di spingerle a compiere delle azioni (iscriversi a una newsletter; iscriversi al feed; visitare un sito spontaneamente) che confermano il loro interesse per questi soggetti.
Le attività di branding cercano di suscitare in molti casi un’esigenza percepita come importante da affrontare: ne sono esempio i prodotti di lusso che trasmettono un’appartenenza a uno status sociale elevato, oppure di un bene alimentare da far ritenere pregevole ma in realtà superfluo.
Allo stesso modo il SEO copywriter punta a comprendere le esigenze, attuali o prossime, del pubblico di riferimento per rendere un’azienda o un soggetto rilevante per quella data fascia di pubblico.
Le persone parlano, e i motori di ricerca indicizzano le richieste di informazioni per trarre indicazioni sui contenuti meglio in grado di rispondere alle loro esigenze.
Più un marchio è rilevante, più spesso compare associato al business che gli compete (pensiamo ad esempio agli influencer per i quali compaiono nelle ricerche di Google i suggerimenti degli argomenti associati):
L’esperto SEO – che in questo caso attinge a competenze variegate di web marketing – deve capire:
- come far percepire un’azienda come rilevante con le risorse a disposizione per la concorrenza presente (es. un mix di ads e SEO piuttosto che un solo piano di redazione contenuti)
- come intercettare le ricerche in rete attinenti al proprio business che possono tradursi in contatti commerciali
- come rendere un brand rilevante in rete per le sole ricerche attinenti al proprio campo e non per le altre che non si tradurrebbero in conversioni (es. la clinica odontoiatrica di Roma “Mario Rossi” che non deve essere associata alla clinica di bellezza omonima)
SEO e branding – Come migliorare l’autorevolezza del brand attraverso i motori di ricerca
Le attività che coinvolgono la SEO permettono di aumentare la visibilità di aziende e professionisti attraverso i motori di ricerca per incentivare la percezione positiva delle qualità del brand attraverso i contenuti che possono essere proposti attraverso i siti web (ebook, articoli per il blog, webinar, podcast…=).
L’esperto nel SEO copywriting guida il cliente nella definizione dei contenuti nel proprio sito e in quelli esterni che permettono di accrescere l’importanza percepita del brand da parte delle persone e dei motori di ricerca.
In primis, è necessario realizzare una pagina Chi siamo che funga da presentazione per coloro che giungono sul sito la prima volta e che debbano valutare l’autorevolezza dei volti dietro l’azienda.
I brand spesso danno per scontato di essere famosi per tutti e trascurano di presentarsi a coloro che non hanno mai sentito parlare di loro.
Altresì è indispensabile una sezione Portfolio o Referenze che mostri esempi concreti di lavori svolti tali da dimostrare concretamente la propria esperienza e competenza.
Essa permette:
- di offrire un campionario di lavori svolti per proporsi a committenti in rete
- di intercettare ricerche sul genere di servizi svolti

Una pagina FAQ può essere ugualmente utile per intercettare ricerche che tradiscono un intento di acquisto compatibile con la nostra offerta.
Es. se vendiamo prodotti per l’igiene domestica potremmo rispondere a delle domande comuni in modo da apparire rilevanti per esse, come:
Domanda: “come pulire il lavandino con il limone”
FAQ “Meglio pulire il lavandino con il limone o con PRODOTTO?
Risposta: <<Il PRODOTTO è concepito per pulire il lavandino meglio di quanto non può fare il limone…>>
Contenuti
La realizzazione di contenuti SEO oriented è il modo più facile per dimostrare la propria competenza per il settore nel quale ci si vuole posizionare.
Il content marketing può attuarsi attraverso vari formati come:
- articoli per il blog
- ebook
- video per Youtube
- podcast
tra i quali l’esperto SEO può consigliare i più indicati per conquistare l’attenzione del proprio pubblico.
Ad esempio, se si vendono stampanti 3D un video risulta molto indicato per far capire in maniera intuitiva le caratteristiche dei propri prodotti.
Per dei prodotti medici realizzare articoli informativi sui problemi di salute che essi guariscono risulta conveniente dato che esteriormente non si può cogliere il valore che essi offrono.
Scrivere una guida approfondita su un argomento sul quale si è competenti, es il web marketing, permette di segnalare a Google la propria capacità di soddisfare bisogni dello stesso genere.
Da tutti questi prodotti del content marketing possono nascere le menzioni sociali di cui parlavamo che sostengono a propria volta il posizionamento.
I contenuti possono essere infatti:
- condivisi su community social a tema frequentate da persone interessate allo stesso genere di argomento
- segnalati ad amici interessati a quell’argomento
- offerti ad altri blogger in cambio di link e visibilità
in modo da generare canali di visibilità aggiuntivi per i siti in questione.
Le riprove sociali sono fattori che incidono in maniera preponderante sulle conversioni.
Ti fideresti a farti rifare i denti in una clinica odontoiatrica che non ha nemmeno una referenza, o peggio ancora le ha soltanto negative.
Non si tratta strettamente di fattori SEO ma di elementi che possono influire indirettamente sul posizionamento: se una azienda ha una nomea negativa nessuno la cerca, non ottiene visite, perciò non produce segnali che ne attestano la qualità.
Il consulente SEO si occupa di indicare aumentare i fattori che incidono sull’autorevolezza come:
- recensioni su Google MyBusiness della attività locale o su servizi analoghi dato il proprio settore (TripaAdvisor, Amazon)
- backlink da siti a tema (blog di colleghi, siti del settore, forum…) che servono sia a trasmettere valore ai fini del posizionamento (link juice) che a confermare la rilevanza di un sito per il proprio ambito tematico
- presenza nei portali a tema (directory locali, Prontopro, siti di recensioni professionali…) che attestano l’appartenenza di un soggetto a un certo genere di servizi e aumentano la possibilità di fornire informazioni su se stessi.
Backlink
Le menzioni (e in particolar modo i backlink) sono necessarie per rendere naturale il portafoglio di backlink agli occhi dei motori di ricerca. Se ad esempio un soggetto si auto proclama esperto nel proprio ambito ma non viene menzionato in nessuna conversazione online (social network, forum, siti del settore…) ciò getta seri dubbi sulla naturalezza con cui ha ottenuto tali link.
Anche se solo i link non contrassegnati da attributo nofollow trasmettono una vera e propria spinta per il posizionamento (link juice), non per questo i link con dofollow sono da evitare nella crescita della visibilità. Anzi.
I social network mettono in nofollow tutti i link condivisi al proprio interno, ma essi sono in ogni caso riprova della visibilità della quale gode un soggetto.
È possibile che indirettamente essi contribuiscono a rendere un sito più popolare grazie alle ulteriori visite guadagnate, al miglioramento delle statistiche interne in termini di tempo di permanenza e numero di pagine visitate, donando naturalezza al rapporto link follow/senza nofollow del sito.
Forum e directory
I forum hanno vissuto un lungo declino negli ultimi anni, tuttavia in alcuni settori costituiscono importanti punti di riferimento per appassionati del settore come:
- abiti da sposa
- programmazione
- automobilismo
- intrattenimento (fumetti, GDR)
Queste piattaforme costituiscono ottime piazze virtuali nelle quali trovare:
- informazioni su argomenti di nicchia da trattare per apparire autorevoli nel proprio ambito
- incontrare potenziali inflluencer da mettere al corrente delle tue iniziative
- contribuire con approfondimenti mirati per creare riscontri delle tue competenze
Presenziare nei principali forum del settore permette di fornire ulteriori elementi a supporto della propria autorevolezza. Un consulente SEO può guidare il cliente su come intervenire in maniera profittevole in queste piattaforme per aumentare i segnali di attinenza tematica del proprio brand.
Anche le directory, dei vecchi contenitori di link a tema su determinati soggetti, sono cadute in disuso, perché sono finite oggetto delle più spietate pratiche di spamming al fine di trasmettere vantaggi SEO attraverso i backlink.
Oggi però esistono alcuni settori (specialmente locali) per i quali le directory possono rivelarsi ancora utili per gli utenti.
Puoi avere la convenienza di segnalare il tuo portale nella directory autorevole che ti compete ma a patto che vi sia:
- un controllo qualitativo che sovrintenda il loro inserimento (non possano essere inseriti da chiunque)
- un limite al numero di collegamenti inseribili
- vengano aggiornati nel tempo per rimuovere i collegamenti non più validi
Quora
Quora è un social network di domande e risposte nel quale si possono porre richieste di informazioni e connettersi ad altri soggetti interessati al proprio tema.
Grazie alla classificazione tematica delle conversazioni possiamo intercettare facilmente le domande di informazioni attinenti al nostro campo e rispondere a esse per dimostrarsi autorevoli in quel campo.
Essere presenti su Quora permette sia di stimolare la propria autorevolezza che di essere visibili per le ricerche specifiche che gli utenti digitano in rete (ricordi? I featured snippet provengono anche da Quora).

Gruppi Facebook
Su Facebook sono presenti diversi gruppi attinenti a passioni di intrattenimento e attività professionali.
La tua reputazione online passa per questi canali che permettono di offrire risposte a coloro che hanno bisogno di consigli e servizi.
Condividere contenuti utili e di valore su Facebook non riguarda certamente la SEO, tuttavia un consulente può segnalare le community frequentate da soggetti interessati perché in questo può facilitare la conoscenza del brand e ottenere traffico da soggetti potenzialmente interessati.
E tu, che cosa ne pensi? Parliamone qua sotto!
Ciao Ilario, bell’articolo. Ti ho appena aggiunto al mio feed reader. 😉
Ne sono molto felice, ti ringrazio!