La domanda di oggi è nel nuovo video di Google Search Central:
<<Migrare un hosting da una posizione geografica a un’altra impatta sulla SEO? Ad esempio, nel caso di un sito australiano il cui hosting viene spostato dall’Australia agli Stati Uniti.>>
Cambiare la posizione del server del sito influenza la SEO?
Quando si migra un hosting, i sistemi di Google inizialmente rallentano nella scansione. Quando viene rilevato un cambio di hosting, Google deve assicurarsi che ciò non provochi dei problemi, ciò comporta un rallentamento nel crawling. Quando stabilisce che velocizzare il ritmo non comporterà dei problemi, aumenteranno la velocità.
Ciò non viene influenzato dal tipo di cambio di hosting, come il cambio di provider o di Paese.
Però si può notare che cambi rilevanti di località possono influenzare notevolmente i tempi di caricamento del sito per gli utenti, o al contrario – per ragioni tecnologiche o di distanza geografica – può essere necessario più tempo per fornire i contenuti. Questo cambiamento quindi può incidere in maniera più o meno marcata sulla velocità e l’esperienza di navigazione del sito.
Una pratica comune adottata per velocizzare la fruizione dei contenuti consiste nel ripartire i contenuti tra una rete di server posti in differenti località (CDN), che alcuni hosting già forniscono di default.

La località del server influenza la geotargetizzazione?
La posizione geografica del server non viene usata per la geo tergetizzazione.
Se vuoi attuare una geo targetizzazione del sito per i tuoi utenti, devi ricorrere invece a:
- domini di primo livello nazionali
- impostare la proprietà di geo targetizzazione in Google Search Console
Pertanto, trasferire il server di un sito web da una località all’altra avrà un impatto temporaneo sul crawling, e potenzialmente potrà ripercuotersi sui tempi di caricamento del sito web.
Trasferire il server del sito verso un’altra località non influenza la SEO in termini dei geo targetizzazione.