Preparatevi per un’immersione nelle tenebre più recondite del Sanctuarium. Questa volta parleremo dei Demoni, ovvero le entità malvagie native dell’inferno fiammeggiante che rappresentano la spina nel fianco, anzi, la lama nel cuore, dell’intero universo di Diablo.
Leggi tutto: I demoni in Diablo: storia, origini e immortalitàPartiamo dalle basi.
Chi sono i Demoni in Diablo?
I demoni della serie di videogiochi di Diablo sono più di semplici mostri da abbattere. Sono entità antiche, intrinsecamente legate al caos e alla distruzione, con una complessa biologia, potenti abilità magiche, una gerarchia interna instabile ma esistente, e una forma di “immortalità” che li rende una minaccia perpetua. Affrontarli non è una passeggiata domenicale, credimi!
I demoni provengono dal cadavere di Tathamet, la cui dipartita ha dato origine all’inferno fiammeggiante stesso. Praticamente, sono un sottoprodotto del caos primordiale! Sono diametralmente opposti agli angeli del paradiso celeste, che rappresentano l’Ordine e combattono per la Luce. Questa eterna faida tra le due fazioni è conosciuta come il Conflitto Eterno.
La fisiologia dei demoni è incredibilmente varia. Possono avere spesse pelli e artigli, ma anche tra demoni di dimensioni simili possono esserci debolezze completamente diverse, spesso legate al loro signore. Alcuni hanno ali e sono persino capaci di muta. Il colore rosso è il più comune nel loro aspetto.
Possiedono un’alta tolleranza al dolore, che paradossalmente può essere una loro debolezza, in quanto ferite nascoste possono infettarsi e ucciderli ore dopo. Ogni demone ha un cuore (o un nucleo) che lo spinge ad agire.
A differenza degli angeli, i demoni sono esseri fisici, e i loro corpi rimangono dopo la morte. I loro resti possono essere usati in esperimenti per creare nuove creature mostruose. La pelle demoniaca è resistente e i tomi degli Horadrim suggerivano che potesse essere forgiata in armatura, anche se c’era incertezza sugli effetti mentali che avrebbe potuto avere sull’utilizzatore.
I demoni non invecchiano in modo riconoscibile ai mortali e non necessitano di dormire. Hanno bisogno di consumare carne per sostentarsi e possono persino divorare i loro piccoli in mancanza di altro. Non disdegnano, figurarsi, la carne umana. Alcuni demoni consumano anime e l’essenza contenuta in esse. Almeno alcuni fra essi possiedono sangue con un odore distintivo e irradiano energia arcana. La maggior parte dei demoni maggiori presenta molte corna.
Quali sono i poteri dei demoni in Diablo?
I demoni possono esercitare una vasta gamma di poteri magici. La presenza di demoni potenti può deformare l’ambiente circostante e persino influenzare il meteo.
Alcuni esponenti potenti, specialmente i Primi Maligni, hanno un’affinità con un concetto (“male”), che influenza la maggior parte delle loro abilità. Essi bramano il loro “male” e sono ossessionati dall’infliggerlo, diffonderlo e, quando non possibile, esperirlo per potenziarsi, guarire e persino resuscitare.
Alcuni demoni possono proiettare una parte di sé come avatar, spesso in forma spettrale. Di solito, ciò richiede un condotto umano per proiettarsi al di fuori del loro dominio, processo molto dannoso per il condotto involontario. I demoni potenti non necessitano di condotti e possono rendere i loro avatar tangibili e capaci di attaccare. Mephisto, ad esempio, ha creato almeno un avatar completamente corporeo.
Almeno certi demoni possono possedere gli umani e mascherarsi da angeli. La possessione demoniaca non può essere forzatamente interrotta senza uccidere l’ospite. Alcune pratiche, come la magia oscura, rendono gli umani più vulnerabili alla possessione. Anche i cadaveri possono essere posseduti, e la possessione ne blocca la decomposizione. Un singolo demone potente può possedere più ospiti contemporaneamente, ma necessita di un ospite/avatar centrale.
Non solo, ma anche angeli e umani possono essere trasformati in demoni.
I demoni sono spesso vili e attaccano usando la superiorità numerica. Sono caratterizzati da una sfiducia innaturale, anche tra di loro. Molti sono vanitosi fino all’autoinganno.
Molti fra essi credono che il caos assoluto sia la vera natura della Creazione. Parecchi disprezzano l’umanità, considerandone l’esistenza un affronto alla loro “posizione superiore”. Gli atteggiamenti specifici dipendono dal loro signore: le legioni di Mephisto erano guidate dall’odio, quelle di Baal dalla distruzione e quelle di Diablo usavano illusione e paura.
E ora passiamo alla loro caratteristica più iconica: l’immortalità.
I demoni in Diablo sono immortali?
Le anime dei demoni defunti rinascono sempre nell’Inferno, anche quelle dei più infimi. Anche gli umani trasformati in demoni acquisiscono questa capacità. I demoni apparentemente provengono dall‘Oscuro Abisso e, se uccisi, vi ritornano per riformarsi, spesso assumendo nuove forme.
Tuttavia, l’anima di un demone necessita di tempo per ricostituire il proprio corpo nell’Inferno. Questo tempo varia, ma può essere ridotto con l’accesso a potenti fonti di potere. I demoni devono trovarsi nell’Inferno (o almeno avervi accesso) per ricostituirsi e rimangono in uno stato incorporeo se perdono la connessione. Un demone può anche legarsi a un oggetto, usandolo come ancora per risorgere immediatamente dopo la morte. Anche gli umani trasformati in demoni acquisiscono questa forma di “immortalità”.
Tuttavia, la questione se questa “immortalità” sia assoluta è dibattuta.
I demoni di Diablo possono morire?
Alcuni ritengono che i demoni possano essere uccisi permanentemente se la loro essenza viene distrutta o consumata nell’Inferno.
L’idea di frantumare le Pietre delle anime in Diablo II si basava sulla convinzione che contenesse la loro essenza e che distruggerle li avrebbe eliminati per sempre. Tuttavia, Diablo III ha in seguito contraddetto questa idea con l’introduzione della Pietra delle anime che assorbì le loro essenze.
Lorath Nahr suggerisce che queste creature siano immortali e si riformino sempre, e che catturarli potrebbe essere più efficace che combatterli, poiché i demoni potenti si riformano rapidamente dopo una sconfitta. Esistono resoconti di Inarius che grazie alla Pietra del mondo sarebbe stato in grado di annientare alcune entità o gettarle nel vuoto.
Per alcuni, l’apparente immortalità dei demoni si riferisce all’aspetto che rappresentano (come l’odio o il dolore), che è immortale, anche se i singoli demoni possono essere “uccisi” e poi tornare a rappresentare quell’aspetto. Il “Butcher”, ad esempio, è considerato più un tipo di demone che un individuo unico, spiegando le sue ricorrenti apparizioni.
La loro capacità di ritornare in breve è una caratteristica fondamentale che li rende nemici persistenti e minacciosi. Mentre sconfiggere un demone nel reame mortale lo rimanda all’Inferno per riformarsi, la credenza più diffusa per la distruzione definitiva si concentra sulla distruzione della sua essenza nell’Inferno. L’efficacia e la permanenza di questo metodo sono state oggetto di evoluzioni nella lore del gioco. La semplice sconfitta fisica, anche ripetuta, generalmente non porta alla morte definitiva di un demone.
Ma, se non altro, questa caparbia resistenza al riposo eterno li rende delle creature memorabili da affrontare che hanno saputo regalarci innumerevoli sfide emozionanti.
E voi cosa ne pensate? Lasciate un commento in descrizione per aiutarci a emergere dall’oscurità popolata da creature poco carine. Noi ripartiamo per le stelle e ci vediamo alla prossima!
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