Oggi ci immergeremo in uno scontro epico, mettendo a confronto due delle figure più imponenti e temute dei mondi del manga e del videogioco: Griffith di Berserk e Sephiroth di Final Fantasy VII.
Preparatevi a estrarre la spada, ma prima lasciateci un Mi Piace e iscrivetevi al canale, che per noi sono più preziosi di qualsiasi eclisse o alieno!
Iniziamo con Griffith, il Falco Bianco, un personaggio la cui storia è intrisa di ambizione, sacrificio e una trasformazione che ha riscritto le leggi del suo mondo. Originariamente un carismatico e geniale leader della Squadra dei Falchi, il suo sogno più grande era possedere un proprio regno. Questa ambizione lo portò a compiere scelte estreme, culminate nel suo imprigionamento e in una terribile tortura da parte del Re di Midland. Ridotto a un guscio umano, Griffith compì l’atto più infame della sua vita: durante l’Eclissi, sacrificò i suoi leali compagni per rinascere come Femto, uno dei cinque membri della Mano di Dio. Successivamente, tornò nel Mondo Materiale reincarnandosi in un nuovo corpo, grazie all’utilizzo del feto demoniaco di Guts e Caska come involucro. Da quel momento, ha stabilito Falconia, una città che offre protezione dai mostri, e si è elevato a figura messianica, governando sia gli umani che gli Apostoli.
La personalità di Griffith è complessa e si evolve drasticamente. Inizialmente, era un maestro stratega e un leader di straordinario carisma, capace di ispirare una lealtà incrollabile. La sua ambizione era tale da fargli accettare qualsiasi mezzo per raggiungere il suo sogno, persino sacrificare il proprio corpo o i suoi compagni. Dopo l’Eclissi, come Femto, divenne totalmente distaccato dalla sua umanità, freddo e pragmatico, privo di rimorso per le sue azioni passate. Si vede come un eletto dal destino, e il suo ruolo di “Falco di Luce” gli conferisce un carisma soprannaturale che porta potenti Apostoli e umani a inginocchiarsi di fronte a lui.

I poteri di Griffith, in particolare come Femto e poi come Griffith reincarnato, sono immensi. Come Femto, nella sua forma incorporea, può manipolare la materia (ad esempio, schiacciando i corpi degli Apostoli in una palla), e possiede una potente telecinesi (respingendo i nemici con un gesto o uno sguardo). Può creare scudi invisibili e, in uno degli scontri più impressionanti, manipolare il fendente della Spada del Cavaliere del Teschio come un nastro, suggerendo una manipolazione dello spazio-tempo che lo rende apparentemente invulnerabile. La sua immaterialità gli permette di non essere danneggiato da attacchi fisici. Ha la capacità di interagire con il Mondo Astrale e i sogni, e le ferite inflitte in questo piano (come il corno tagliato di Zodd) si manifestano nel Mondo Materiale. La sua stessa esistenza è intessuta con la causalità, rendendo i suoi avversari “destinati a non colpirlo”, e può persino alterare la probabilità degli eventi.
Come Griffith reincarnato, mantiene e sviluppa nuove abilità: dimostra una supervelocità o teletrasporto (muovendosi istantaneamente per proteggere Caska dalle rocce o schivando frecce). Può richiamare le anime dei morti e controllare i venti. La sua azione più significativa è stata l’avvio del Grido del Mondo Astrale, che ha fuso il mondo fisico e astrale, portando alla nascita di Fantasia. È considerato “praticamente un dio sceso in Terra”, capace di causare cataclismi come l’affondamento dell’Isola degli Elfi, e può viaggiare rapidamente attraverso i rami dell’Albero Spirale del Mondo.
Tuttavia, Griffith ha delle vulnerabilità. Non è onnisciente e non può prevedere tutto con precisione. Il famoso schiaffo di Rickert ha rivelato una potenziale debolezza: si ipotizza che la sua causalità non lo protegga da coloro che non nutrono odio verso di lui. Un’altra teoria è che Griffith abbia consentito l’attacco. La sua stessa esistenza nel Mondo Astrale potrebbe dipendere dalla fede dell’umanità. Ma la sua più grande debolezza è il Moonlight Boy, il Bambino del Chiaro di Luna. Griffith è costretto a trasformarsi involontariamente in questa entità durante le notti di luna piena, perdendo il controllo del suo corpo. Il Moonlight Boy, essendo il figlio di Guts e Caska, prova affetto per loro e introduce emozioni umane (come un battito cardiaco o lacrime) in Griffith. Il bambino ha dimostrato di aiutare attivamente Guts e i suoi sentimenti spingono Griffith a proteggere Caska. Questa dualità è interpretata anche come un espediente narrativo voluto dall’autore per dare a Griffith una vulnerabilità, suggerendo che il bambino potrebbe essere il mezzo per sconfiggerlo, ponendo Guts di fronte a una tragica scelta morale. Il Cavaliere del Teschio ha persino affermato che Griffith esiste “al di là delle leggi del Mondo Materiale”, come un autore che scrive una storia, e per affrontarlo, bisognerebbe esistere “al di fuori della storia”.
Passiamo ora a Sephiroth, l’Angelo con una sola ala, l’antagonista principale di Final Fantasy VII. La sua origine è un esperimento genetico della megacorporazione Shinra: è stato iniettato con cellule di Jenova, una forma di vita extraterrestre, quando era ancora un feto. È asceso al rango di SOLDIER di prima classe, il più potente e idolizzato, e un eroe di guerra. Durante una missione a Nibelheim, scoprì le sue origini, credendo Jenova sua madre e se stesso un discendente dei Cetra, gli antichi abitatori del pianeta. Questa rivelazione lo portò alla follia, distruggendo Nibelheim e giurando odio all’umanità. Il suo obiettivo divenne sterminare ogni forma di vita, assorbire il Lifestream del Pianeta (il flusso di energia spirituale) e diventare un dio. Sebbene dato per morto dopo Nibelheim, la sua coscienza sopravvisse nel Lifestream, e continua a riapparire, alimentato dal suo odio, specialmente verso Cloud.
La personalità di Sephiroth, dopo la sua discesa, è caratterizzata da una follia inarrestabile, rabbia e sete di vendetta. Ha un complesso di superiorità e un’arroganza estrema, specialmente nei confronti di Cloud, che lo porta spesso a sottovalutarlo e a prolungare le sue battaglie per infliggere più sofferenza ai suoi avversari. Il suo odio è talmente forte da permettergli di resistere all’assimilazione nel Lifestream e di tornare ogni volta.

Sephiroth possiede una vasta gamma di poteri. La sua fisiologia sovrumana, dovuta alle cellule di Jenova, gli conferisce abilità potenziate sin dalla nascita. È un maestro spadaccino impareggiabile, brandendo la Masamune, una spada di sette piedi che solo lui può maneggiare con perfetta precisione. Le sue capacità fisiche sono ben al di là di quelle umane. Può manipolare l’energia spirituale per potenziare i suoi attacchi e usare una vasta gamma di magie elementali, di cura e di stato, sia tramite Materia che, successivamente, in modo naturale dopo aver assorbito la conoscenza del Lifestream. Tra le sue tecniche più iconiche c’è l’Heartless Angel, che riduce i punti vita dei nemici a uno. Può materializzare Materia elementale, e possiede teletrasporto, levitazione e volo. Le sue abilità mentali sono straordinarie: può manipolare la mente, le emozioni e la memoria di chi ha cellule di Jenova, creare illusioni dettagliate (fino a ricreare intere città), e cambiare forma. È dotato di immortalità e rigenerazione, e può diventare immateriale, passando attraverso la materia. È un maestro nella manipolazione dell’anima, capace di assorbirle e di attaccare altre anime.
La sua tecnica più devastante, Supernova, crea una dimensione tascabile contenente una Via Lattea e un sistema solare, e può distruggere quest’ultimo. Possiede anche una telekinesi di alto livello (spostando comete giganti), può manipolare lo spazio (distruggendo lo spazio dimensionale con Supernova), e persino il tempo (rallentando o fermando gli avversari). È capace di diffondere il Geostigma, una malattia che corrompe l’energia spirituale e controlla le anime dei morti, che poi si uniscono al suo Flusso Vitale Negativo, di cui ha il controllo. Può persino generare tempeste e maelstrom telecinetici.
Le principali debolezze di Sephiroth sono la sua instabilità mentale e la sua smisurata arroganza. Questa eccessiva fiducia in sé lo porta a sottovalutare i suoi avversari e a prolungare inutilmente gli scontri, dando a Cloud l’opportunità di sconfiggerlo. Nonostante il suo immenso potere, è stato difatti sconfitto più volte da Cloud.
Chi vincerebbe in un ipotetico scontro tra Griffith e Sephiroth? La sfida è titanica, poiché entrambi i personaggi sono descritti come “assoluti” e “invincibili” o poco meno nei loro rispettivi universi. Sephiroth, con la sua capacità distruttiva a livello multi-solare o addirittura multiversale e la sua velocità massivamente superiore a quella della luce, sembra operare su una scala di potere più vasta di Griffith, la cui massima dimostrazione di potere è stata la fusione dei mondi a livello planetario.
Tuttavia, Griffith possiede un’immaterialità quasi assoluta e la capacità di manipolare la causalità, rendendolo quasi impossibile da colpire. È come un personaggio che combatte l’autore della sua stessa storia. Sephiroth, d’altra parte, ha la capacità di interagire con entità non fisiche e di manipolare l’anima, oltre alla sua acausalità, il che potrebbe permettergli di bypassare le difese di Griffith. La sua arroganza è la sua più grande debolezza, mentre Griffith è uno stratega più calcolatore.
Se si dovesse dare la priorità alla scala di potere pura e alla velocità, Sephiroth sembrerebbe avere un netto vantaggio. La sua Supernova, che può distruggere un sistema solare, [anche se vi sono differenze tra la versione del gioco giapponese e internazionale] ,è un’abilità che supera qualsiasi cosa mostrata da Griffith in termini di puro potenziale distruttivo. Inoltre, l’acausalità di Sephiroth, la sua capacità di esistere al di fuori del normale flusso del tempo, potrebbe teoricamente negare la manipolazione della causalità di Griffith, permettendogli di colpire un avversario che altrimenti sarebbe “destinato a non essere toccato”.
Sephiroth ha la capacità di manipolare le menti e le anime, e con la vulnerabilità del Moonlight Boy, che introduce emozioni e un lato vulnerabile in Griffith, Sephiroth potrebbe trovare un punto d’ingresso per attaccare Griffith non solo fisicamente, ma anche a livello spirituale o mentale.
In un ipotetico scontro diretto, assumendo che le leggi dei loro universi si scontrino senza un “autore” che favorisca uno dei due, Sephiroth vincerebbe grazie alla sua potenza distruttiva superiore e alla sua capacità di trascendere concetti come il tempo e la causalità, che sono il fondamento dei poteri di Griffith. Sephiroth è abituato a combattere esseri divini e a distruggere pianeti, e le sue abilità nel manipolare anime e illusioni potrebbero rivelarsi cruciali contro un essere la cui forza si lega anche alla psiche e alla percezione.
Tuttavia, è una lotta così affascinante proprio perché entrambi spingono i limiti delle loro narrazioni fino all’estremo, rendendo quasi impossibile una conclusione definitiva senza considerare l’impatto narrativo sulle loro rispettive storie.
E voi cosa ne pensate? Lasciateci un commento, noi ci prepariamo per partire verso le stelle, e ci vediamo alla prossima!













































Leave a Reply