Oggi affronteremo la santa trinità dello stealth videoludico: Solid Snake, Gabe Logan e Sam Fisher. Tre leggende, tre approcci differenti all’infiltrazione, alla raccolta informazioni e all’eliminazione silenziosa delle minacce. Metterli a confronto è come discutere su chi sia il miglior Jedi: la risposta dipende da cosa cerchi in un agente segreto. Ma se vogliamo davvero scendere nel dettaglio nerd, allora allacciamo le cinture: si va giù pesante.
Leggi tutto: Solid Snake vs Gabe Logan vs Sam Fisher: chi è il migliore agente segreto?Mettiamoci comodi e tuffiamoci nel mondo ombroso di Sam Fisher, Gabe Logan e del leggendario Solid Snake per capire chi sia il vero re delle ombre.
Partiamo subito da Sam Fisher. Questo signore è il protagonista della serie Splinter Cell, giochi stealth acclamati sviluppati da Ubisoft. Fisher non è un tipo qualunque: è un agente altamente addestrato di una sottodivisione segreta dell’NSA chiamata “Third Echelon”. La sua specialità? Infiltrarsi senza farsi vedere, sfruttando al massimo l’oscurità e le luci come elementi chiave del suo lavoro. E come dimenticare i suoi iconici occhiali a tre lenti? Sono un marchio di fabbrica!. Sembra proprio che Sam sia un maestro nell’arte di muoversi nel buio senza lasciare traccia.
L’agente perfetto dell’NSA, divisione Third Echelon. Se Snake è l’eroe tragico e Gabe è il killer silenzioso, Sam Fisher è il fantasma nella notte. Addestrato nelle Navy SEAL e poi trasformato in uno spettro tecnologico grazie agli strumenti dell’NSA, Fisher è l’uomo che non vedrai mai arrivare. Occhiali trifocali verdi, silenziatore sempre pronto, capacità di interrogare un nemico senza farsi notare da nessuno.
Sam è il maestro del controllo del campo: spegne le luci, hackera sistemi, si arrampica nei condotti d’aerazione e ascolta intere conversazioni prima di decidere come eliminare un bersaglio. E quando lo fa, lo fa in modo clinico, pulito, metodico. Niente rumore, niente testimoni, niente tracciamento. È l’agente stealth per definizione.
Inoltre ha qualcosa che gli altri non hanno: supporto in tempo reale da una squadra tecnica. Tramite l’OPSAT riceve dati, piani, aggiornamenti tattici. È il punto di equilibrio tra uomo e macchina, tra campo e intel.
Parlando di colleghi e rivali, potremmo chiederci se Fisher andrebbe d’accordo con Solid Snake o l’Agente 47. Ebbene, sembra che Sam e Snake abbiano già avuto un incontro “fuori schermo”, menzionato nel DLC di Ghost Recon Wildlands. A giudicare dalla tristezza di Sam quando ha saputo del ritiro di Snake, pare che i due si stimassero. C’è chi li vede come colleghi, amici e pari. Addirittura, in un gioco più vecchio, Fisher poteva interrogare qualcuno ottenendo un easter egg legato a Metal Gear Solid, e in Metal Gear Solid 3, Snake si chiedeva perché non avessero mandato “l’altro tipo con gli occhiali notturni”. Insomma, tra spie ci si teneva d’occhio!
Passiamo ora a Solid Snake. Questo eroe leggendario è il protagonista della saga di Metal Gear Solid.
Il prototipo stesso dell’agente stealth nipponico. Creato da Hideo Kojima, Snake è un concentrato di genetica militare, filosofia esistenzialista, trauma da guerra fredda e puro stile da action movie anni ’80. È un clone, un soldato leggendario, ma anche un uomo disilluso, consapevole di essere una pedina in giochi di potere più grandi di lui. A livello tecnico, Snake è un maestro in tutte le forme di combattimento, armi da fuoco, armi bianche, CQC ((Close Quarters Combat), hacking rudimentale e uso creativo dell’equipaggiamento, tipo infilarsi in una scatola per sgattaiolare sotto il naso dei nemici.
È un’élite militare, un maestro dell’infiltrazione e ha lavorato per agenzie governative americane come FOXHOUND. Snake è talmente bravo che, nonostante si sia ritirato giovane per motivi personali (dopo aver ucciso The Boss), è stato richiamato in azione per affrontare minacce ancora più grandi. Nonostante il suo universo sia a volte descritto come una sorta di “mech anime fantasy”, le sue imprese sono state tutt’altro che semplici. Ha sconfitto superumani e macchine gigantesche, dimostrando abilità di combattimento eccezionali. E non dimentichiamoci che Snake è un clone del leggendario Big Boss basato sui suoi geni dominanti. Utilizza equipaggiamento high-tech come il Solid Eye e ha un sistema di comunicazione radio unico. Ma la vera forza di Snake è la sua adattabilità: che sia solo contro un esercito, contro mech bipedi nucleari, contro una famiglia di super-soldati geneticamente modificati, lui ha sempre un piano. Ed è sempre, sempre, pronto a fumarsi una sigaretta anche mentre sta per morire.
Come abbiamo accennato, il legame tra Sam e Snake è interessante. In Ghost Recon Wildlands, Fisher parla con Karen Bowman di un soldato dell’esercito che “indossava una bandana”, e Karen gli dice che quel soldato si è ritirato, un chiaro riferimento a Snake. In passato, c’erano anche riferimenti reciproci tra i giochi delle due serie. In un trailer di Metal Gear Solid 4 mostrato all’E3 2005, Snake indossava gli iconici occhiali di Fisher, facendo credere che sarebbe apparso nel gioco. Questa interazione tra i due personaggi suggerisce un rispetto reciproco tra le due “vecchie guardie” del genere stealth.
E poi c’è Gabe Logan, protagonista della serie Syphon Filter.
Gabe Logan è l’agente operativo dell’Agency (e poi del proprio team indipendente), esperto in tattiche paramilitari, virus mutanti, doppio giochismo da Guerra Fredda 2.0 e operazioni sporche sotto ogni latitudine. Nei giochi della serie Syphon Filter, Gabe affronta minacce biologiche con una freddezza chirurgica, mostrando un’efficienza da vero asset black-ops.
È meno teatrale di Snake, meno high-tech di Fisher, ma ha un tratto distintivo: è un professionista senza fronzoli. Il tizio può fulminare un nemico con un taser finché prende fuoco (letteralmente), smantellare una cospirazione globale e fare tutto questo con il tono vocale di chi ha appena fatto colazione con caffè nero e rimpianti.
Il suo stile è diretto, brutale e realistico. Nessun gadget bizzarro, nessuna filosofia esistenziale: Gabe fa il lavoro e se ne va. È l’agente operativo da scegliere se vuoi che qualcuno risolva una crisi con una combinazione di spari alla testa e codice etico flessibile.
Ora, la domanda cruciale: chi è il migliore agente segreto tra questi tre? Non è una risposta semplice. Mettiamo sul tavolo le loro esperienze e capacità principali per vedere come se la cavano l’uno contro l’altro.
Stealth
Molti concordano che Sam Fisher sia un maestro assoluto dello stealth, grazie alla sua capacità di sfruttare l’ombra e ai suoi gadget. Gli stessi nemici in Splinter Cell sono spesso descritti come più difficili da eludere rispetto a quelli di Metal Gear.
Combattimento
Solid Snake sembra avere la meglio nel combattimento diretto. Le sue imprese contro nemici con abilità sovrumane e la sua formazione in CQC (Close Quarters Combat) lo rendono un avversario temibile. Mentre Sam è abile nel combattimento corpo a corpo, le sue capacità sono più radicate nella realtà.
Conoscenza Tattica
Alcuni suggeriscono che Gabe Logan potrebbe avere una maggiore conoscenza tattica, avendo diretto un’intera agenzia di spie. Tuttavia, altri mettono in dubbio questa affermazione, considerando le incredibili sfide affrontate da Snake.
Gadget
Fisher è generalmente considerato come colui che fa più affidamento sui gadget, mentre Snake, pur avendo il suo equipaggiamento, spesso si affida alle sue abilità e all’ambiente.
Un aspetto importante da considerare è il contesto dei loro universi. Sam Fisher opera in un mondo più realistico, dove le minacce sono generalmente più “umane”. Solid Snake, d’altra parte, affronta spesso nemici con abilità quasi soprannaturali e tecnologie avanzatissime. Questo rende difficile un confronto diretto, dato che le sfide che devono affrontare sono di natura molto diversa.
Solid Snake vs Gabe Logan vs Sam Fisher: chi è il migliore agente segreto?
A nostro avviso non esiste un “migliore” agente segreto assoluto. Sam Fisher eccelle nello stealth e nell’infiltrazione silenziosa, sfruttando l’ambiente e i suoi gadget in modo magistrale. Solid Snake è un combattente eccezionale e ha dimostrato di poter superare sfide incredibilmente difficili, spesso contro avversari sovrumani. Gabe Logan è un agente capace con una vasta esperienza tattica, anche se meno iconico rispetto agli altri due per molti.
La “vittoria” in un ipotetico incontro dipenderebbe molto dallo scenario, dalle regole e dalle caratteristiche prese in considerazione. Forse, invece di decretare un vincitore, dovremmo semplicemente apprezzare le abilità uniche di ognuno di questi leggendari agenti segreti che hanno definito il genere stealth nei videogiochi. E chissà, magari un giorno li vedremo collaborare per una missione che richieda le loro forze combinate! Sarebbe uno spettacolo da non perdere!
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