Ben ritrovati su questi lidi!
Pubblicare contenuti va bene, pubblicare contenuti copiati NON va bene!
Secondo Google, i contenuti duplicati sono blocchi di testi identici o praticamente tali pubblicati in due o più domini web.
Il plagio consiste appunto nel replicare un lavoro altrui senza riconoscerne la paternità. Si distingue dalle citazioni perché in quest’ultimo caso viene indicata la fonte (e in genere si evidenza il testo ad esempio in corsivo per distinguerle dalle proprie parole).
Purtroppo, c’è sempre qualcuno pronto a copiare i nostri contenuti dall’inizio alla fine e di replicarli nel proprio sito, ovviamente senza riconoscere alcun credit.
Credimi, frequento le community online di professionisti del settore, ed è un problema segnalato praticamente ogni giorno.
Copiare il lavoro altrui è comunque un furto, perciò hai tutto il diritto di tutelarti (anche nel caso di redattori che scrivono al posto tuo, per verificare se ciò che pubblicano è tutto farina del tuo sacco).
Perchè dobbiamo controllare se ci hanno copiato i contenuti
Verificare che nessuno si sia preso la libertà di copiare i nostri testi è un obiettivo lecito non sono per una questione morale (per tutelare il frutto delle proprie fatiche) ma anche per evitare di subire penalizzazioni per contenuti duplicati.
A dire il vero, questo è un caso che vedevo molto più frequentemente anni or sono: attualmente sono del parere che gli algoritmi di Google tendano essenzialmente a raccogliere in una “rete” i contenuti duplicati (che non offrono valore agli utenti) e a scartarli in favore di poche fonte di informazioni autorevoli.
Esistono inoltre dei casi nei quali la presenza di contenuti duplicati è abbastanza plausibile (come i comunicati stampa e i siti di news, che di frequente sono la stessa notizia pubblicata in maniera identica in più fonti).
Tuttavia mi dicono che non è infrequente nemmeno un caso paradossale: quello in cui un concorrente – che per qualche ragione beneficia di un sito autorevole – copi i contenuti altrui e si posizioni meglio dell’originale, grazie al trust consolidato che offre un boost ai testi teoricamente duplicati.
Addirittura, leggo che certi siti adottano metodi di duplicazione automatizzati, e che puntano a determinati siti al fine di copiare rigorosamente tutti nuovi articoli del blog in maniera automatizzata (al punto da introdurre anche gli stessi link interni delle fonti di partenza).
Può accadere inoltre che ogni volta che diamo la disponibilità a ospitare guest post scritti da altri, ci vengano inviati testi copiati, persino da altri (!). Si, ho visto ricevere sia articoli che erano già stati inviati da altri, che informazioni prese da fonti terze senza il loro consenso.
I contenuti duplicati possono essere presenti anche dentro gli stessi siti, per disattenzione, pigrizia oppure per problemi tecnici che riproducono le pagine.
Si tratta di situazioni spiacevoli: i motori di ricerca si ritrovano tra le mani più contenuti identici nella stessa fonte (inutile per i lettori) e sprecano il crawl budget del sito in modo non produttivo.
Abbiamo bisogno quindi di un tool gratis e pratico da utilizzare per assicurarci che i nostri testi rimangano unici.
Free Plagiarism Checker è un comodo tool per scoprire se ci hanno copiato i nostri contenuti in rete.
Free Plagiarism Checker: i vantaggi
- Tool completamente gratuito per la ricerca di contenuti duplicati
- Ricerca in tempo reale attraverso l’intero internet
- Verifica se i contenuti scansionati sono al 100% unici
- Indica la percentuale di somiglianza tra due testi
Free Plagiarism Checker – Come funziona?
Il tool scandaglia accuratamente il web per individuare su Google e su altri motori di ricerca contenuti copiati tra milioni di altri elementi quali documenti, articoli e siti web.
Lo strumento analizza i testi forniti e individua le aree nelle quali essi sono presenti.
Se anche solo una frase è presente altrove, viene evidenziata di colore rosso.
Questo tool può essere utile anche agli studenti che devono individuare le fonti dalle quali provengono le loro informazioni (ma anche ai docenti per scoprire se le tesine sono copiate da altri!)
Per trovare i contenuti duplicati, dobbiamo copiare e incollare il testo che ci interessa all’interno del grande form bianco nel quale c’è scritto “Enter your text here”. Non puoi sbagliare!
In questo caso, ho fatto una prova con un testo del codice civile, che quindi è plausibile venga riproposto.
Il tool ci restituisce a sinistra le frasi del blocco di testo che risultano duplicate evidenziate in rosso, a destra una serie di siti che presentano lo stesso o un testo simile al loro interno.
La cosa interessante è che ogni testo duplicato viene indicato con una percentuale che indica di quanto è simile a quello di partenza, tenendo conto quindi di variazioni di parole, sinonimi, aggiunte nel testo ecc. In questo modo possiamo avere una idea di quanto siano simili e se sia ragionevole pensare a un plagio non giustificato.
Free Plagiarism Checker è un comodo tool per appurare se un testo è originale al 100%, in modo da essere certi della qualità dei nostri contenuti.
E tu che cosa ne pensi? Parliamone qua sotto!