Guida a Perplexity per la SEO

Perplexity SEO

Ben ritrovati su questi lidi!

Abbiamo fatto la conoscenza negli scorsi mesi di numerosi strumenti in grado di velocizzare la creazione di risorse di valore. Con il progredire delle AI sempre più in grado di rispondere alle esigenze degli utenti, bisognerà diventare ancora più bravi nel definire quali sono i bisogni delle persone e creare contenuti dal taglio umano in grado di fare la differenza.

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Una difficoltà ricorrente nell’attività del SEO copywriting consiste nel trovare informazioni per realizzare i testi desiderati, attività che può richiedere molto tempo nel caso di argomenti difficili da comprendere per i non addetti ai lavori.

E in questo ci viene in aiuto Perplexity, un assistente alla scrittura / motore di ricerca conversazionale che può rivelarsi utile nello svolgimento di diverse attività SEO!

Cos’è Perplexity?

Perplexity è un tool AI di autogenerazione testi disponibile in due modalità: come applicazione web a sé stante e come estensione per browser Google Chrome.

Perplexity è un “motore di ricerca conversazionale” che permette di ottenere risposte alle proprie domande in forma colloquiale, attingendo da molteplici fonti di informazioni sul web.

Perplexity AI (sito)

Si tratta di un vero e proprio piccolo motore di ricerca che attinge a informazioni sul web per produrre risposte di senso compiuto alle nostre domande. Questo strumento è stato concepito per migliorare il modo con cui le persone cercano informazioni e trovano risposte alle loro necessità.

Perplexity

Perplexity si avvale di OpenAI per fornire risposte immediate alle domande poste. A differenza di ChatGPT, oltre alla risposta viene riportata la fonte da cui sono tratte le informazioni fornite, in questo modo le persone possono più facilmente convalidarne l’esattezza. Grazie al suo motore di ricerca basato su Bird SQL questa applicazione può navigare all’interno di vasti database come quello di Twitter, ampliando il range di informazioni fornibili.

Rispetto ai motori di ricerca tradizionali, Perplexity applica un’interfaccia stile chatbot per consentire agli utenti di esprimere domande in tono naturale, alle quali l’applicazione risponde con informazioni provenienti da varie fonti sul web, tenendo inoltre conto delle domande precedenti.

Perplexity ha delle caratteristiche peculiari che lo distinguono dai motori di ricerca classici:

  • Focus: permette di ottenere una risposta verticalizzata più specifica di quella standard
  • Related contents: permette di estendere la ricerca verso una serie di contenuti correlati a quello di partenza
  • Quick Search: offre link ad articoli rilevanti riguardanti l’argomento selezionato
  • AI Profile: permette di personalizzare i risultati sulla base delle caratteristiche comunicate mediante il proprio profilo, generando un’esperienza di ricerca unica
  • Copilot: l’applicazione guida nella ricerca l’utente, aiutandolo a perfezionare le operazioni fino a ottenere il risultato ideale

Come possiamo vedere, questo tool permette di muoversi verso una ricerca più specifica e personalizzata rispetto a quella dei motori di ricerca convenzionali. Ciò può essere utile per i SEO che desiderano comprendere un argomento in maniera più avanzata.

Perplexity sito

Una volta registrati sul sito, sarà possibile creare il proprio AI Profile e generare un’esperienza di ricerca personalizzata.

Perplexity AI (Chrome Extension)

Perplexity AI Chrome Extension è un tool in grado di velocizzare sia la ricerca di informazioni che la creazione di contenuti, aspetti che possono essere ambedue preziosi nell’ottimizzazione SEO di un sito. Perplexity è un tool AI di scrittura automatica che permette di ottenere risposte immediate a domande pertinenti una data pagina web o un dominio, di trasformare del testo di partenza in un’altra forma, entrambe funzioni utili nella creazione di testi ottimizzati per la SEO.

Perplexity Chrome Extension

Cosa permette di ottenere Perplexity Chrome Extension?

  • Riassunti del testo di una pagina
  • Risposte rapide a domande direttamente poste in toolbar
  • Risposte a domande riguardo al contenuto di una pagina web
  • Risposte a domande riguardanti il dominio in questione
  • Condivisione delle risposte con un link

L’estensione per Google Chrome è stata concepita per rispondere anche a domande vocali e presenta integrazione con oltre 1.000 piattaforme e siti web. IL tool offre un sistema di assistenza tramite serverd Discord e gli utenti PRO possono accedere a un livello di supporto tecnico privilegiato.

Come utilizzare Perplexity per la SEO

Perplexity è uno strumento che velocizza enormemente la fase di ricerca delle informazioni. Essenzialmente, una volta identificata la fonte sulla quale vogliamo saperne di più, ci basta chiedere allo strumento di riassumerne il senso, oppure di rispondere a specifiche domande sul suo contenuto.

Perplexity può essere utilizzato come un’assistenza alla scrittura che ci mette in grado di:

  • realizzare call to action per i prodotti e servizi
  • fornire informazioni su come svolgere operazioni SEO (es. creare schema breadcrumb in JSON-LD, hreflang o sitemap XML)
  • creare riassunti/introduzioni di articoli
  • trovare una lista di competitor o siti autorevoli in un dato settore
  • creare una lista spunti per il piano editoriale
  • creare meta title di articoli
  • creare meta description di articoli
  • organizzare una lista di parole chiave secondo un dato criterio

Uno strumento come Perplexity aiuta nella realizzazione di contenuti freschi e originali. A partire dalle informazioni fornite possiamo realizzare strutture di articoli, riducendo il tempo necessario per il web writer per comprendere l’argomento e scrivere riguardo a esso. Inoltre, se la risposta fornita non ci soddisfa, possiamo cliccare sui tre puntini a lato per esplorare ulteriori possibilità.

Come abbiamo visto nei precedenti articoli, le IA possono essere sì viste come dei veri e propri sostituti di addetti umani, ma anche come degli strumenti in grado di ispirare le persone e metterle in grado di svolgere il proprio lavoro in modo ancora migliore.

Questo tool per esempio ci aiuta a scendere in profondità riguardo a un argomento prima ancora di conoscerlo: ciò significa che fin all’inizio possiamo ottenere le informazioni necessarie per indagarlo nel dettaglio, e realizzare a partire da questa consapevolezza delle risorse più approfondite.

Tuttavia, come abbiamo visto sia con Google Bard che con ChatGPT, non possiamo attenderci sempre e comunque dei risultati esatti dalle risposte forrnite. Per la autostima dei web writer, è ancora necessario l’apporto umano per verificare la correttezza delle informazioni, per utilizzarle senza rischi.

Perplexity – I vantaggi

  1. Permette di ottenere informazioni su un argomento senza cliccare su tutti i risultati in serp
  2. Permette di riassumere in pochi istanti il contenuto di una pagina
  3. Suggerisce nuove domande da porre in merito all’argomento esaminato
  4. Permette di porre domande relative al contenuto dell’intero dominio esaminato

Perplexity – Gli svantaggi

  • La qualità dei risultati non è assicurata
  • Le liste dei soggetti restituiti dallo strumento possono essere poco utili o precise (i risultati possono limitarsi alle prime voci posizionate su Google, a prescndere da ciò che i brand rappresentano)

Come può aiutare Perplexity nella keyword research?

Perplexity rappresenta un’evoluzione nella ricerca di parole chiave rispetto agli strumenti tradizionali, grazie alla sua integrazione con l’intelligenza artificiale e la capacità di analisi in tempo reale. A differenza di piattaforme come Semrush o Ahrefs, che si basano su database preesistenti, Perplexity può accedere a fonti aggiornate come il web, YouTube, Reddit e persino file personali caricati dall’utente. Questo gli consente di fornire suggerimenti più rilevanti e in linea con le tendenze emergenti.

Uno dei punti di forza di Perplexity è la possibilità di personalizzare l’analisi delle parole chiave utilizzando dati specifici, come quelli estratti da Google Analytics o Search Console. Caricando un file CSV, l’utente può ottenere un’analisi dettagliata delle performance delle parole chiave e ricevere suggerimenti mirati per ottimizzare la strategia SEO. Inoltre, il motore facilita la comprensione del search intent, analizzando i risultati di ricerca per fornire una panoramica chiara delle aspettative degli utenti, elemento cruciale per creare contenuti più efficaci.

Perplexity eccelle anche nell’identificazione di parole chiave di tendenza, spesso difficili da rilevare con strumenti tradizionali. Grazie alla sua connessione a fonti in tempo reale, può individuare rapidamente argomenti emergenti, supportando strategie SEO più dinamiche. È particolarmente utile per analizzare parole chiave semantiche e legate all’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), migliorando la pertinenza dei contenuti rispetto alle query degli utenti.

Un’altra caratteristica distintiva è la possibilità di organizzare e automatizzare le ricerche tramite Perplexity Spaces, che permettono di gestire progetti personalizzati, creare database centralizzati e automatizzare attività ripetitive come l’analisi del search intent. Questo rende lo strumento estremamente versatile e adatto a progetti complessi.

Nonostante i suoi vantaggi, Perplexity è pensato per integrarsi con strumenti tradizionali, piuttosto che sostituirli. Verificare l’affidabilità delle parole chiave suggerite resta un passaggio fondamentale per ottimizzare al meglio la strategia SEO.

Come fare la KW Research con Perplexity

Questo metodo ti guiderà passo dopo passo nell’uso di Perplexity per trovare e analizzare parole chiave in modo efficace e organizzato. Il processo prevede anche l’integrazione di ChatGPT per ottimizzare l’organizzazione dei dati e la pianificazione dei contenuti.

Preparazione iniziale

  1. Creare gli account necessari: Registrati su Perplexity e ChatGPT, entrambi strumenti fondamentali per questo metodo.
  2. Preparare un foglio di calcolo o un file CSV: Utilizza Google Sheets o Excel per organizzare i dati delle parole chiave in modo strutturato e facilitarne l’analisi.

Strategia di prompting a catena

La ricerca si basa sull’utilizzo di una serie di prompt specifici da inserire in Perplexity, ognuno finalizzato a estrarre dati chiave per la tua strategia SEO. Segui questi passaggi:

  1. Parole chiave principali: Richiedi a Perplexity di fornire un elenco di parole chiave principali relative al tuo argomento.
    • Prompt: “Fornisci un elenco delle principali parole chiave per [argomento].”
  2. Parole chiave long-tail: Ottieni parole chiave più dettagliate e specifiche che riflettano ricerche mirate.
    • Prompt: “Elenca parole chiave long-tail pertinenti per [argomento].”
  3. Parole chiave ottimizzate per NLP: Scopri termini colloquiali o frasi usate nelle ricerche vocali.
    • Prompt: “Trova parole chiave ottimizzate per l’elaborazione del linguaggio naturale relative a [argomento].”
  4. Domande frequenti (FAQ): Identifica le domande più comuni che gli utenti pongono sull’argomento.
    • Prompt: “Quali sono le domande più frequenti su [argomento]?”
  5. Termini semantici e correlati: Raccogli sinonimi, concetti correlati e idee laterali utili per arricchire il contenuto.
    • Prompt: “Suggerisci termini semantici e correlati a [argomento].”

Analisi dei risultati

Per ogni prompt, Perplexity ti restituirà un’analisi dettagliata con informazioni come:

  • Parole chiave suggerite.
  • Volume di ricerca stimato.
  • Costo per clic (CPC).
  • Livello di concorrenza.
  • Intento di ricerca, che chiarisce il motivo per cui gli utenti cercano una determinata parola chiave.

Organizzazione dei dati

Dopo aver raccolto i dati:

  1. Copia i risultati di Perplexity e incollali in ChatGPT.
  2. Usa un prompt specifico in ChatGPT per trasformare i dati in un file CSV organizzato, includendo colonne per parole chiave, volume di ricerca, CPC e concorrenza.
    • Prompt: “Organizza i seguenti dati in un file CSV strutturato.”
  3. Importa il file CSV in Google Sheets o Excel per ulteriori analisi e pianificazioni.

Pianificazione e creazione dei contenuti

Con i dati organizzati, procedi così:

  1. Identifica le parole chiave principali che fungeranno da pilastri di contenuto.
  2. Sviluppa contenuti mirati, utilizzando le parole chiave per ottimizzare articoli di blog, guide pratiche o pagine web.
  3. Esplora parole chiave secondarie per creare contenuti aggiuntivi che arricchiscano il tuo sito.
  4. Segui l’intento di ricerca per garantire che i contenuti soddisfino le esigenze degli utenti.

Il processo può essere ripetuto per ottenere risultati sempre più specifici e mirati:

  1. Concentrati su nuove parole chiave long-tail per intercettare ulteriori nicchie di ricerca.
  2. Arricchisci il contenuto esistente aggiungendo termini semantici e correlati.
  3. Continua a monitorare le performance delle parole chiave per perfezionare la tua strategia SEO.

Consigli utili

  • Integra questo metodo con altre tecniche, come l’utilizzo delle domande “People Also Ask” di Google.
  • Mantieni i contenuti semplici e di alta qualità, seguendo il principio KISS (Keep It Simple, Stupid).
  • Monitora costantemente le tendenze per aggiornare la tua strategia.

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