La live inizia con Ilario Gobbi che accoglie Demetrio Orecchio, un consulente SEO e Analytics. Ilario esprime il suo entusiasmo per l’ospite e sottolinea l’importanza di discutere argomenti specialistici come l’uso avanzato di Screaming Frog, uno strumento essenziale nel campo della SEO. Demetrio ringrazia Ilario per l’invito e introduce il tema della live: l’analisi approfondita con Screaming Frog.
Introduzione a Screaming Frog
Demetrio spiega che Screaming Frog è uno strumento fondamentale per chi lavora nel SEO, particolarmente utile per l’analisi dei siti web. Il tool è in grado di esaminare numerosi URL e fornire dettagli su diversi aspetti delle pagine. Sebbene molte di queste analisi possano essere effettuate manualmente, Screaming Frog offre il vantaggio di velocizzare il processo, specialmente quando si lavora con siti di grandi dimensioni.
Configurazione e Utilizzo di Base
Demetrio descrive come configurare Screaming Frog per ottenere i migliori risultati. È fondamentale decidere cosa si desidera ottenere dalla scansione. Ad esempio, se si vuole analizzare i codici di risposta delle pagine, è importante selezionare le opzioni appropriate come “Crowl” e “Store” per includere i dati nelle schermate di analisi. La scelta di memorizzare i dati nella RAM può essere più veloce, ma comporta il rischio di perdere i dati in caso di problemi tecnici. Salvare i dati su hard disk è più sicuro per scansioni di grandi dimensioni.
Configurazione dei Profili
Demetrio consiglia di utilizzare i profili per semplificare la configurazione delle scansioni. Creare profili specifici per diverse analisi (ad es., immagini, link interni, href Lang) aiuta a risparmiare tempo e a focalizzarsi su aspetti rilevanti senza esaminare dati non necessari. Questo approccio permette di velocizzare il processo e ottenere risultati più pertinenti.
Analisi delle Scansioni e Report
Demetrio mostra un esempio di scansione effettuata su un sito web del collettivo “The Breaking Web”. Spiega come Screaming Frog suddivide le pagine in categorie come HTML, JavaScript, CSS, immagini, e altro. Il tool consente anche di esaminare i link esterni e i loro codici di risposta. Se un link esterno non risponde correttamente, può indicare problemi nel linking interno o esterno del sito.
Gestione degli Errori 404
Un aspetto importante dell’analisi con Screaming Frog è la gestione degli errori 404. Demetrio illustra come identificare le pagine che restituiscono errori 404 e come rintracciare i link interni che puntano a queste pagine. Per correggere gli errori, si possono creare redirect verso contenuti simili o segnare le pagine come 410 se non devono più essere disponibili. Questa pratica aiuta a migliorare l’esperienza dell’utente e a mantenere il sito pulito.
Confronto con Google Search Console
Demetrio discute l’importanza di utilizzare sia Screaming Frog che Google Search Console per un’analisi completa. Screaming Frog fornisce una visione attuale del sito, mentre Google Search Console offre un quadro storico. Utilizzare entrambi gli strumenti consente di ottenere un’analisi più accurata e di gestire meglio gli URL obsoleti o non più validi.
Gestione delle Risorse Obsolete
Per i siti molto grandi, è consigliabile controllare e gestire le pagine obsolete per evitare sprechi di crawl budget. Le risorse obsolete possono essere gestite tramite il file robots.txt o tramite redirect, a seconda del caso. Se le pagine obsolete sono ancora visitabili, è importante valutare se redirigere a contenuti affini o eliminarle completamente.
Analisi della Struttura del Sito
Demetrio mostra come Screaming Frog può essere utilizzato per analizzare la struttura del sito e la distribuzione delle pagine. Utilizzando la tab “Site Structure”, è possibile visualizzare quante pagine sono raggiungibili con un numero specifico di click dall’homepage. Questa analisi aiuta a ottimizzare la navigabilità del sito e a garantire che le pagine principali siano facilmente accessibili.
Analisi della Profondità di Scansione delle Pagine
Per esaminare l’accessibilità delle pagine all’interno del sito, è importante utilizzare la colonna “Crawl Depth” di Screaming Frog. Questa colonna indica il numero di clic necessari per raggiungere una pagina specifica. Ad esempio, se una pagina è raggiungibile dopo 10 clic, ciò significa che gli utenti devono compiere 10 passaggi per arrivarci. Questo è un chiaro indicatore di quanto sia difficile accedere a quella pagina, sia per gli utenti che per i motori di ricerca.
Se una pagina di rilevanza significativa è difficile da raggiungere, è consigliabile modificarne la posizione all’interno della struttura del sito. La strategia migliore è assicurarsi che queste pagine rilevanti siano collegate tramite il menu principale o un sottomenù di primo livello. Questo aiuta a rendere la pagina più visibile e accessibile, migliorando la sua probabilità di essere indicizzata e ben posizionata nei risultati di ricerca.
Analisi dei Link Interni
Il tab “Links” di Screaming Frog fornisce un’altra metrica utile: il numero di link unici che puntano a ciascuna pagina. Ordinando le pagine per il numero di link unici, è possibile identificare quelle che ricevono pochi collegamenti interni. Pagine con un numero basso di link interni potrebbero avere meno visibilità e autorità. Per le pagine importanti, assicurati che ricevano più collegamenti interni per migliorare la loro visibilità.
Un’altra tecnica utile è quella di esaminare i collegamenti di una singola pagina per determinare dove è linkata all’interno del sito. Questo può aiutare a identificare opportunità per aggiungere ulteriori collegamenti interni o ristrutturare i link esistenti per migliorare la visibilità e la struttura del sito.
Ottimizzazione del Testo di Ancoraggio
Il testo di ancoraggio, o anchor text, è fondamentale per l’accessibilità e l’ottimizzazione SEO. Testi di ancoraggio descrittivi aiutano gli utenti e i motori di ricerca a capire di cosa tratta il collegamento. È importante evitare testi generici come “clicca qui”, che non forniscono informazioni utili. Preferisci testi descrittivi che informano chiaramente il lettore su cosa aspettarsi dal link, come “approfondisci la storia di Peppino Impastato”.
Un buon testo di ancoraggio non solo migliora l’accessibilità per gli utenti non vedenti che utilizzano lettori di schermo, ma anche per i motori di ricerca che analizzano i link per comprendere meglio il contenuto delle pagine collegate.
Analisi degli N-grams
L’analisi degli n-grams consiste nel verificare la frequenza di determinate combinazioni di parole (bigrammi, trigrammi, ecc.) all’interno delle pagine. Utilizzando questa tecnica, puoi identificare le parole e le frasi che compaiono più spesso e ottimizzare il contenuto per riflettere queste frequenze. Ad esempio, se “Tom Walker” appare frequentemente in diverse pagine, puoi cercare di includere questa combinazione di parole in modo strategico per migliorare la pertinenza e la coerenza semantica.
Visualizzazione del Crowds Graph
Il “Crowd Graph” è uno strumento di Screaming Frog che permette di visualizzare la struttura del sito in modo grafico. Questa visualizzazione può mostrare chiaramente le aree del sito che sono poco collegate e le pagine che non sono ben integrate nel contesto generale del sito. La visualizzazione può essere effettuata in 2D o 3D, e può rivelare se ci sono delle “isole” di pagine poco collegate o difficili da raggiungere.
Monitoraggio dei Problemi Tecnici
Il tab “Issue” di Screaming Frog fornisce una panoramica delle problematiche tecniche rilevate durante la scansione. Questo tab classifica le problematiche per priorità (alta, media, bassa) e offre un’idea generale del numero e della gravità degli errori. Anche se questa classificazione deve essere interpretata con attenzione, può fornire un’idea di massima delle aree che necessitano di intervento.
Analisi delle Performance
Screaming Frog include anche un tab per analizzare le performance delle pagine, utilizzando il Page Speed Score e i dettagli di Lighthouse. Questi strumenti forniscono informazioni dettagliate sui problemi di velocità e performance del sito, come il layout shift, che può influire negativamente sull’esperienza dell’utente. L’analisi delle performance aiuta a identificare e risolvere problemi che possono rallentare il sito e influire negativamente sul posizionamento SEO.
Scansioni Ricorrenti
Le scansioni ricorrenti sono utili per monitorare continuamente le prestazioni e la struttura del sito. È possibile configurare Screaming Frog per eseguire scansioni giornaliere, settimanali o mensili, e registrare i risultati in un file Google Spreadsheet. Questo permette di tenere traccia delle modifiche nel tempo e di identificare rapidamente eventuali problemi, come un aumento repentino di errori 404 o modifiche non autorizzate nel sito.
Gestione del Carico del Server
Per siti web di grandi dimensioni, è cruciale gestire il carico del server durante le scansioni. Le scansioni estese possono mettere sotto stress il server, specialmente se il sito riceve molte visite contemporaneamente. Per evitare problemi, è consigliabile eseguire le scansioni durante le ore notturne o in periodi di bassa attività. Alternativamente, puoi suddividere il sito in sezioni più piccole e scansionare ciascuna di esse separatamente. Questo approccio riduce l’impatto sul server e consente una scansione più gestibile e precisa.
Analisi dei Log del Server
L’analisi dei log del server è una tecnica avanzata ma essenziale per ottenere una panoramica completa delle performance del sito e identificare problemi che potrebbero non emergere attraverso le scansioni di Screaming Frog. Utilizzando un Log File Analyzer, puoi esaminare i log del server per scoprire errori di risposta, richieste problematiche, e altre anomalie. Questo strumento può rivelare dettagli come errori 404 non segnalati, problemi di accesso a risorse importanti e altre problematiche tecniche che possono influenzare la navigabilità e la visibilità del sito.
Analisi combinata di Screaming Frog con altri tool
Per un’ottimizzazione efficace del sito, è fondamentale combinare l’uso di Screaming Frog con altre tecniche SEO e strumenti di analisi. Monitorare regolarmente la struttura del sito, i collegamenti interni, le performance e i log del server consente di mantenere il sito ottimizzato e di affrontare tempestivamente eventuali problemi. Assicurati di utilizzare tutte le funzionalità disponibili di Screaming Frog e di integrarle con altre pratiche SEO per ottenere risultati ottimali.
Il valore dell’analisi dei Log File
Nel corso della discussione, l’intervistato ha sottolineato come l’analisi dei Log File sia un vero e proprio “tesoro” di informazioni. Grazie a questi strumenti, è possibile scoprire dettagli nascosti del sito web, come errori di reindirizzamento o altre problematiche che potrebbero sfuggire a un’analisi superficiale. Un esempio pratico riportato è stato il caso di un sito che rispondeva con un reindirizzamento 301 solo quando la richiesta proveniva da Googlebot, mentre per gli utenti normali rispondeva correttamente con un codice 200. Questo tipo di problematica non sarebbe mai stata rilevata senza un’analisi approfondita dei Log File.
Simulazione di Googlebot
L’intervistato ha illustrato l’importanza di utilizzare Screaming Frog per simulare il comportamento di Googlebot, un’opzione che ha permesso di rilevare anomalie nella risposta del server. Modificando lo user agent di Screaming Frog per simulare Googlebot, è possibile scoprire comportamenti non immediatamente visibili, come reindirizzamenti inaspettati. Questo processo ha rivelato come il server fosse stato configurato in modo da trattare le richieste di Googlebot in modo differente, offrendo un reindirizzamento non necessario.
Le pagine orfane
Un altro punto chiave dell’intervista riguarda l’importanza di individuare le pagine orfane, ovvero quelle che non sono collegate internamente al sito ma che continuano a essere presenti e indicizzate. Queste pagine possono essere rilevate tramite l’integrazione tra Screaming Frog e Google Search Console, che permette di confrontare gli URL presenti nella sitemap con quelli effettivamente linkati nel sito. Questo tipo di analisi consente di recuperare traffico prezioso collegando nuovamente le pagine orfane.
Dati strutturati e validazione
Un altro aspetto cruciale discusso è stato l’utilizzo di Screaming Frog per l’analisi dei dati strutturati. L’intervistato ha consigliato di abilitare la validazione sia tramite il validatore di schema.org che tramite quello di Google, per avere una visione completa degli eventuali errori presenti. Questa pratica è fondamentale per garantire che i dati strutturati, che sono una parte essenziale del SEO, siano corretti e conformi agli standard.
Pagine duplicate e cannibalizzazione
Screaming Frog offre anche strumenti per rilevare pagine duplicate o contenuti che potrebbero cannibalizzarsi a vicenda nei risultati di ricerca. Tuttavia, è stato sottolineato come questo strumento non sia stato originariamente progettato per questo tipo di analisi, ma che può comunque essere utilizzato in combinazione con altre metodologie. L’intervistato ha condiviso alcuni suggerimenti pratici su come individuare duplicati analizzando i titoli delle pagine e utilizzando il “Custom Search” di Screaming Frog per trovare contenuti simili.
L’importanza della formazione e dell’uso pratico
L’intervistato ha concluso enfatizzando l’importanza della formazione continua nell’uso di Screaming Frog, considerato uno strumento fondamentale per ogni professionista SEO. Ha citato la sua esperienza con la propria Academy, dove organizza corsi verticali per insegnare l’uso avanzato del software. La chiave per padroneggiare Screaming Frog è, secondo l’intervistato, “sporcarsi le mani” e utilizzarlo in scenari reali, con l’aiuto di un esperto o attraverso un processo di apprendimento autonomo.