Recensione “Manuale di SEO Gardening”

Recensione “Manuale di SEO Gardening”

Ben ritrovato su questi lidi!

Io divido i libri in tre categorie: quelli che mi mettono di buon umore, quelli che mi buttano giù, e quelli che mi riempiono di speranza.

Manuale di SEO Gardening, per quanto mi riguarda, appartiene alla terza categoria: per parafrasare la frase del commissario Gordon in The Dark Knight, è il libro “non sulla SEO che ci meritiamo, ma sulla SEO di cui abbiamo bisogno”.

Manuale di SEO Gardening – Dati edizione

Editore: Dario Flaccovio Editore

Lunghezza: 272 pagine

Prima ristampa: giugno 2015

Prezzo: 21,25 euro (edizione cartacea); 16,99 euro (formato Kindle su Amazon)

Copertina Manuale di SEO Gardening
Copertina del Manuale di SEO Gardening

Di manuali tecnici sulla SEO ce ne sono di meravigliosi in commercio (qui trovi l’elenco delle mie altre recensioni) ma Manuale di SEO Gardening ha qualcosa in più rispetto ai molti sullo stesso argomento: spiega con tono schietto, amichevole, intuitivo ciò che bisogna sapere sull’ottimizzazione per i motori di ricerca e va ancora oltre, parla di come la SEO dovrebbe essere, entra nel lato umano di qualcosa che umano non è ma che ambisce disperatamente di diventarlo, tratta del web semantico che – come vediamo ogni giorno – si interfaccia sempre di più con le nostre aspettative per offrirci risultati il più possibile consoni alle nostre esigenze.

Francesco Margherita – brand ambassador di SEMrush, blogger, docente, musicista, agricoltore – è uno dei miei professionisti SEO di riferimento, seguo con molto interesse i suoi interventi che talvolta spaccano in due la comunità di Fatti di SEO, spesso perché le sue analisi hanno una componente “umanistica”, sociologica, che gli esperti di formazione strettamente informatica non condividono appieno.

Con i suoi approfondimenti su argomenti dibattuti come la SEO semantica, l’espansione del campo di rilevanza, indubbiamente ha il merito di contribuire al dibattito su questa disciplina, che si basa al 50% sul sentito dire e al 50% su prove empiriche fatte da coloro che hanno tempo, competenze e apertura mentale per mettere a disposizione i risultati dei loro test concreti (e in Italia non sono davvero molti).

Attua insomma, nei fatti, una solidarietà tra SEO al fine di capire nel dettaglio questa disciplina complessa e meravigliosa, promuove contest e riflessioni che favoriscono la conoscenza effettiva delle logiche di giudizio delle serp, spiega la differenza tra essere furbi e onesti in questa professione spesso fatta di compromessi per ottenere risultati tangibili per i propri clienti.

A questo proposito, ti segnalo qua sotto anche la recensione dello stesso libro di Emanuele Vaccari perché ritengo centri perfettamente – anche meglio di quanto non potrei fare io – questo autentico valore aggiunto del libro.

Il libro tocca – non lesinando i casi concreti – tutti gli argomenti che possono interessare chi si occupa di ottimizzazione di siti web per i motori di ricerca: dai tool per l’analisi delle keyword (principali, secondarie, correlate, laterali…), alle pratiche per l’ottenimento di link di qualità, le considerazioni da seguire sull’autorevolezza dei domini e delle singole pagine, resoconti di esperimenti semantici interessanti per determinate nicchie, indica come dare il giusto peso a metriche spesso sopravvalutate come il pagerank, offre consigli per la corretta indicizzazione di siti multilingua; non mancano gli interventi di ulteriori esperti – Riccardo Scandellari, Benedetto Motisi, Riccardo Esposito – a proposito di pratiche nei rispettivi ambiti del web marketing di riferimento.

A differenza di altri manuali più tecnici sulla SEO, questo libro pone l’accento sulle logiche di attribuzione di valore dei contenuti di Google che riproducono quelle di stampo umano: gli utenti generano dei sentimenti, delle aspettative, delle esigenze non apertamente espresse dalla cui comprensione possono derivare spunti su cui operare per guadagnare la fiducia e l’apprezzamento dei potenziali clienti, illustra casi nei quali possono concretizzarsi delle co-occorrenze e menzioni che – pur non facendo leva su elementi “oggettivi” quali i link – sono efficienti per generare attribuzioni di valore a cui i motori di ricerca sono sensibili.

Nel libro si possono apprendere le basi delle più comuni pratiche di ottimizzazione SEO off page e on page: la ricerca delle keyword più appropriate, la costruzione di link per aumentare il grado di prestigio dei contenuti, la comprensione di tassonomie orizzontali (tag) e verticali (categorie) per effettuare delle divisioni più efficaci; dal punto di vista operativo, si illustra il funzionamento dei più comuni tool per webmaster (Search Console, Google Analytics) e si offrono consigli utili per casi pratici di gestione dei siti web (ad esempio, come evitare errati reindirizzamenti nel caso di trasferimenti di domini).

Non credo sia un mistero che le serp italiane spesso sembrano seguire leggi fisiche tutte loro, come se dispettose onde gravitazionali si materializzassero per risucchiare i contenuti di qualità in centomilionesima posizione per premiare siti spazzatura con più keyword ripetute che peli nella barba di Alan Moore.

L’autore tiene conto anche di queste divergenze agli atti pratici spiegando la SEO “come dovrebbe essere, ma come in pratica spesso non è”, ammette che i search engine optimizer esperti nel nostro Paese sono oggettivamente in grado di usare con intelligenza queste tecniche pericolose per raggiungere posizioni soddisfacenti in poco tempo, sanno insomma fare il loro mestiere, ma fa presente al contempo che si si vuole creare un brand “per la vita” non si può di certo dormire tra due guanciali se ci si basa soltanto su queste strategie.

Manuale di SEO Gardening – Giudizio in breve

A mio giudizio “Manuale di SEO Gardening” è un libro molto utile per comprendere l’ottimizzazione SEO dagli aspetti basilari a quelli più avanzati (vengono citati a scopo conoscitivo le tecniche di black hat SEO) e pone l’accento su un aspetto che va oltre l’ottimizzazione per i motori di ricerca, ovvero sullo stimolare l’interazione con le altre persone per guadagnare autorevolezza per i motori di ricerca.

Spero che la mia recensione ti sia piaciuta, e che tu voglia commentare questo articolo per dirmi cosa ne pensi! ^_^

2 thoughts on “Recensione “Manuale di SEO Gardening”

  1. Ottima recensione e complimenti per la tua parafrasi del commissario Gordon (che non so chi sia 🙂 ) “non sulla SEO che ci meritiamo, ma sulla SEO di cui abbiamo bisogno” che descrive efficacemente in quale condizione viene messo il lettore, che si lascia trasportare dolcemente in quello che è un vero e proprio racconto non privo di importanti dettagli che, basandomi su alcune recensioni, credevo che non avrei trovato e invece ci sono, eccome se ci sono.

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