Attack on Titan è una delle serie manga che più di tutte ci ha tenuto con il fiato sospeso.

Leggi tutto: Armin vs Erwin: chi è il miglior stratega di Attack On Titan?

Con i suoi enigmi ci ha spinto a rimuginare, formulare teorie e confrontare supposizioni per svelare i misteri di un mondo nel quale l’umanità è divenuta preda di inarrestabili giganti cannibali e costretta a vivere prigioniera come delle bestie in cattività.

Perciò ci troviamo naturalmente vicini a quei personaggi che usano la propria intelligenza e il proprio carisma per guidare i sopravvissuti nella lotta contro gli enormi oppressori, nel tentativo di svelare il segreto alla base della loro esistenza.

Se conoscete quest’opera e vi chiedessimo chi sono i personaggi più intelligenti, sicuramente rispondereste: Armin Arlert ed Erwin Smith. 

Certo, anche Eren e Zeke Jaeger hanno dato sfoggio di invidiabili capacità tattiche, ma oggi desideriamo concentrarci sui primi due, che in fatto di intelletto non hanno nulla da invidiare a nessuno.

Armin Arlert è uno dei protagonisti principali della serie ed è il migliore amico di Eren Yeager. È un ragazzo intelligente e riflessivo, con una grande passione per la conoscenza e la strategia. Armin ha una grande abilità nel pianificare e trovare soluzioni in situazioni difficili, dote che lo rende un membro cruciale della Squadra di Ricognizione. Inoltre, ha una forte compassione per gli altri e non esita a sacrificare se stesso per salvare le vite altrui.

Erwin Smith è il 13° Comandante dell’Armata Ricognitiva e uno dei personaggi più importanti della serie. È una vera e propria leggenda militare vivente, un uomo molto intelligente e astuto, con un grande senso della leadership e della giustizia. Erwin ha una grande determinazione nel raggiungere i propri obiettivi, anche se ciò significa fare sacrifici dolorosi. Inoltre, ha una grande abilità nel gestire situazioni difficili ed è capace di trovare soluzioni creative anche in momenti disperati, come durante l’attacco del Gigante Bestia e dei suoi Titani.

Entrambi i personaggi sono fondamentali nella lotta dell’umanità contro i Titani e hanno un ruolo importante nello sviluppo della trama della serie.

E a questo punto sorge la domanda delle domande… chi è più intelligente tra Armin ed Erwin? Chi è il migliore stratega?

Passiamo in rassegna le rispettive capacità.

Chi è il più intelligente tra Armin ed Erwin?

Grazie alla sua intelligenza, Armin è in grado di individuare punti deboli nei Titani e trovare soluzioni creative per sconfiggerli. Inoltre, è un grande appassionato di conoscenze e si dedica alla ricerca di informazioni che possano essere utili alla lotta contro i Titani.

Abbiamo visto Armin dare sfoggio di una intelligenza pratica e di capacità di intuito fuori dal comune in situazioni di enorme stress, dove quasi chiunque altro cade in preda del panico e della disorganizzazione.

La sua intelligenza gli consente di prendere decisioni difficili in situazioni estreme e di trovare soluzioni anche nei momenti più disperati. In base a pochi elementi e alla sua osservazione, è capace di formulare in maniera fulminea soluzioni in grado di salvare le vite dei suoi commilitoni, facendo uso sia delle sue conoscenze pregresse che di quelle acquisite sul momento.

Armin probabilmente è un tipo di personalità INFJ: è un idealista creativo dalla forte integrità morale e propenso ad aiutare il prossimo, allo stesso tempo è tendenzialmente introverso e sente il peso di essere al centro dell’attenzione quando bisogna prendere decisioni difficili (e per difficili, in questo mondo, intendiamo che muoiono le persone sia quando le scelte prese sono giuste che quando sono sbagliate).

Erwin mostra i tratti di un tipo di personalità ENTJ: è ambizioso, creativo, mostra grandi doti di risoluzione di problemi pratici, è un leader estroverso e carismatico in grado di motivare le truppe e di condurle lungo strade rischiose. Erwin ha dimostrato di avere anche una grande conoscenza della politica e della storia del mondo di “Attack on Titan”, che gli ha permesso di capire meglio la natura dei Titani e di ideare modi per sconfiggerli. Tuttavia, la sua intelligenza non lo rende immune agli errori e ai fallimenti, come dimostrato dalle difficoltà che ha dovuto affrontare nella serie. 

Ma cosa li differenzia maggiormente quando entrambi sono posti di fronte alle strade sanguinarie che possono portare l’umanità alla salvezza, o alla propria distruzione? 

Se dovessimo dirlo in due parole: Armin ha bisogno di essere spinto, mentre Erwin di essere fermato.

Erwin è un individuo ben più che determinato, mosso sia dalle responsabilità del proprio ruolo che dalle proprie ambizioni personali: la sua strada è definita da una montagna di cadaveri, uomini e donne morti per le sue decisioni, giuste o sbagliate che siano. A un certo punto, nemmeno lui è in grado di stabilire se ciò che sta facendo è realmente per il bene dell’umanità oppure soltanto per appagare il proprio forte desiderio di scoprire la verità sui Giganti.

Armin sente pienamente il peso delle proprie decisioni, anche quando a perire sono i nemici: questa forte responsabilità lo rende più cauto e meno propenso ad attuare piani che, anche se tecnicamente corretti, possono tradursi in delle carneficine. Per questo, anche se tanta moralità gli fa onore, rischia di essere un comandante troppo trattenuto in contesti nei quali la sopravvivenza delle sue truppe e dei suoi civili è legata a un filo.

Armin ha un’intelligenza emotiva, il che lo rende profondamente sensibile rispetto alle vicende che riguardano sia i suoi compatrioti che i nemici, mentre Erwin ha un’intelligenza razionale che lo porta a non perdersi in considerazioni etiche quanto a calcolare attentamente la strada migliore da intraprendere per raggiungere il suo obiettivo. Ciascun approccio ha pro e contro, oltre alle considerazioni etiche che ne derivano.

Erwin ha messo a punto brillanti strategie, come la formazione di esplorazione a lunga distanza, che hanno ottenuto notevoli risultati: Levi, a sua volta un punto di riferimento della resistenza umana, lo considera un pilastro della loro struttura.

Armin tuttavia ha un sangue freddo invidiabile e un istinto quasi prodigioso, e una simile dote può letteralmente fare la differenza tra la vita e la morte, quando si tratta di agire non sulla base di piani formulati da tempo ma su una circostanza del momento. Abbiamo visto che le conclusioni di Armin sono quasi sempre corrette e cruciali per la vittoria: ha salvato i suoi compagni asserragliati dall’attacco dei Giganti, ha scoperto l’identità del Titano Femmina, ha individuato una strategia contro quella macchina di morte bipede che è il Titano Colossale, al costo di sacrificare la sua stessa vita facendosi bruciare vivo pur di dare il tempo a Eren di attaccarlo.

Certo, per via della sua giovane età Armin non può contare sull’esperienza che Erwin vanta, perciò, in un’ottica motivata dall’impellente esigenza di preservare la specie umana, la titubanza di Levi al momento di scegliere chi dei due salvare con il siero del gigante era più che giustificata.

In base a quanto abbiamo visto nella serie, Armin dei due è quello che ha saputo trarre delle conclusioni di portata cruciale in fatto dell’evoluzione sociale degli abitanti di Paradise, mentre Erwin è quello che ha messo a punto brillanti tattiche militari che hanno aiutato il Corpo di ricerca a prosperare.

Uno stratega efficiente però è anche quello che fa sì che le proprie strategie vengano messe in atto. Un punto debole a carico di Armin, anche se non è in nessun modo una sua colpa, è dovuto al fatto che Erwin è praticamente una leggenda nel suo campo, e le sue idee vengono prese in seria considerazione, perciò ha modo di fare attuare anche quelle più discutibili. Armin invece può contare soltanto sulla stima dei suoi amici e di coloro che lo hanno visto all’opera, e deve percorrere una strada del tutto in salita per fare attuare i suoi piani e portare a casa dei risultati.

Dal nostro punto di vista, Armin ha tutte le carte in regola per raggiungere e superare, con il tempo e l’esperienza, il brillante comandante Erwin e diventare una sua versione ancora più acuta, intraprendente e possibilmente, con maggiori scrupoli umani.

A questo punto, manca solo il vostro commento? Se vi foste trovati al posto di Levi, chi avreste salvato tra i due? A voi la scelta!