Chi sono Kain e Raziel? La storia completa di Soul Reaver

Chi sono Kain e Raziel? La storia completa di Soul Reaver

I videogame della saga “Blood Omen” proseguita in “Legacy of Kain: Soul Reaver” – sviluppati in origine dalla Silicon Knights e poi da Crystal Dynamics, poi divenuta di proprietà di Square Enix dopo l’acquisizione di Eidos Interactive – costituiscono una serie leggendaria nell’ambito videoludico.

Leggi tutto: Chi sono Kain e Raziel? La storia completa di Soul Reaver

Legacy of Kain è contraddistinta da un tono maturo del tutto inusuale per i giochi fantasy del tempo, un linguaggio aulico particolarmente ricercato e una lore curatissima, resa particolarmente complessa dal verificarsi nella serie di numerosi viaggi nel tempo da parte dei protagonisti che influenzano la loro stessa storia.

Il primo Soul Reaver in particolare è rimasto impresso nella memoria dei giocatori per una lunga serie di pregi: costituiva a conti fatti una sorta di versione dark di The Legend of Zelda, un gioco action quasi open world con meccaniche molto interessanti in fatto di slittamento tra il mondo materiale e quello spettrale e l’assorbimento delle anime dei nemici. Soul Reaver in origine avrebbe dovuto essere un capitolo conclusivo, ma venne fatto terminare con un brusco “Continua” che non chiudeva le vicende narrate ma che fortunatamente apriva la strada a ulteriori sequel.

Il mondo di Legacy of Kain

La storia è ambientata nella terra di Nosgoth, abitata da umani, vampiri e dai pochi membri di una razza di un altro mondo ormai scomparsa, gli Hylden.

I Pilastri vennero creati da una razza di creature alate, che se ne servirono per respingere i loro nemici, gli Hylden, i quali però li maledissero con la sete di sangue rendendoli i primi vampiri. 

I nove Pilastri vengono protetti da un guardiano ciascuno che rappresenta un determinato principio e che viene scelto alla nascita per la sua funzione. 

I vampiri, siccome non nascono, non possono essere scelti per tale ruolo, anche se furono gli antichi della loro stirpe a creare i Pilastri: per questo presero a rapire i giovani guardiani, scatenando così le ire degli umani, che portò a una guerra tra le due razze.

Dopo la scoperta del cadavere della sua amata Ariel uccisa da forze oscure, il guardiano Nupraptor impazzì e il suo potere corrose gli altri membri del Circolo dei Nove avviando la corruzione dei Pilastri. Kain, un nobile riportato in vita come vampiro, sterminò tutti i guardiani per permettere ai Pilastri di sanarsi, ma egli stesso era candidato a essere un guardiano, e ciò avrebbe richiesto anche la sua morte. Scelse invece di lasciare che Nosgoth marcisse pur di potere regnare su di essa alla testa della sua razza di vampiri.

Kain è un individuo avido e spietato che desidera il potere assoluto più di ogni altra cosa. Possiede forza e agilità sovrumane e la capacità di apprendere nuove abilità assorbendo i “doni oscuri” degli altri vampiri, oltre che recuperare le forze bevendo il sangue altrui. Può inoltre assumere una forma simil-nebbia per svanire e attaccare alle spalle i nemici.

Raziel (nella kabbalah giudaica, l’angelo del mistero) è in origine un umano sacerdote Sarafan e indomito persecutore dei vampiri. Dopo la sua morte, Kain viola la tomba sua e dei suoi fratelli, riportandoli in vita proprio come vampiri, e diviene un suo fedele luogotenente.

Raziel tuttavia si evolve più rapidamente del suo signore e questi, per punirlo, lo getta nel lago dei morti dove appassisce per secoli: viene però recuperato da un’antica entità che se ne serve come “mietitore d’anime” per eliminare Kain e la sua stirpe.

Raziel è in grado di planare con i resti delle sue ali e di saltare dal mondo materiale a quello spettrale: inoltre è un temibile avversario nel corpo a corpo, specie quando è in possesso della spada Mietitrice d’anime, che risucchia le anime delle sue vittime.

La serie quindi racconta alternativamente le avventure di Kain o di Raziel, ambedue in cerca del proprio libero arbitrio e frequentemente manipolati da forze di questo e di altri mondi, siccome le loro azioni plasmano il passato e il futuro di Nosgoth.

Chi sono Kain e Raziel di Soul Reaver?

Blood Omen: Legacy of Kain

Kain in origine è un nobile che, dopo la sua morte violenta, viene reso un vampiro dal negromante Mortanius per cercare vendetta.

Dopo essersi vendicato sui suoi assassini scopre che il guardiano Nupraptor, impazzito dopo l’assassinio di Ariel, ha portato alla corruzione i nove pilastri, perciò si mette in cammino per eliminarlo.

Fatto ciò deve provvedere a sterminare anche il resto dei guardiani compromessi per permettere ai Pilastri di ripristinarsi, ma questi sono difesi da Malek, il cui spirito è stato sottratto al corpo e legato a un’armatura, come punizione per non avere fermato un attacco di Vorador per vanità.

Nel corso dei suoi viaggi il vampiro ottiene la spada Tessitrice d’anima, che risucchia le anime delle vittime così come Kain beve il sangue.

Dopo avere sconfitto i guardiani e il loro custode viene informato da Ariel che deve fermare re William il giusto, un sovrano prima benevolo e poi divenuto tiranno. Si reca quindi da re Ottmar per scuoterlo dall’apatia in cui è sceso quando la figlia ha toccato una bambola che l’ha lasciata in coma. Dopo avere ucciso il responsabile e convinto il re a scendere in guerra contro la sua nemesi, si accorge che non ha speranze di vittoria.

Si serve quindi della Macchina tessitrice del tempo per tornare indietro nel tempo e uccidere re William prima che diventi un pazzo fuori controllo. Torna nel suo tempo ma scopre che gli umani, esasperati dalla morte di re William, sono insorti sterminando quasi tutti i vampiri, a eccezione di Kain stesso. 

Tutto era stato un piano di Moebius, il guardiano del tempo, per fare eliminare la razza dei vampiri, e Kain lo uccide. Ma le manipolazioni non sono finite qui: Mortanius, il negromante che aveva resuscitato Kain, era controllato dal Signore dei Sarafan, che aveva ucciso Ariel avviando tutto il processo di corruzione dei Pilastri.

Terminata la sua vendetta capisce che rimane soltanto un guardiano da uccidere: Kain stesso, che alla sua nascita era stato scelto a sua insaputa come successore di Ariel.

A quel punto può scegliere se uccidersi per permettere ai Pilastri di guarire, oppure se prendere il potere su Nosgoth alla testa del suo esercito di vampiri facendo scendere Nosgoth nel caos. Sceglie quest’ultima opzione.

Chi è Kain di Soul Reaver?

Blood Omen 2: Legacy of Kain

Il potere di Kain continua a crescere fino a quando il suo esercito non viene sconfitto dai Sarafan, i quali hanno scoperto una magia nociva per i vampiri. 

Kain viene risvegliato 200 anni dopo la sua morte da Uma, appartenente alla resistenza dei vampiri, e nel frattempo i Sarafan hanno consolidato il proprio dispotico potere sull’inerme popolazione. 

Kain viene rimesso in forze e accompagnato a Meridian, la capitale di Nosgoth, ove sorge la roccaforte dei Sarafan, i quali praticano la potente magia dei glifi.

La resistenza dei vampiri è retta da Vorador, il padre dei vampiri, che ha creato una nuova razza di suoi simili, il quale gli propone un’alleanza per uccidere il signore dei Sarafan.

Kain libera Uma che è stata catturata, e da questa apprende che il Signore dei Sarafan è in possesso della pietra d’unione, un artefatto che permette di aprire passaggi nel tempo e che gli ha permesso 200 anni prima di sconfiggere il protagonista grazie alla Mietitrice d’anime.

Nel sottosuolo di Nosgoth è conservata una macchina creata eoni addietro che trae energia da un’antica entità – La Massa – e che permette di uccidere qualunque nemico con la forza del pensiero. Il Signore dei Sarafan intende servirsi della macchina per uccidere i suoi nemici. La Massa è invincibile a meno che non avvelenandola con il sangue di un membro dell’antica razza, che Kain ottiene nutrendosi di un prigioniero di tale specie.

Esplorando la zona viene teletrasportato in un’area dove è conservata la Bestia, che altri non è che una forma mostruosa di Janos Audron, il sire di Vorador.

Janos racconta a Kain la storia degli Hylden, esseri alati giunti da un altro mondo in epoca remota che combatterono contro gli antichi vampiri: alla fine i vampiri li scacciarono in un’altra dimensione. Uno degli Hylden – il Signore dei Sarafan – riuscì a tornare in occasione della distruzione del pilastro secoli prima per colpa di Kain, e portò altri della sua razza con sé.

Esiste un cancello magico che collega gli Hylden al loro mondo natale, e se Kain lo dovesse chiuderlo li ucciderà tutti.

Sacrificando la pietra d’unione, Kain sconfigge il signore dei Sarafan e si prepara a ricominciare la sua guerra di conquista dell’intera Nosgoth.

Legacy of Kain: Soul Reaver (fumetto)

Il capitolo “Legacy of Kain: Soul Reaver” è preceduto da una breve storia a fumetti che funge da antefatto, pubblicata da Top Cow ed Eidos Interactive.

Il vampiro Raziel si nutre del sangue di una donna che sostiene essere un costrutto dell’Anziano Dio.

Ella predice che lui ucciderà la Pretessa degli adoratori vampiri e che le campane della Cattedrale del silenzio infine suoneranno (fatti previsti nel gioco ma poi rimossi).
Raziel la elimina e afferma che non teme il suo signore, siccome sa la verità; che un tempo tutti i vampiri erano mortali. Si reca quindi da Kain per mostrargli il frutto della sua evoluzione.

Chi è Raziel di Soul Reaver?

Legacy of Kain: Soul Reaver 

Nel corso di 1000 anni, il vampiro Raziel serve fedelmente il suo signore Kain, ma commette l’errore di evolversi prima del suo padrone, sviluppando le ali.
Ali che vengono menomate da un invidioso Kain, il quale lo fa gettare nel lago dei morti come un traditore e un inetto: per un tempo incalcolabile Raziel subisce una sofferenza tremenda e il suo corpo appassisce, acquisendo una forma più mortifera e bluastra. 

Dopo secoli di agonia viene salvato da un’entità che si fa chiamare il Dio Anziano, il quale lo esorta a sterminare i vampiri e a uccidere Kain, siccome ormai il ciclo della vita e della morte si è interrotto con il proliferare dei vampiri.

Raziel, armato della Mietitrice d’anime che gli consente di assorbire l’anima delle vittime e guidato da un intenso desiderio di vendetta, sfrutta i passaggi tra il mondo materiale e quello spirituale per superare gli ostacoli che si frappongono fra lui e la sua meta.

Mano a mano che assorbe le anime dei seguaci di Kain ottiene abilità particolari che gli permettono di superare gli ostacoli materiali e spirituali.

Anche se Raziel all’inizio conserva ancora delle debolezze da vampiro, come l’acqua, scopre che i suoi simili nel frattempo sono degenerati a livello di bestie. Il continente è al collasso e l’impero dei vampiri è ora caduto in rovina. Rintraccia Kain che non si dimostra pentito per avere lasciato degenerare i loro simili. I due si scontrano e la mietitrice d’anima si fonde all’essenza di Raziel. Raziel prosegue quindi la sua caccia eliminando i mostri che i suoi precedenti fratelli umani poi resi vampiri sono diventati. 

Alla fine Kain si introduce in un portale e Raziel lo insegue, venendo in contatto con Moebius, il guardiano del tempo, ucciso da Kain secoli prima lo svolgimento di questo capitolo.

Finale originale 

Nel finale originalmente pensato e poi scartato, Raziel uccide Kain, poi risale fino alla cime della Cattedrale del Silenzio dopo avere affrontato un’ordina di vampiri, che attiva per uccidere tutte le creature della notte a Nosgoth, in modo da rompere il ciclo stagnante della vita che si era instaurato. Alcuni di tali audio sono rimasti nel CD del gioco.

Legacy of Kain: Soul Reaver 2

Raziel insegue Kain attraverso il portale e viene sottratto dal flusso del tempo da Moebius, il guardiano del tempo, il quale è quasi onnisciente e conosce molte cose sul futuro e sul passato di Raziel, compresa la data della sua stessa morte per mano di Kain (trent’anni nel futuro da quel momento).

Si ritrova nella fortezza dei Sarafan e Moebius gli spiega che in quell’epoca i Pilastri sono ancora integri: l’epoca dei Sarafan è ormai finita e il loro posto è stato preso dai mercenari di Moebius. 

Questi lo esorta, facendo leva sulle sue origini Sarafan, a uccidere Kain prima che distrugga i Pilastri facendo scendere il degrado su Nosgoth.

Nel corso del suo cammino trova la tomba di Re William il giusto, il quale era stato fatto assassinare da Moebius da un Kain, spedito indietro nel tempo, in modo da esacerbare l’odio della popolazione contro i vampiri. L’arma deposta nella tomba di re William entra in risonanza con la parte della mietitrice d’anime in Raziel. La mietitrice diviene quindi un parassita in attesa di poter assorbire le anime delle vittime di Raziel, oppure della sua.

Nella fortezza Raziel trova prove del suo passato come sacerdote Sarafan, ruolo che venne stravolto dall’arrivo di Kain, il quale riportò in vita lui e i suoi fratelli come vampiri, trasformandoli nei mostri che in vita fieramente cacciavano.

Una volta uscito dalla Fortezza trova il continente di Nosgoth ancora florido e i Pilastri intatti, in fondo ai quali lo attende Kain, il quale lo informa della storia precedente alla loro caduta.

Raziel si rimette in cammino per eliminare il suo avversario e viene contattato dal Dio Anziano (il quale è servito da Moebius), che lo esorta a eliminarlo per spazzare via la razza dei vampiri che ha corrotto Nosgoth.

Giunge a una camera di tessitura del tempo di Moebius, dove si scopre seguito da Vorador. Grazie all’energia fornita alla mietitrice d’anime da una forgia, riesce a entrare nella camera e incontra Vorador, il quale lo informa che solo Janos Audron, ucciso dai Sarafan 500 anni prima, ha le risposte che cerca.

Dopo avere infuso la mietitrice d’anime nella forza elementale della luce ottiene la potenza necessaria a tornare nella fortezza Sarafan per accedere alla macchina tessitrice del tempo di Moebius.

Davanti alla tomba di re William incontra Kain che gli rivela di essere stato manipolato da Mobius affinché, secoli prima, si scontrasse con William quando entrambi erano in possesso della Mietitrice d’anime. In questo modo William sarebbe morto da martire anziché da despota avendo Kain alterato la Storia, processo reso possibile dalla contemporanea coesistenza di due Mietitrici d’anime.

Al culmine dello scontro, Raziel rifiuta di uccidere Kain e con la sua arma spezza in due la tomba di William. La Storia quindi rileva il paradosso e inizia a riscriversi per raggiungere questo nuovo sviluppo. Kain lo esorta a fare sì che possa tornare al suo ruolo inizialmente previsto di guardiano dell’equilibrio in modo che i vampiri possano ereditare i Pilastri integri.

A questo punto Raziel intende fare valere il proprio libero arbitrio: risparmia Kain e si fa spedire da Moebius in un’altra epoca: giunge però un secolo nel futuro dove questi è stato santificato per avere ucciso Vorador ponendo fine alla razza dei vampiri. Lo spirito di Moebius lo informa che Nosgoth è marcita da quando Raziel si è rifiutato di uccidere Kain. 

Viaggia di nuovo indietro nel tempo e tra le montagne settentrionali trova il rifugio di Janos Audron. Questi gli rivela di essere stato il decimo custode, quello della mietitrice d’anima, e da allora è rimasto, odiato dagli umani, per custodire l’arma vampirica.

Janos però viene ucciso dai Sarafan guidati proprio dal precedente alter ego umano di Raziel stesso, e il nostro eroe si getta alle loro tracce per recuperare la mietitrice d’anime.

Una volta recuperata si accorge che questa sana le sue ferite e lo rinvigorisce, così si dedica a ritrovare il Cuore delle tenebre e a punire il manipolatore Moebius, affrontando i suoi ex fratelli Sarafan che in seguito sarebbero diventati vampiri di Kain.

Infine Raziel si scontra con il suo alter ego umano e lo uccide, concludendo il cerchio della sua esistenza.

Ma non ha nulla di cui gioire: quando le due spade si riuniscono, la mietitrice d’anime lo trafigge, siccome l’essenza in essa contenuta è sempre stata quella di Raziel stesso.

Compare anche Kain che, con i ricordi che ha acquisito dalla spada, afferma che sono caduti nella trappola degli Hylden e che Janos deve rimanere morto, perciò gli impedisce di essere assorbito dalla mietitrice.

L’esistenza di Raziel è stata quindi un enorme cerchio destinato a ripetersi all’infinito, e scivolando nel mondo spettrale trova di nuovo la mietitrice d’anime.

La Storia ha orrore dei paradossi.

Legacy of Kain: Defiance

Nel fumetto introduttivo del gioco, Kain riepiloga i fatti dei precedenti capitoli mentre affronta le truppe Sarafan.

La storia del gioco si svolge alternando il gioco alla guida di Kain e di Raziel, le cui vicende si svolgono in epoche distanti ma comunque connesse tra loro.

Storia di Kain

Kain torna alla Fortezza Sarafan in cerca di Moebius per sapere in che epoca è finito Raziel, ma il guardiano lo informa che Raziel è destinato a entrare nella Mietitrice d’anime e che modificare il corso degli eventi può essere devastante.

Dallo studio di antichi affreschi scopre che è profetizzato lo scontro del campione dei vampiri (apparentemente Kain con la Mietitrice d’anime) contro il campione degli Hylden (apparentemente Raziel con spada fiammeggiante) ma ci sono vari esiti ipotizzati dello scontro.

Gli antichi vampiri avevano preso l’abitudine di rapire i guardiani umani da bambini per poi trasformarli in vampiri, e ciò scatenò una rivolta tra gli umani guidata da Moebius e Mortanius.

L’oracolo dei suoi antenati porta Kain ad Avernus nella cui cattedrale è custodito il Cuore delle tenebre, allo scopo di fermare Raziel.

Storia di Raziel

Il Dio Anziano recupera Raziel per servirsene ancora come mietitore d’anime nella sua lotta contro Kain e i vampiri.

Questi scopre che la Mietitrice d’anime è un’arma mitica forgiata da Vorador, il primo a ricevere il dono oscuro da Janos allo scopo di creare una stirpe di vampiri.

Raggiunge Vorador il quale lo conduce al cadavere di Janos Audron, il cui corpo privo di cuore è ancora intatto 500 anni dopo la sua morte. Nei sotterranei della cattedrale di Avernus trova affreschi che indicano la profezia della razza nemica di un eroe dalla spada fiammeggiante che li avrebbe liberati dal giogo del dio dei vampiri.

Da Martinius apprende che questi creò al tempo Kain attraverso il cuore delle tenebre per adempiere a un piano che avrebbe visto la distruzione dei vampiri mediante il guardiano dell’equilibrio, ovvero Kain stesso.

Raziel e Kain si scontrano, con quest’ultimo che non vuole combattere l’altro e lo esorta a cercare il proprio destino; infine Raziel gli strappa dal petto il cuore delle tenebre e apparentemente lo uccide.

Scopre che tutte le sue mosse sono state guidate dal Signore dei Sarafan, che ha preso il possesso di vari personaggi tra i quali Janos Audron.

Si ritrova quindi in balia del Dio Anziano e uccide lo spirito di Moebius, eliminato da Kain, e capisce cosa deve fare per uscire dal suo giogo.

Assume l’aspetto di Moebius e si fa uccidere da Kain, in modo da riunire le due parti della mietitrice d’anime e da permettergli di assistere al Dio Anziano. Kain così lo affronta e lo seppellisce, almeno momentaneamente. 

Ora Raziel e Kain sono liberi dalle macchinazioni del fato e hanno infine perseguito i rispettivi scopi…

Legacy of Kain: The Dark Prophecy

Legacy of Kain: The Dark Prophecy era un sesto episodio della saga ideato da Ritual Entertainment e poi cancellato dopo alcuni mesi di sviluppo.

Il gioco avrebbe visto Kain come protagonista e avrebbe esplorato la mitologia degli Hylden e del mondo demoniaco.

Legacy of Kain: Dead Sun

Legacy of Kain: Dead Sun è il secondo tentativo cancellato di Eidos Interactive/Square Enix Europe di creare un sesto gioco della saga.

Il gioco sarebbe stato un reboot in continuity della saga ambientato nel futuro di Nosgoth e avrebbe visto come protagonisti un nuovo vampiro Gein e l’umano Asher.

Nosgoth

Nosgoth era un action game free to play multiplayer cancellato che avrebbe visto lo scontro tra l’impero dei vampiri di Kain e gli umani. Kain avrebbe lasciato la guida dei suoi simili per trovare indietro nel tempo un modo per salvare i Pilastri, e in sua assenza la guerra civile tra i clan avrebbe portato a feroci persecuzioni dei discendenti di Raziel, ritenuti corresponsabili del suo tradimento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy