La live tra Ilario Gobbi e Massimiliano Pioli si è focalizzata sul tema di come migliorare la produttività del lavoro grazie all’uso delle intelligenze artificiali, partendo dall’esperienza personale di Massimiliano e del suo percorso nel mondo digitale.
Leggi tutto: Come Migliorare la Produttività del Lavoro Grazie alle AIMassimiliano Pioli ha raccontato la sua storia, spiegando come fino all’età di 36 anni fosse un operaio nel settore dell’automotive, incaricato della revisione tecnica dei veicoli.
Nel 2017-2018, Massimiliano ha iniziato a sperimentare nel mondo degli influencer, aprendo una pagina e puntando a promuovere prodotti di moda, come abiti e accessori. Ha ottenuto discreti successi in termini di follower, arrivando a collaborare con marchi internazionali. Tuttavia, nonostante l’accumulo di prodotti e le esperienze in giro per l’Europa, si è reso conto che, pur avendo visibilità, non riusciva a monetizzare in modo concreto. Questa fase si è rivelata faticosa, perché, lavorando anche come operaio, aveva pochissimo tempo per creare contenuti adeguati per le collaborazioni, portandolo a un punto di esaurimento.
Massimiliano ha sottolineato come l’incontro con Luca La Mesa sia stato fondamentale per la sua carriera, paragonandolo a un maestro di ballo che ha avuto nel mondo della salsa, sua grande passione. Ballando da oltre 20 anni, ha spiegato come l’umiltà trasmessagli dai suoi insegnanti sia stata determinante sia nel ballo che nel suo approccio professionale. La formazione con Luca La Mesa, attraverso il programma “social media training”, gli ha dato le competenze necessarie per gestire i social media a livello professionale, permettendogli di iniziare a lavorare con i suoi primi clienti, tra cui una band latino-americana gestita da un amico.
L’intervistato descrive come l’intelligenza artificiale, se utilizzata correttamente, non sostituisce il professionista ma lo supporta, migliorando le sue capacità e accelerando il processo creativo e decisionale. Questo concetto è stato applicato anche nel suo lavoro con clienti e aziende, aiutandoli a ottimizzare le loro operazioni. Inoltre, grazie a questa tecnologia, ha potuto concentrarsi su aspetti più strategici, come l’analisi della concorrenza e la creazione di strategie di contenuto più mirate.
Nel proseguire, descrive l’impatto dell’evoluzione rapida dell’intelligenza artificiale e come tenersi aggiornati sia fondamentale per chi desidera costruire una carriera in questo campo. Parla di come utilizzi strumenti come ChatGPT e Cloud, sottolineando come la costante competizione tra questi strumenti porti a continui miglioramenti. Ad esempio, spiega come il nuovo aggiornamento di ChatGPT con Canvas sia stato un punto di svolta per la sua produttività, permettendogli di lavorare in modo più efficace e immediato direttamente nella piattaforma.
Un’altra parte importante del discorso riguarda la versatilità dell’intelligenza artificiale e come essa possa essere utilizzata non solo per produrre contenuti, ma anche per migliorare i processi creativi e decisionali. Ad esempio, racconta come abbia insegnato a dipendenti di aziende con cui collabora a utilizzare l’intelligenza artificiale per migliorare la produttività, non sostituendoli ma affiancandoli nell’uso di questi strumenti.
L’ospite affronta poi il tema del pregiudizio sull’uso dell’intelligenza artificiale, sottolineando che molte persone si concentrano sugli errori piuttosto che apprezzare il fatto che una singola idea valida può emergere in pochissimo tempo. Ribadisce che il valore aggiunto dell’IA non è solo nella produzione automatizzata di contenuti, ma nella capacità di supportare e migliorare il lavoro umano. Grazie all’intelligenza artificiale, ha notato che i suoi stessi processi di scrittura sono migliorati, permettendogli di creare più velocemente contenuti di qualità.
Il segmento della live tra Ilario Gobbi e Massimiliano tocca temi fondamentali sul ruolo dell’intelligenza artificiale (IA) nel miglioramento professionale, con un focus sulla necessità di adattarsi e formarsi costantemente.
Massimiliano insiste sull’importanza di utilizzare l’IA come strumento per diventare più competenti e aggiornati, evidenziando come l’accesso alle informazioni globali tramite le tecnologie moderne possa incrementare le capacità professionali. Sottolinea che, con l’uso corretto di strumenti come ChatGPT, si possono risolvere problemi complessi in modo più veloce e preciso, diventando così un professionista più efficace.
Un punto cruciale del discorso riguarda l’invito a non focalizzarsi esclusivamente sulla formazione IA, ma a integrare le competenze digitali con altre abilità tradizionali, come il copywriting o il marketing, per sfruttare al meglio le possibilità offerte dall’intelligenza artificiale. La formazione deve essere equilibrata, con un 20-30% dedicato all’IA e il resto alle competenze che essa può amplificare.
Massimiliano incoraggia tutti, compresi i dipendenti con contratti stabili, a non sedersi sugli allori, ma a investire tempo e risorse nella formazione continua per mantenersi competitivi sul mercato. Sostiene inoltre che le IA non devono essere viste come minacce, ma come strumenti per migliorare le proprie competenze e crescere professionalmente. Raccomanda l’uso di piattaforme a basso costo come Learn per accedere a corsi professionali su argomenti digitali, e sottolinea che con un investimento minimo di 50 euro al mese si possono acquisire le basi per intraprendere nuove carriere nel digitale.
Infine, l’intervento si conclude con una riflessione sulla necessità di uscire dalla zona di comfort, soprattutto per i lavoratori dipendenti, e di utilizzare queste opportunità per evolversi e fare carriera. L’IA è vista come una risorsa irrinunciabile, che presto potrebbe diventare uno strumento comune come Amazon Prime, un abbonamento quasi obbligatorio per tutti.
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