La formazione SEO in azienda, come farla bene – Intervista a Valentino Mea
SEO Interviste SEOBen ritrovati su questi lidi! Ho l’onore di ospitare ai miei microfoni digitali Valentino Mea, esperto SEO, consulente e divulgatore di talento i cui interessanti articoli sui motori di ricerca ti consiglio caldamente di seguire.
Grazie per questa intervista Valentino! Per chi non ti conosce vuoi raccontare qualcosa su di te?
Sono un consulente SEO a livello professionale dal 2010. Mi sono reso subito conto che questo era il lavoro della mia vita perché si basa sui risultati e provenendo dal mondo dello sport e delle competizioni ho capito che per un pragmatico come me di meglio non poteva esserci.
In realtà la vera svolta è arrivata nel 2009, quando sono stato chiamato da una famosa web agency per un colloquio il cui esito è stato molto negativo sia professionalmente (non sono stato assunto) che umanamente (sono stato trattato in maniera irrispettosa).
Al ritorno dal colloquio (dopo 4 ore di auto in cui ho bucato anche una gomma durante il tragitto) ho deciso che la SEO sarebbe stata il mio unico lavoro e che sarei diventato il migliore senza pari.
Da quel momento lavoro almeno 10 ore al giorno (tranne il Sabato e la Domenica) in cui dedico 6/7 ore al lavoro sui progetti, 2 ore all’autoformazione e sperimentazione e 2/3 ore alla consulenza one-to-one (tutte le sere dalle 18:00 alle 20:00/21:00).
Ho avuto la fortuna di aver vissuto praticamente tutte le “ere geologiche della SEO”, da quando bastava premere un pulsante su un software di link building automation oppure infarcire un testo di keywords per posizionarsi, passando per la SEO tecnica, la SEO “semantica” o più improntata sul copywriting e soprattutto (a differenza di molti colleghi) non ho mai dimenticato in questo viaggio che la SEO è soprattutto marketing, business, utili e fatturato.
Ora posso dire di essere un professionista di successo e un consulente completo, gestisco solo “grandi Clienti” (di cui diversi prima venivano gestiti da quella “famosa web agency” di cui vi parlavo) grazie anche al supporto di collaboratori validi, ma come spiegavo gli inizi della carriera non sono stati semplici così come i sacrifici per arrivare al successo che solo chi si è fatto da solo può comprendere appieno.
Quale importanza assegni alla formazione in ambito SEO per la crescita delle aziende su web?
Partendo dal presupposto e dalla mia convinzione ”che possono levarci tutto, ma non quello che sappiamo”, ormai siamo ad una svolta epocale che si chiama “rivoluzione informatica”.
Per un imprenditore e/o per il suo staff è fondamentale avere competenze di Web Marketing proprio per essere messo in condizione di scegliere consapevolmente i consulenti/agenzie a cui rivolgersi e poi per monitorare il loro operato (ho dedicato un video in merito a questo argomento sul mio canale Youtube).
Inoltre è vitale per interfacciarsi con i propri fornitori e per creare le giuste condizioni per svolgere un lavoro di alto livello.
Del resto, non investire in formazione equivale ad investire in ignoranza ed un’azienda lungimirante e che vuole avere successo non può permetterselo, così come chiunque voglia diventare un vero professionista.
Ci sono dei settori che secondo te avrebbero bisogno più o meno di altri di approfondire l’argomento?
Sicuramente il settore dell’e-commerce. Ci sono proprietari di siti di e-commerce ancora convinti che il traffico organico aumenta semplicemente inserendo più prodotti a catalogo.
Altri invece investono tutto nella realizzazione del sito, senza avere poi budget per promuoversi e quindi si ritrovano a gestire un sito che praticamente non vende nulla.
Altri ancora stabiliscono un budget statico per promuoversi, senza tenere conto dei canali di acquisizione più redditizi, auto-limitando così in maniera incredibile il proprio fatturato.
Poi ti chiedi perché la maggior parte degli e-commerce chiude dopo pochi anni di attività.
A breve pubblicherò un libro dedicato alla SEO per siti di e-commerce, proprio perché mi sono reso conto che è necessario.
Quali sono le metodologie che reputi più efficaci per insegnare la SEO?
Ritengo che il metodo più efficace è cucire le sessioni di coaching in base al corsista, al suo background di partenza ed alle sue inclinazioni.
Ad esempio se il corsista ha più competenze tecniche che di marketing, è meglio partire dalla SEO tecnica per poi man mano affrontare tutti gli aspetti legati al marketing e alla parte contenutistica.
Se, invece, ha più competenze di marketing o copywriting, è meglio fornire dei takeaway che il corsista può subito sfruttare per migliorare i propri progetti e solo dopo introdurre gli aspetti tecnici per renderlo più consapevole.
Alla fine del percorso, però, tutti gli aspetti devono essere stati curati nei dettagli: credere di poter fare SEO solo con la parte tecnica o solo con la parte contenutistica è letteralmente da sprovveduti.
Meglio i corsi online, l’autoformazione oppure la consulenza da parte di esperti? In quali circostanze consigli l’una o le altre?
I corsi SEO generalisti hanno una utilità fine a se stessa: dare solo un’idea degli argomenti da “approfondire sul campo”.
L’autoformazione è necessaria sia per aggiornarsi, ma soprattutto per sperimentare: imparo una cosa, poi la testo così verifico se funziona.
La consulenza da parte di esperti può far fare il salto di qualità ad un’azienda che vuole fare business tramite la visibilità sui motori di ricerca.
Il miglior corso SEO avanzato è quello su misura, ovvero la consulenza one to one. Prediligo corsi mirati, su un business o settore specifico, in cui si affrontano problematiche “reali” relative ad un sito web (ad esempio quello del corsista/imprenditore).
La SEO è così ampia che per toccare tutti gli aspetti, servirebbe troppo tempo (tempo paragonabile ad uno stage in azienda per capirci) e quindi è preferibile focalizzarsi sulle attività necessarie al raggiungimento di un obiettivo con una consulenza mirata.
A chi ritiene di diventare consulente SEO dopo un corso di 8 ore, do un consiglio: lascia stare, non sei ancora pronto.
Come assicurarsi di seguire una formazione continua efficace e di valore?
L’unico modo è appunto è formarsi continuamente e, allo stesso tempo, evitare distrazioni.
Personalmente dalle 13:00 alle 14:00 tutti i giorni lavorativi ascolto un videocorso. La sera, terminate le consulenze con i Clienti, ceno e poi mi dedico alla lettura di libri formativi.
Allo stesso tempo evito distrazione inutili: non guardo la televisione, non perdo tempo sui social network e valuto attentamente a cosa e chi dedicare il mio prezioso tempo.
Potrei sembrare maniacale, ma effettivamente lo sono. Il mio obiettivo non è essere un consulente SEO, ma essere il migliore sul mercato e in questo la formazione continua è fondamentale perché mi consente sempre di essere almeno un passo davanti a tutti.
I Cliente che iniziano a lavorare con me vedono subito la differenza qualitativa: non temo competizione con nessuno quando si parla di SEO e se non ottengo risultati lavoro allo sfinimento finché non li ottengo. Ho una percentuale di rinnovo praticamente del 100%.
Come unire formazione teorica e pratica in fatto di studio della SEO?
L’unico modo è praticare su progetti reali ciò che si apprende. Ritengo che altre strade valide non ce ne siano.
Ci tengo a precisare che conoscere la SEO non significa saperla necessariamente applicare sui progetti reali. Conoscenza e applicazione sono cose molto diverse.
Per conoscere la SEO è sufficiente studiare, leggere libri ed ascoltare videocorsi. Per saper applicare la SEO occorre avere esperienza, procedure applicative e soprattutto “sporcarsi le mani tutti i giorni” per capire realmente ciò che funziona.
Capire la differenza tra questi concetti è il primo passo per formarsi correttamente e ottenere risultati.
Quali sono gli errori comuni in fatto di auto formazione che ti ritrovi più frequentemente a dover correggere?
Tieni presente che i mie Clienti principali sono altre web agency/colleghi e proprietari di siti e-commerce. Solitamente entrambe queste tipologie di Clienti hanno competenze più o meno profonde della SEO.
Il Cliente più difficile è quello che ha avuto successo, perché ritiene di essere esperto e di saperne più di te. Spesso più che un consulenza, vuole uno “Yes Man” da accusare nel caso la sua strategia non comporti risultati.
Il lavoro con questo tipo di clienti è molto complesso, perché prima gli devi far comprendere i suoi limiti, poi una volta che hai dimostrato le tue competenze e che gli hai aperto la mente, si comincia a lavorare sul serio.
Quindi l’errore più comune è la “presunzione” di saperne a priori più degli altri, che quasi sempre si accompagna all’ignoranza intesa come conoscenza molto parziale o comunque limitata di un argomento.
Quali sono i corsi online che reputi più efficaci per i profani, e più indicati per chi ha già delle basi?
Per uno alle prime armi posso consigliare i corsi di Digital-Coach.it, una realtà con cui collaboro da diversi anni e che stimo particolarmente. Ti forniscono una panoramica completa, ti introducono al mondo della SEO e del Web Marketing e garantiscono uno stage in azienda per farti fare pratica.
Per chi invece già mastica la materia consiglio qualsiasi corso fatto da persone che ne sanno più di te, o di quelli che possono insegnarti qualcosa di nuovo e differente che tu non sai. Quindi più che chi organizza il corso, dovete fare attenzione a chi sono i docenti e informarvi su di loro.
Ai corsi SEO “omnicomprensivi” ci credo poco, la SEO è oramai talmente complessa che risulta difficile con un corso o “master” singolo, approfondire concretamente e operativamente tutto il sapere necessario. Anzi reputo pubblicità ingannevole affermare il contrario.
Quello che mi sento di consigliare è di approcciare alla materia leggendo testi di riferimento o videocorsi e poi scegliere un “mentore”: qualcuno con esperienza disposto ad insegnarti come si fa questo lavoro.
Grazie mille per questa intervista, a presto!