Ilario Gobbi ha aperto la live salutando il pubblico con il suo consueto entusiasmo, dando il benvenuto ai partecipanti e introducendo l’argomento della serata: il local marketing. Accanto a lui, come ospite, c’era Gianluca Punzi, responsabile marketing di Calton.
Ha ricordato di aver sempre avuto una forte curiosità per il settore, citando il caso di Foursquare, un tempo una piattaforma popolare per la geolocalizzazione e il check-in nei negozi.
Ha poi rivelato un dettaglio poco noto: oggi Foursquare è ancora rilevante perché fornisce dati a WhatsApp per la condivisione delle posizioni. Ha sottolineato come questa scoperta sia frutto della sua continua voglia di approfondire e sperimentare nuove strategie di ottimizzazione locale. Ha menzionato, ad esempio, di aver iniziato a testare Apple Business Connect già anni fa per un’azienda nel settore automotive, quando ancora non era diffuso. Questo approccio sperimentale gli ha permesso di sviluppare un know-how avanzato nel local marketing.
Gianluca ha spiegato che Google Business Profile è parte integrante del suo lavoro quotidiano e che la prima regola per le aziende è completare tutti i campi disponibili nella scheda. Ha sottolineato l’importanza della scelta del nome, che deve rispettare le linee guida di Google evitando keyword stuffing o informazioni ingannevoli.
Ha poi evidenziato il ruolo cruciale della categoria aziendale: la prima categoria scelta è la più importante, perché definisce il business agli occhi di Google, mentre le categorie secondarie aiutano a delineare meglio l’offerta. Anche la gestione degli orari è essenziale, poiché orari errati possono generare esperienze negative per i clienti e impattare sulla reputazione dell’azienda. Ha accennato a un episodio di qualche anno fa in cui una cattiva gestione degli orari aveva causato problemi significativi a diversi esercizi commerciali.
Le recensioni influenzano in modo significativo le decisioni di acquisto, poiché rappresentano una trasposizione digitale del passaparola. Gli utenti tendono a fidarsi delle recensioni lasciate da altri clienti e, nel tempo, hanno sviluppato la capacità di discernere tra feedback autentici e quelli artificiali. La quantità e la qualità delle recensioni influiscono sul posizionamento, motivo per cui è fondamentale incoraggiare i clienti a lasciare feedback autentici. Google stesso, nelle sue linee guida, suggerisce di incentivare le recensioni senza offrire in cambio premi o vantaggi, per garantire la trasparenza del sistema.
Un altro aspetto chiave è la gestione delle recensioni, che deve includere risposte tempestive e pertinenti. Studi dimostrano che rispondere regolarmente alle recensioni può incrementare la visibilità dell’attività di circa il 3%. Il motore di ricerca riconosce l’interazione come un segnale positivo, premiando le aziende che dimostrano attenzione nei confronti dei clienti. Inoltre, le recensioni rappresentano una preziosa fonte di contenuti per le strategie di marketing. Possono essere utilizzate per migliorare la customer experience, ma anche per generare contenuti sui social media, nelle campagne di email marketing e nella scrittura di testi per il sito web, attingendo direttamente al linguaggio dei clienti per una comunicazione più efficace.
Si è poi passati ad analizzare le pratiche SEO fondamentali per il posizionamento locale di un brand. Tra le strategie più efficaci vi sono l’implementazione dei dati strutturati con Schema.org e l’utilizzo dello store locator per le catene e i franchising. I dati strutturati consentono di comunicare meglio ai motori di ricerca le informazioni relative a un’attività, migliorando la visibilità in SERP. Ad esempio, per un ristorante, l’uso di dati strutturati permette di indicare chiaramente orari di apertura, menù, recapiti e recensioni, migliorando così l’esperienza dell’utente e aumentando le possibilità di apparire nei risultati di ricerca con informazioni più dettagliate.
Infine, è stato evidenziato che avere una presenza online solida su directory di settore e strumenti come Google Search Console e Google Analytics facilita il processo di verifica della scheda Business Profile. Google, infatti, considera la coerenza delle informazioni presenti su più piattaforme come un segnale di affidabilità, velocizzando il processo di verifica e consolidando la reputazione dell’attività online.
L’approccio migliore per un’attività locale, dunque, prevede una gestione accurata degli orari di apertura, una strategia proattiva nella raccolta e risposta alle recensioni, e un’ottimizzazione del sito web con dati strutturati e directory specifiche, il tutto finalizzato a una crescita organica e duratura della visibilità nei risultati di ricerca locali.
Durante la live, si è discusso dell’importanza dei contenuti locali per la SEO e per il potenziamento di un brand, anche in settori non strettamente legati al territorio. L’esperto ha evidenziato come la creazione di contenuti mirati possa migliorare la rilevanza locale e aumentare la visibilità online di un’attività.
Un esempio pratico riguarda un ristorante che può sfruttare eventi locali per creare contenuti specifici, come menù a tema per attrarre clienti in occasione di manifestazioni particolari. Questo approccio consente di intercettare traffico organico e generare un legame diretto tra il brand e il contesto territoriale.
Un altro esempio citato è quello di un dermatologo infantile che ha ottenuto ottimi risultati pubblicando casi studio reali, fornendo informazioni utili ai genitori e migliorando la propria visibilità locale. Attraverso articoli dettagliati e pertinenti, lo studio ha registrato un aumento significativo di pazienti provenienti da aree limitrofe.
Si è poi approfondito il tema delle schede Google Business Profile e della loro analisi per migliorare la strategia di marketing locale. L’esperto ha suggerito strumenti come “GMB Everywhere” per individuare le categorie primarie e secondarie dei competitor, nonché “Pleer” per analizzare attributi e informazioni aggiuntive. Inoltre, ha evidenziato l’importanza dell’analisi delle recensioni per comprendere il sentiment del pubblico e individuare punti di forza e criticità nel proprio settore.
Un altro aspetto trattato riguarda l’inserimento di UTM nei link presenti nelle schede Google Business Profile, per tracciare con precisione il traffico proveniente da queste fonti e utilizzarlo per un’analisi più approfondita su Google Search Console. Questo metodo permette di ottenere dati dettagliati sulle query di ricerca che portano traffico alla scheda e di monitorare l’andamento delle performance nel tempo.
Infine, è stato ribadito come un’analisi competitiva approfondita, unita a una strategia di contenuti ben pianificata, possa fare la differenza per il successo di un brand a livello locale.
Si sottolineava l’importanza di rimanere aggiornati, considerando il lavoro come un campo in continuo sviluppo. La questione dell’esperienza del cliente era centrale; un’ottima customer experience è fondamentale per incentivare le recensioni positive.
Si è parlato di coinvolgere il personale in questa missione, sottolineando che ogni membro del team dovrebbe comprendere l’importanza delle recensioni e lavorare attivamente per chiederle ai clienti. La tempestività nella richiesta di recensioni è cruciale. Il personale di un ristorante o di un’attività con presenza fisica può stimolare le recensioni anche tramite automazioni collegate a CRM, o con semplici SMS e WhatsApp per invitare i clienti a lasciare una recensione subito dopo l’esperienza.
Inoltre, l’uso di QR Code è stato suggerito come strumento per facilitare il processo di feedback. Il gioco è un altro elemento che può rendere la richiesta di recensioni più interattiva e coinvolgente, creando un legame tra cliente e personale.
Si è discusso anche della necessità di gestire le schede My Business con competenza, riconoscendo che molte piccole aziende mancano delle skill necessarie. È fondamentale che chi gestisce queste schede sia informato su come ottimizzarle e rispondere alle recensioni. Le aziende dovrebbero prestare attenzione anche alla qualità delle immagini caricate, poiché foto troppo elaborate possono risultare poco autentiche e compromettere le conversioni. La verità delle immagini è essenziale per attirare i clienti.
Inoltre, è emerso che le recensioni non sono più limitate a Google, ma si stanno espandendo a diverse piattaforme. Ciò rende cruciale la presenza su queste nuove piattaforme, come Instagram e TikTok, dove i video possono influenzare le decisioni dei clienti. È stato sottolineato come le scelte dei consumatori stiano evolvendo e come le aziende debbano adattarsi di conseguenza.
Infine, è stata discussa l’importanza dell’intelligenza artificiale nella gestione delle schede locali, in particolare per analizzare le statistiche e creare contenuti pertinenti, con un occhio particolare alle novità introdotte da Google con strumenti come Ask Maps.
Durante la live, Ilario Gobbi ha discusso dell’evoluzione del mercato della ricerca e delle nuove sfide per le aziende nel contesto della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale. Ha esaminato come strumenti come ChatGPT e Perplexity stiano cambiando il modo in cui gli utenti cercano informazioni, creando una sorta di “click zero” che riduce le opportunità di visitare i siti web aziendali. Questi strumenti offrono riassunti e informazioni direttamente agli utenti, il che rende fondamentale per le aziende creare contenuti web completi e informativi per garantire visibilità.
Gobbi ha sottolineato l’importanza di ottimizzare le schede locali su piattaforme come Google Business Profile e Apple Business Connect. Ha avvertito che con l’aumento dell’uso di Apple Maps, è essenziale non trascurare la creazione di schede su questa piattaforma. Ha anche evidenziato il ruolo cruciale dell’analisi dei dati per guidare le decisioni strategiche e migliorare l’interazione con i clienti, suggerendo che le aziende dovrebbero investire nell’intelligenza artificiale per ottimizzare il customer care e il processo di prenotazione.
Un esempio pratico citato è l’uso di chatbot su WhatsApp per gestire le richieste dei clienti, come nel caso di un fotografo di matrimoni. Inoltre, ha menzionato che Google sta testando la possibilità di rispondere a chiamate telefoniche con una voce simile a quella di ChatGPT, rendendo l’interazione ancora più fluida.
In termini di strategia, l’ospite ha suggerito che le piccole aziende non dovrebbero disperdersi su troppe piattaforme, ma concentrarsi su quelle più rilevanti per il loro business. Ha discusso l’importanza di costruire la brand awareness e migliorare l’esperienza del cliente, poiché questi elementi possono contribuire a posizionamenti locali e a un aumento del numero di clienti.
In chiusura, ha invitato le aziende a mantenere un contatto attivo con i valori del proprio brand e a lavorare circolarmente su tutti gli aspetti del loro business per garantire una crescita sostenibile, suggerendo che il passaparola e la reputazione siano elementi chiave per il successo a lungo termine. Ha incoraggiato gli spettatori a lasciare commenti e domande per approfondire ulteriormente i temi trattati.
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