Le Migliori Strategie di SEO Internazionale

Le Migliori Strategie di SEO Internazionale

Nella live tra Ilario Gobbi e Gianluca Fiorelli, viene discussa in dettaglio la SEO internazionale, con particolare riferimento alle differenze tra le pratiche SEO nei mercati anglosassoni e in quelli locali, come quello italiano. Ecco un resoconto dei principali argomenti trattati.

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Link Building e Digital PR nei Mercati Internazionali

La discussione inizia affrontando l’importanza della creazione di campagne di Digital PR nei mercati anglosassoni, in particolare nel Regno Unito e negli Stati Uniti. In questi paesi, le strategie di contenuti sono pensate per mirare ai giornalisti piuttosto che al pubblico diretto. Le campagne di Digital PR puntano a influenzare coloro che influenzano il pubblico, con un approccio che è consolidato da oltre 15 anni, mentre in Italia ha iniziato a diffondersi solo negli ultimi 2-3 anni.

Differenze nei Comportamenti di Google tra Mercati

Fiorelli sottolinea come una volta le differenze tra le versioni nazionali di Google fossero più marcate, con aggiornamenti lanciati prima negli Stati Uniti e nei mercati anglofoni, per poi arrivare nelle lingue latine come l’italiano, spagnolo e portoghese, e solo in seguito nelle lingue slave e orientali. Tuttavia, con l’avvento degli algoritmi di linguaggio naturale come BERT, queste differenze si sono ridotte, e oggi molti aggiornamenti vengono implementati contemporaneamente in tutti i mercati. Rimangono però eccezioni legate a vincoli legali, come nel caso di AI Overview, non disponibile in Europa a causa delle regolamentazioni UE.

Sfide e Strategie per la SEO Internazionale

Una delle sfide principali nell’internazionalizzare un sito web è l’adattamento delle strategie SEO. Non è possibile applicare un approccio standard utilizzato in un paese a un altro senza apportare modifiche significative. Un errore comune è considerare la traduzione del sito sufficiente per affrontare nuovi mercati. Fiorelli distingue tra “multilingue”, ovvero siti che offrono versioni linguistiche differenti (es. siti in Svizzera con versioni in tedesco, francese e italiano), e “multi-country”, in cui si creano versioni dedicate per paesi specifici. Quest’ultimo approccio richiede investimenti più consistenti, poiché non si tratta solo di tradurre il contenuto, ma di creare esperienze e messaggi specifici per ogni paese.

Struttura del Sito Internazionale

Fiorelli discute anche l’importanza di scegliere la giusta struttura per un sito internazionale. Le due principali strategie sono l’uso di sottocartelle o domini territoriali. La scelta dipende dalle risorse dell’azienda e dall’importanza del mercato target. Se un’azienda ha una presenza fisica forte in un paese, potrebbe essere vantaggioso utilizzare un dominio territoriale separato. Tuttavia, per mercati minori o secondari, potrebbe essere sufficiente una sottocartella, per esempio: un sito che copre Regno Unito e Stati Uniti potrebbe utilizzare sottocartelle come /uk/ o /us/.

Localizzazione del Sito e Tempi di Implementazione

Una delle difficoltà principali nell’internazionalizzare un sito è la localizzazione, che richiede molto tempo. Fiorelli suggerisce di procedere per fasi: prima, una traduzione letterale del sito per andare live velocemente, poi un miglioramento graduale delle traduzioni con priorità alle pagine più importanti, come landing page e categorie di prodotto. Infine, la transcreazione, ovvero un adattamento completo e mirato del contenuto per il mercato locale, che richiede un’attenzione ancora maggiore.

Best Practice per la Keyword Research Internazionale

Infine, riguardo la ricerca di keyword (keyword research), Fiorelli afferma che non ci sono grandi differenze metodologiche tra i mercati, a parte l’ovvia necessità di operare nella lingua locale. L’importante è avere ben chiare le “keyword seminali”, ossia le parole chiave principali, da cui poi sviluppare l’intera strategia. L’analisi competitiva è fondamentale per capire quali keyword sono rilevanti per i competitor locali, e da lì espandere la propria ricerca in modo strategico.

Collaborazione con SEO Locali e Internazionali

Gianluca Fiorelli evidenzia l’importanza di collaborare con SEO locali specializzati nei mercati target. Anche se possiedi una solida conoscenza della SEO in inglese, derivante da anni di esperienza e collaborazioni internazionali, è fondamentale affidarsi a professionisti nativi per le lingue diverse dall’inglese. Questo approccio garantisce una localizzazione più accurata e strategie SEO più efficaci, poiché i SEO locali comprendono meglio le sfumature linguistiche e culturali del mercato specifico. Nei progetti di grande scala, come quelli per aziende multinazionali (es. Bayer, GlaxoSmithKline), il SEO internazionale agisce come supervisore, coordinando le attività dei SEO locali che gestiscono le specifiche delle singole lingue e mercati. Questo metodo assicura una coerenza strategica globale, delegando la parte operativa ai professionisti che conoscono meglio il contesto locale.

Struttura del Team per la SEO Internazionale

Fiorelli descrive la composizione ideale di un team dedicato alla SEO internazionale. Ad esempio, il team italiano potrebbe essere composto da un SEO, un Digital Marketer (DU) e uno sviluppatore. Per le altre lingue, potrebbe essere necessario avere un SEO locale, un writer specializzato nella lingua target e mantenere la parte tecnica centralizzata. Questa struttura consente una gestione efficace delle attività SEO, garantendo che ogni mercato abbia un riferimento locale mentre la strategia tecnica rimane coerente e centralizzata.

Plugin per la Gestione di Siti Multilingue

Fiorelli consiglia specifici plugin per WordPress che facilitano la gestione di siti multilingue, come WPML e Polylang. Questi strumenti supportano la ricerca delle keyword iniziale e offrono traduzioni di qualità per elementi base, permettendo di lanciare rapidamente versioni in diverse lingue. Tuttavia, mette in guardia contro l’uso di plugin che si basano esclusivamente su Google Translate, in quanto possono portare a traduzioni di bassa qualità che danneggiano il posizionamento del sito. È preferibile utilizzare plugin avanzati che supportano una localizzazione più accurata e rispettano le best practice tecniche, come l’implementazione corretta degli attributi hreflang e la gestione delle proprietà in Google Search Console.

Gestione Tecnica della SEO Internazionale

Fiorelli enfatizza l’importanza di mantenere una struttura tecnica solida per il sito internazionale. Questo include l’uso corretto degli attributi hreflang per indicare a Google quale versione del sito mostrare in base alla lingua e al paese dell’utente. Inoltre, è essenziale evitare problemi comuni come contenuti duplicati, errori di canonicalizzazione e problemi di indicizzazione, che possono compromettere l’efficacia delle strategie SEO internazionali. La creazione di proprietà separate in Google Search Console per ciascuna versione linguistica o territoriale del sito consente un monitoraggio più preciso e un’analisi dettagliata delle performance in ogni mercato.

Strategia di Localizzazione dei Contenuti

Fiorelli consiglia di adottare un approccio graduale alla localizzazione dei contenuti. Inizialmente, si può partire con una traduzione letterale del sito per lanciare rapidamente una versione internazionale, poi migliorare progressivamente la qualità delle traduzioni focalizzandosi sulle pagine più importanti come le landing page, le categorie di prodotto e le pagine di vendita. Successivamente, si può passare alla transcreazione, ovvero un adattamento creativo dei contenuti che li rende più pertinenti e coinvolgenti per il pubblico locale, superando la semplice traduzione per creare messaggi di marketing efficaci e culturalmente rilevanti.

Investimento Economico nella SEO Internazionale

Fiorelli discute l’importanza di valutare correttamente l’investimento necessario per un progetto di SEO internazionale. Questo comprende non solo la traduzione del sito, ma anche l’ottimizzazione dei contenuti, la gestione tecnica e la collaborazione con professionisti locali. L’investimento deve essere proporzionato alla scala del progetto e ai mercati target, evitando di diluire le risorse in troppe lingue e paesi simultaneamente. Consiglia di pianificare un calendario di internazionalizzazione, partendo dai mercati con maggiore potenziale di successo e break even più rapido, per poi espandersi gradualmente.

Best Practice per la Ricerca delle Keyword

Anche nella ricerca delle keyword per la SEO internazionale, Fiorelli consiglia di seguire una metodologia simile a quella utilizzata per i mercati locali, ma con attenzione alle specificità linguistiche e culturali di ciascun mercato. È essenziale identificare le keyword seminali per ogni lingua e condurre un’analisi competitiva per comprendere quali termini stanno utilizzando i competitor locali. Questo permette di costruire una strategia di keyword research mirata e di espandere le keyword in modo strategico, adattando le parole chiave alla lingua e al contesto culturale del mercato di riferimento.

Monitoraggio e Gestione Continua

Fiorelli enfatizza la necessità di un monitoraggio costante delle versioni internazionali del sito. Questo include l’analisi dei ranking delle keyword in ogni lingua, la revisione periodica della qualità dei contenuti e delle strategie SEO locali, e l’uso di strumenti adeguati per tracciare le performance. La gestione della SEO internazionale richiede un approccio proattivo, con un focus continuo sull’ottimizzazione e sull’adattamento alle evoluzioni dei mercati e degli algoritmi di ricerca.

Consigli Pratici per Brand e Webmaster

Fiorelli offre una serie di consigli pratici per i brand e i webmaster che desiderano intraprendere un percorso di SEO internazionale:

  1. Pianificazione Graduale:
    • Non Essere Ingordi: Iniziare con pochi mercati chiave piuttosto che tentare di espandersi in troppi mercati contemporaneamente. Questo permette di ottenere risultati soddisfacenti e di gestire meglio le risorse.
    • Calendario di Internazionalizzazione: Creare un piano dettagliato che identifichi quali mercati targetizzare prima, basandosi su potenziale di crescita e break even più rapido.
  2. Adeguato Investimento:
    • Allocazione del Budget: Investire in modo proporzionato per ogni versione internazionale, riconoscendo che ogni mercato richiede risorse specifiche per traduzione, ottimizzazione e marketing.
    • Valutazione dei Costi: Considerare i costi associati alla traduzione, all’ottimizzazione dei contenuti e alla gestione tecnica, evitando di sottovalutare le risorse necessarie.
  3. Collaborazione Locale:
    • Professionisti SEO Nativi: Lavorare con SEO locali che comprendono le sfumature linguistiche e culturali del mercato target, garantendo una localizzazione più accurata e strategie SEO efficaci.
    • Supervisione e Coordinamento: Il SEO internazionale dovrebbe coordinare le attività dei SEO locali, mantenendo una coerenza strategica globale.
  4. Utilizzo di Plugin di Qualità:
    • Strumenti Affidabili: Utilizzare plugin come WPML o Polylang per gestire i siti multilingue, evitando soluzioni di traduzione automatica di bassa qualità.
    • Implementazione Corretta: Assicurarsi che gli attributi hreflang siano implementati correttamente e che le proprietà in Google Search Console siano gestite separatamente per ogni versione linguistica.
  5. Monitoraggio Costante:
    • Tracking delle Performance: Utilizzare strumenti adeguati per monitorare i ranking delle keyword in ciascuna lingua e analizzare le performance dei contenuti.
    • Revisione Periodica: Effettuare controlli regolari sulla qualità dei contenuti e sull’efficacia delle strategie SEO locali, apportando modifiche necessarie in base ai risultati ottenuti.
  6. Localizzazione e Transcreazione:
    • Dalla Traduzione alla Transcreazione: Iniziare con traduzioni letterali per un rapido lancio, migliorare le traduzioni focalizzandosi sulle pagine più importanti e passare infine alla transcreazione per adattare completamente i messaggi al contesto locale.
    • Ottimizzazione dei Contenuti: Creare contenuti che risuonino culturalmente e linguisticamente con il pubblico target, superando la semplice traduzione per aumentare l’efficacia delle campagne di marketing.
  7. Mantenere la Qualità Tecnica:
    • Struttura Tecnica Solida: Garantire che la struttura del sito supporti correttamente le strategie SEO internazionali, evitando errori come contenuti duplicati, problemi di canonicalizzazione e errori di hreflang.
    • Ottimizzazione Continua: Assicurarsi che il sito sia tecnicamente ottimizzato per ogni mercato, monitorando e correggendo tempestivamente eventuali problemi che potrebbero emergere.

Considerazioni sulla SEO Internazionale – Alcuni consigli

Fiorelli conclude sottolineando che la SEO internazionale, sebbene complessa, non è intrinsecamente più difficile della SEO locale. La chiave del successo risiede nella gestione della complessità attraverso una pianificazione strategica, l’allocazione adeguata delle risorse e la collaborazione con professionisti locali. La capacità di segmentare il tempo e le risorse, di prioritizzare le attività e di mantenere una visione globale pur adattandosi ai dettagli locali è essenziale per ottenere risultati efficaci e sostenibili nei mercati internazionali.

Per i brand e i webmaster che desiderano intraprendere un percorso di SEO internazionale, Fiorelli offre i seguenti consigli pratici:

  1. Iniziare con Pochi Mercati Chiave: Non cercare di espandersi in troppi mercati contemporaneamente. Concentrarsi su uno o due mercati con alto potenziale e ottenere risultati prima di espandersi ulteriormente.
  2. Investire Adeguatamente: Allocare un budget sufficiente per ciascuna versione internazionale, riconoscendo che ogni mercato richiede risorse specifiche per traduzione, ottimizzazione e marketing.
  3. Collaborare con Professionisti Locali: Lavorare con SEO e writer nativi per garantire una localizzazione accurata e strategie SEO efficaci.
  4. Utilizzare Strumenti Affidabili: Scegliere plugin di qualità per la gestione multilingue e assicurarsi che la parte tecnica sia correttamente implementata.
  5. Monitorare e Ottimizzare Continuamente: Tenere sotto controllo le performance delle versioni internazionali del sito, effettuando revisioni periodiche e adattando le strategie in base ai risultati.
  6. Passare dalla Traduzione alla Transcreazione: Migliorare gradualmente la localizzazione dei contenuti, passando da traduzioni letterali a transcreazioni per aumentare l’efficacia delle campagne di marketing.
  7. Mantenere una Struttura Tecnica Solida: Assicurarsi che la struttura tecnica del sito supporti correttamente le strategie SEO internazionali, evitando errori comuni che possono compromettere il posizionamento.

Questo resoconto evidenzia i punti chiave discussi nella live, con un focus sulle specifiche strategie per affrontare la SEO nei mercati internazionali e sulle difficoltà pratiche legate all’internazionalizzazione di un sito web.

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