La live inizia con Ilario Gobbi che dà il benvenuto al pubblico, presentando Antonio De Luca, consulente SEO freelance.
Leggi tutto: Strategie multicanali: tra SEO e analisi dei datiIl discorso si sposta subito sulla tematica principale della live: le strategie multicanali. Ilario chiede a Antonio se sia coinvolto in questo tipo di approccio e di spiegare come la SEO si inserisce in tale contesto. Antonio risponde dettagliatamente, spiegando che l’obiettivo principale è sviluppare una strategia di comunicazione integrata per portare traffico qualificato verso un sito web. Il traffico qualificato è definito come quello proveniente da utenti realmente interessati al prodotto, servizio o consulenza offerta. Antonio enfatizza l’importanza di essere presenti su diverse fonti di traffico, poiché posizionarsi bene su Google è diventato più difficile rispetto al passato. Per questo motivo, la SEO deve essere affiancata da altre fonti di traffico come i social media, i contenuti video, e a volte anche motori di ricerca alternativi.
Un esempio che Antonio fornisce riguarda il suo lavoro nell’affiliate marketing, in cui i traffici provenienti da Bing erano talvolta più vantaggiosi, specialmente per determinati progetti in paesi diversi. Racconta anche di come l’analisi delle landing page per ottimizzare la visibilità su Bing, che ha parametri leggermente differenti rispetto a Google, possa portare a migliori risultati. Menziona poi l’importanza di monitorare anche strumenti come Search GPT di Bing, che si sta rivelando un motore interessante per le ricerche. Antonio si dice curioso di capire, in futuro, come potremmo ottenere analytics relativi a Search GPT, se mai verranno resi disponibili.
Parlando di SEO, Antonio riflette su come essa non si limiti più solo a Google, ma si stia evolvendo, spostandosi su molteplici piattaforme per migliorare la visibilità del brand. Secondo lui, oggi non è solo importante essere visibili nei risultati di ricerca, ma anche essere un brand autorevole, che risponde ai dubbi degli utenti, in modo non invadente. Antonio nota che l’ottimizzazione del brand deve prendere in considerazione una strategia multicanale, che includa anche l’analisi degli User Generated Content (UGC), per comprendere meglio come gli utenti percepiscono un argomento.
Ilario chiede poi se la SEO sta diventando solo una delle tante strategie per rendere il brand visibile su vari media e piattaforme. Antonio conferma che la SEO si sta adattando a questo nuovo scenario, dove la presenza sui social, su motori di ricerca alternativi e su altre piattaforme è cruciale. Osserva che ogni anno la SEO cambia, e che chi lavora nel digitale deve essere pronto a evolversi insieme alle tendenze.
Antonio sottolinea che, oggi, la SEO deve essere integrata con altri canali e che per ottimizzare la visibilità e l’autorevolezza di un brand è necessario monitorare come gli utenti interagiscono con il brand, non solo su Google, ma su tutte le piattaforme. Il ruolo dei social media diventa così fondamentale nella costruzione della Brand Awareness, poiché non basta più essere visibili su Google: bisogna creare contenuti di qualità che rispondano alle domande degli utenti e che siano davvero utili.
Il discorso si evolve ulteriormente sulla scelta delle piattaforme per una strategia multicanale. Antonio suggerisce che la scelta dipenda molto dal settore e dall’analisi iniziale che si fa con il cliente. È importante capire chi è il target, quali sono i competitors e come questi si comportano sui vari canali. Una volta individuato il traffico che proviene da diverse fonti, si possono fare delle scelte informate riguardo alle piattaforme su cui investire. Antonio porta l’esempio di una piadineria locale che, nonostante una forte SEO locale, ha ottenuto ottimi risultati grazie anche all’interazione del proprietario con il pubblico su Facebook.
Il passaggio principale riguarda un approccio strategico e pratico per aumentare la visibilità di un brand, sia online che offline. Il focus è sull’utilizzo di piattaforme social, come Facebook e Instagram, e come ottimizzare le immagini e il copy per massimizzare le conversioni. Si sottolinea l’importanza di segmentare il pubblico, comprendere il comportamento dei consumatori e utilizzare strumenti come i sondaggi e le offerte personalizzate per attrarre clienti qualificati. In contesti come quello delle affiliate marketing, per esempio, l’analisi dei concorrenti e il miglioramento delle tecniche SEO sono cruciali per attrarre visitatori mirati, con l’obiettivo di farli convertire direttamente sul sito.
L’utilizzo di immagini sui social è stato evidenziato come un fattore decisivo, specialmente su piattaforme come Instagram, dove l’immagine è la protagonista. Tuttavia, è necessario che le immagini siano parte di una strategia più ampia, che includa anche campagne pubblicitarie (ad esempio tramite Meta o Google Ads) per promuovere i contenuti e stimolare le conversioni. L’aspetto più importante è la comprensione del target di riferimento, combinata con una solida strategia SEO che integra la ricerca delle parole chiave, l’analisi del sentiment sui social e il comportamento degli utenti sui forum e altre piattaforme.
Nel caso specifico del settore luce e gas, la strategia SEO si arricchisce di un’analisi dei competitor e delle keyword transazionali, per migliorare il posizionamento nelle SERP. Oltre a ciò, l’analisi dei forum e degli UGC (contenuti generati dagli utenti) permette di raccogliere dati utili per migliorare la conoscenza del settore, identificare i dubbi più comuni dei clienti e rispondere in modo mirato alle loro esigenze. Le tecniche avanzate di data analysis, come l’uso di Python per estrarre e analizzare i dati dai forum, sono applicate per affinare ulteriormente la strategia e creare contenuti che rispondano esattamente alle domande e preoccupazioni del pubblico.
L’ultima parte riguarda la creazione di contenuti strategici basati sui dati raccolti. Questi contenuti devono rispondere a domande specifiche dei clienti, risolvere i loro dubbi e, soprattutto, guidarli attraverso un percorso che li porti all’acquisto o all’iscrizione al servizio, rafforzando la posizione del brand nel mercato.
Per sviluppare contenuti efficaci sulle problematiche relative ai servizi di luce e gas, è fondamentale comprendere le esperienze e le difficoltà che i clienti affrontano. Iniziare analizzando le recensioni su diverse piattaforme, come Trustpilot, permette di identificare le problematiche più comuni riscontrate dagli utenti, come ad esempio la qualità del servizio clienti, la trasparenza delle tariffe, la complessità delle pratiche contrattuali e la qualità dei prodotti offerti. È essenziale esaminare sia le recensioni positive che quelle negative per avere un quadro completo delle aspettative e delle frustrazioni dei consumatori.
Un’analisi parallela dei concorrenti permette di confrontare i punti deboli e i punti di forza, contribuendo a delineare una strategia di differenziazione. Ad esempio, si possono osservare le lamentele ricorrenti dei clienti nei confronti di altri brand e cercare di risolverle nel proprio servizio, rendendosi così più competitivi. Le problematiche emerse dalle recensioni possono includere esperienze di truffe, come proposte di contratti indesiderati da numeri sconosciuti, che generano preoccupazione tra i consumatori. Comunicare chiaramente come il proprio brand si differenzi da tali pratiche può rappresentare un valore aggiunto.
L’analisi delle query di ricerca e delle tendenze emergenti è un passo cruciale. Utilizzando strumenti come Answer The Public, è possibile scoprire quali sono le domande più frequenti degli utenti riguardo ai servizi di energia, e quali argomenti sono di maggiore interesse, come l’energia rinnovabile. Questo tema sta acquisendo sempre più rilevanza, specialmente tra le fasce più giovani della popolazione, e merita di essere approfondito attraverso contenuti specifici.
Nel contesto di una strategia multicanale, l’ottimizzazione dei contenuti su piattaforme social come Instagram, Facebook e TikTok deve avvenire in maniera coordinata, utilizzando contenuti simili per mantenere coerenza. La strategia editoriale deve essere costruita attorno ai cluster tematici identificati, assicurando che ogni contenuto risponda a specifiche fasi del funnel di acquisto. Ad esempio, contenuti informativi possono attrarre chi è all’inizio del processo di acquisto, mentre testimonianze di clienti soddisfatti possono convincere chi è già in fase di decisione.
Inoltre, il contenuto video rappresenta un’opportunità significativa per attrarre e coinvolgere il pubblico. Sfruttando influencer e creatori di contenuti con autorevolezza nel settore, è possibile amplificare il messaggio del brand. È cruciale scegliere i giusti influencer in base alla loro credibilità e al loro legame con la nicchia di mercato, piuttosto che sulla loro visibilità generale. L’analisi dell’autorevolezza degli influencer può includere fattori come il numero di follower, l’engagement e il feedback degli utenti sui contenuti pubblicati.
Infine, l’integrazione di contenuti video nel sito web e l’embedding di questi video su piattaforme come YouTube possono contribuire a migliorare il posizionamento SEO, fornendo un ulteriore canale di traffico e coinvolgimento. È essenziale che il contenuto video sia ottimizzato per il pubblico di destinazione, garantendo una comunicazione efficace e rilevante. Concludendo, un approccio strategico e ben pianificato per la creazione e distribuzione dei contenuti su più canali rappresenta un’opportunità fondamentale per affrontare le problematiche dei consumatori e posizionare il proprio brand come un punto di riferimento nel settore dell’energia.
La live tra Ilario Gobbi e Antonio Mattiacci è stata un’interessante esplorazione delle strategie di marketing e SEO, con particolare attenzione al ruolo degli influencer e alla collaborazione tra diversi professionisti del settore. Antonio ha fornito esempi pratici e insights su come scegliere gli influencer, evidenziando l’importanza della credibilità e dell’affinità con il settore specifico.
Un punto centrale è stato il valore della collaborazione tra SEO e social media manager. Antonio ha sottolineato che, sebbene vi siano competenze distinte, è fondamentale stabilire un piano comune e condividere obiettivi. In contesti in cui un cliente ha sia un team interno che esterni, la comunicazione diventa cruciale per assicurare che le strategie siano integrate e allineate.
Antonio ha anche discusso dell’importanza dei contenuti generati dagli utenti (UGC), evidenziando come piattaforme come Reddit e i forum di discussione siano ancora attivi e rilevanti. Ha suggerito che le aziende dovrebbero considerare di interagire in questi spazi per raccogliere feedback e approfondire la comprensione delle esigenze del pubblico.
La conversazione ha toccato l’uso di strumenti come Google Sheets e l’analisi dei dati per informare le strategie di marketing multicanale. Antonio ha spiegato come utilizzare tecniche di scraping e analisi dei commenti per costruire un database di domande e keyword, che possono poi guidare la creazione di contenuti mirati.
Infine, Antonio ha concluso enfatizzando l’importanza della curiosità e della formazione continua nel settore del marketing digitale. Ha incoraggiato i professionisti a costruire una rete di contatti per condividere conoscenze e ispirazioni.
L’intero scambio è stato arricchente, sottolineando la necessità di adattamento e collaborazione nel panorama in continua evoluzione del marketing digitale.
Concludendo, Antonio insiste sull’importanza di una strategia SEO integrata e sulla capacità di adattarsi continuamente alle necessità del brand, monitorando le diverse piattaforme e cercando sempre di rispondere alle esigenze reali degli utenti.
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