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Quali Strategie SEO Funzionano nel 2024?

Strategie SEO che funzionano nel 2024

Ilario Gobbi dà il benvenuto ai suoi spettatori e presenta l’ospite della serata, Francesco Margherita, un noto consulente SEO. Francesco ringrazia Ilario e saluta gli ascoltatori.

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Francesco racconta di essere un consulente SEO dal 2007. Ha iniziato con una startup insieme a un amico, imparando il mestiere lungo il cammino. Si è ispirato ai maestri SEO e nel 2015 ha pubblicato il manuale “SEO Gardening“, che ha rappresentato un punto di svolta nel settore, introducendo una prospettiva sociologica e nuove idee sulla semantica associativa.

Il manuale di Francesco ha avuto successo perché presenta la SEO in modo più umanistico e accessibile, piuttosto che come un insieme di tecniche puramente tecniche. Francesco sottolinea che la SEO rimane comunque una disciplina informatica che richiede una buona gestione tecnica del sito. Francesco ha affrontato molte critiche, soprattutto da parte di altri esperti del settore, riguardo alle sue teorie sulla semantica. Tuttavia, nota che molti di coloro che lo criticavano ora adottano le sue metodologie.

Cos’è la SEO nel 2024?

Secondo Francesco, la SEO oggi è molto più politica e legata ai segnali di brand. Le performance tecniche del sito sono cruciali, ma la quantità e la qualità del testo possono variare a seconda del tipo di contenuto. Ad esempio, i siti che non basano il loro contenuto principale sul testo potrebbero beneficiare di testi più brevi.

Francesco osserva che la soglia di attenzione degli utenti è diminuita. Siti con testi troppo lunghi possono essere penalizzati se gli utenti non li leggono per intero. Al contrario, testi più brevi e didascalici possono avere una migliore leggibilità e risultare più efficaci.

Francesco conclude sottolineando l’importanza di fare test per capire cosa funziona meglio per il proprio sito, tenendo conto del tipo di contenuto e delle aspettative degli utenti. Ribadisce che non esiste una formula magica e che ogni progetto deve essere valutato attentamente.

L’attenzione si è concentrata su come i cambiamenti negli algoritmi e nei comportamenti delle piattaforme, come Google Discover, stiano influenzando i siti di medie dimensioni e i progetti editoriali.

Problemi con Google Discover

L’intervento discute come Google Discover abbia iniziato a funzionare in modo apparentemente casuale, causando problemi significativi ai siti di medie dimensioni. Questo cambiamento ha portato molti progetti a essere espulsi da Discover senza una chiara comprensione del perché, rendendo difficile per gli editori digitali mantenere la visibilità e il traffico. Anche la rimozione delle pubblicità dai siti non ha portato miglioramenti significativi, suggerendo che non era il circuito pubblicitario il problema principale.

Strategie Editoriali e Layout

Viene sottolineato come, nonostante la rimozione di pubblicità non abbia aiutato a migliorare le performance su Discover, ci sono layout che possono comunque attrarre utenti, come gli “infinite scroll” che mantengono l’utente sulla pagina più a lungo. Questo metodo aumenta la probabilità di clic sugli annunci, suggerendo che la struttura del sito e la modalità di presentazione dei contenuti sono cruciali.

Importanza del Brand e Multicanalità

La conversazione si sposta poi sull’importanza del brand nel contesto della SEO moderna. Si discute di come la SEO non possa più limitarsi alle sole attività on-site (come ottimizzazione del codice e dei contenuti), ma debba necessariamente incorporare strategie multicanale. Questo significa che per posizionarsi bene nei motori di ricerca, è essenziale costruire relazioni con influencer, utilizzare YouTube e altre piattaforme social per aumentare la visibilità del brand e generare interesse autentico.

Ruolo del Community Manager

Si evidenzia il ruolo crescente del community manager, considerato cruciale per il futuro del posizionamento online. Un esempio citato è quello di Chiara Clemente, ex Brand Manager di SEMrush Italia, ora in Epicode, che utilizza video su YouTube per promuovere contenuti. Le aziende stanno sempre più riconoscendo il valore di avere volti noti che creano una comunità attorno al brand, influenzando così anche le ricerche organiche.

Strategia di Posizionamento e Link Building

Viene discussa la strategia di link building nel 2024. Si distingue tra link di alto valore, come quelli da siti rinomati (es. Sony, Samsung), che spingono indipendentemente dal traffico, e link di bassa qualità che portano poco valore se non generano traffico referral. La link building efficace viene descritta come un legame autentico e rilevante tra due entità che condividono interessi comuni, piuttosto che un semplice scambio monetario per un backlink.

Inizia spiegando come trovare backlink non comprandoli direttamente da giornali ma cercando siti e-commerce di nicchia. Propone di offrire articoli gratuiti a questi siti, visto che loro sono più interessati a vendere i propri prodotti che a vendere backlink, creando così una collaborazione vantaggiosa.

Tecniche Alternative per Ottenere Backlink:

  1. Collaborazione con E-commerce: Suggerisce di contattare i proprietari di e-commerce e proporre la scrittura di articoli gratuiti. Molto spesso, questi siti pagano per avere articoli di qualità, e quindi potrebbero essere interessati a collaborare se gli articoli sono offerti gratuitamente.
  2. Tecnica del Broken Link Building: Discute la tecnica del “broken link building”, dove si trovano link rotti su siti autorevoli e si propone di sostituirli con un proprio link. Viene menzionata la difficoltà di applicare questa tecnica in Italia, dove potrebbe non essere molto ben compresa o accettata.
  3. Utilizzo di Screaming Frog: Propone l’uso di Screaming Frog per scansionare siti di enti pubblici, spesso pieni di link rotti. La tecnica suggerita è di acquistare domini scaduti a cui puntano questi link e creare pagine che rimandano al proprio sito, ottenendo così backlink indiretti da siti autorevoli.

Riflessioni sul Comportamento degli Utenti e l’Algoritmo di Google:

  1. Qualità e Quantità dei Contenuti: Sottolinea come la qualità dei risultati di ricerca di Google sia calata a causa dell’enorme quantità di contenuti generati in modo massiccio e spesso di bassa qualità.
  2. Indice e Singolarità Tecnologica: Discussa la possibilità futura di un motore di ricerca che non si basi su un indice tradizionale, ma su una nuova forma di organizzazione delle informazioni, basata sull’intelligenza artificiale e la semantica.
  3. Comportamento degli Utenti: Evidenzia il cambiamento nel comportamento degli utenti, che richiedono risposte sempre più rapide e concise. Questo richiede un adattamento delle strategie SEO per mantenere alta l’attenzione e soddisfare le esigenze immediate dell’utente.

Importanza delle Performance e Consigli per i Neo-SEO:

  1. Performance del Sito: È fondamentale migliorare le performance del sito, dal tempo di risposta del server all’ottimizzazione delle pagine stesse. Questo include la collaborazione con sistemisti esperti per analizzare e migliorare il database e le dipendenze del sito.
  2. Finalizzazione delle Azioni: Concentrarsi su come far compiere un’azione precisa agli utenti in pagina, migliorando l’usabilità e l’interazione con il sito.
  3. Conoscenze e Formazione: Incoraggia i nuovi SEO a sperimentare, frequentare community, studiare e imparare da professionisti esperti. Consiglia di rubare il mestiere a SEO affermati pagando per consulenze iniziali, frequentare comunità e collaborare con professionisti di altre aree.

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