La live tra Ilario Gobbi e Roberto Varriale ha trattato in modo approfondito il tema di come la SEO possa far guadagnare le micro imprese. Di seguito viene esposto il resoconto dettagliato dei punti principali trattati durante la conversazione.
Leggi tutto: Come la SEO Fa Guadagnare le Micro ImpreseRoberto Varriale, consulente SEO con oltre vent’anni di esperienza, ha introdotto la sua evoluzione professionale. Partendo come freelance, ha progressivamente strutturato la propria attività, abbracciando un approccio più ampio alla gestione del traffico organico, che non si limita solo ai motori di ricerca ma sfrutta diverse piattaforme come video su YouTube, podcast e newsletter. Questo passaggio ha segnato un cambiamento significativo nel suo approccio alla SEO, non più circoscritto al semplice posizionamento sui motori di ricerca.
L’evoluzione della SEO e l’importanza di creare hub di contenuti
Roberto ha spiegato come la SEO si sia evoluta da una semplice pratica tecnica a un concetto più ampio di gestione dei contenuti. Oggi, la SEO non riguarda solo la creazione di articoli o backlink, ma la costruzione di hub di contenuti che possano essere veicolati attraverso molteplici piattaforme. Il focus è sulla creazione di contenuti che possano essere facilmente trasformati in diversi formati, ottimizzando tempo e risorse. Questo approccio permette di massimizzare i risultati con uno sforzo relativamente contenuto.
Il passaggio da consulente SEO operativo a SEO manager
Nel corso del tempo, Roberto è passato dal seguire singoli progetti operativi a gestire il lavoro come SEO manager. Ha assunto un ruolo più strategico, formando altre persone sulle tecniche SEO e delegando parte delle attività operative. Tuttavia, mantiene un forte legame con l’operatività, affermando di essere un SEO manager operativo. Questo gli consente di continuare a lavorare direttamente sui progetti, collaborando con il suo team in modo sinergico per raggiungere gli obiettivi.
Il ruolo del SEO come supporto alle decisioni strategiche delle aziende
Un aspetto centrale del lavoro di Roberto è stato far comprendere agli imprenditori l’importanza della SEO all’interno di una strategia di marketing più ampia. Spesso, la SEO viene vista come un elemento tecnico isolato, ma in realtà può contribuire a migliorare l’intero piano di marketing. Grazie alla sua esperienza, Roberto ha saputo posizionarsi come una figura chiave tra l’operatività e la consulenza strategica, aiutando le aziende a prendere decisioni più informate e a ottimizzare il loro posizionamento di marca.
La comunicazione efficace dei risultati ai clienti
Un punto critico della gestione SEO riguarda la comunicazione dei risultati. Roberto ha sottolineato come la comunicazione con i clienti debba essere semplice e focalizzata sui risultati concreti. Gli imprenditori non sono interessati ai dettagli tecnici come il numero di backlink o la lunghezza degli articoli, ma vogliono vedere come le attività SEO si traducano in un aumento di vendite o in miglioramenti tangibili. Per questo motivo, Roberto ha sviluppato un sistema di reportistica basato su indicatori numerici che i clienti possono comprendere facilmente.
La necessità di evolversi nel contesto delle microimprese
Roberto ha discusso due scenari che emergono nel contesto delle microimprese. Da un lato, ci sono imprenditori che hanno una conoscenza superficiale della SEO e si concentrano su metriche tecniche come i backlink o il numero di articoli pubblicati. Dall’altro, ci sono imprenditori che cercano soluzioni concrete per i loro bisogni, come l’aumento delle conversioni o delle chiamate tramite Google My Business. Roberto ha spiegato come sia fondamentale spostarsi verso un approccio più strategico, rispondendo direttamente alle esigenze dell’imprenditore e dimostrando l’impatto della SEO in termini di risultati misurabili.
L’evoluzione della SEO da tecnica a strategia manageriale
Un aspetto cruciale della discussione è stata l’importanza di evolvere la propria carriera SEO verso una dimensione più strategica e manageriale. Roberto ha spiegato che rimanere ancorati alla SEO puramente tecnica rischia di rendere obsoleti i professionisti, in quanto sempre più strumenti automatizzati sono in grado di eseguire task tecnici. Il futuro della SEO risiede, quindi, nello sviluppo di competenze manageriali che consentano di guidare la strategia di un’azienda, delegando le attività più operative.
La necessità di acquisire competenze in gestione aziendale
Roberto ha concluso con un consiglio importante per tutti i freelance e professionisti del settore: è fondamentale acquisire competenze nella gestione aziendale. La SEO è una disciplina che richiede non solo capacità tecniche, ma anche la capacità di comprendere le dinamiche aziendali e di inserirsi in esse. Questo permette ai consulenti di raggiungere un livello professionale più elevato, migliorando la propria offerta e creando valore per i clienti.
Durante la live, il relatore ha spiegato la sua visione sull’importanza di una strategia Seo ben definita, in particolare per le microimprese. Inizialmente, ha sottolineato come preferisca non limitarsi alla delega del lavoro, ma piuttosto partecipare attivamente insieme al suo team, dividendosi i compiti per garantire risultati chiari e comprensibili per l’imprenditore. Ha evidenziato come la comunicazione dei risultati debba essere il più semplice possibile, evitando di entrare in dettagli tecnici come i backlink o il numero di articoli pubblicati, perché spesso questo tipo di discorsi non interessa agli imprenditori. Questi ultimi vogliono piuttosto vedere nei report qualcosa che possano comprendere facilmente, come l’andamento delle vendite o l’incremento di lead.
Il relatore ha poi criticato il fatto che molti professionisti del settore parlano di articoli o backlink senza concentrarsi sui risultati reali che il cliente desidera. Ha suggerito che un Seo dovrebbe fornire una lettura numerica dei progressi: spiegare i passi intrapresi per arrivare a un obiettivo e fornire aggiornamenti regolari, in modo che l’imprenditore possa sempre avere il polso della situazione. Questa modalità di comunicazione evita frustrazioni e permette al Seo di dimostrare il valore del proprio lavoro in modo chiaro. Secondo il relatore, i professionisti del settore dovrebbero evolversi e cercare di interfacciarsi meglio con i loro clienti, soprattutto se lavorano con microimprese.
Successivamente, ha descritto due tipologie di imprenditori con cui si confronta più spesso. Il primo è quello che ha una conoscenza superficiale della Seo e si concentra su aspetti materiali come il numero di backlink o di articoli pubblicati. Il secondo è l’imprenditore che cerca un partner operativo, interessato ai risultati concreti piuttosto che agli aspetti tecnici. Il relatore ha affermato di preferire questo secondo tipo di approccio, poiché permette di soddisfare meglio i bisogni dell’imprenditore, concentrandosi su kpi come posizionamento, conversioni o contatti.
Ha anche parlato delle competenze richieste per rimanere competitivi nel settore della Seo, suggerendo che, a lungo termine, un Seo che si limita alla parte tecnica verrà soppiantato da strumenti o colleghi con skill più basilari. Ha enfatizzato l’importanza di acquisire competenze manageriali e di gestione aziendale, ritenendole fondamentali per chi vuole evolversi e crescere professionalmente.
Un altro aspetto discusso è stato l’importanza della consapevolezza da parte dell’imprenditore riguardo alla propria dimensione aziendale. Secondo il relatore, molte microimprese non sanno esattamente chi sono, confondendosi spesso con piccole o medie imprese. Questo porta a scelte sbagliate nel selezionare consulenti e strategie, poiché una microimpresa non può competere con le stesse risorse di una media impresa. Inoltre, molte microimprese intraprendono progetti Seo senza avere una chiara comprensione di chi siano i loro competitor e quali siano le loro capacità economiche e strutturali. Questo porta a frustrazione e spesso all’abbandono dei progetti perché non vedono i risultati desiderati.
Varriale ha spiegato come il suo target di clienti si sia definito naturalmente nel tempo. Lavora principalmente con microimprese che fatturano da 300.000 euro in su, poiché è con queste realtà che riesce a portare risultati in modo sostenibile. Non cerca di attrarre aziende più grandi, come medie imprese con un fatturato di 50 milioni di euro, perché sa che non sarebbe in grado di gestirle da solo. Ha ribadito l’importanza di essere chiari fin dall’inizio su ciò che si può fare e su chi si può realmente aiutare, evitando di promettere risultati impossibili o di accettare lavori per i quali non si è preparati.
Ha poi spiegato come, a seconda della dimensione aziendale, la competizione cambia. Per le piccole imprese, fattori come la user experience (UX) possono essere rilevanti, ma per le medie imprese e oltre, è spesso il brand a fare la differenza, richiedendo investimenti pubblicitari più consistenti. In questo contesto, un Seo non può limitarsi alla tecnica, ma deve evolversi in una figura manageriale, capace di influenzare le decisioni aziendali legate al mondo digitale.
L’importanza di tarare le competenze in base alla clientela servita è stata ribadita: se si lavora con piccole attività locali, come nel caso di una pizzeria, le competenze di local Seo sono fondamentali, mentre, per competere con grandi aziende, è necessario un approccio completamente diverso.
Il relatore ha sottolineato come, quando le aziende crescono e si evolvono da microimprese a medie imprese, può arrivare il momento in cui un Seo freelance non è più la figura giusta per seguirle, poiché le dinamiche aziendali richiedono competenze e risorse diverse. Ha raccontato come abbia dovuto interrompere la collaborazione con l’azienda menzionata precedentemente, una volta che questa è diventata una Spa.
Per non sprecare risorse nella Seo è fondamentale, innanzitutto, essere consapevoli della propria identità e delle proprie possibilità, evitando di perseguire obiettivi irrealistici. In secondo luogo, è necessario trovare un consulente Seo che comprenda appieno l’obiettivo aziendale e che sia in grado di perseguirlo, interfacciandosi con gli altri reparti marketing o, se necessario, gestendo direttamente gli aspetti strategici.
Roberto consiglia un percorso di formazione che vada oltre la sola SEO tecnica, sottolineando l’importanza della gestione aziendale e del coaching per essere veramente utili agli imprenditori. Evidenzia come la SEO non debba essere vista solo come ottimizzazione per i motori di ricerca, ma come una strategia per migliorare l’intera visibilità online, sfruttando contenuti su varie piattaforme (ad es. LinkedIn, TikTok, YouTube) per creare engagement e sostenibilità.
Un punto chiave del suo discorso riguarda la difficoltà di comunicare il valore della SEO agli imprenditori, soprattutto quando si trovano a fare i conti con tempi e risultati non garantiti, e come il consulente SEO debba saper spiegare l’utilità delle sue azioni per il business del cliente. Roberto sottolinea l’importanza di non farsi bloccare dalla paura di non poter garantire risultati immediati, poiché l’imprenditore informato comprende che il successo richiede tempo.
Roberto prosegue evidenziando come la SEO sia uno strumento potente per le microimprese, in grado di generare ricavi per finanziare altre attività di marketing, e come il consulente SEO possa diventare il braccio destro di queste imprese. Infine, sottolinea che la pazienza è cruciale per il successo a lungo termine, e che le relazioni con i clienti si possono rompere facilmente quando non si riesce a soddisfare aspettative irrealistiche o tempistiche impraticabili.
Si accenna infine al fatto che molti imprenditori tendono a chiedere risultati ambiziosi o addirittura irraggiungibili (come “conquistare l’universo”), ma grazie ad un approccio concreto e alla gestione delle aspettative, è possibile ottenere il loro rispetto e fiducia, portando risultati reali e rilevanti. Il tono della discussione suggerisce che Roberto (o chi sta parlando) preferisce focalizzarsi su obiettivi realistici e raggiungibili, che possono far crescere le imprese dal livello di microimprese a quello di piccole imprese.
SEO per micro imprese – Conclusioni
In conclusione, la live si è concentrata sulla necessità di consapevolezza e di chiarezza, sia da parte del Seo che da parte dell’imprenditore, per ottenere risultati concreti e sostenibili, soprattutto nel contesto delle microimprese.
In questo talk, Roberto Varriale ha offerto una visione approfondita del mondo SEO, non solo come disciplina tecnica, ma come strumento strategico per la crescita delle microimprese. Ha condiviso la sua esperienza, sottolineando l’importanza di evolversi continuamente e di adattarsi alle nuove esigenze del mercato.
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