La live inizia con Ilario Gobbi che accoglie il suo pubblico e introduce Giuseppe, meglio noto come Aka Pepinho, un esperto nel campo della creazione di video professionali per YouTube e altre piattaforme. Pepinho è un content creator con una vasta esperienza nella produzione video e nella formazione in questo ambito, ma si descrive anche come un appassionato di sport, un nerd, e soprattutto un marito e papà.
Definizione di video professionale nel contesto odierno
Ilario apre il dialogo ponendo una domanda cruciale: cosa significa oggi realizzare un video di livello professionale? Pepinho risponde con un’analisi interessante e sfaccettata. Spiega come, rispetto a dieci o quindici anni fa, l’accesso alla produzione video professionale sia stato radicalmente trasformato dalla tecnologia e dai social media. In passato, la realizzazione di video professionali richiedeva attrezzature costose e complesse, riservate ai soli addetti ai lavori. Oggi, invece, con l’avvento dei social e la democratizzazione degli strumenti di ripresa, è possibile ottenere risultati eccellenti anche con dispositivi più comuni, come i moderni smartphone.
Tuttavia, secondo Pepinho, un video è davvero professionale solo se risponde a una specifica esigenza di mercato. Il concetto di video professionale si è ampliato: non riguarda più solo la qualità tecnica delle riprese, ma anche la capacità del video di assolvere una funzione o rispondere a una domanda specifica. Questo spiega perché alcuni creatori di contenuti sui social media riescano a raggiungere un impatto simile, se non superiore, a quello degli spot pubblicitari realizzati con attrezzature costose. Pepinho sottolinea che l’elemento distintivo del professionista è la capacità di creare video che rispondano a bisogni di mercato, piuttosto che aderire a canoni tecnici rigidi.
Best practices nella produzione video
Entrando nel dettaglio tecnico, Pepinho elenca alcune delle best practices che ogni videomaker dovrebbe tenere a mente per ottenere risultati professionali. Tra gli aspetti fondamentali, vi sono una corretta gestione delle luci, una buona qualità dell’immagine e la cura dello storytelling. Tuttavia, ribadisce che la tecnica è solo un mezzo per raggiungere l’obiettivo del video. Ad esempio, per chi vuole creare contenuti di tipo influencer, un cellulare di fascia media potrebbe essere sufficiente, poiché in tal caso l’accento va posto maggiormente sulla capacità comunicativa piuttosto che sulla qualità delle riprese.
Pepinho condivide la propria esperienza personale, spiegando come, con il tempo, sia riuscito a migliorare le sue competenze comunicative. Questo percorso di crescita è cruciale per ogni creator che voglia realizzare video di impatto e, nel caso di un professionista, saper educare i clienti è una parte essenziale del lavoro. Capire gli obiettivi del cliente e tradurli in un progetto video è ciò che rende un video professionale.
Importanza dello storyboard
Quando Ilario chiede a Pepinho quale sia l’importanza dello storyboard, la risposta è chiara: fondamentale. Superata una certa soglia di qualità, creare video senza uno storyboard ben definito è considerato una follia. Lo storyboard permette di previsualizzare i movimenti della camera, le inquadrature, e di avere un piano dettagliato di cosa includere in ogni scena. Pepinho consiglia vivamente di non saltare la fase di preproduzione, poiché è cruciale per evitare errori costosi e ottimizzare il tempo durante le riprese.
Parla anche dei software che possono essere utilizzati per creare storyboard dettagliati, alcuni dei quali oggi si avvalgono anche dell’intelligenza artificiale per generare bozze estremamente precise. In alcuni contesti, come quello degli spot pubblicitari, si arriva persino a creare versioni pre-prodotte del video, utilizzando comparse o amici per simulare il risultato finale. Questo processo aiuta a ottenere feedback dai clienti prima di iniziare le riprese vere e proprie.
Impostazioni della fotocamera e tecniche di ripresa
Pepinho entra poi in un discorso più tecnico, rispondendo alla domanda di Ilario riguardo alle impostazioni della fotocamera. Spiega come la gestione corretta della fotocamera sia essenziale per garantire una buona qualità video, partendo dall’importanza di controllare l’esposizione. Le luci troppo forti o troppo scarse possono compromettere la qualità dell’immagine, e un settaggio corretto permette di evitare che le alte luci risultino “bruciate” o che le ombre siano eccessivamente scure.
Un altro aspetto fondamentale è il rispetto del motion blur, ovvero l’effetto naturale dei movimenti all’interno del video. Se i tempi di esposizione sono impostati in maniera errata, il movimento può apparire innaturale, come nel caso di un’immagine “fantasma” o troppo nitida. In un contesto professionale, queste tecniche devono essere conosciute e applicate per garantire che il video sia gradevole alla visione.
Pepinho sottolinea anche i limiti degli smartphone rispetto alle videocamere professionali, pur riconoscendo che oggi molti dispositivi mobili offrono comunque risultati di buona qualità. Tuttavia, consiglia vivamente di investire in una videocamera di livello medio-alto, soprattutto se si ha intenzione di produrre video regolarmente.
Schemi di illuminazione per video professionali
Quando si passa al tema dell’illuminazione, Pepinho fornisce consigli specifici su come utilizzare le luci per migliorare l’aspetto visivo di un video. Una delle regole base è evitare di puntare la luce direttamente sul viso, poiché questo potrebbe appiattire i tratti. Consiglia di posizionare la luce a 45 gradi rispetto al soggetto e inclinata di altri 45 gradi rispetto al pavimento, per creare un effetto più naturale e tridimensionale, noto come “illuminazione Rembrandt”.
Inoltre, suggerisce di utilizzare una luce di fondo per staccare il soggetto dallo sfondo, una tecnica molto utilizzata nei video professionali per rendere l’immagine più interessante. Anche l’uso di luci d’ambiente, come lampade o altre fonti luminose presenti nella stanza, può contribuire a creare un set più ricco e dinamico. Pepinho consiglia anche di fare attenzione ai dettagli, come la gestione delle luci sullo sfondo e la posizione delle fonti luminose principali, poiché questo influisce notevolmente sulla qualità finale del video.
Registrazione e qualità dell’audio
Un altro punto cardine affrontato nella live è l’importanza dell’audio. Pepinho sottolinea come spesso si tenda a trascurare questo aspetto, ma in realtà l’audio è altrettanto, se non più importante della qualità video. Consiglia di non utilizzare l’audio integrato della videocamera o del cellulare, poiché raramente garantisce risultati soddisfacenti. Suggerisce invece di investire in un microfono Lavalier, da collegare direttamente allo smartphone, e di registrare l’audio separatamente, per poi sincronizzarlo in post-produzione.
La qualità dell’audio incide pesantemente sulla fruibilità del video: un video con immagini mediocri ma un ottimo audio è comunque godibile, mentre il contrario può risultare fastidioso per lo spettatore. Pepinho spiega che per lui, se dovesse dare priorità a un solo aspetto tra audio e video, sceglierebbe sicuramente l’audio.
Software di editing per youtuber
Infine, Pepinho discute dei software di editing video più accessibili per chi inizia su YouTube. Cita CapCut come uno strumento utile per montaggi veloci e semplici direttamente da smartphone, ma suggerisce che, una volta apprese le tecniche fondamentali, si potrebbe passare a strumenti più avanzati come DaVinci Resolve, che offre funzionalità professionali ed è disponibile gratuitamente.
Pepinho insiste sul fatto che più importante del software è comprendere le tecniche di montaggio. Una volta padroneggiati gli strumenti, il passaggio da un software all’altro sarà molto più semplice, poiché la logica del montaggio resta la stessa.
Il resoconto dell’intervista può essere suddiviso in più punti principali che evidenziano consigli tecnici e strategie per il montaggio video e la gestione dell’audio, soprattutto nell’ambito dei social media. Ecco una versione più espansa che mantiene lo spirito della conversazione:
Scegliere i momenti da tagliare e gestire le pause
L’intervistato ha sottolineato l’importanza della destinazione d’uso del video. Per i contenuti social, dove l’attenzione del pubblico è spesso breve, si consiglia di ridurre al minimo i momenti morti, evitando pause lunghe o prolungate. In particolare, cambiare inquadratura frequentemente aiuta a mantenere alta la concentrazione dello spettatore. Tuttavia, se l’inquadratura contiene un elemento particolarmente accattivante, come un panorama mozzafiato, anche una singola scena lunga può risultare efficace.
Retention editing e utilizzo di effetti sonori
Il retention editing è una tecnica consigliata per mantenere alta la permanenza dello spettatore all’interno del video. Si possono introdurre cambi d’inquadratura, effetti sonori ed elementi visivi dinamici per ravvivare il contenuto. Anche l’uso del suono è fondamentale: inserire piccoli effetti sonori, come un “din” o un “whoosh”, può enfatizzare cambi di scena o movimenti di camera, contribuendo a rendere l’esperienza visiva più coinvolgente.
L’importanza delle pause nei contesti cinematografici
Sebbene sui social sia utile limitare le pause, nel cinema e nei videoclip le pause assumono un ruolo cruciale per creare tensione e atmosfera. Ad esempio, in un close-up (inquadratura stretta) di un volto, una pausa accompagnata dal solo suono del respiro può essere estremamente potente. Dipende sempre dal tipo di prodotto e dalla narrativa che si vuole costruire.
Tecniche per migliorare la performance davanti alla telecamera
Per migliorare la propria performance durante la registrazione di un video, l’intervistato ha citato alcune tecniche apprese nel tempo. Tra queste, l’esercizio di parlare davanti a uno specchio senza fermarsi può aiutare a sciogliere la lingua e migliorare la fluidità del discorso. Un’altra tecnica è quella di mettere una penna tra i denti e pronunciare frasi, esercizio utile per migliorare la dizione.
Registrazione dell’audio: microfoni e software consigliati
Un consiglio pratico per ottenere un audio migliore è utilizzare un microfono lavalier, che offre una qualità superiore rispetto a quella di un microfono integrato nella videocamera. Si può registrare l’audio direttamente dal proprio smartphone utilizzando il microfono lavalier collegato al registratore integrato nel telefono. Per produzioni più complesse, si possono utilizzare registratori esterni per collegare microfoni professionali.
Software per l’editing audio
Per quanto riguarda l’editing dell’audio, molti software di montaggio video, come Premiere, DaVinci e CapCut, offrono strumenti base per gestire la qualità sonora. Per operazioni più avanzate, come la rimozione dei rumori di fondo o l’alterazione del timbro della voce, software come Audacity può risultare utile. Tuttavia, per i video destinati ai social, i programmi di base sono spesso sufficienti.
Quando si caricano video su YouTube o su altre piattaforme social, l’intervistato consiglia di non esagerare con la risoluzione. Video in 4K, ad esempio, potrebbero essere ricodificati dalla piattaforma e quindi perdere qualità. È preferibile esportare i video in Full HD (1080p) con un bitrate medio, per ottenere un bilanciamento tra qualità e peso del file. L’obiettivo è ridurre al minimo l’intervento della piattaforma sul video per preservarne la qualità originale.
Effetti e transizioni per video Youtube come renderli efficaci
L’intervistato ha dichiarato di preferire il taglio classico senza transizioni elaborate, tipico del cinema. Tuttavia, le transizioni possono essere utili se funzionali alla narrazione. Alcune tecniche avanzate, come i “ghost cut”, utilizzano passaggi sfocati o movimenti di camera per creare tagli invisibili, rendendo la transizione tra scene più fluida senza distrarre lo spettatore. Un’altra transizione popolare è il rapido movimento di camera, che se eseguito correttamente, crea un passaggio naturale tra una scena e l’altra.
Secondo lui, le transizioni nei video possono apparire così fluide da far sembrare che non ci sia alcun taglio, anche se in realtà è sempre presente. Apprezza molto le transizioni dove il taglio non si percepisce, poiché riescono a mantenere alta l’attenzione dello spettatore senza distrarlo. Il suo obiettivo è quello di rendere il flusso del video talmente naturale da far sì che il pubblico si senta completamente coinvolto, senza accorgersi delle interruzioni.
Importanza delle thumbnail su YouTube
Per lui, le miniature sono fondamentali, specialmente su YouTube e piattaforme simili, poiché hanno il potere di catturare immediatamente l’attenzione di chi scorre tra centinaia di contenuti. Ritiene che ogni creatore di contenuti debba porre grande attenzione alla composizione visiva della propria thumbnail. Esistono diverse best practice da seguire per assicurarsi che l’immagine risulti accattivante, come un buon bilanciamento tra testi, immagini, colori e dimensioni.
Tuttavia, confessa che anche per lui si tratta di un processo ancora in evoluzione. Ammette di essere sempre alla ricerca di come perfezionare le sue miniature, ma è convinto che non esista una formula magica che funzioni sempre. È un aspetto che cambia di continuo, seguendo le mode del momento.
Realizzazione delle miniature: equilibrio e stile
Quando realizza le miniature, preferisce che siano costruite con cura. Ama giocare con una palette di colori coerente per mantenere armonia visiva e curare la composizione delle immagini, così da creare un impatto forte. Usa Photoshop per creare miniature personalizzate, evitando di prendere un frame direttamente dal video, nonostante YouTube proponga automaticamente tre fotogrammi da scegliere. Preferisce spendere tempo per creare una copertina customizzata, anche se questo richiede un investimento di ore.
È difficile, secondo lui, dare una formula precisa per creare copertine efficaci, poiché dipende da numerosi fattori, inclusi i trend del momento.
Influenza di Mister Beast e le mode nel creare copertine
Lui stesso osserva come oggi sia molto di moda il sorriso forzato e smagliante, un trend reso popolare da Mister Beast, uno degli YouTuber più grandi al mondo. Questo stile ha influenzato molti creatori di contenuti, anche in Italia, che hanno adottato lo stesso approccio. Spesso, nelle copertine, si vedono volti sorridenti e iper-espressivi, quasi artefatti. Tuttavia, preferisce uno stile più cinematografico, sofisticato e con un taglio visivo più elaborato, dove gli effetti speciali giocano un ruolo importante.
Errori comuni nella creazione di video YouTube
Uno degli errori più comuni che nota nei video YouTube riguarda la qualità dell’audio. Anche se spesso è un dettaglio sottovalutato, ritiene che l’audio sia fondamentale per garantire un’esperienza immersiva allo spettatore. Spesso vede video in cui l’audio non è ben curato, il che può danneggiare l’intero contenuto.
Un altro errore che nota spesso riguarda le riprese mosse o instabili. Sottolinea come oggi persino gli smartphone offrano sistemi di stabilizzazione molto avanzati, rendendo i video traballanti fastidiosi da vedere. Ovviamente, ci sono contesti in cui le riprese instabili possono funzionare, come nei video comici o di puro intrattenimento, ma in generale è meglio evitarle.
Ritiene inoltre che l’illuminazione sia cruciale. Una buona illuminazione e una fotografia curata possono fare una grande differenza nella qualità percepita di un video. Anche se il pubblico non esperto potrebbe non notare tutti i dettagli, un video con un aspetto professionale e una buona composizione visiva migliora notevolmente l’esperienza complessiva.
Uso dell’intelligenza artificiale nel videomaking
L’intelligenza artificiale è già parte integrante del suo flusso di lavoro. Usa diversi strumenti basati su AI, come Runway, per semplificare processi complessi, specialmente quando si tratta di effetti speciali. Ad esempio, se deve rimuovere elementi indesiderati da una scena, l’AI gli consente di farlo in modo più rapido ed efficace rispetto a un intervento manuale, che richiederebbe molto più tempo.
Utilizza anche strumenti di AI per migliorare la risoluzione delle immagini o dei video. Ci sono tool specifici che riescono a ridurre il rumore visivo e aumentare la risoluzione, offrendo risultati sorprendenti.
Limitato uso dell’AI nella creazione di script
Per quanto riguarda la scrittura degli script, confessa di non fare un grande uso di intelligenza artificiale, come ChatGPT. Non segue uno schema rigido o una sceneggiatura per i suoi video, preferendo registrare in modo naturale. Di conseguenza, l’AI non gioca un ruolo centrale in questa parte del suo processo creativo.
Futuro del videomaking e AI
Prevede che l’intelligenza artificiale cambierà radicalmente il settore del videomaking. Immagina che, in futuro, sarà possibile creare interi film utilizzando solo AI. Tuttavia, crede che, in quel momento, ci sarà un ritorno alla riscoperta dell’arte creata dagli esseri umani, poiché la gente sentirà il bisogno di riconnettersi con qualcosa di autentico e reale.
Come realizzare video professionali per Youtube – In conclusione
In sintesi, la live ha offerto un’ampia panoramica su tutti gli aspetti necessari per realizzare video professionali, dai concetti di base come l’obiettivo del video e la qualità dell’immagine, fino alle tecniche più avanzate come l’utilizzo corretto delle luci e l’importanza dell’audio. Pepinho ha condiviso non solo la sua esperienza tecnica, ma anche un approccio filosofico alla produzione video, sottolineando l’importanza di comprendere a fondo gli obiettivi del progetto per realizzare contenuti di successo.