“Call Girl of Cthulhu”: l’horror zozzo lovecraftiano che diverte

Call Girl of Cthulhu

Ben ritrovati! Siete pronti per un tuffo nel bizzarro, nel sanguinolento e nel decisamente poco serio? Oggi parliamo di un film che ha un titolo che da solo merita un premio: “Call Girl of Cthulhu”

Preparate il parental control e il vostro Necronomicon tascabile, perché stiamo per esplorare un angolo molto particolare dell’horror-comedy indipendente.

Call Girl of Cthulhu: la trama

“Call Girl of Cthulhu” è una pellicola horror indipendente del 2014. Il film è stato prodotto dalla Pop Cinema e dalla Midnight Crew Studios. Dietro la macchina da presa e alla penna troviamo la mente geniale (o folle, dipende dai punti di vista) di Chris LaMartina, affiancato nella scrittura e produzione da Jimmy George. Se vi dice qualcosa il nome LaMartina, è perché è lo stesso regista di piccole perle indipendenti come “WNUF Halloween Special” e “Witch’s Brew”.

Una curiosità super interessante è che questo film è nato grazie al crowdfunding su Kickstarter nel 2012. Pensate che la maggior parte del suo budget stimato di circa 30.000-40.000 dollari è stata spesa in effetti speciali pratici, gore e mostri! Il risultato è un film che non si prende mai sul serio, una sorta di lettera d’amore sfacciata a H.P. Lovecraft, ma con un tocco che farebbe impallidire persino il più scatenato dei film Troma. 

La storia inizia con il povero Carter Wilcox, un artista vergine e un po’ sfortunato in amore, che si confessa alla detective Rita LaGrassi dopo una serie di eventi orribili. Carter è sessualmente frustrato e vive con la sua coinquilina musicista, Erica Zann, che invece si gode la vita con il suo insaziabile compagno, Rick ‘The Dick’ Pickman. 

La sua occasione sembra arrivare quando incontra Riley Whatley, una call girl bellissima che il suo anziano vicino, Walter Delapore, ha ingaggiato. Invece di farla “lavorare”, Carter, completamente infatuato, le chiede di posare per un quadro, e tra i due sboccia una bizzarra storia d’amore.

Ma c’è un problemino… un culto omicida chiamato La Chiesa della Stella Caduta sta cercando la donna profetizzata dal Necronomicon, destinata a dare alla luce il figlio dell’antico dio Cthulhu. Il segno distintivo? Una voglia a forma di Cthulhu (o di polpo) sul gluteo destro! Dopo aver massacrato alcune malcapitate, il pappone di Riley, Ashton Eibon, viene torturato finché non rivela che è proprio Riley la prescelta.

Nel frattempo, la misteriosa Professoressa Edna Curwen ruba il Necronomicon e, dopo aver visto un’illustrazione di Carter sul giornale Arkham Post, lo ingaggia per creare una seconda copia del libro. Edna gli rivela che deve finire prima dell’eclissi lunare del giorno successivo per impedire il sorgere di Cthulhu e gli dà un incantesimo per chiudere il portale. Vedendo il quadro di Riley, Edna capisce che è lei la donna della profezia.

Riley, mentre si esibisce in uno strip club chiamato Shining Trapeze, viene rapita dal culto di Sebastian Suydum. Anche Edna tenta di intervenire ma viene catturata, e Sebastian recupera entrambe le copie del Necronomicon. Rick, il DJ del club, viene attaccato e infettato, e il suo pene muta in una creatura aliena. Sebastian recita un incantesimo e Cthulhu impregna Riley.

Il giorno dopo, Riley inizia a mutare in una creatura simile a Cthulhu, attaccando e infettando i suoi ex clienti. Scoperta la gravidanza, evita Carter dicendogli che non sono più adatti l’uno all’altra. Mi chiedo come mai.

Sebastian spiega che la metamorfosi di Riley la sta trasformando in un ricettacolo per il figlio di Cthulhu.

Carter ed Erica hanno un momento romantico, ma lui ricorda la profezia di Edna e si preoccupa per Riley. Mentre Carter affronta il suo vicino mutato, Rick attacca Erica, che gli taglia, diciamo, il tentacolo, e lo uccide. Squid, la partner di Edna, recupera i Necronomicon e cerca l’originale con Carter. Si riuniscono con Erica proprio quando arrivano Sebastian e i suoi scagnozzi. Carter, per sbaglio, fa partire la musica di Erica e il suono fa esplodere le teste degli scagnozzi! Sebastian rapisce Erica e riprende i libri.

Squid porta Carter di nuovo alla chiesa. Carter trova Edna con la lingua tagliata e assiste alla sua morte per mano di un cultista. Carter uccide il cultista ma viene catturato. In un momento incredibile, Carter e Erica, tenuti prigionieri, finalmente consumano il loro rapporto! 

Addio verginità, benvenuto orrore cosmico!

Mentre Squid combatte creature e cultisti, Sebastian si prepara per l’arrivo di Cthulhu e la nascita del bambino di Riley, ormai completamente trasformata. Squid salva Carter ed Erica, e i tre affrontano il culto mentre il portale si apre.

Nello scontro finale, Sebastian uccide Squid. Carter suona il CD di Erica attraverso gli altoparlanti, facendo esplodere le teste di altri cultisti. Sebastian viene volontariamente consumato dai tentacoli di Cthulhu. Erica uccide il bambino di Riley, una creatura con la testa di calamaro. Mentre Erica pugnala il corpo mutato di Riley, Carter recita l’incantesimo, chiudendo il portale.

Sembra tutto finito, ma dopo che Erica confessa il suo amore per Carter, Riley la uccide inaspettatamente trafiggendola con un tentacolo. Fortunatamente, la musica riparte e Riley esplode.

Alla fine, la detective LaGrassi non crede alla storia folle di Carter e lo fa sedare e portare in un reparto psichiatrico. Ma attenzione al colpo di scena finale: mentre LaGrassi cerca di andarsene con il Necronomicon, viene attaccata da un gruppo di cultisti. Il ciclo ricomincia!

I Miti di Cthulhu in “Call Girl of Cthulhu”

Se siete appassionati di H.P. Lovecraft, sapete già che i Miti di Cthulhu sono un universo immaginario di orrore cosmico, dove antiche e potenti entità aliene esistono al di là della nostra comprensione, e l’umanità è insignificante di fronte alla loro grandezza terrificante. Il film, sebbene “molto liberamente” basato sugli scritti di Lovecraft, è un vero e proprio tripudio di riferimenti per i fan. È una caccia alle uova di Pasqua Lovecraftiana!

Tra i tanti omaggi, troviamo riferimenti nei nomi dei personaggi. La detective si chiama Rita LaGrassi, un chiaro riferimento all’ispettore Legrasse. Troviamo Carter Wilcox, Riley Whatley, Walter Delapore (da “I ratti nei muri”), Rick ‘The Dick’ Pickman, Sebastian Suydum (da “L’orrore a Red Hook”), Professor Edna Curwen (da “Il caso di Charles Dexter Ward”), Erica Zann (da “La Musica di Erich Zann”), Ashton Eibon (un nome dal “Lovecraft Circle“) e altri ancora.

Anche luoghi e oggetti non sono da meno. La Chiesa della Stella Caduta (o Starry Wisdom) e il Necronomicon sono pilastri dell’immaginario Lovecraftiano. Il giornale si chiama Arkham Post mentre il nome del locale rimanda al Trapezoedro Splendente. Ci sono anche dettagli divertenti più sottili, come i preservativi “Deep Ones” e uno spray per l’ambiente chiamato “Cool Air”, tutti riferimenti a racconti di Lovecraft.

Alcuni critici hanno dibattuto se Lovecraft sarebbe fiero di questa rilettura così sfacciata e “sporca” delle sue opere, arrivando a dire che lo “farebbe rivoltare nella tomba”. 

Ho come la sensazione che non la gradirebbe, ma potrei sbagliarmi.

Ma il fatto è che non si tratta di una trasposizione, quanto di un omaggio volutamente grottesco e lontano dal canone: il film prende questi elementi e li mescola con umorismo volgare e tanta, tanta violenza splatter

Allora, “Call Girl of Cthulhu” non è il film horror più professionalmente prodotto che vedrete, e non è certo un’opera sobria. È sgradevole, sanguinolento e decisamente “squallido”. Ma è proprio questo il suo bello!

I punti di forza sono tantissimi, specialmente per gli amanti del cinema indipendente e del trash fatto bene. Il film eccelle nel reparto effetti speciali, si vede dove sono finiti i soldi del Kickstarter! Ci sono decapitazioni, teste che esplodono, seni che si trasformano in lumache urlanti, peni che mutano in bestie aliene e tentacoli vaginali. È un festival di fluidi corporei, sangue e schifezze, tutto realizzato con un’ottima mano e una fantasia scatenata.

Nonostante il budget ridotto, il cast è sorprendente e gli attori si impegnano a fondo, risultando davvero efficaci. David Phillip Carollo è fantastico nel ruolo di Carter, e Melissa O’Brien e Nicolette le Faye rubano la scena con le loro performance. Gli attori non recitano “a caso”, ma mettono un’onestà che bilancia il caos sullo schermo, bilanciando l’umorismo senza diventare eccessivamente esagerati.

L’umorismo del film divide, ma diverte: è una horror-comedy che funziona. Il suo umorismo giovanile, fatto di battute sul sesso e gag visive, è volutamente “lowbrow”, ma non risulta mai condiscendente. Se amate il tipo di comicità di Troma, vi sentirete a casa. È divertente, sfacciato e “splat-stick”. La storia scorre via velocemente, senza momenti morti, con un susseguirsi di follie e risate, mantenendo un ritmo incalzante. Per i veri nerd, questo film è una vera miniera d’oro, una continua scoperta di omaggi e citazioni che mostrano una profonda conoscenza dei Miti.

Ma attenzione! Non è un film per tutti. Se l’umorismo volgare e le scene esplicite (sebbene con un intento parodistico) non fanno per voi, potreste trovarlo difficile da digerire. Alcuni potrebbero sentirsi offesi dal modo in cui gli elementi Lovecraftiani vengono trattati. Per alcuni critici, nonostante gli effetti e l’acting, il film non risulta abbastanza divertente, essendo più concentrato su transizioni di scena sciocche e omaggi a Lovecraft che sul divertimento generale.

Quindi, perché dovreste guardarlo? Se siete fan dell’horror indipendente, se non vi scandalizza l’idea di Lovecraft mescolato a sex comedy e gore, se cercate qualcosa di diverso, folle e irresistibilmente campy, allora “Call Girl of Cthulhu” è la vostra prossima ossessione. È un film da “serata midnight”, un’esperienza che vi farà sghignazzare e magari anche un po’ disgustare, ma sicuramente non vi lascerà indifferenti. È un film che si è divertito un mondo a essere realizzato, e questo divertimento è contagioso per il pubblico giusto.

Quindi, se siete pronti a vedere il Necronomicon usato in modi impensabili e a scoprire cosa succede quando un dio antico si innamora di una call girl con una voglia a forma di polpo, date una possibilità a “Call Girl of Cthulhu”! Non ve ne pentirete… o forse sì, ma almeno vi sarete fatti una bella risata!


Io vado ad asciugare tutto questo casino per terra, e ci vediamo alla prossima!

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