La Guida ai Grandi Antichi Minori dei Miti di Cthulhu
Storytelling LovecraftBen ritrovati.
Il pantheon di divinità dei Miti di Cthulhu non si limita alla pur nutrita schiera di entità nate dalla fantasia di Howard Phillips Lovecraft. Molti dei suoi colleghi scrittori decisero di partecipare a questo corpus narrativo integrando nei propri racconti creazioni del Solitario, oppure creando nuove entità da affiancare ai tremendi e mostruosi alieni più celebri.
Oltre a quelli creati da Lovecraft abbiamo infatti una serie di Grandi Antichi minori, probabilmente dal successo letterario inferiore, ma ugualmente interessanti nonché parte dei Miti di Cthulhu come li conosciamo oggi.
In questa guida elencherò i principali esponenti della sola categoria dei Grandi Antichi creati dai colleghi di Lovecraft, dividendoli per autori e tralasciando quelli che sono già stati trattati nei video precedenti e quelli creati soltanto per i GDR.
I Grandi Antichi di Robert Howard
Gol-Goroth
Gol-Goroth (Il DImenticato) appare per la prima volta nel racconto “Gli dei di Bal-Sagoth”.
Gol-Goroth è una divinità dall’aspetto di enorme rospo ghignante che risiede in un tempio perduto nella giungla dell’Honduras, risalente a prima dell’arrivo degli spagnoli, tempio che non ha particolari affinità con l’architettura del tempo. Secondo il Von Juntz, occorre un medaglione contenente una gemma rossa a forma di rospo per accedere al tesoro del tempio. Tuttavia la creatura è il tesoro stesso, e aprire la cripta nella quale riposa equivale a risvegliarla.
Un dio oscuro di Bal-Sagoth e Hyboria, ha visto il suo culto giungere perfino in Ungheria. Probabilmente venne adorato in Atlantide con il nome di Golgor, e anche dal piccolo popolo mediante la Pietra Nera. Nel libro di Eibon si menziona che dimora sotto il monte Antarktos, sotto il Polo Sud.
Gol-Goroth venne creato da Robert Howard e incluso nei Miti di Cthulhu da Lin Carter. Nella storia di Solomon Kane “La luna dei teschi” una divinità chiamata Golgor è menzionata assiema a Valka, Hotah e Honen.
In “Gli dei di Bal Sagoth” viene presentata una sua forma inversa simile a uno pterosauro chiamata Groth-Golka. Essa è adorata a Bal Sagoth, una colonia di Atlantide.
Lin Carter incorporò anche questa creatura nei Miti ma per un certo periodo fece confusione tra Gol Goroth e Groth-Golka.
Nella cultura popolare
Groth-Golka compare in Conan the Barbarian #17 e #18 dove viene reso però un dio lucertola.
I Grandi Antichi di August Derleth
Cthugha e i vampiri di fuoco
Cthugha è una entità che appare per la prima volta nella storia “La casa in Curwen Street”.
Esso ricorda una grande palla di fuoco fiammeggiante ed è servita dalle Creature di Fiamma di Cthugha.
Nella versione di Derleth è un Grande Antico di elemento fuoco, nemico degli Dei Antichi.
Nel racconto “L’abitante delle tenebre” un personaggio tenta di evocare Cthugha per richiamare un avatar di Nyarlathotep presso una foresta nel Nord Wisconsin.
Il suo principale servitore è Fthaggua, anche se non è chiaro se egli sia la sua progenie.
Fthaggua, il Reggente del Re dei Vampiri di Fuoco, appare come una sfera infuocata di colore blu. Vive con i suoi servitori in un palazzo sulla superficie della cometa Ktynga,un corpo celeste in movimento dalle strane proprietà, come quella di muoversi più veloce della luce.
Fthaggua ha al suo servizio una serie di creature chiamate i vampiri di fuoco, degli esseri che si nutrono dell’energia vitale degli altri esseri viventi.
Le conoscenze delle vittime, le quali vengono incendiate, sono accumulate nella coscienza condivisa della razza, al fine di migliorare i loro piani di conquista, siccome nutrirsi è l’unico scopo di questa specie. Si dice che Fthaggua e i suoi proseliti raggiungeranno la Terra tra 400 anni.
Nei giochi di ruolo si dice che Cthugha e Fthaggua sono la somma di innumerevoli vampiri di fuoco, divergendo solo in numero e in potenza.
Nella cultura popolare
Nel racconto Ghouls of the Miskatonic di Graham McNeill un veterano evoca Cthugha sulla Terra per fermare una setta di adoratori di Cthulhu.
Esiste una specie di piante carnivore alle quali è stato dato il nome di Cthugha.
Zhar e Lloigor
I gemelli Zhar e Lloigor sono legati alla stella Antares della quale forse sono nativi) Essi dimorano dentro oscure caverne collocate nell’Altopiano di Sung, dove vi sono stati imprigionati dagli Dei Antichi. Sono reciprocamente collegati attraverso i loro lunghi tentacoli. Viene fatto intendere che le caverne potrebbero essere affondate e i loro corpi morti.
Zhar, “l’oscenità gemella”, è il più antico e potente dei due. Viene adorato dagli Tcho Tcho di Sung. Anche se il suo corpo è imprigionato sulla Terra, viene detto che la sua mente potrebbe dimorare nei dintorni di Arturo, Rigel o Betelgeuse.
Lloigor, “il veliero stellare” potrebbe essere il progenitore della specie nota come Lloigor. Alcune volte viene descritto come un essere cosmico che cammina tra le stelle al pari di Ithaqua, altre volte come semplicemente un servitore di suo fratello Zhar. Viene adorato dagli Tcho-Tcho in Tibet e Burma, e connesso a Hastur (forse suo fratello) e Ithaqua (forse suo fratellastro).
La sua presenza è accompagnata da venti che compaiono dal nulla. Alcune fonti riportano che il suo corpo potrebbe essere distrutto.
Nella cultura popolare
Nell’universo dei giochi di Diablo sono presenti due personaggi chiamati Zhar e Lloigor.
I Grandi Antichi di Clark Ashton Smith
Mordiggian
Mordiggian appare per la prima volta nella storia di Smith del ciclo di Zothique “The Charnel God” ma Scott D. Aniolowsk ha creato un collegamento con i miti di Cthulhu nel materiale GDR.
Mordiggian è un Grande Antico adorato come dio della morte da umani e Ghouls. Viene descritto come un’ombra gigante, una creatura vermiforme a forma di colonna.
Nella cultura popolare
Nel numero 233 di Dampyr “I Grandi Antichi”, Mordiggian è uno dei Grandi Antichi che attaccano i protagonisti.
Abhoth
Abhoth appare per la prima volta in “The seven geases”.
Abhoth (“la fonte del lordume”) risiede nella caverna di Y’quaa sotto il monte Voormithadreth. Viene descritto come un’orrenda forma gelatinosa grigia scura da cui nascono costantemente orridi mostri dalla mente semplice e dalle forme più disparate, che generalmente il genitore afferra e riporta dentro di sé. Abhoth ha una mente cinica e comunica con gli altri mediante telepatia.
Basatan
Basatan è un dio marino di Zothique. Venne creato da Smith per “Il padrone dei granchi”. Non conosciamo il suo aspetto, ma probabilmente possiede tentacoli e chele. Un anello magico a esso associato permette di controllare venti marine e creature. Potrebbe essere anche il nome applicato a Zothique a cthulhu o Dagon.
Nella cultura popolare
Nel gioco Deep Black è presente un mostro a forma di granchio chiamato Basatan.
Rlim Shaikorth, il Verme Bianco
Rlim Shaikorth appare per la prima volta in “The Coming of the White Worm”
Rlim Shaikorth è una enorme creatura vermiforme con orbite bianche al posto degli occhi che gronda sangue continuamente. Uno dei suoi avatar noto come il Verme Bianco era attivo durante l’era hyboriana. Il verme bianco viaggia a bordo di un iceberg chiamato Yikilt che può guidare attraverso l’oceano. Egli attacca le navi e abita terre immerse nel freddo più glaciale.
Le sue vittime diventano completamente bianche e fredde, come se fossero congelate, e non tornano normali nemmeno se esposte al fuoco.
Thasaidon
Thasaidon viene detto il dominatore dei sette inferni. Appare per la prima volta in “The tomb spawn”. Viene menzionato in diverse storie del ciclo di Zothique, in primis “L’Eidolon oscuro” del 1935. Molti stregoni stringono piatti con questo essere malvagio, che sembra essere un equivalente di Satana. Ha l’aspetto di un guerriero in armatura. Viene adorato come principe del male nel continente di Zothique ma il suo culto sembra risalire ai tempi del continente perduto di Mu.
Nella cultura popolare
Nel numero 233 di Dampyr “I Grandi Antichi”, Thasaidon è uno dei Grandi Antichi che attaccano i protagonisti.
Ubbo-Sathla
Ubbo-Sathla (Il Demiurgo) è un Dio Esterno descritto come un’ampia massa protoplasmatica che risiede in una caverna sotto la terra ghiacciata. Appare per la prima volta nel racconto Ubbo-Sathla. Produce incessantemente degli esseri elementari primordiali che poi riassorbe.
Custodisce una serie di tavolette di pietre che si dicono contenere la conoscenza degli Dei Antichi. Sembra che abbia generato tutte le forme di vita primordiale della Terra, e che un giorno sia destinato a riassorbire tutti gli esseri viventi. Potrebbe dimorare in Y’qaa oppure nel monte Mount Voormithadreth e avere generato Abhoth, che gli somiglia sotto ogni aspetto.
Vulthoom
Vulthoom appare nel racconto “Il dormiente di Ravermos”, dove svolge il ruolo di Satana per la popolazione marziana degli Aihai. Le classi inferiori di questo popolo sono convinti della sua esistenza: in realtà si tratta di un essere bandito dalla propria dimensione e posto su Marte in attesa, sotto la città di Ravermos.
Vulthoom pianifica di conquistare Marte e poi la Terra. Si tratta in realtà di un alieno, ritenuto divino per la portata dal suo intelletto e della sua tecnologia, che ha bisogno di cicli di riposo di mille anni. Mentre si trova sotto l’influenza di un fiore, un personaggio umano lo descrive come una enorme pianta, ma non è chiaro se si tratti della sua reale forma.
Nella cultura popolare
Nella serie a fumetti Green Lantern della DC Comics sono presenti due personaggi chiamati Vulthoom: uno è l’entità che fornisce i poteri a Power Ring del Sindacato del Crimine (una versione malvagia di Lanterna Verde), un altro è la prima Lanterna Nell’attuale multiverso della DC Comics.
Atlach-Nacha
Atlach-Nacha compare per la prima volta in “The seven geases” e venne espanso da altri autori come August Derleth, Colin Wilson, Brian Lumley, Lin Carter, Laurence J. Cornford.
Atlach-Nacha somiglia a un gigantesco ragno con faccia antropomorfa capace di alcune espressioni umane. Dimora in un sistema di caverne poste sotto il monte Voormithadreth, nell’ormai scomparso continente di Hyperborea. Lì tesse una lunga tela che collega le caverne sotterranee. Secondo Lin Carter viene servito dai “Grandi Tessitori”. Un rituale nel Libro di Eibon fa riferimento al dio.
Secondo il materiale GDR della Chaosium, la sua tela collega la realtà materiale con le Dreamland. Si pensa che, quando essa sarà completa, giungerà anche la fine del mondo.
Nella cultura popolare
Viene menzionato nei videogame “Alone in the dark”.
Nel gioco Strange Aeons, il Filatore nell’Oscurità inganna il giocatore nel muoversi verso le Dreamland per liberarlo.
Nel gioco Sundered è presente un’abilità di arrampicata che rende simili a ragni umanoidi chiamata “Atlach-Nacha’s Grip”.
Quachil Uttaus
Quachil Uttaus compare in “Colui che cammina nella polvere”. Venne incorporato nei Miti da altri autori.
Quachil Uttaus, il custode della polvere, noto anche come la Corruzione Definitiva – è un Grande Antico che riduce tutti i tessuti viventi con i quali viene a contatto in polvere.
Appare come un umanoide decrepito alto quanto un bambino dalle braccia scheletriche e dalle mani inumane.
Esso è solitamente associato alla morte, al decadimento e all’invecchiamento. Evocare questa entità significa morte certa, se l’incantatore nutre inconsciamente un desiderio anche remoto di porre fine alla propria vita. La sua presenza comporta l’acceleramento del tempo, il deterioramento dei tessuti viventi e l’abbandono di ogni spinta vitale.
I Grandi Antichi di Henry Kuttner
L’Idra
L’idra appare nel racconto “Hydra”.
L’idra risiede in un’altra dimensione e ha l’aspetto di una grande massa di melma grigia, dalla quale spuntano una miriade di teste umane e aliene, lamentandosi come fossero in grande agonia.
Gli adoratori ingannano le vittime facendo leggere loro il testo “Sull’invio dell’anima” che le spedisce sul piano astrale facendole fondere con l’entità. La testa decapitata della vittima diventa parte dell’Idra.
Iod
Iod appare per la prima volta in “The Secret of Kralitz”.
Iod è un Grande Antico o un Dio Esterno adorato sul pianeta Bel Yarnak a ad Atlantide e Mu, dove veniva adorato come dio della terra assieme a Cthulhu e Vorvadoss. Appare come un congolmerato di piante, minerali e animali, dalla struttura fungina. Si nutre dell’energia vitale delle vittime, lasciando il cervello della vittima funzionante nel cadavere.
Nyogtha
Nyogtha (L’abitatore del rosso abisso o La cosa che non dovrebbe essere) compare in L’orrore di Salem. Ha l’aspetto di una massa nera amorfa comprensiva di tentacoli.
Un uomo di nome Carson inavvertitamente richiama alla vita la defunta strega Abigail Prinn, che tenta di evocare Nyogtha tramite la stanza della strega. Per fortuna un occultista di nome Michael Leigh è capace di interrompere il rituale secondo quanto indicato nel Necronomicon, e sia la strega che l’entità finiscono banditi attraverso il portale aperto.
Compare anche in “The Stairs in the Crypt” di Clark Ashton Smith e Lin Carter e “Path of Corruption” di Steve Berman.
Zushakon
Zushakon appare in “The bells of horror”.
Zushakon è adorato da nativi americani e da una razza di servitori nota come I Nascosti. Ha le sembianze di un vortice nero. Si tratta di un discendente di Ubbo-Sathla.
Il nome originale Zushakon venne inventato da Henry Kuttner in “The Bells of Horror”; Lin Carter usò questo nome e le sue varianti nelle sue storie.
I Grandi Antichi di Brian Lumley
Kthanid
Kthanid è un Dio Antico della razza di Cthulhu e aiutò gli Dei Esterni a confinare i Grandi Antichi sulla Terra. Egli è il capo degli Dei Antichi che dimorano sul pianeta Elysia.
Ha un aspetto identico a quello di suo fratello Cthulhu, a differenza dei suoi pacifici occhi dorati. Risiede in una caverna di cristallo sotto Elysia. Egli è un essere benevolo e odia i Grandi Antichi per avere ucciso la sua famiglia mentre era dormiente.
Nonostante il suo immenso potere non è in grado di esercitare violenza e si limita a cancellare la memoria dei suoi nemici.
Probabilmente ha imposto una paura nella mente dei Grandi Antichi per il Segno degli Antichi.
Oorn e Mnomquah
Oorn è la moglie di Mnomquah, un grande mollusco tentacolato che emette acidi gastrici. Viene adorato dagli uomini di Leng e dalle bestie lunari.
Viene menzionato in n The Hoard of the Wizard-Beast, come divinità di Zeth, co scritta da H.P. Lovecraft e R.H. Barlow. Una versione del tutto differente appare in Mad Moon of Dreams di Brian Lumley.
Mnomquah è una grande creatura rettile intrappolata nelle Dreamland, che regna sul Lago Nero di Ubbboth.
Shudde M’ell
Shudde M’ell appare in Cement Surroundings.
Shudde M’ell è una enorme creature vermiforme che scava dentro la Terra, sovrano degli Cthoniani e membro più grande della sua specie. I suoi soli movimenti bastano a generare terremoti (potrebbe avere provocato il terremoto di San Francisco del 1906, anche se si ritiene si trovi in Etiopia).
Millenni or sono, con la sconfitta dei Grandi Antichi, venne bandito in una prigione sotterranea. Con il passare dei secoli, gli sciamani delle tribù Etiopi entrarono in possesso delle pietre stellari utilizzate per sigillarlo. Man mano che vennero rimose gli Cthoniani tornarono libero di infestare l’intera Terra.
Nel 1960, la Fondazione Wilmarth venne a sapere della loro esistenza e programmò di controllarli. Questi, assieme all’occultista Titus Crow, lanciarono il progetto Americano e il progetto Gran Bretagna. Lo scopo era quello di affogare gli Cthoniani siccome l’acqua è acida per la loro biologia.
Pianificarono di eliminare con attacchi radioattivi anche Shudde M’ell ma sottovalutarono il suo potere. Il mostro si sotterrrò sotto lo strato di magma incandescente della Terra.
Il che li portò a chiedersi se fosse realmente possibile eliminare questi esseri, siccome gli Dei Antichi li avevano soltanto imprigionati.
Yibb-Tstll
Yibb-Tstll appare in “Rising with Surtsey”, “The Horror at Oakdeene” e in “The Caller of the Black”.
Yibb-Tstll (Il paziente) è un dio oscuro – un Dio Esterno o un Grande Antico – che guarda al centro del tempo, secondo per saggezza soltanto a Yog-Sothoth. Il suo sangue, Il Nero, ha l’aspetto di fiocchi di neve che attaccano e soffocano la vittima. Il suo tocco porta cambiamenti radicali, anche fatali, nella vittima.
Viene descritto come un essere tentacolato dal capo alieno, ali da pipistrello, e innumerevoli Night Gaunts che succhiano latte dai suoi seni.
I Grandi Antichi di Lin Carter
Aphoom-Zhah
Aphoom-Zhah compare per la prima volta in “The Acolyte of the Flame”.
Aphoom-Zhah venne prodotta da Cthugha durante la sua visita a Hyperborea. Là venne adorata come una dea ed entrò in conflitto con Rhan-Tegoth e Rlim Shaikorth.
Probabilmente dette origine agli Gnoph-keh, Rhan-Tegoth,e Voorm.
La situazione si protrasse fino all’arrivo degli Dei Antichi. Rhan-Tegoth venne posto in stato comatoso e Rlim Shaikorth venne spedito in mare a bordo di un iceberg.
Tuttavia Aphoom-Zhah reagì con violenza all’aggressione congelando tutta la regione di Lomar e Zobna, dando origine al Polo Nord, come raccontato nei Manoscritti Pnakotici.
Non viene adorata da umani bensì dagli Gnoph-keh, dai Voormi e dalla sua razza di spettrali seguaci, gli Ylidheem.
Il verme che erode nella notte
Il verme che erode nella notte appare per la prima volta in “Shaggai”.
Il verme che erode nella notte è una creatura vermiforme osservata dal mago Eibon, il quale notò che stava erodendo il pianeta Shaggai. Il verme ha una resistenza immensa e potrebbe trattarsi di uno dei più potenti Grandi Antichi. Il dio è sopravvissuto persino al dio esterno Ghroth che ha distrutto tutta la vita su Shaggai.
Ythogtha
Ythogtha appare per la prima volta in Out of the Ages” nel ciclo di leggende di Xothic.
Ythogtha è il secondogenito di Cthulhu e ha l’aspetto di una enorme rana con un solo occhio, con la testa circondata dai tentacoli. Gli Dei Antichi lo imprigionarono nell’abisso di Yhe. Viene servito dagli Yugg e dal loro signore Ubb, il padre dei vermi.
Zoth-Omnog
Zoth-Ommog appare nel ciclo delle leggende di Xothic.
Zoth-Ommog è un essere marino imprigionato dagli Dei Antichi vicino all’isola di Ponape che comunica con i sogni come il suo genitore Cthulhu. Viene servito da Ubb e dagli Yugg.
I Grandi Antichi di Robert Price
Arwassa
Arwassa compare per la prima volta in “Saucers from Yaddith”.
Arwassa (L’urlatore silente delle colline) è una entità che ruota attorno antiche colline in Europa, conducendo gli uomini alla follia.
Viene descritto con un torso umanoide che culmina in tentacoli, e un collo che produce una bocca spoglia.
I Grandi Antichi di Thomas Ligotti
Cynothoglys
Cynothoglys appare nella storia “he Prodigy of Dreams”. Appare come una entità multiforme con un solo braccio che cattura coloro che la evocano portandoli verso una morte estatica. Un tempo era presente un piccolo culto in Italia che le rendeva omaggio, più che adorarla.
I Grandi Antichi di Eddy C. Berlin
Cyäegha
Cyäegha appare per la prima volta in “Darkness, My Name Is”. Ha l’aspetto di un enorme occhio verde tentacolato sormontato da tentacoli. Viene considerato un dio dell’oscurità e un ricettacolo di odio.
Viene servito da creature rospiformi note come Nagaae. Esso esiste dall’alba dei tempi e dimora nelle caverne sotto Dunkelhügel, “la collina nera” in Germania. Gli abitanti del vicino villaggio di Freihausgarten discendono dagli adoratori del suo culto. Essi la adorano per la sua vitalità ma ne sono anche spaventati. Il culto rimase attivo dal 17imo al 19imo secolo. Nel 1860 venne fermato da un giovane prete, che perì nella battaglia.
Comunque, una notte al mese quando c’è la luna piena, gli adoratori del villaggio vengono richiamati telepaticamente dall’entità verso la collina, dove svolgono a loro insaputa un rituale in suo favore. Si dice che il suo materiale genetico si sia diffuso nella popolazione europea rendendola discendente dall’entità.
Cyäegha è protetta e al contempo imprigionata da cinque demoni minori noti come Vaeyen, i cui spiriti sono racchiusi in cinque statuette che i cultisti utilizzano per tenere il dio sotto controllo.
I Grandi Antichi di David Sutton
Bugg-Shash
Bugg-Shash appare in “Demoniacal”. Bugg-Shush appare come una creatura gelatinosa composta da occhi e bocche umane. Elimina le sue vittime sommergendole e affogandole. Una volta uccise può servirsene come marionette per agire dove c’è luce, la sua sola debolezza.
I Grandi Antichi di Joseph S. Pulver, Sr.
Kassogtha
Kassogtha appare per la prima volta in “Nightmare’s Disciple”.
Viene presentata come sorella e compagna di Cthulhu e madre di Nctosa and Nctolhu.
Sembra una sorta di parassita tentacolato capace di unirsi ad altri esseri per generare una prole. Viene fatta intendere come una entità invasiva – anche per un essere come Cthulhu – al pari di una malattia. La sua presenza conduce malattie nell’acqua che abita e infonde nell’ambiente un’aura spregevole. Non sembra avere officianti, se non pazzi e assassini isolati. Per fortuna gli incontri con lei sono particolarmente rari.
I Grandi Antichi di James Ambuehl
Lu-Kthu
Lu-Kthu appare nel ciclo omonimo a partire dal racconto “Correlated Contents”.
Si tratta di un essere dalle dimensioni di un pianeta costituito da innumerevoli alveoli che costituiscono incubatori per larve di Grandi Antichi.
E con questo è tutto. Lasciami un commento, noi ci vediamo al prossimo blasfemo video.
I Grandi Antichi di Ramsey Campbell
Daoloth
Daoloth (Il laceratore di veli) è una creazione dello scrittore Ramsey Campbell.
Compare nel racconto The Render of the Veils (1964), e nel gioco Fantasy Flights Arkham Horror.
Si tratta di un Dio Esterno la cui apparenza è composta da una massa scomposta di forme geometriche, componenti metalliche e protuberanze cilindriche, con occhi sulle loro estremità, in continuo movimento e mutazione.
Daoloth è un essere che si espande oltre le tre dimensioni alle quali siamo abituati, e che dimora in regioni anomale dello spazio tempo, muovendosi costantemente per evitare stagnazione.
Come nella migliore tradizione dei Miti, provare a osservare questa entità nella sua pienezza conduce alla follia.
Il suo culto è limitato sulla Terra a pochi gruppi (il culto gnostico della sacra luce e il culto egizio di Ma’at), ma era noto ad Atlantide, Yuggoth e Tond. I suoi sacerdoti-astrologi sono in grado di vedere il passato e il futuro e di scorgere come gli oggetti si espandono tra varie dimensioni.
Per evocarlo durante le opportune circostanze occorre un’immagine di Daoloth, un oggetto che non esiste sul nostro pianeta. La particolarità di tale creatura è che una volta evocata, nella piena oscurità, deve essere magicamente contenuta altrimenti continua a espandersi e ad espandersi, forse a un tasso infinito. Se adeguatamente limitato e nutrito con il sangue dell’evocatore, esegue un servizio per il mago per poi dissolversi, in genere legato a fornire una piena consapevolezza della realtà.
Coloro che sono soggetti al potere del dio senza adeguate protezioni vengono trasferiti su bizzarri mondi remoti, spesso perendo come risultato del processo.
Qualora lo si riesca a incatenare e a proteggersi durante le opportune evocazioni. Daoloth consente di conoscere passato e futuro, di percepire dimensioni superiori, e di rivelare la vera natura di una persona pronunciandone il nome segreto che egli custodisce.
Il dio consente di vedere le cose come possono essere realmente, oltre la limitata percezione dei nostri sensi: ma, tale vista, non può essere sopportata dai sensi umani e conduce alla pazzia.