Come Trasformare il Canale Youtube in un Lavoro a Tempo Pieno (Talk Ilario / Stroncando L’Orrore)
Web Marketing Interviste social media manager, YoutubePer coloro che non ti conoscono, vuoi raccontare qualcosa su di te?
Sono Cristian “Screammaker” Taranto del canale Youtube Stroncando L’Orrore. Mi occupo della realizzazione di video, che è un’attività piuttosto complessa. Per una video recensione di 40/50 minuti possono volerci anche due settimane, alle quali aggiungo altre attività come dirette o interventi.
Leggi tutto: Come Trasformare il Canale Youtube in un Lavoro a Tempo Pieno (Talk Ilario / Stroncando L’Orrore)Nei miei siparietti comici su Youtube interpreto vari personaggi che rappresentano delle proiezioni mentali, grottesche ed esagerate, che mi fanno da spalla.
Tu sei partito dalle recensioni sul blog dei film trash, e poi sei diventato un punto di riferimento della Youtube Italia per la recensione delle ciofeche cinematografiche. Trovi che questa tematizzazione ti aiuti a crescere, oppure è una gabbia che limita le tue prospettive professionali/finanziarie?
La tematizzazione all’inizio ti limita, ma non è una gabbia che ti impedisce a tutti i costi di espanderti verso altri argomenti.
Nella realizzazione dei tuoi video, vai a sentimento, segui i trend del settore, oppure opti per i suggerimenti dei tuoi follower?
Nel mio campo, ho qualcosa come 700 video papabili da recensire. A una media di 1 recensione al mese (siccome sono molto laboriose), ergo di 12 recensioni l’anno, significa che impiegherò letteralmente anni a recensirle tutte. I miei follower mi presentano continuamente nuovi titoli, il che rende il raggiungimento di questo obiettivo ancora più lontano. Per questa ragione non ho un fermo posta, per evitare che mi arrivino ancora più proposte.
Quanto è importante sapere costruire una community fidelizzata attorno al tuo ‘brand’ di content creator per potere vivere con questa professione?
Una community fidelizzata è fondamentale per ricevere il sostegno (emotivo e in termini di ritorni concreti) necessario per sostenere la produzione di video nel tempo.
Quali sono gli investimenti economici o in termini di studio che bisogna accettare di sostenere per diventare uno Youtuber a tempo pieno?
Dipende dal tipo di Youtuber che si vuole diventare. All’inizio può bastare anche un cellulare con cui fare le riprese, un telefonino Yeti. Puoi avere bisogno di una videocamera per fare le riprese all’esterno oppure di luci di qualità per le riprese degli interni (che influenzano positivamente il risultato).
So che oltre su Youtube sei operative come streamer su altre piattaforme? Questa è una scelta ‘obbligata’ per sopravvivere oggi con la monetizzazione che offre Youtube, o un’opportunità in più da cogliere per ampliare i propri guadagni?
Difficilmente oggi si vive di sola monetizzazione Youtube, a meno che non si tratti di canali dal seguito enorme. Puntare ad altre piattaforme, accettare sponsorizzazioni, sono alcune delle vie più o meno obbligate per chi vuole guadagnare. Bisogna però stare attenti a non svendersi accettando sponsorizzazioni da chiunque. Occorre scegliere sponsor che siano affini alla propria morale, possibilmente prodotti e servizi che si sarebbe in ogni caso inclini a consigliare, e non soltanto perché si viene pagati.
Come giudichi oggi le opportunità che Youtube mette a disposizione per i nuovi creator? Un mercato tendenzialmente saturo, ci sono piazze ancora redditizie, oppure è quasi sempre vantaggioso provarci?
Oggi Youtube è più saturo, ci sono moltissime persone che caricano video per cercare di emergere. Oggi per avere successo serve l’idea brillante, sapere che cosa si intende narrare, essere pronti a correggere il tiro, imparare molto i gusti della gente e prefissare obiettivi realistici.
Se il tuo obiettivo, ad esempio, è condividere la tua passione, puoi farlo nel modo che reputi più opportuno. Se lo fai principalmente per denaro, stai creando qualcosa che risponde appositamente ai gusti del pubblico.
Occorre anche studiare se stessi, ad esempio fare pratica su come parlare senza annoiare (grazie agli intercalare e all’esercizio da soli) e non pensare di essere arrivati.
Il pubblico è il tuo datore di lavoro, e da questi dipende il tuo successo. Il pubblico è la vera anima del canale.
Quali consigli daresti a coloro che vogliono intraprendere la nobile professione del creator su Youtube?
Non adottate un approccio del tipo: “La colpa non è mia, ma del pubblico che non mi capisce”.
Non intraprendete questa strada se puntate soltanto ai soldi: entusiasmo, passione e competenze sono elementi fondamentali.
Esercitatevi con i vostri amici per sapere cosa ne pensano e ottenere consigli su come migliorare.
Cercate di fare il meglio possibile, non abbiate fretta, che potrebbe portare a risultati non efficaci.
Io non sono partito con l’idea di diventare un creator, ma ero mosso dalla passione. Non avevo modo di continuare gli studi, dovevo lavorare e scendere a compromessi per sopravvivere. A quel punto ho deciso di impegnarmi seriamente nella creazione di contenuti per produrre qualcosa che mi avrebbe aiutato a sopravvivere.