Grazie per essere qui! Per coloro che non ti conoscono, vuoi raccontarci qualcosa su di te?
Grazie a te per avermi inviata, Ilario! Mi chiamo Simona Affabile e sono una booktuber che ama leggere e consigliare libri – soprattutto fantasy. Nel tempo libero, inoltre, mi diletto a scrivere qualcosina anche io😉

Il fantasy è un genere di nicchia, quindi direi che il problema più grande è farsi notare. C’è tanta diffidenza se il volume non è pubblicizzato da una grossa Casa Editrice e il bacino di utenti diminuisce visibilmente quando chi scrive è addirittura un auto-pubblicato. Le persone più assurde con cui mi sono scontrata, comunque, sono i lettori che escludono un romanzo a causa del sesso dello scrittore (“le donne non le leggo, il fantasy è roba da uomini”) o della nazionalità Italiana dello stesso. Questo è uno dei motivi per cui alcuni autori utilizzano uno pseudonimo, fingendosi Inglesi o Americani.
Quando possibile, io consiglio sempre:
- Cover Reveal: Si fa conoscere quarta e copertina in anteprima per stuzzicare l’interesse dei lettori
- Segnalazione: l’annuncio dell’uscita
- Recensioni: inviare un libro a blogger/instagrammer/booktuber
- Citazioni: poche righe del libro che invoglino il lettore a saperne di più della trama
- Focus on: Info in più sui personaggi principali
- Sconti
- Contest: si chiede ai lettori di disegnare i personaggi, di fare foto con le copertine, etc etc per avere qualcosa in regalo.
Poi ci sono i metodi che preferisco, quelli più fantasiosi: alcuni creano “meme” in cui si parla dei propri personaggi, altri vendono “box” in cui regalano gadget e segnalibri. Ho visto addirittura screenshot di “fake chat” tra i personaggi dei romanzi! Insomma, evviva la creatività!
Come consigli di rendere più appetibili o visibili i post?
Innanzitutto, devono avere una grossa componente visiva. Il fantasy è un genere che punta sull’immaginazione, quindi deve risvegliare il desiderio di sognare del lettore.
Dopo aver “conquistato” l’attenzione del lettore, bisogna dare un contenuto interessante che lo spinga a “restare”. Questo dipende da quale tipo di lettore cerchiamo di interessare: bisogna scrivere come se ci si stesse rivolgendo direttamente al proprio “lettore tipo” (un adolescente? un uomo adulto che ama un sottogenere specifico? Una donna che ama le storie d’amore? E così via).
Un’ultima cosa – importantissima- da ricordare: mettere sempre il lettore al centro del post, ponendo delle domande o chiedendo il suo parere o intervento. Non bisogna spingerlo a comprare ma interessarlo facendolo sentire parte del libro.
Quali sono le strategie – nel breve e nel lungo termine – che funzionano meglio per fare conoscere i libri? (ne ho scritte parecchie di strategie prima, che faccio? Non vorrei ripetermi)
Gli annunci sponsorizzati sono utili per promuovere i libri? Se sì, quali caratteristiche devono avere?
Le sponsorizzazioni sono utili solo quando hai un prodotto già piuttosto avviato da “esibire”. Se il lettore apre l’annuncio e trova quattro recensioni, di cui due da tre stelline, non acquisterà mai il prodotto perché penserà che nessun altro lo ha trovato valido.
Se scegli questo tipo di pubblicità, comunque, dai sempre il tuo meglio: quarta e copertina curatissime, intriganti, adatte al target di riferimento.
Non è tanto il social a fare la differenza, quanto chi e come lo promuove. In ogni caso, ogni social è diverso e può essere sfruttato in modo differente.
Facebook è il più utilizzato nel mondo, quindi è importante esserci, ma è difficile ottenere commenti e iscrizioni alle proprie pagine. Un metodo è farsi aiutare da amici nei commenti, almeno all’inizio, che rendano la pagina “dinamica” e spingano gli altri a commentare.
Instagram, invece, è più immediato e ha un bacino di utenza più giovane; il suo limite e la sua forza sono la brevità dei post, che puntano soprattutto sulla grafica. Bisogna perderci un po’ di tempo, ma la comunità di scrittori/lettori è molto attiva, quindi ne vale la pena.
Essere su YouTube, invece, per uno scrittore è un sogno: non ho mai visto qualcuno (di non famoso) possedere un canale che parla esclusivamente del proprio lavoro. A meno che non abbiate delle idee brillanti, meglio puntare a comparire nei video di youtuber che hanno già un certo seguito.
I website dei blogger sono molto utili quando il lettore cerca qualcosa ma non sa cosa scegliere: avendo archivi a disposizione, è più semplice trovare un romanzo che stuzzica il suo interesse.
Pagina personale e pagina professionale. Quando – e come – utilizzare l’una e l’altra?
Dipende da come decidi di impostare il tuo marketing. Se vuoi puntare sulla simpatia e sul rendere il lettore parte della tua vita, allora è meglio la pagina personale. Se vuoi parlare quasi esclusivamente del tuo prodotto, allora meglio la professionale. Per esperienza personale, posso dire che il metodo migliore per interessare i lettori è la via di mezzo.
Come incentivare i lettori a lasciare dei feedback?
Questo è un tasto molto dolente perché è difficilissimo che i lettori lascino una recensione. Ci sono quelli che non hanno tempo, voglia, interesse a farlo o quelli che hanno paura di ritorsioni di scrittori poco corretti (così come esistono lettori che recensiscono male i libri solo per il gusto di farlo). Molti scrittori pubblicano di tanto in tanto dei post – ironici o meno – per ricordare ai propri followers di lasciare un feedback, altri vi dedicano qualche riga all’interno del libro. Anche qui, comunque, è meglio lasciarsi guidare dalla fantasia: per avere una “reazione” devi sempre “sorprendere” il lettore.
Quale genere di contenuti può essere considerato spam? Come evitarlo?
Lo spam è quel classico post in cui metti copertina più quarta, con link diretto allo store per far acquistare il libro. Insomma, il post che ti dice “compra” senza offrire nulla di interessante. Funziona? Assolutamente no.
Come evitarlo? Basta usare una qualunque delle strategie che ho suggerito prima.
Molto importante, soprattutto durante l’ultimo anno in cui non si sono potute fare fiere e le librerie sono – purtroppo – quasi vuote. Vedere quanta promozione online fa una casa editrice, infatti, è una delle cose che io consiglio sempre di controllare prima di scegliere a chi inviare un manoscritto.
Puoi anche avere il libro migliore del mondo, un capolavoro della letteratura, ma non venderai neanche una copia se non arriva al pubblico.
Grazie mille, a presto!
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