Doctor Who, come di certo saprete, narra le avventure del Dottore, un misterioso alieno che viaggia con alcuni compagni nel tempo e nello spazio in cerca di emozionanti scoperte, e che spesso e volentieri si trova a combattere per la salvaguardia della Terra se non dell’intero universo.
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Una caratteristica cruciale del Dottore è la sua capacità, al momento della morte, di sopravvivere a essa trasformandosi in una diversa versione di se stesso provvista di aspetto e carattere differente, il che gli permette di affrontare in modo diverso le nuove sfide che gli si prospettano, nonché di incontrare le sue stesse incarnazioni nell’ambito di complessi paradossi temporali.
E le sfide non mancano, oh no. L’universo di Doctor Who è un mondo colmo di orrori e di pericoli. Fantascienza, fantasy, horror gotico e Storia si uniscono per generare un mix unico di emozioni che hanno conquistato il cuore di generazioni di spettatori, donando allo show un successo che quest’anno ha varcato il 60imo anniversario.
Gli orrori di Doctor Who
L’universo nel quale si muove il nostro protagonista è colmo di meraviglie e di orrori, e altri addirittura peggiori esistevano in quello precedente.
Prima che le leggi della fisica fossero definite la magia prosperava ed esseri dai tremendi poteri contrari alla ragione umana, i Grandi Antichi, giunsero nel nostro universo. Alcuni di essi riuscirono a permanere anche quando la realtà assunse le connotazioni che conosciamo e divennero delle subdole e persistenti minacce al creato.
Yog-Sothoth, la Grande Intelligenza, una entità mentale non confinata da corpi fisici e capace di controllare altri esseri, giunse sulla Terra in epoca vittoriana portando con sé le proprie manifestazioni psichiche dall’aspetto di agghiaccianti creature di neve, Nella sua bramosa ricerca di informazioni continuò a permanere nel piano astrale minacciando la vita sulla Terra più e più volte, evolvendosi per rimanere al passo dei tempi, servendosi sia di minacciosi yeti robotici che mantenendo la sua presenza ovunque attraverso la rete wi-fi.
Fenric, o Hastur, divenne un’entità in grado di possedere corpi altrui, temuta per il proprio potere dagli stessi Dei Antichi.
Altri Antichi mantennero un aspetto più minaccioso e corporeo, collocandosi in mondi lontani ma espandendo i propri interessi oltre le stesse. Il pianeta Vortis ospitava l’Animus, o Lloigor, un mostruoso essere ragnesco che depredava organismi viventi e aveva schiavizzato la popolazione animale locale.

Altri ancora incentrarono la propria esistenza sul far prosperare la propria natura virulenta, come è il caso della Coscienza Nestene, altresì detta Shub-Niggurath, una manifestazione in forma plastica di pura forza ed energia con tratti di ragno, piovra e granchio volta a colonizzare più pianeti possibili mediante i suoi “figli” fisici, gli Auton.
Gli Antichi sono sempre preda dei propri ingorghi appetiti, ma non tutti di essi si tramutano in brama di conquista e distruzione. Altri si dedicano a passatemi infantili quanto pericolosi, come nel caso del Giocattolaio Celestiale, un essere di enorme potere che ama cimentarsi con creature di grande saggezza come il Primo Dottore in giochi mortali al solo scopo di intrattenersi.
I Grandi Antichi erano i maggiori, ma non gli unici orrori inconcepibili per la ragione umana a infestare questo regno. Numerose culture hanno sviluppato il concetto di diavolo ed entità maligna, e questa convinzione è troppo pervasiva per essere soltanto il frutto della suggestione popolare. Un’orrenda bestia demoniaca venne imprigionata dai Discepoli della Luce in un pozzo negli abissi di Krop Tor, e la sua influenza satanica si sparse nello spazio dando origine a innumerevoli credenze di divinità maligne e cornute. Un’influenza tanto perniciosa da assoggettare la mente collettiva di creature altrimenti pacifiche come gli Ood, trasformandoli in propri sanguinari agenti per raggiungere la sua liberazione.
Le Ere Oscure perdurarono a lungo e con loro una fase di instabilità nelle leggi del creato, che condusse al proliferare di terribili mostri come i Grandi Vampiri, esseri titanici in grado di risucchiare la vita di interi pianeti. Ma qualcuno prima o poi doveva ergersi per condurre la realtà a un assetto più equilibrato e consono alla vita.
I Signori del Tempo, una razza incredibilmente progredita e profonda conoscitrice dei misteri temporali, scese in guerra capitanata da Rassilon contro i Grandi Vampiri in quella che venne ricordata come la Guerra Eterna, portando a un periodo di pace e stabilità.
La fine delle Ere Oscure pose le basi per l’inizio dei Tempi Antichi, retti dai Signori del Tempo. Secondo una versione delle loro origini, essi retroingegnerizzarono da un misterioso bambino senza tempo proveniente da un altro universo l’incredibile potere di sopravvivere alla morte acquisendo un corpo e una personalità differente, che Rassilon donò ai propri simili con un limite di utilizzo di dodici volte. Il cammino dei Signori del Tempo tuttavia era ancora permeato di guerre e di vittorie conseguite a caro prezzo. Dallo sterminio degli Archons i Time Lord ottennero la struttura di quello che sarebbe diventato il loro iconico mezzo di spostamento nel tempo e nello spazio, il TARDIS, dalle dimensioni esterne ridottissime rispetto a quelle sconfinate interne.
Se i Signori del tempo sono sempre in movimento, vi è un’altra razza che si oppone a tale sfrontato dinamismo con un’esistenza pietrificata e immutabile. Oscure leggende narrano dell’esistenza di creature dall’aspetto di Angeli Piangenti, esseri simili a statue tanto soli che non possono nemmeno guardarsi tra loro, pena il pietrificarsi a vicenda. Cupi, famelici angeli assetati di energia temporale che sottraggono alle vittime spedendole in epoche storiche diverse dalle proprie, antichi quanto l’universo stesso e che possono aggredirti nel tempo di un battito di ciglia.
Con il passare dei secoli, i Signori del Tempo mutarono da imparziali arbitri del corretto funzionamento delle Leggi del Tempo a dominatori spazio-temporali sempre meno accorti e sempre più ambiziosi di potere. Questa situazione venne esacerbata anche dall’emergere di una forza galattica dalla crudeltà senza pari, che rischiava di mettere in pericolo la sopravvivenza di ogni specie vivente dell’intero universo: i Dalek.

Creati dallo scienziato Davros di Skaro, si tratta di mutanti cefalopodi costretti a vivere in tank robotizzati con un solo occhio artificiale che funge da contatto con il mondo esterno, letteralmente intrisi di odio per ogni specie vivente che non sia la loro.
I Dalek infatti sono pervasi da un maniacale odio etnico che li porta a sterminare gli esseri viventi di altro genere, compresi gli stessi Dalek colpevoli di non essere pienamente puri.
Nella loro crociata per conquistare l’universo questi esseri incrociarono la strada con il Primo Dottore e con tutte le sue incarnazioni successive, dando origine a una vera e propria faida tra i Dalek e i Signori del Tempo che dette origine alla famigerata Guerra del Tempo, che durò almeno 400 anni ma che in senso ampio provocò ampie e terribili riscritture della Storia.
Intere razze sparivano e ricomparivano, il continuum spazio-temporale veniva alterato riscrivendosi in maniera inaspettata. Entrambe le parti vennero spinte ai propri estremi e nacquero alcuni degli orrori troppo terribili per essere ricordati, come le Degradazioni di Skaro e l’Orda dei Travesties.
Il Dottore, fedele alla propria natura di pacifista, cercò inizialmente di restare neutrale, ma infine si rese conto degli orrori della guerra e venne forzato a rigenerarsi in una incarnazione propensa a imbracciare le armi per la difesa della vita e della sanità mentale.
Il War Doctor prese una decisione terribile: impadronirsi del Momento, un dispositivo in grado di spazzare via in un attimo entrambe le parti in gioco, e per lungo tempo fu convinto di essere lo sterminatore che aveva ucciso due intere razze, fratelli e nemici.
I Dalek tuttavia trovarono il modo di sopravvivere, come facevano sempre: era come se l’Universo volesse la loro esistenza. In realtà i Signori del Tempo finirono incapsulati in una bolla temporale, ma non era destino che la situazione rimanesse così per tempo.
Una profezia declamava che il silenzio sarebbe sceso quando la prima domanda avrebbe trovato risposta: Dottore Chi?
Una divisione della Chiesa del Mainframe Papale, il Silenzio, si incaricò di prevenire che l’Undicesimo Dottore pronunciasse la risposta, ovvero il suo vero nome, verso una breccia a Trenzalore, dove avrebbe affrontato tutti i suoi nemici in una epica battaglia prima di cessare di esistere. il Silenzio sviluppò dunque una razza chiamata i SIlenti, i confessori perfetti, siccome nessuno ricordava di averli visti dopo aver confessato loro qualsiasi cosa, e in grado di imprimere decisioni inconsce nelle loro vittime.

Nell’universo di Doctor Who come abbiamo visto esistono minacce alla vita dietro ogni angolo, ma gli orrori peggiori possono nascere anche dal desiderio di preservare la vita a ogni costo.
L’esempio più eclatante è quello dei Cyberman, umanoidi cibernetici frutto di un processo di intesa sostituzione di parti umani con componenti robotici.

I Cybermen vengono privati di ogni emozione, considerate fardelli illogici e debolezze pericolose, e hanno come scopo di fare l’upgrade di ogni specie dell’universo trasformandole in propri simili.
Nati originariamente sul pianeta Mondas, oppure in una Terra parallela a seconda delle versioni, nel corso dei secoli sono diventati un’autentica piaga galattica seconda soltanto ai Dalek, dando vita a una serie di conflitti sanguinari note come le Cyber Guerre che sono proseguite per millenni. Non esiste un vero modo per annientare completamente questa razza, i cui membri sono capaci di riposare per secoli in apposite tombe, consapevoli che il tempo alla fine è dalla loro parte, e che presto o tardi tutto l’universo sarà uniformato alla loro inumana standardizzazione.
Doctor Who ci ha offerto nell’arco di sessant’anni orrori calati in ogni contesto storico e fantascientifico. A volte la paura viene sottolineata non dalla presenza manifesta di qualcosa di non umano, ma dal fatto che essa venga suggerita senza essere mostrata. Ricordiamo per esempio l’episodio “Midnight”, nel quale la paura è data che ogni personaggio possa essere posseduto dall’invisibile entità del titolo, o dalla figura velata inconoscibile che tormenta il Dottore in “Heaven Sent”, nel quale il protagonista è congelato in un eterno ciclo temporale in un cupo e solitario castello. Altre volte ancora l’orrore è dato dall’incapacità di comprendere la vera natura della minaccia che ci si trova davanti, come avviene nell’episodio “The Empty Child” nel quale un bambino con maschera antigas in cerca della sua mamma trasforma chi gli è vicino in repliche di se stesso, o in “Mummy on the Orient Express” nel quale occorre comprendere chi è la mummia fantasma che tormenta i passeggeri del treno prima che li uccida tutti.

Ma forse, la principale fonte di orrori in Doctor Who non sono i membri delle specie che si ostinano a ostacolare le leggi sane del cosmo stabilite dai Signori del Tempo… ma sono i Signori del Tempo Stesso.
Più e più volte il Dottore si è trovato ad affrontare membri della propria specie, in alcuni casi vecchi amici, caduti preda dei propri peggiori istinti e votatisi a perseguire scopi maligni e distruttivi.
Si dice che Omega, l’Ingegnere, sia stato un co fondatore con Rassilon della civiltà dei Time Lord, e che forse questi lo abbia fatto sparire nel corso di un esperimento galattico, portando al suo confinamento in un reame di antimateria. Anche se dalle sue creazioni è nato l’Occhio dell’Armonia che alimenta il TARDIS e il suo nome è divenuto leggenda, Omega è tutto fuorché un eroe. Impazzito a causa del lungo isolamento, pianifica di fuggire dalla sua prigione rubando il corpo del Dottore, tentativo che porterebbe alla distruzione dell’universo.
Nonostante tra i Timelord e il Dottore vi sia stata spesso ostilità (come quando lo costrinsero a rigenerarsi nella terza incarnazione come punizione per le sue interferenze temporali) spesso si sono serviti di lui per risolvere affari sporchi commessi dai propri simili. Uno dei peggiori criminali della loro stirpe è Morbius, un criminale resuscitato sul pianeta Karn come vero e proprio mostro di Frankenstein grottesco e fuori controllo.
La civiltà dei Signori del Tempo ha prodotto molti elementi rinnegati che hanno sfogato le proprie folli ambizioni su altri esseri viventi. Il Capo della Guerra, un malvagio leader militare; la Rani, una amorale scienziata senza scrupoli, il perfido Monaco, e sopratutto lui: Il Maestro.
In origine un amico di infanzia del Dottore, colui che sarebbe divenuto noto come Il Maestro rimase traumatizzato dall’osservare un’apertura nel tessuto della realtà come cerimonia di iniziazione, fatto che portò a imprimere nella sua mente il suono di quattro tamburi (un richiamo dei Signori del tempo dal futuro) che degradarono irrimediabilmente la sua mente.
Il Maestro ha un’indole egocentrica, megalomane e autodistruttiva, spesso orientata a confermare la propria superiorità sul Dottore se non a distruggerlo, specie da quando ha scoperto la sua identità come Bambino senza tempo.
Nel corso di innumerevoli incarnazioni il Maestro si è alleato con le creature più spietate dell’universo per perseguire i propri scopi di dominio, in generale volti a sterminare interi mondi per interesse se non per diletto. E il Dottore si è sempre sentito in dovere di fermare il suo amico nel percorso di distruzione che ha intrapreso e che non sembra avere limiti…
E con questo è tutto. Scrivi nei commenti quale è il tuo mostro preferito, noi ci vediamo alla prossima.
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