Chi è Hannibal Lecter? La Storia Completa e un’analisi psicologica
Storytelling Film e TV, RaccontiHannibal Lecter è a conti fatti una delle più illustri rappresentazioni del male in forma umana della letteratura e del cinema; Wizard ha classificato l’interpretazione del personaggio di Anthony Hopkins al sesto posto nella lista dei cento più grandi cattivi di tutti i tempi.
Leggi tutto: Chi è Hannibal Lecter? La Storia Completa e un’analisi psicologicaSul grande schermo è stato impersonato da Brian Cox (Manhunter – Frammenti di un omicidio), da Anthony Hopkins (Il silenzio degli innocenti, Hannibal, Red Dragon), da Gaspard Ulliel (Hannibal Lecter – Le origini del male); e da Mads Mikkelsen (nella serie televisiva Hannibal).
Hannibal Lecter – Analisi psicologica
Fisicamente Hannibal Lecter appare come un uomo piccolo e agile dai capelli castani e dagli occhi marroni (nei film quasi sempre azzurri) e i denti sottili. Inoltre ha la peculiarità di presentare sei dita nella mano sinistra, caratteristica che corregge prima dei fatti di “Hannibal”.
Will Graham lo definisce un autentico sadico che prova piacere nel fare soffrire gli altri, un mostro anche per gli standard dei serial killer con psicopatologie.
Viene presentato come un sociopatico di tipo “puro”, ovvero lucido e padrone delle proprie azioni. Gli psichiatri sono sorpresi dal fatto che presenti alcune caratteristiche dei sociopatici (come l’assenza di empatia) ma non altre: è intelligente ma non è afflitto da manie e non è privo di sensibilità; lo stesso elettroencefalogramma attesta che il suo cervello funziona in qualche modo diverso.
Dimostra un’enorme cultura di stampo classico, un grande apprezzamento per l’arte italiana e un’ottima memoria visiva, al punto da riuscire a riprodurre con disegni palazzi storici di Firenze visti anni prima. La sua considerevole memoria prende la forma di un enorme palazzo mnemonico nel quale può rifugiarsi mentalmente quando intende separarsi dall’ambiente circostante e per attingere a informazioni risalenti ad anni prima.
Hannibal è una persona raffinata che nutre una profonda passione per la letteratura italiana, la musica classica, il buon vino e le macchine pregiate. Inoltre è un grande studioso di matematica e di astronomia, siccome nutre il desiderio che dall’universo per effetto dell’entropia inizi a ritrarsi e che quindi sua sorella Mischa per riavvolgimento del tempo si ritrasformi da pietanza a essere vivente.
Viene mostrato come una persona in grado di scavare dentro il suo interlocutore comprendendo stati d’animo da ogni sua piccola reazione, al punto che sembra leggergli nel pensiero.
Grazie a un olfatto e a un acume fuori dal comune riesce al pari di Sherlock Holmes a tracciare un quadro abbastanza preciso della persona che ha davanti, il che non manca di mettere in soggezione chi lo ascolta. Inoltre è abile manipolatore della mente umana, riuscendo a spingere al suicidio gli internati in manicomio con gli vanno a genio semplicemente parlandoci.
Grazie ai suoi studi di psichiatria è del tutto inattaccabile dagli espedienti mentali – come quelli che fanno leva sulla sua vanità – e non è possibile studiarlo a fondo con i test psicologici.
Lecter è provvisto di una intelligenza acutissima, al punto che, con una semplice telefonata, riesce a manipolare gli interlocutori per ottenere l’indirizzo di casa di Will Graham, informazione top secret.
In manicomio criminale Lecter è un paziente di pericolosità estrema tenuto costantemente in isolamento al quale è negato il contatto con qualsiasi oggetto anche lontanamente tagliente. In una occasione aggredì un’infermiera cavandole un occhio, e anche mentre un inserviente gli slogava una spalla le sue pulsazioni rimanevano sempre entro le 85.
In questo articolo narreremo la storia di Hannibal Lecter come viene delineata all’interno dei quattro romanzi di Thomas Harris: “Le origini del male”, “Il delitto della terza luna”, “Il silenzio degli innocenti” e “Hannibal”, dai quali sono stati tratti cinque film, tendenzialmente fedeli alla cronologia originale.
La storia narrata nella serie televisiva Hannibal non segue la cronologia originale e narra in modo differente gli eventi del personaggio rispetto a quanto sancito dai libri.
Nei romanzi Hannibal Lecter è uno psichiatra colto e raffinato all’apparenza irreprensibile, ma che si rende colpevole di almeno 28 delitti, salendo a oltre trenta contando quelli che ha indotto.
Nel film Manhunter Lecter viene chiamato Lektor ed è un serial killer di ragazze collegiali, venendo fuso con Garrett Jacob Hobbs. Nell’universo della serie televisiva le vittime dirette sono circa 60 avendo agito anche nei panni del Mostro di Firenze.
Hannibal: Le origini del male (Hannibal Rising)
1941. Hannibal Lecter ha 8 anni e vive in Lituania assieme alla sorellina Mischa di 3 anni, al padre Conte Lecter e alla madre, una nobildonna italiana discendente dalla famiglia Visconti.
Nel corso dell’Operazione Barbarossa un plotone tedesco caduto in disgrazia stermina la sua famiglia e fa prigioniero lui e la bambina. I soldati, per sfamarsi, uccidono la ragazzina malata e la cucinano, facendola mangiare anche a un confuso Hannibal.
Il ragazzo finisce in orfanotrofio in stato di choc fino a quando lo zio paterno non giunge dalla Francia per portarlo a vivere a Parigi con sè e con sua moglie Lady Murasaki, per la quale inizia a provare una certa attrazione.
Il conte muore poco tempo dopo per un alterco con un macellaio che aveva insultato sua moglie, e Hannibal si vendica squartandolo, riuscendo a superare senza difficoltà il test della verità della polizia.
Con il tempo inizia a rintracciare i quadri pregiati che i nazisti hanno sottratto alla sua famiglia e a uccidere coloro coinvolti nella morte della sorella, mentre l’ispettore Popin gli da la caccia.
Dopo avere brutalmente ucciso anche il principale responsabile, Lady Murasaki lo abbandona orripilata dalla sua crudeltà. Lecter viene arrestato, ma le spinte degli intellettuali di sinistra che lo vedono come un castigamatti di nazisti ne agevolano la scarcerazione.
Si reca così negli Stati Uniti dove lo attende una florida carriera nella medicina, ormai con il cuore completamente privo di qualsiasi sentimento umano.
Il delitto della terza luna
Dopo il suo scontro con Hannibal Lecter, che ha portato alla cattura di quest’ultimo, Will Graham ha dato le dimissioni dall’FBI e ora vive tranquillamente con la moglie. Il suo supervisore Crawford lo convoca per aiutarlo a dipanare il caso di “Lupo Mannaro” (“Fatina dei denti” in originale) un serial killer che ha ucciso due famiglie ad Atlanta e a Birmingham. Il soprannome gli deriva dal fatto che ama graffiare con le schegge degli specchi e che uccide gli animali prima di passare alle sue vittime; inoltre compie gli omicidi secondo un rituale in accordo con il ciclo lunare.
Will è costretto a chiedere un parere professionale a Hannibal Lecter, da tre anni rinchiuso in un manicomio criminale.
Anni addietro Graham si era servito di Lecter come consulente per il caso di un serial killer che smembrava le vittime per mangiare parte di esse (ovviamente Lecter stesso). Will si accorse che le ferite sull’ultima vittima erano identiche ai disegni di un libro nello studio del dottore; questi capì immediatamente che era stato scoperto e catturò Will con l’intenzione di ucciderlo.
Per fortuna l’agente aveva avvertito poco prima i suoi colleghi, che intervennero tempestivamente salvandolo e catturando lo psichiatra, che venne riconosciuto colpevole della morte di nove persone.
Si scopre quindi che l’ultima vittima – il flautista omosessuale Benjamin Raspail – è stato ucciso da Lecter che ne ha servito il timo e il pancreas poi da questi offerti a cena al complesso della fisarmonica.
Will scopre che Lupo Mannaro idolatra Lecter e che sta intessendo una corrispondenza con lui. Per metterlo in trappola pianificano di servirsi a Chicago di un avido giornalista di nome Freddy Lounds, il quale viene però catturato dal killer, che gli strappa le labbra e gli dà fuoco.
Graham apprende che Lecter ha scoperto il suo indirizzo e ha invitato Lupo Mannaro a sterminare la sua famiglia, la quale viene prontamente messa al sicuro.
Lupo Mannaro (poi chiamato dalla stampa Il Drago) è Francis Dolarhyde, un individuo cresciuto nelle vessazioni della nonna demente e nell’odio dei fratellastri, oltre a essere nato con un labbro leporino che gli rende difficile parlare.
Affetto da crisi di identità multipla, dopo aver visto “Il grande drago rosso e la donna vestita col sole” di William Blake, sviluppa un alter ego come “Il Grande Drago Rosso”. Possiede una forza fisica da bodybuilder ben sopra la media e ritiene di stare trasformarsi nel Drago del dipinto, fenomeno che solo Lecter crede possa apprezzare.
Sentendo che l’amore per la ragazza cieca Reba McLane lo sta facendo vacillare, apparentemente Dolarhyde si spara e dà fuoco alla sua abitazione per non farla prendere aal Drago. In realtà si tratta di un piano per fingere la propria morte: Dolarhyde rintraccia Graham mentre è con la sua famiglia e lo ferisce gravemente al volto; fortunatamente la sua compagna riesce a eliminarlo. Will finisce così in rianimazione e Lecter gli fa sapere che lo pensa spesso…
Nota: sia in “Manhunter” che in “Red Dragon” il protagonista ha un finale positivo, mentre nel romanzo rimane sfigurato al volto, e nel sequel Clarice Starling menziona che si è ritirato ed è diventato un alcolizzato.
Il silenzio degli innocenti
La giovane agente dell’unità di scienze del comportamento Clarice Starling viene inviata da Jack Crawford a interrogare Hannibal Lecter rinchiuso in manicomio, siccome questi sfugge a ogni tentativo di interpretazione.
Lo psichiatra potrebbe conoscere importanti informazioni riguardanti Buffalo Bill, un serial killer che ama scuoiare le sue vittime. In una delle donne da lui uccisa viene rinvenuto il bozzolo di una falena, simbolo di trasformazione.
Clarice scopre che Lecter è disposto ad aprirsi in cambio di un dialogo sincero con lei, e inizia a fornirgli dettagli sul caso del suo paziente Benjamin Raspail di tempo prima.
Questi a quanto pare gli aveva parlato di un suo amante che probabilmente aveva ucciso e scuoiato un certo Klaus, la cui testa viene ritrovata con un insetto in bocca.
Buffalo Bill rapisce Catherine la figlia di una senatrice. Attraverso il dottor Chilton, il direttore del manicomio che intende estromettere l’FBI, Lecter tratta direttamente con la senatrice per farsi trasferire da Baltimora a Memphis e ottenere maggiori libertà, in cambio di qualche informazione per risolvere il caso. Fornisce però informazioni false sul killer e approfittando delle lasche misure di sicurezza riesce a fuggire.
Jame Gumb, alias Buffalo Bill, è un serial killer che rapisce giovani donne sovrappeso con la cui pelle intende cucirsi un vestito da donna, siccome rifiuta il proprio corpo di uomo e gli è stata negata l’operazione di cambio sesso.
Clarice deduce che il killer deve trovarsi nei dintorni del luogo dove è stata rapita la prima vittima, siccome le altre erano state scelte altrove per distogliere l’attenzione dalla sua posizione. Intuendo che sia un sarto che frequenta negozi di vestiti per donne riesce a risalire fino alla sua abitazione a Belvedere, proprio un attimo prima che si appresti a uccidere Catherine.
Nel corso del tentativo di arresto che segue Clarice riesce a freddarlo con la pistola prima di essere uccisa dal serial killer. Diventa così una celebrità e lo stesso Lecter, organizzatosi per fuggire in Brasile, le fa sapere che la lascerà stare, ritenendo che renda il mondo più interessante.
Hannibal
Sono trascorsi 7 anni. La carriera di Clarice nel FBI scricchiola a causa di una missione antidroga che ha portato alla morte di cinque agenti e di una spacciatrice: Hannibal Lecter – fuggito all’estero e operatosi per rimuovere il sesto dito della mano sinistra – la contatta per posta per farle coraggio. Clarice inizia così una faticosa indagine per trovare documenti utili a rintracciarlo.
A Firenze, l’ispettore Rinaldo Pazzi, caduto in disgrazia dopo il fallimento delle indagini sul mostro di Firenze, vuole dimostrare che il Professor Fell, nuovo curatore di Palazzo Capponi dopo la misteriosa scomparsa del suo predecessore, è in realtà Hannibal Lecter.
Il ricchissimo Mason Verger, produttore di carne in scatola e molestatore di bambini, è stato sfigurato orribilmente da Hannibal Lecter anni prima, che dopo averlo drogato lo aveva fatto divorare vivo dai suoi cani. Perciò da anni è alla sua ricerca e pianifica di vendicarsi facendolo mangiare vivo da dei grossi maiali. L’ispettore Pazzi pianifica di vendere Lecter in cambio della ricca taglia e per questo ne fornisce a Mason una sua impronta digitale. Lo psichiatra però ancora una volta è più furbo e impicca il suo inseguitore, lasciandolo squartato a penzolare da Palazzo Capponi. La notizia della sua fuga viene diramata sia a Mason che al FBI, dove viene seguita da Clarice Sterling.
Lecter dunque si da alla macchia e torna nel Maryland, sia per farla pagare a Mason che ha messo una taglia su di lui che per vegliare su Clarice, per la quale prova una sorta di vicinanza. Lecter uccide un cacciatore di frodo mettendo sulle sue tracce Clarice, e di conseguenza Verger, il quale fa screditare l’agente tramite un funzionario del Ministero della Giustizia sul suo libro paga, Krendler.
Gli uomini di Verger rapiscono Lecter mentre questi si approssima a lasciare a Clarice un regalo di compleanno. La donna se ne accorge e, seppur priva del suo status di agente del FBI, rintraccia lo psichiatra nella tenuta di Mason. Qui riesce a liberarlo e, nel corso dell’operazione, Mason e i suoi associati rimangono uccisi.
Lecter porta via una Clarice priva di sensi e la droga a lungo in modo da poterle effettuare una seduta psicologica volta a plagiarla, facendo leva sull’assenza in lei di una figura paterna: al contempo lui la vede come una sorta di equivalente di sua sorella Mischa.
Infine una sera la invita a cena, ancora sotto l’effetto di droghe, e il piatto forte è il cervello di Krendler, che lei e Hannibal consumano come una deliziosa primizia.
Alla fine Clarice, completamente plagiata dalle droghe e dalle tecniche psicologiche del dottore, ne diviene la fedele amante e i due si trasferiscono in Argentina dove vivono serenamente tra le raffinatezze.
Nota: il film Hannibal segue tendenzialmente la stessa trama, pur semplificando alcuni fatti e omettendo alcuni personaggi.
Durante la scena della cena, Clarice cerca più volte di aggredire Lecter, fino a quando questi non le blocca i capelli nel frigorifero. Dopo esseri scambiati un bacio, Starling si ammanetta a lui. Non avendo la chiave, Hannibal taglia di netto la sua stessa mano, e fugge prima dell’arrivo dei soccorsi. Nella scena finale lo si vede in un aereo – presumibilmente diretto in Oriente – dove offre a un bambino pezzi del cervello di Krendler.
Esiste una versione alternativa del finale leggermente diversa nella quale Hannibal chiede al bambino se la madre lo ha messo in guardia dall’accettare cibo dagli sconosciuti, e poi afferma che non importa siccome lei sta dormendo, iniziando a nutirlo.
In un altro finale non girato ma riferito da Ridley Scott, Hannibal e Clarice si trovano in barca, l’uomo si getta in acqua e Clarice è costretta a sganciare le manette per non affogare: il corpo di Hannibal non viene ritrovato.