Fantozzi Forever – La Storia di Fantozzi dopo i film
Storytelling Fumetti“Fantozzi Forever” è un fumetto del 2014 ispirato al celebre personaggio del Ragionier Ugo Fantozzi, creato dallo scrittore e attore Paolo Villaggio. Questo fumetto (testi e tavole di Francesco Schietroma) rappresenta una delle ultime apparizioni del personaggio, reso iconico da una serie di film e libri che hanno segnato la cultura popolare italiana dagli anni ’70 in poi.
Leggi tutto: Fantozzi Forever – La Storia di Fantozzi dopo i filmL’opera è un omaggio al personaggio e alla sua eredità, che ha attraversato generazioni, portando una satira pungente della società italiana del dopoguerra e del boom economico. I disegni sono volutamente caricaturali e grotteschi, con una caratterizzazione visiva che esagera le espressioni facciali e i tratti distintivi di ogni personaggio
“Fantozzi Forever” è strutturato come una raccolta di episodi comici che ricalcano le situazioni tragicomiche vissute dal protagonista. Gli scenari sono spesso familiari a chi conosce i film: l’ufficio della Megaditta, le vacanze disastrose, i momenti con la famiglia e i vari colleghi ormai leggendari come Filini e la signorina Silvani.
Le gag ruotano attorno agli stessi temi che hanno reso Fantozzi un’icona: la sfortuna perenne, il leccaculismo, la sottomissione ai superiori, il fallimento e la disperazione, raccontati però con il classico umorismo nero che contraddistingue il personaggio.
L’opera è in molti sensi un tributo alla carriera di Paolo Villaggio e al suo personaggio più famoso. “Fantozzi Forever” include riferimenti e citazioni dai film e dai libri, con un tono nostalgico che rende omaggio alla comicità e alla genialità dell’autore.
Fantozzi Forever – La trama
Paolo Villaggio si trova in visita in una grande città italiana come tante altre.
Viene a sapere che il Ragionier Ugo Fantozzi abita proprio nei dintorni, così si reca a trovarlo.
Il ragioniere lo accoglie nella sua umile (decisamente, umile) dimora e inizia a raccontargli della sua (tanto per cambiare) triste vita.
Ovvero, lo fa nei momenti liberi tra un travestimento e l’altro, necessari per ingannare gli agenti di Equitalia che si recano continuamente da lui per riscuotere dei debiti.
Mariangela ora ha 52 anni e vive in Australia, si è risposata un’altra volta con un uomo bruttissimo e ha un figlio, Ugo Fantozzi II, che a differenza del suo nonno omonimo è laureato in Scienze della Comunicazione, non ha particolare voglia di lavorare e ripulisce i nonni che lo ospitano dei beni di valore che gli fanno comodo.
N.B. Non è chiaro se “Ugo II” sia il figlio di Mariangela e di Piero Bongo oppure di lei e del secondo uomo “brutto come una scimmia”. Fantozzi afferma solo che lei “l’ha cresciuto da sola”.
Intenzionato a trovare un lavoro per il poco motivato nipote, Bambocci si reca al circolo del golf dove gioca il multicentenario Cobram III; dopo avere provocato alcuni pasticci, il ragioniere ottiene il permesso di chiedere una raccomandazione al direttore delle risorse umane Cobram II.
Giunto all’indomani alla Megaditta, trova Cobram II, che apparentemente è il Cobram di prima, ma che SICURAMENTE non è il medesimo siccome in tale caso si tratterebbe di doppio incarico.
N.B. Il Cobram II di questa storia non è l’omonimo dichiarato morto in “Fantozzi in paradiso”, o forse è lui tornato dall’Aldilà con un diverso aspetto…
Pupazzi, dietro istigazione di Cobram II, si reca a chiedere udienza a Cobram I, un altro Cobram in veste cardinalizia intento a stringere joint venture con un’importante realtà aziendale del nostro Paese (la Mafia). L’eminenza gli suggerisce di farsi massone al fine di ricevere l’apporto necessario a piazzare il nipote nella Megaditta.
Su suo ordine, si presenta una notte alla cerimonia di iniziazione accompagnato dalla copertura del Geometra Filini. L’iniziazione non procede proprio benissimo, siccome Fantozzi inavvertitamente da fuoco alla magione provocando l’ira del Megadirettore ed è costretto a fuggire.
In seguito, Scagnozzi viene a sapere che la Megaditta è fallita e che il Megadirettore Galattico Duca Conte Balabam è imputato di correzione, prostituzione minorile e cannibalismo. Per evitare l’incarcerazione, si è candidato alla guida del nostro Paese, con lo slogan del “Nuovo che avanza”.
Filini organizza un comitato di protesta al quale ovviamente coinvolge anche il collega.
Fantozzi si fa prendere dalla foga e riveste di insulti il Megadirettore il quale, senza troppi problemi, incita la folla a prendersela con lui per i problemi della compagnia.
N.B Balabam è rappresentato invalido come il Duca Conte Francesco Maria Barambani in “Fantozzi va in pensione”.
Navigando su Internet, Bambocci trova la Silvani, che tanto per cambiare si spaccia per donna giovane accompagnata da uomini piacenti. Accetta di portarla fuori a cena, e cerca di fare colpo su di lei citando a caso termini giovanili in modo pietoso.
Purtroppo Bagherozzi non capisce niente di navigatori satellitari, tablet, bluetooth e GPS, per cui trascina la Silvani in un viaggio terrificante nella notte, finendo per incappare anche in un libidinoso Onorevole che vuole approfittare di entrambi.
Per pura fortuna giungono al ristorante stellato dove la Silvani vuole cenare per scattare dei selfie con dei VIP da postare su Facebook, sua unica ragione di vita rimasta.
Purtroppo Fantozzi ha ordinato con un coupon da pochi euro e i due vengono rilocati verso una bettola rozza a base di cozze. La cena a base di nutrie a quanto pare non è abbastanza rinomata per la Silvani e i due se ne vanno, senza che Fantocci abbia avuto modo di confessarle quello che prova per lei.
In compenso, la Silvani gli rivela cosa pensa di lui: che è una merdaccia.
Ulteriormente depresso, Mortacci si reca da una veggente che gli prepara una pozione da bere per ottenere una nuova vita felice: importante è che lo faccia quando è da solo, in riva al mare e sotto una stella. Preferibilmente, alle Maldive.
Ugo e la Pina prendono un biglietto low cost ma perdono l’aereo. come risarcimento propongono loro un volo in shuttle verso il pianeta Beatomeda, il “mondo felice” dove tutto va bene, accompagnati da simpatizzante fascista che somiglia al Prof. Birkermaier.
Qui i coniugi fanno la fame e sono tenuti a non avere contatti con i locali per non inquinarli con la cattiveria umana. In realtà Pupazzi apprende da un suo equivalente alieno che in quel mondo regnano i soprusi e la corruzione come sulla Terra, e questi da loro un passaggio verso il loro pianeta di origine.
Schiantatosi sulle rive del Mediterraneo, il Ragioniere vede l’ambita stella e beve la pozione, sperando in un segno lieto da parte del cosmo.
Nello specifico, un meteorite che lo centra in pieno…
Fantozzi confessa a Villaggio che ora non si sente più nemmeno il più più grande dei perdenti, siccome suo nipote lo vede come un privilegiato, rispetto alle condizioni di precarietà economica nelle quali devono vivere quelli della sua generazione.
Subito dopo che Paolo Villaggio viene scambiato per Pupazzi e portato via dagli agenti di Equitalia, giunge la Pina assieme agli invitati per il cenone di fine anno.
E quale modo migliore di festeggiare l’anno nuovo se non con i botti di artificio organizzati dal Geometra Filini?
Certe cose non cambieranno mai, e tra queste vi è Fantocci.
Ehm, Fantozzi!
Fantozzi Forever – Recensione in breve
“Fantozzi Forever” è un tributo nostalgico alla mitologia comico-drammatica del ragioniere più famoso d’Italia. Non un’opera innovativa che aggiunge tasselli alla storia del nostro inferiore, quanto una serie di situazioni reinventate che in alcuni casi ricalcano le classiche gag con citazioni palesi, in altre mettono il Ragioniere a contatto con gli ultimi temi moderni che non erano stati affrontati negli ultimi film (in primis, l’approccio alle tecnologie che i giovani padroneggiano con dimestichezza).
Un fumetto che consiglio assolutamente agli appassionati della saga pregno dell’umorismo a noi familiare e di ammirazione e affetto per il personaggio che più di tutti è uno di noi.