Ben ritrovati, miei blasfemi amici, a un nuovo approfondimento sul ciclo di Cthulhu di Howard Phillips Lovecraft.
Oggi parleremo del Grande Antico Tsathoggua e della melmosa Prole Informe a lui legata.
Tsathoggua, il Dormiente di N’Kai
Clark Ashton Smith introdusse Tsathoggua nel racconto “The tale of Satampra Zeiros” del 1929 per il suo ciclo di Hyperborea, e venne menzionato da Lovecraft per la prima volta in “Colui che sussurrava nelle tenebre” del 1931.
Veniva chiamato Zhothaqquah nell’antica Hyperborea, Sadogui ad Averoigne, Sadogowah dagli indiani Anglonchini.
Tsathoggua è un Grande Antico di insole accidiosa a metà tra un rospo e un pipistrello di stazza colossale, ricoperto da una fine peluria, che dorme nelle caverne sotterranee di N’Kai.
Caso rarissimo, è un Grande Antico che cerca attivamente cultisti poichè gradisce alquanto i sacrifici che gli umani o i loro predecessori gli porgono.
Secondo Smith era figlio di Ghisguth e Zystulzhemgni, mentre secondo Lovecraft di Yeb, il cui gemello Nug produsse Cthulhu.
Secondo alcune fonti può assumere l’aspetto di una nera massa amorfa gelatinosa dalle fattezze di un rospo e fu il primo Grande Antico a stabilirsi sulla Terra.
Nella visione di Derleth è il capo dei Grandi Antichi associati all’elemento terra. In generale comunque si ha l’impressione che sia un essere amorfo e polimorfo in grado di mutare aspetto.
Su Saturno aveva un aspetto più adatto a quell’ambiente e simile a quella dello zio paterno Hziulquoigm-nzhah: un corpo sferoidale, zampe tozze e lunghe braccia. Un altro suo aspetto, per esempio, è quello di una sorta di millepiedi lucido e oscuro senza volto e con innumerevoli pseudopodi per muoversi.
L’aspetto esteriore più noto è quello dell’ibrido tra un rospo, un bradipo e un pipistrello, però il suo vero aspetto dovrebbe essere quello del grumo liquido mostruoso, dal quale vengono emessi gli esseri fluidi noti come Prole Informe.
Generalmente viene descritto come un essere particolarmente pigro – viene detto appunto Il Dormiente – che non ha interesse ad agire attivamente, quanto a ricevere sacrifici spontanei dai suoi adoratori, che ricompensa con delle conoscenze soprannaturali.
Come fa notare Robert M- Price, tuttavia, le versioni di Tsathoggua di Lovecraft e Ashton Smith differiscono praticamente sotto ogni punto di vista. Tra l’altro Smith orientava le sue divinità più sul modello del pantheon greco intessendo una ricca rete di relazioni familiari, e creò per il mostro un gran numero di discendenti in genere dal nome impronunciabile.
In “Colui che sussurrava nelle tenebre” viene descritto come un dio amorfo simile a un rospo e si rivela che viene menzionato nei Manoscritti Pnakotici, nel Necronomicon e nel ciclo dei miti di Commoriom.
In “K’n-yan” si racconta di un regno sotterraneo scoperto da un conquistador spagnolo ove si trova un tempio di Tsathoggua convertito all’adorazione di Shub-Niggurath.
In “L’uomo di Pietra” di H.P.Lovecraft con Hazel Heald, Mad Dan Morris è un occultista disturbato abitante dei monti Adirondack che pratica antichi riti e venera creature immonde come Shub-Niggurath e Tsathoggua.
Nel racconto “L’ombra calata dal tempo” il protagonista afferma di essere stato tenuto in cattività dalla Grande Razza di Yith con alcuni esseri preumani adoratori di Tsathoggua.
In “Le montagne della follia” si menzionano gli adoratori di Tsathoggua.
Viene menzionato tra gli idoli del museo delle cere presente in “L’orrore nel museo”.
In “The Old One” di John Glasby Tsathoggua risiede nella città sottomarina di Yuth vicino alla Bahamas.

Tsathoggua, il Canuto Strisciante, giunse sulla Terra da Cykranosh (ovvero Saturno) dopo avere passato milioni di anni su Yuggoth, e prese dimora nel nero abisso di N’Kai, sotto il mondo dalla luce rossa di Yoth e quello dalla luce blu di K’n-yan.
All’inizio venne adorato dal Popolo Serpente di Yoth dalla luce rossa e in seguito dagli abitanti di K’n-yan e dai subumani Voormis. Venne adorato anche dai Lomar e dagli Hyperboreani sotto il monte Voormithadreth.
Secondo altre fonti Tsathoggua è un Dio Esterno manifestazione della forza nucleare forte: il suo aspetto appunto ricorda i legami tra le particelle incompatibili nel nucleo atomico.
La sua mente sarebbe scissa tra gli abissi di N’Kai e di Algol, residenza del suo figlio gemello Zvilpoggua, adorato e temuto dagli indiani Wampanoag.
Un altro suo figlio, Kzadool-Ra, venne distrutto dal padre in un impeto di gelosia.
Il Culto di Tsathoggua
Colui che Dorme nelle Tenebre è un essere notoriamente sonnolento e difficile da svegliare, ma altrettanto interessato a sacrifici per placare la propria fame. Quando dei cultisti gli portano delle vittime egli le afferra con i propri artigli e le porta alla bocca da cui un fluido nero le avvolge e le essicca rapidamente. Se gli adoratori non hanno vittime, invece… bè, è probabile che lo diventino loro.
Tsathoggua non svolge attivamente un reclutamento ma, se soddisfatto con del cibo che gli viene offerto, si dimostra in genere abbastanza benevolo con i suoi cultisti e offre conoscenze rimarchevoli sui portali iperspaziali come quello che lo condusse da Saturno a N’Kai.
Il culto di Tsathoggua (in alcune versioni chiamato “Notte Interiore”) è composto principalmente dai discendenti degli Uomini Serpente di Valusia.
Siccome è un dio piuttosto pigro lascia che siano gli altri a fare il lavoro sporco per lui. Per questo comunica con le visioni ai suoi adepti per reclutarli in cambio di conoscenze su antichi incantesimi e portali spaziali, che in genere richiedono sacrifici umani per funzionare.
Nella collaborazione postuma tra Smith e Lin Carter The Scroll of Morloc i Voormis, dei preistorici umanoidi cavernicoli risalenti a Hyperborea, sono definiti i seguaci più stretti del dio e i suoi diretti discendenti.
La Prole Informe
Si può dire che tra i fedeli di Tsathoggua vi siano la Prole Informe (Formless Spawn), esseri neri e vischiosi che trasudano dalla sua pelle e che come gli Shoggoth possono modellarsi largamente per assumere varie forme, e che vegliano sui templi dediti al suo culto.
In “Il tumulo” una spedizione scientifica in esplorazione di K’N-yan incontrò la Prole Informe: coloro che fuggirono distrussero tutte le raffigurazioni di Tsathoggua e convertirono il culto a Shub-Niggurath.
Secondo alcune teorie Tsathoggua potrebbe essere la somma stessa di questi esseri, ma in ogni caso è chiaro che l’uno e parte degli altri. Non si sa se esistano negli altri pianeti, ma in Le montagne della follia si intuisce che siano giunti sulla Terra con il loro genitore.
Questi esseri neri e amorfi possono modificare la propria forma in un attimo diventando per esempio dei grumi simili a rospi con escrescenze provviste di centinaia di zampe abbozzate.
Possono creare organi ed escrescenze a piacimento per muoversi e sono invulnerabili alle armi convenzionali. Nel gioco di ruolo Il richiamo di Cthulhu la loro sostanza è estremamente acida.
Di solito risiedono nelle condotte o nelle fosse del loro padre sotto forma di acqua nera stagnante.
Essi seguono la propria volontà individuale e non hanno un’organizzazione strutturata, in genere diffondono la capacità e volontà di nutrirsi di Tsathoggua.
In un certo senso tutta la Prole Informe costituisce un solo essere, siccome sono tutti intimamente collegati tra loro da connessioni a livello di percezioni e sensazioni. Si tratta di esseri estremamente resistenti e flessibili che possono modificare il proprio corpo per assolvere a diverse funzioni, dall’intelligenza probabilmente umana e che si spostano attraverso canali di pietra.
Essi agiscono da rappresentanti e messaggeri del dio, al punto che in certi templi sono presenti e venerati al posto del loro genitore. Si muovono silenziosamente e si nutrono principalmente di rifiuti organici oppure di animali vivi, funghi e piante alla loro portata.
Queste creature possono filtrare dalle più piccole fessure e gonfiare le proprie appendici a volontà. Sono noti risiedere nelle caverne senza luce di N’Kai e in altri sistemi di grotte.
Questi esseri in genere risiedono nelle caverne più buie e nei templi del suo genitore e li difendono da ospiti sgraditi.
Cxaxukluth
Cxaxukluth, detto anche L’Illimitato Desiderio Androgino, è un dio esterno prodotto da Azathoth per fissione spontanea. Ha generato Hziulquoigmnzhah e Ghisguth ed è il nonno di Tsathoggua.
Questa creatura è stata inventata non per i racconti ma nelle lettere di Clark Ashton Smith a Robert H. Barlow pubblicate nell’articolo “L’albero di famiglia degli Dei” nella fanzine The Acolyte del 1944.
Egli dimorava su Yuggoth con i suoi parenti, prima che questi lo abbandonassero a causa delle sue tendenze cannibalistiche. Si trova all’interno di un pozzo sull’orlo del quale i Mi-Go hanno eretto la loro città: quando il dio minaccia di emergere i Funghi devono evacuare il centro in fretta e furia per salvarsi.
Il suo potere è elevatissimo, superiore a quello di Nyarlathotep e della Nebbia Senza Nome: è il signore di un settore dello spazio ma non presta attenzione ai propri fedeli.
Secondo i testi di Eibon dovrebbe essersi scisso nell’aspetto maschile Nub e nell’aspetto femminile Yeb.
Nella cultura popolare
In Conan The Buccaneer di Lin Carter e L. Sprague De Camp, un idolo di Tsathoggua prende vita e attacca Conan il Barbaro. Compare nel romanzo Gray Magic: An Episode of Eibon di Gary Myers.
Nel secondo libro della Trilogia degli Illuminati di Robert Shea e Robert Anton Wilson, Tsathoggua fa una cameo dove si fa riferimento a Saint Toad.
Nel fumetto “Il Cortile” di Alan Moore tra gli Antichi disegnati si nota Tsathoggua.
Nel 2008 Michael Shea ha pubblicato la storia breve “Tsathoggua”.
In The Mind Parasites di Colin Wilson, i parassiti mentali sono chiamati Tsatthogguans.
Una sua versione appare nel videogame Tokyo Afterschool Summoners.
Nel 2005 la Chaosium ha pubblicato una raccolta di storie di Smith e di altri autori curata da Robert M. Price dal titolo The Tsathoggua Cycle.
La prole informe appare come un avversario nel videogame Quake.
Zvilpogghua compare nel numero 30 di Ultimate Fantastic Four, nel quale è un parassita sigillato nella Zona Negativa che si unisce a Johnny Storm.
E con questo credo di avere riepilogato tutto quello che c’è da sapere su questi oscuri esseri. Lasciami un commento, noi ci vediamo al prossimo blasfemo video!
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